di Pino Greco

Un grazie agli operatori ecologici perché non si fermano mai,neppure in questi giorni. Senza un grazie continuano a tenere pulita l’intera Città.

E’ una squadra preziosa per la comunità ma di loro si parla troppo poco.

E' una formazione che scende in campo tutti i giorni (anche sabato e domenica) ed è composta da 26 uomini e 2 donne. Svolgono tutti una intensa attività lavorativa, spesso sono costretti a rimuovere con le mani i sacchetti maleodoranti che i cittadini depositano senza alcun ritegno anche fuori dagli appositi contenitori.

Sono gli operatori ecologici “tricasini”che continuano a lavorare anche ai tempi del coronavirus,con grande passione e professionalità.

In un momento delicato come questo, che vede il nostro Paese far fronte ad una pandemia globale, l’impegno di chi il lavoro lo svolge all'aperto con ogni condizione meteorologica (caldo, freddo,pioggia ecc. ecc. ),diventa sempre più di responsabilità.

Le attività sono effettuate prevalentemente nelle prime ore del mattino:è in questi orari, infatti,che gli operatori ecologici possono svolgere le proprie mansioni più rapidamente,senza disturbare i residenti e senza intralciare il traffico cittadino.

In questi giorni stanno continuando a tenere pulita la Città; lavorando per noi e di questo li dobbiamo ringraziare specialmente quando,come di questi tempi,rischiano il contagio

22 MARZO 2020

NEI TERRITORI DI RISPETTIVA COMPETENZA, MILITARI COMPAGNIA DI TRICASE, AMBITO MIRATI SERVIZI PREVENTIVI FINALIZZATI ALL’ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONI RELATIVE AL D.P.C.M. 11 MAR 2020, ORDINANZA MINISTERO SALUTE DEL 20 MAR 2020 E D.P.C.M.

22 MAR 2020 RIGUARDANTI PROVVEDIMENTI DI CONTRASTO DIFFUSIONE COVID-19, EFFETTUAVANO I SEGUENTI CONTROLLI:

NR. 65 SOGGETTI CONTROLLATI

NR. 52 VEICOLI CONTROLLATI

DEFERENDO IN STATO DI LIBERTÀ PER IL REATO IN TITOLO

NR. 20 SOGGETTI IN QUANTO CONTROLLATI FUORI RISPETTIVE ABITAZIONI IN MANCANZA DI LECITE COMPROVATE ESIGENZE

di Pino Greco

Tricase sta rispettando con grande senso civico le disposizioni del Presidente Conte

Siamo oltre la metà di marzo 2020. A Tricase non ci sono per fortuna e per bravura

contagiati fra i residenti.

La frase che abbiamo nella testa è sempre la stessa: quando finirà?

Secondo alcuni medici l’emergenza coronavirus: “Non è e non sarà una cosa breve”.

Siamo nel  tempo di Quaresima che precede e dispone alla celebrazione della Santa

Pasqua.

CHIESE CHIUSE

Siamo in piena emergenza oltre che sanitaria,economia e occupazionale.

Tricase in questi giorni è una Città vuota. Ed è,paradossalmente,una buona notizia.

Tricase Porto e Marina Serra deserte.

TRICASE PORTO

Lucugnano e Depressa vuote.

Strade e piazze spopolate che registrano per lo più pochi e veloci passanti.

Saracinesche sbarrate. Impianti sportivi a porte chiuse.

Nelle sale cinematografiche gli spettacoli sono rinviati.

 

CINEMA CHIUSI

Locali,alberghi,ristoranti,caffè ed eventi,sono pronti ma in attesa.

E’ il segnale più chiaro che il messaggio del Governo è stato recepito alla virgola in

tempi di coronavirus. Tutti a casa.

Non avremmo mai potuto immaginare di imbatterci in qualcosa del genere.

Tutto sospeso dalle scuole alle Messe.

Il clima nella nostra Città è simile a quello di tutte le Città italiane.

PIAZZA CAPPUCCINI

Atmosfera quasi spettrale. Mai vista. Anche Tricase sta rispettando con grande senso

civico le disposizioni del Presidente Conte.

PIAZZA PISANELLI

Tutte le forze dell’ordine ed i volontari sono tutti operativi h24 e dislocati nei vari punti

della Città, delle marine e delle frazioni.

Le strade per guardare al futuro con ottimismo sono due: la prima è fare del nostro

meglio e avere fiducia nei medici e nelle persone che stanno lavorando;la seconda è

quella di rimanere in casa. E’ necessario. Anzi,è obbligatorio.

Perché è il cuore che ci porta al traguardo….

 

 

 

21 MARZO 2020

NEI TERRITORI DI COMPETENZA, DELLA COMPAGNIA DI TRICASE, AMBITO MIRATI SERVIZI PREVENTIVI FINALIZZATI ALL’ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONI RELATIVE AL D.P.C.M. 11 MAR 2020 RIGUARDANTE PROVVEDIMENTI DI CONTRASTO DIFFUSIONE COVID-19, MILITARI EFFETTUAVANO I SEGUENTI CONTROLLI:

NR. 74 SOGGETTI CONTROLLATI

NR. 58 VEICOLI CONTROLLATI

DEFERENDO IN STATO DI LIBERTA’ PER IL REATO IN TITOLO NR. 13

SOGGETTI IN QUANTO CONTROLLATI FUORI RISPETTIVE ABITAZIONI IN

MANCANZA DI LECITE COMPROVATE ESIGENZE

OSSERVATORIO SUL PUG

Per calcolare il fabbisogno abitativo, e cioè quanto si potrà costruire in Tricase nei prossimi anni, i Tecnici incaricati di redigere il PUG hanno effettuato uno studio, dati alla mano, sull’andamento della popolazione, cercando anche di capire quali sono le attività più importanti e la fisionomia delle famiglie.

Di grande interesse alcuni dati: per esempio dal 1991 al 2018 la popolazione residente è passata da 16.390 a 17.421 abitanti.

La proiezione della crescita degli abitanti, stimata al 2029, è quella di un lieve incremento raggiungendo, nel 2029, 17.683 abitanti. Passando a considerare la composizione dei nuclei familiari il PUG,nella sua Relazione, ha trovato i dati sul numero dei componenti la famiglia.

Se nel 1991 il numero medio di componenti il nucleo familiare era di 3,19, nel 2011 quel numero è sceso a 2,74 ed è stimato nel 2029 a 2,30, o, detto in altre parole, le famiglie, fra dieci anni, saranno formate da 2 persone e mezzo! Cambiamo registro e dalle persone passiamo all’esame dei luoghi dove vivono le famiglie.

Le abitazioni in totale nel 2011 erano 8.738 con un numero di stanze complessive di 31.197 (in media 3,57 stanze ad abitazione). Interessante il dato delle abitazioni non occupate: ben 2.324, pari al 26,60% del totale.

La maggior parte delle abitazioni sono in proprietà, sempre superiori all’80% a partire dal 1981 e nel 2011 erano l’82,01%. Passando a considerare la forza lavoro (dati al 2011) viene fuori che soltanto il 38,93% della popolazione è occupata, mentre il 6,30% è in cerca di occupazione; gli studenti sono l’11,68%; le casalinghe il 10,60%; i ritirati dal lavoro il 24,58% e gli altri sono il 7,92%.

Molto interessante è verificare la distribuzione dei lavoratori per attività economiche.

Sempre al 2011 (ultimo censimento), gli occupati in Agricoltura erano 242; nell’Industria 1.276; nel Commercio ed attività ricettive 1.093; nel Trasporto, magazzinaggio e servizi di informazione e comunicazione 222; nelle Attività finanziarie, assicurative,professionali, noleggio e supporto alle imprese 587, mentre in altre attività 2.354.

Un’analisi più approfondita, con riferimento al settore industria, registra che nel settore della manifattura gli addetti erano 1.081,nelle costruzioni 173; nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua 22.

Trattasi -come detto- di dati al 2011 e sarebbe molto interessante verificare quei dati al prossimo censimento del 2021.Veniamo ora al calcolo del fabbisogno; l’offerta residenziale di previsione è di 2.679 alloggi.

Il numero tiene conto della domanda che può venire dalla previsione che nuovi nuclei familiari vengano a stabilirsi a Tricase per una pluralità di ragioni; e così ad esempio per via del fatto che la Città svolge un ruolo di capoluogo territoriale; per effetto della concentrazione a Tricase di numerosi servizi di rilievo sovracomunale.

La stima è che almeno un migliaio di famiglie oggi residenti nei dintorni di Tricase o in uno dei Comuni del Capo verranno a cercare alloggio tra Tricase e Frazioni oppure in una delle due Marine. Se invece si tenesse conto soltanto della popolazione attualmente residente e della sua proiezione (limitata) di crescita, gli alloggi dei quali la Città avrebbe bisogno sarebbero 1.325 (al 2029).

Il fabbisogno abitativo tiene conto anche delle abitazioni destinate ad attività diverse oppure del trasferimento verso abitazioni qualitativamente migliori con conseguente abbandono di quelle di origine.

in Distribuzione