di Cosimo RIZZO
Arriva il sì della Commissione Europea all’atteso provvedimento che disciplina l’incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Grande soddisfazione del ministro per il carattere innovativo del modello di incentivazione che rappresenta un riferimento per l’Europa e una svolta nel rapporto tra cittadini ed energia.
Il decreto riguarderà tutte le tecnologie rinnovabili e le diverse configurazioni di autoconsumo; la potenza finanziabile sarà pari a 5 GW con un limite temporale fissato a fine 2027. E’ previsto un contributo a fondo perduto, fino al 40 % dell’investimento (finanziato con fondi del PNRR), rivolto ai territori dei comuni sotto i 5 mila abitanti. Per questi ultimi la potenza massima agevolabile è pari a 2 GW fino a giugno 2026 ed è cumulabile con incentivo in tariffa.
I destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare il Megawatt. Il GSE valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi su istanza dei soggetti interessati.
L’energia rinnovabile prodotta e condivisa all’interno della CER favorisce la transizione verso modelli di produzione, consumo e condivisone delle risorse più sostenibili. Proprio in virtù del contributo che la misura fornisce al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal (che superano eventuali effetti negativi in termini di distorsioni della concorrenza), la Commissione ha espresso parere favorevole, apprezzandone sia l’impatto sugli obiettivi nazionali e internazionali in materia di sostenibilità che la proporzionalità della misura.
Si attende ora la pubblicazione del decreto definitivo in Gazzetta e le regole applicative del GSE.
Informazione promozionale
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Tricase, 11 dicembre 2023
Con grande dolore apprendiamo della scomparsa di Senofonte Cavalieri, nostro affezionato lettore e, soprattutto, nostro Poeta.
Ci ha deliziato con i suoi versi, sempre carichi di sentimento e di belle immagini, oltrechè di grandi riflessioni sui temi veri della vita.
Lo ricordiamo con tanto affetto, perché ci ha insegnato che si può sempre rimanere giovani, è pieni di entusiasmo e di coraggio fino alla fine.
Condoglianze sentite alla Famiglia da tutti noi
Giovedì 7 dicembre alle ore 19 nella Sala del Trono di Palazzo Gallone saranno presentati gli ultimi due volumi della “Lettere ai miei parrocchiani (1973-2017)” di don Donato Bleve.
Dopo i saluti del sindaco Antonio De Donno e del Parroco di Sant’Antonio don Pierluigi Nicolardi, interverranno il prof. Vito Cassiano (docente e sindacalista) che tratterà il tema “Una Comunità chiamata a vivere il Vangelo nella Storia”; sarà quindi la volta dell’ing. Antonio G. Coppola, progettista e direttore dei lavori della Nuova Chiesa parrocchiale S. Antonio, che si soffermerà su “Don Donato Bleve e la Parola”.
Coordinatore della serata sarà Rodolfo Fracasso, medico e giornalista nonché curatore della raccolta di scritti di don Donato.
La trascrizione degli scritti originali è stata effettuata da Carmine De Marco, Marco Marra, Fernando Scolozzi, Tommaso Ventura e Loredana Wrona.
Gli scritti sono tratti dalla rivista bimestrale religioso-sociale “Siamo la Chiesa” che ha pubblicato a stampa 184 numeri tra il 1973 ed il 2017.
L’opera consente di avere a disposizione una raccolta imperdibile che permetterà al lettore di avere sotto mano l’esperienza pastorale di un sacerdote, parroco di periferia, come don Donato Bleve, per un arco di tempo di circa cinquanta anni in un periodo di grandi trasformazioni sociali, politiche, economiche e religiose.
CURIOSE CURIOSITA’
I Carabinieri difendono la Città di Tricase e i suoi abitanti; la Città di Tricase, e i suoi abitanti, difendono i Carabinieri.
E’ questa la sintesi di un provvedimento con il quale il Comune ha deciso di installare una rete a protezione dei balconi dell’immobile comunale di via Micetti sede del Comando Compagnia Carabinieri.
Il nemico dal quale difendere i Carabinieri sono i piccioni che invadono ed infestano i balconi dell’immobile utilizzato dai Carabinieri. Non potendo questi svolgere attività di sorveglianza e di difesa dai piccioni, essendo già impegnati nel lavoro di mantenimento dell’ordine pubblico e di prevenzione e repressione dei reati che si commettono sempre più spesso nella Cittadina, è venuto il loro soccorso il Comune che ha qualche arma in più da giocare contro i piccioni.
La problematica –spiega il Comune- non è solo quella dei balconi della Caserma, ma anche quella all’interno del cortile di Palazzo Gallone e sulle terrazze dello stesso Palazzo: la presenza sempre più massiccia dei piccioni comporta l’accumulo di guano all’interno del cortile, sui cornicioni e sulle caldaie. Il tutto con evidenti inconvenienti igienico-sanitari e di decoro.
Da qui la decisione di prendere provvedimenti; il Comune ha affidato i lavori per la installazione della rete antivolatile nel cortile interno e nelle coperture di Palazzo Gallone a protezione della centrale termica e dell’unità di trattamento dell’aria ed anche –da quanto si legge nella determina dirigenziale- di una rete di protezione per i balconi dei Carabinieri. Il tutto per una spesa di € 8.174,00 iva compresa.