di Nunzio Dell'Abate

Due delle esigenze più avvertite in Città per migliorare la qualità della vita e lo standard dei servizi sono la predisposizione di un nuovo piano traffico e l’individuazione di nuove aree a parcheggio.

Una approssimativa ed anacronistica gestione del primo ed una penuria delle seconde costituisce motivo di stress per il conducente e di allontanamento per il visitatore/turista che dopo svariati giri a vuoto perde la pazienza e gira il volante per altre mete.

E’ purtroppo quello che accade di sovente nella nostra Città, specie quando il flusso del traffico aumenta in particolari periodi dell’anno o in occasione di ricorrenze/manifestazioni.

Ora, nella prospettiva futura di una ZTL nell’intero centro storico, è ancor più impellente dare una giusta risposta ad entrambe le esigenze.

Per quanto riguarda la prima, da qualche tempo registriamo interventi spot di modifica dei sensi di marcia ed annessa segnaletica, senza uno studio integrato della viabilità comunale alla ricerca di soluzioni innovative ed al passo con i tempi.

Per quanto riguarda la seconda, l’esempio di Piazza Caserta (la piazzetta alle spalle del cimitero vecchio adibita a parcheggio libero) va sicuramente replicato su altre aree comunali, a ridosso del centro cittadino.

Ma non sarebbe da escludere, anzi sicuramente da esplorare, l’alternativa delle aree private.

In molte città anche della nostra provincia è ormai prassi consolidata acquisire, attraverso appositi avvisi pubblici, la disponibilità di privati per la gestione in proprio o con affidamento a terzi di zone di loro proprietà da destinare ad aree a parcheggio a pagamento, se del caso ricorrendo alla variante dello strumento urbanistico vigente.

E questo per le nostre marine, assolutamente prive di aree dedicate, sarebbe una gran cosa. Senza trascurare che un simile impiego della proprietà potrebbe rilevarsi una cospicua fonte di reddito e/o occupazionale. Il massimo poi sarebbe se pensassimo ad un servizio più capillare di navette pubbliche, a mò di circolare urbana, e ad un buon parco bici.

Se Cambiamenti devon essere, inizino da queste esigenze tanto avvertite

di Pino Greco

Partono le scommesse

 

Ma quanto ci costa questa “promessa elettorale”?

I marciapiedi di via Roma, nel 2008, costarono 162 mila euro, soldi spesi per allargarli a spese della riduzione della sede viaria. Erano i tempi dell’Amministrazione Coppola.

Nel 2019 vengono spesi altri 60 mila euro, questa volta per ridurre i marciapiedi ed allargare la carreggiata. Sono i tempi dell’Amministrazione Chiuri.

Insomma “chi conza e sconza” non perde mai tempo, ma certamente perde soldi !

Se poi i soldi sono dei cittadini…..

I lavori intanto procedono e non mancano critiche sia da parte di chi sostiene che vi erano altre priorità, sia di chi è convinto che i lavori porteranno a fare spazio alle automobili ed alla sosta sull’intera strada e a limitare il passeggio delle persone.

Non si possono dimenticare per le tante critiche per il marciapiede largo di via Roma,

colpevole di impedire la sosta e di rendere difficile le svolte sulle strade laterali.

Qualcuno è pronto a scommettere:“Vuoi vedere che tra poco su via

Roma si potrà ammirare un’altissima concentrazione di auto e meno

le belle vetrine dei negozi ?”. Non ci resta che attendere.

Non per soldi ,ma per la maglia.C'è rammarico, sarebbe stato giusto incontrarsi a fine campionato per un “ Grazie a tutti”. Sarebbe stato un bel segnale nei confronti della squadra, della tifoseria e della Città sportiva”.

Parla mister Totò Preite che esprime un sentimento di dispiacere.

Ma andiamo con ordine. Una persona la si conosce non solo da quello che dice ma molto di più da quello che fa. E’ il caso di Totò Preite.

Totò ha difeso il Tricase calcio mettendoci sempre la faccia e assumendosi ogni responsabilità.

Il mister “ha costruito” la squadra, l’ha allenata con dedizione e competenza, contribuendo, con enormi sacrifici, alla realizzazione di un nobile progetto : “ Non per soldi ,ma per la maglia”.

Proprio così, amore per la maglia, rispetto per la storia e per i tifosi del Tricase perché mister Preite in panchina ha sofferto come loro, ha esultato come loro, ha pianto come loro.

Sul fronte società è ancora tutto in alto mare. Finito il campionato di Promozione, terminato con la retrocessione in prima categoria è tempo di bilanci, inizia la fase più delicata per la società rossoblu.

Una società in crisi,una situazione instabile che si tocca con mano, in primo luogo per le divisioni interne capaci di frammentare ogni “schieramento” fino ad identificarlo con la singola persona.

Forse è arrivato il momento di ripartire di costruire un percorso di dialogo nell’interesse collettivo e per il bene comune dello sport e del calcio tricasino”  le dichiarazioni dell’assessore allo sport Lino Peluso.

E il presidente del Tricase calcio Luigi Nicolardi ? “Sento parlare che qualcuno si vuole avvicinare alla società, ma di concreto non vedo niente. Se troveremo i soldi faremo domanda di ripescaggio in Promozione, in alternativa giocheremo in prima categoria con un progetto per rilanciare i giovani”. La corsa per ridare fiato al Tricase è appena iniziata

di Nunzio Dell'Abate

Un primo mese particolarmente intenso quello vissuto in Provincia, nella veste di Presidente della seconda Commissione Consiliare che si occupa di patrimonio, lavori pubblici, edilizia e programmazione della rete scolastica, viabilità, trasporti, pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dell’ambiente.

Abbiamo voluto iniziare dall’emergenza ambientale dell’abbandono dei rifiuti lungo le arterie provinciali.

Pur nelle note ristrettezze economiche e di personale dell’Ente, a brevissimo partirà un servizio ad hoc per la rimozione dei rifiuti con un budget di duecentomila euro. Inoltre sono stati intensificati i controlli ambientali, sia attraverso un mirato pattugliamento da parte del corpo di polizia provinciale che attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza (foto trappole).

Proprio questa settimana sono stati immortalati alcuni incivili che depositavano tranquillamente rifiuti lungo lo scorrimento veloce Maglie-Lecce e prontamente sanzionati. L’auspicio è che le azioni messe in campo possano fungere da deterrente per il futuro.

Venendo alla nostra città, è in programma il rifacimento complessivo del manto viabile della S.P. 184 (la via del Gonfalone, per intenderci), dall’ingresso di Tricase sino all’incrocio con la S.S.275. Tale intervento mira anche, attraverso l’adozione di specifici accorgimenti tecnici, alla sicurezza e salvaguardia della cripta del Gonfalone, da anni teatro di sinistri stradali che ne hanno compromesso non poco la struttura.

Anche il manto stradale di quel tratto della provinciale Tricase-Lucugnano, all’altezza dell’incrocio semaforico, particolarmente malmesso verrà completamente rifatto.

Infine, l’attenzione è ricaduta su Via Madonna del Loreto che, sebbene vada ormai declassificata come strada provinciale per passare a viabilità comunale, è ancora formalmente in capo alla Provincia. Personale provinciale è intervenuto qualche settimana fa per ripristinare l’asfalto, lì dove presentava evidenti dissesti.

A causa dell’entrata in vigore dell’area pedonale urbana in piazza Pisanelli e della conseguente modifica del senso di marcia di alcune strade del centro, via Madonna del Loreto ha registrato un consistente aumento del flusso veicolare.

Ma il tecnico provinciale ha precisato di aver avvisato da tempo il Comune della necessità di porre rimedio al deflusso delle acque piovane che stagnano per giorni su quel tratto di strada. Diversamente il manto stradale ritornerà a sgretolarsi. Naturalmente c’è molto altro da fare, rimbocchiamoci le mani

 

Un bambino che presenta i Disturbi Specifici d’Apprendimento, pur non avendo nessun problema sensoriale e un’intelligenza nella norma potrebbe manifestare uno scarso rendimento scolastico.

I disturbi specifici d’apprendimento sono costituiti da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di ascolto, di espressione orale, di lettura, di ragionamento e di calcolo matematico. Pertanto parlare di Dsa, significa parlare di Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Diascalculia. Scegliere Cochlea risulta allora essere una scelta necessaria per tutte quelle famiglie che si trovano a dover affrontare i disturbi specifici di apprendimento ma non solo, si rivolge a tutte le famiglie che quotidianamente non riescono a seguire i propri figli nelle attività scolastiche.

E ora che arriva l’estate? Come fare? In modo da stimolare i bambini e i ragazzi a un creativo riposo, Cochlea propone delle attività laboratoriali mirate. Nello specifico “Yoga per bimbi (a cura di un’istruttrice yoga), Viaggio nella Scienza alla scoperta di ciò che ci circonda, Training visivo per Dsa, Imparo l’orologio, matematica facile, che bello leggere” (a cura di tutor esperti).

Quando parliamo di yoga per bambini, non dobbiamo pensare alla esclusiva pratica delle “asana” (le pose o posizioni). Risulta certamente importante il movimento consapevole del corpo: i bambini, infatti, passano la maggior parte della giornata seduti (a scuola o nelle ore di studio) e potrebbero perdere contatto con il proprio corpo, assumendo posizioni scorrette e poco salutari. È quindi importante introdurre le asana in modo giocoso, abbinando a esse la respirazione e la presenza costante della mente nei movimenti del corpo.

Lo yoga apporta numerosi benefici dal punto di vista fisico: migliora l’elasticità e la flessibilità, aumenta la forza, la coordinazione e l’equilibrio del corpo. La pratica dello yoga può favorire nel bambino la conoscenza e la consapevolezza di sé e degli altri e incoraggiare una socializzazione serena, nel rispetto degli altri bambini.

Viaggio nella scienza è un laboratorio didattico scientifico dedicato allo studio delle scienze della vita, in particolare si occupa di educazione alimentare attraverso lo studio della chimica, della biologia cellulare, della botanica delle piante e dell’ecologia.

Ai bambini e ai ragazzi, sarà data la possibilità, con giochi e attività, di osservare al microscopio e riprodurre esperimenti scientifici; attività che li stimoleranno a diventare dei piccoli “scienziati” e a capire l’importanza della precisione, apprendendo i primi rudimenti del metodo e del linguaggio scientifico.

Nel training visivo Dsa, l’ortottista, che è un professionista sanitario specializzato, potenzierà attraverso dei giochi, la correttezza e la precisione dei movimenti oculari, delle abilità oculo-motorie-percettive, aiutando in questo modo, il bambino non solo nello svolgimento delle attività scolastiche, ma anche in tutte quelle attività della vita quotidiana che richiedono queste abilità.

Imparo l’orologio, Matematica facile e Che bello leggere, rientreranno in quelle che sono le attività volte al raggiungimento dell’autonomia.

Dott.ssa Isabella Bianco

Presidente Centro Cochlea, Corso Roma 153, Tricase

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