LAVORI E PROGETTI APPROVATI DAL COMUNE
ASILO NIDO AL POSTO DELL’EX TRIBUNALE
Tricase - La Giunta Municipale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di Costruzione di un nuovo asilo nido e centro ludico per la prima infanzia in via Giaccari.
L’importo dell’intervento è di € 2.453.000,00, rimodulato in senso riduttivo rispetto ad un precedente progetto il cui costo ammontava ad € 4.100.000,00.
L’intervento è finalizzato ad incrementare la dotazione dei posti per il servizio Asilo Nido e rappresenta –secondo quanto leggesi nella delibera della Giunta- lo strumento più idoneo al perseguimento dell’obiettivo dell’ampliamento e del miglioramento dell’offerta formativa nella fascia 0-3 anni con la realizzazione di 60 nuovi posti.
L’intervento prevede la demolizione dell’immobile sito sulla S.P. 75 per realizzare un nuovo asilo nido innovativo con destinazione d’uso riservata alla fascia da 0 a 2 anni.
L’edificio da demolire è quello già destinato a sede distaccata a Tricase del Tribunale di Lecce e da tempo in stato di abbandono.
L’intervento è completamente finanziato dal Ministero dell’Istruzione con fondi del PNRR ed ha suscitato non poco dibattito negli ambienti cittadini. Non è mancato chi –come il gruppo Tricase Insieme- ha preso posizione criticando l’opera già in corso di realizzazione perché rappresenterebbe un classico esempio di spreco di denaro pubblico. In Tricase vi è già una struttura di proprietà comunale adibita ad Asilo Nido e, stante il calo demografico che interessa i nostri paesi, c’è chi dubita sulla utilità dell’intervento. La spesa è coperta dai fondi del PNRR ma anche questo anima la discussione: è bene spendere soldi per interventi che, secondo chi critica, sarebbero inutili?
L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Ho approfittato dell’incontro su David Sassoli, per avvicinare Fabio Zavattaro, giornalista RAI che, dell’incontro, è stato il moderatore.
Non capita tutti i giorni di conversare con chi ha conosciuto da vicino una persona di tale spessore e, poi, un giornalista che, da vaticanista, ha vissuto a stretto contatto con alcune Sue Santità…
Sarà in distribuzione da sabato 3 febbraio il terzo numero de il Volantino - settimanale cittadino di Tricase
Sul numero di questa settimana:
A colloquio con…Fabio Zavattaro
No allo sfratto di Liquilab
Alberi a Depressa
Figli della Quercia
L’insegnamento di Sassoli
Carnevale tricasino 2024
Depressa fuori dal mondo
Volley e calcio, gli appuntamenti
La guerra a pezzi
Oltre alla versione cartacea sarà sempre disponibile sul sito redazionale (ilvolantinoditricase.it), la versione online
PARTECIPARE E’ LA PROPOSTA DI TRICASE INSIEME
E’ venuto a trovarci Vincenzo Errico che ci ha voluto parlare del suo gruppo politico “Tricase Insieme”.
-Ci spieghi quali sono i primi obiettivi del tuo Gruppo?
Eravamo e siamo ben consci che quello più importante ed anche il più difficile è riportare i cittadini alla partecipazione e alla condivisione delle scelte fondamentali per lo sviluppo futuro della nostra città. Capita non di rado, nella nostra attività di coinvolgimento dei cittadini, di ascoltare la frase fatidica: <<Non mi parlare di politica!>> Una frase disarmante che demotiverebbe anche l’attivista più convinto. Una frase che denota un malessere ed un degrado in cui politici e politicanti hanno relegato i cittadini”.
-Quali le cause di questa disaffezione?
“Il modo di amministrare la cosa pubblica, sempre più distante dai bisogni reali e sempre più votato ad ingrandire lo stagno di Narciso dove specchiare la propria autoreferenzialità; è questo secondo me il principale fattore che ha creato disinteresse e povertà culturale evidenziati da apatia e incapacità di volare. Il sottotitolo che meglio esplicita la frase <<Non mi parlare di politica>> è <<Non sono più capace di sognare!>>”
-Ci vuoi spiegare meglio?
“Uno degli argomenti che continuamente tarpa le ali alla partecipazione è la sterile polemica che spesso vede protagoniste sia le forze di maggioranza che quelle di opposizione a tutti i livelli. Polemiche distanti anni luce dalle risposte che i cittadini si aspetterebbero dalla classe dirigente. La gente si allontana dalla vita politica perché non riesce a <<Toccare>> le azioni poste in essere nell’attività amministrativa. Le maggioranze propongono ricette spesso peggiorative delle già precarie situazioni socio-economiche con le quali i cittadini sono costretti a fare i conti quotidianamente e le opposizioni sanno solo dispensare critiche e mai sanno proporre soluzioni alternative.
-E allora quale è la vostra ricetta?
“Di fronte a questa fotografia disarmante, viene da dire: che fare? rassegnarci? balbettare deboli repliche tipo: non è vero che siamo tutti uguali? Assolutamente no. Noi di Tricase Insieme ci rimbocchiamo ogni giorno le maniche, studiamo, ci confrontiamo e sperimentiamo nuove forme di partecipazione.
-Vi siete posti il problema di come comunicare, di come stimolare la partecipazione alla quale fate riferimento?
“Oltre ad avvalerci dei canali social per stimolare nuove forme di partecipazione, stiamo costruendo un sito internet che darà la possibilità a tutti i cittadini di interagire con noi in maniera innovativa. Oltre al tradizionale ruolo di un sito internet, il nostro aprirà al coinvolgimento della figura del <<Volontario>> per la diffusione ed attuazione del progetto Tricase Insieme. E poi si potrà aderire come Volontario donatore. La partecipazione ad una competizione elettorale ha necessità di fondi per sostenere i costi economici della stessa, fondi che secondo noi non devono essere trovati presso finanziatori ‘di professione’, ma tra i cittadini che condividono il progetto. Siamo convinti che solo questa modalità ci permetterà di non avere ‘padroni’ ma di avere mani libere per fare quanto promesso per il bene della collettività! Abbiamo anche creato la figura del Volontario facilitatore con il compito di veicolare le idee progettuali del gruppo ai cittadini loro vicini utilizzando non solo la comunicazione social ma interagendo con colleghi, amici e conoscenti. Ed infine il Volontario attivista che avrà il compito di ascoltare e relazionarsi con quanti più cittadini possibile in modalità informale partendo da bisogni e situazioni quotidiani per poi poter dar forma, insieme al gruppo, a delle idee progettuali capaci di rispondere alle problematiche che emergeranno.
Movimento o, per dirla in modo più accattivante, MOVIMIENTO.
Movimiento lento quello dei lavori di rifacimento del basolato nel Centro Storico. Abbiamo approfondito la questione e troverete spiegazioni, dichiarazioni ed iniziative alle pagg. 4 e 5 di questo numero.
Movimiento vero quello che ci propone il FAI per la Giornata della memoria: sabato passeggiata a Tricase Porto per toccare con mano cosa ha voluto dire la shoah. Altra riflessione sul tema a pag. 3 per evitare che si ripetano stragi in nessun luogo e per nessun popolo, neppure per quello palestinese
Movimiento politico quello di alcune iniziative dell’Amministrazione Comunale (pag. 2) e di nuovi gruppi politici come Tricase Insieme (a pag. 7)
Movimiento di impegno civico. Ma di questo parleremo nel prossimo numero con un resoconto dell’incontro su David Sassoli tenutosi nella Sala don Donato Bleve e una intervista esclusiva a Fabio Zavattaro, vaticanista del TG1.