Da sabato 15 maggio torna in distribuzione, in forma cartacea
il volantino – settimanale cittadino di Tricase
ASL LECCE
Sono in totale 342.021 - di cui 223.796 prime dosi - le vaccinazioni effettuate finora nella ASL Lecce.
Circa 6500 le dosi inoculate nella giornata di ieri. Rilevante il contributo dei centri comunali, in ordine di tempo allestiti a Porto Cesareo, Tricase, Uggiano, Santa Cesarea, Ortelle, Castrignano de Greci, Andrano, Surano, San Cassiano.
Prosegue la vaccinazione con prime e seconde dosi dei pazienti fragili: è in corso oggi, presso il Punto vaccinale Dea Fazzi, la seconda seduta di vaccinazione per pazienti rari e fragili in ambito reumatologico e immunologico.
Da oggi, mercoledì 12 maggio, riparte nei 12 Punti vaccinali di popolazione, aperti dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 21, la vaccinazione della fascia 69/60:
Campi Salentina: Struttura Operativa Territoriale della Protezione Civile, Via Eduardo De Filippo - zona artigianale - Campi Salentina;
Casarano: Palazzetto dello Sport, Complesso Euroitalia S.P. Casarano- Collepasso – Casarano;
Gagliano del Capo: PTA di Gagliano del Capo – ex Dialisi I piano, Via San Vincenzo, 5 – Gagliano del Capo;
Galatina: Centro Polivalente Comunale, Viale Don Bosco – Galatina;
Gallipoli: Palestra del Liceo Scienze Umane “Q. Ennio”, Via Torino – Gallipoli;
Lecce: Palazzetto dello Sport della Provincia di Lecce, Via Caduti di Nassirya – Trav. Via Merine - Lecce (per i cittadini dei Comuni del Distretto);
Museo Sigismondo Castromediano, Viale Gallipoli – Lecce ;
Caserma Zappalà - Aula “F. Baracca”, Via Massaglia (ingresso viale Grassi) Lecce;
Maglie: Edificio Comunale “Mercato delle Idee”, Via Leonardo da Vinci angolo Via Trento – Muro Leccese;
Martano: RSSA comunale, Via Rita Levi Montalcini – Martano;
Nardò: Stabile Zona Industriale Via Che Guevara angolo viale Almerigo Grilz – Nardò;
Poggiardo: Centro Aggregazione Giovanile, Via Pio XX, 50 - Spongano
di Valerio MARTELLA
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 11 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.692 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 684 casi positivi: 213 in provincia di Bari, 76 in provincia di Brindisi, 64 nella provincia BAT, 96 in provincia di Foggia, 132 in provincia di Lecce, 101 in provincia di Taranto, 2 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 24 decessi: 5 in provincia di Bari, 6 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.333.975 test.
194.784 sono i pazienti guariti.
42.682 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 243.618, così suddivisi:
92.755 nella Provincia di Bari;
24.212 nella Provincia di Bat;
18.459 nella Provincia di Brindisi;
43.797 nella Provincia di Foggia;
25.065 nella Provincia di Lecce;
38.177 nella Provincia di Taranto;
776 attribuiti a residenti fuori regione;
377 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla presenza dell’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, del direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro e del dirigente della Protezione Civile Mario Lerario, ha sottoscritto il Protocollo per le vaccinazioni in azienda con Confidustria Puglia, Cgil Puglia, Cisl Puglia, Uil Puglia, Ugl Puglia, Confartigianato Puglia, Confcooperative Puglia, Cna Puglia, Confesercenti Puglia, Claai Puglia, Confcommercio, Confapi, Legacoop, Cia Puglia, Coldiretti Puglia, Confagricoltura Puglia, Confederazione Produttori Agricoli, Confsal, Cisal, Asstra, Anav, Confimi e le eventuali Associazioni Territoriali aderenti al Protocollo d’intesa.
“Abbiamo sottoscritto questo Protocollo d’Intesa con tutte le categorie produttive della Puglia in tutti i settori – ha spiegato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – perché ciascuna azienda o gruppi di aziende potranno, attraverso i loro medici competenti, attuare la vaccinazione dei propri dipendenti. L’obiettivo, in linea con gli indirizzi del Governo, è accelerare così l’immunizzazione di chi è esposto al rischio, lavorando in ambienti dove ci sono gruppi di persone e quindi assembramenti. Questa cosa consentirà da un lato di accelerare le operazioni di vaccinazione dei più giovani e dall' altro di mettere in sicurezza sistemi aziendali per evitare che siano colpiti dalla malattia e quindi che siano messi in condizione di non poter operare. Ovviamente – ha concluso Emiliano - il sistema delle vaccinazioni aziendali potrà andare a regime solo nel momento in cui avremmo esaurito la vaccinazione di tutte le persone che, per età o per fragilità, sono in una situazione di particolare rischio di ospedalizzazione, quando cioè avremo sostanzialmente vaccinato tutti i fragili e la maggioranza di tutte le persone da sessant'anni in poi”.
Per l’assessore alla Sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco “oggi inizia un nuovo capitolo della campagna vaccinale”. “Fino ad ora infatti – ha proseguito l’assessore - il principio che ha ispirato il Governo nella definizione delle priorità è stato un principio molto chiaro, legato cioè alle fragilità delle persone e all’età anagrafica. Occorreva vaccinare quelli che più facilmente potevano finire in ospedale. In questo mese molto probabilmente arriveremo a vaccinare la stragrande maggioranza di chi ha più di sessant'anni ed inizieremo a vaccinare i cinquantenni. Questa è la motivazione che in qualche maniera ha convinto la struttura commissariale a dare un'accelerata alla campagna vaccinale. Mettiamo cioè in sicurezza tutte le fasce più fragili e poi iniziamo a vaccinare le fasce di età lavorative. Ecco perché in questo momento noi firmiamo questo protocollo. Non sarà un percorso semplicissimo ma ce la faremo insieme, anche attraverso la disponibilità del Dipartimento. Occorrerà uno sforzo organizzativo da parte di tutti, anche per definire insieme i dettagli, e cioè come distribuire il vaccino, quante dosi e con che ritmo. Dobbiamo capire prima di tutto quanti vaccini avremo nei prossimi mesi. Sarà un work in progress che faremo insieme con pazienza e flessibilità. La cosa certa – ha concluso Lopalco – è che, con la firma di questo Protocollo, potremo dare finalmente una svolta per la ripartenza di tutto il settore produttivo, grazie all’impegno di tutte le categorie”.
“Al protocollo che stiamo firmando oggi – ha specificato Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Politiche per la Salute della Regione Puglia – seguirà un protocollo attuativo che conterrà le linee guida sulla base delle quali strutturare un punto vaccinale all’interno del luogo di lavoro. Ogni punto vaccinale deve rispettare regole igienico-sanitarie che sono ferree dal punto di vista organizzativo ed autorizzativo da parte del Dipartimento di prevenzione territorialmente competente. Non tutte le aziende associate potranno o dovranno attivare un punto vaccinale. Ciascuna potrà sia strutturarlo, sia aderire a quello di un'altra azienda associata. Per tutti i medici e gli operatori sanitari interessati dall’attività di vaccinazione sarà tenuto un corso di formazione a distanza della durata di venti ore, come per gli operatori della sanità pubblica. Sullo sfondo c’è sempre il tema della disponibilità di dosi di vaccino: non ci si deve attendere che tutti possano essere vaccinati contemporaneamente, nello stesso periodo, perché non abbiamo la certezza delle quantità di dosi di vaccino che ci verranno consegnate nelle prossime settimane. La cosa importante è che la strategia sia già operativa ed attuativa”.
NOTE SUL PROTOCOLLO D’INTESA
Il Protocollo d’Intesa disciplina il rapporto di collaborazione tra Regione Puglia e le associazioni firmatarie per l’estensione della campagna vaccinale anti- SARS- Cov - 2 alle attività produttive con sede in Puglia, con l’obiettivo di ampliare la capacità di erogazione dei vaccini ad una più ampia fascia di popolazione, i lavoratori, acquisendo le disponibilità e la capacità organizzativa delle imprese e dei medici competenti.
Sarà cura del Dipartimento Promozione della Salute del Benessere Animale predisporre il piano operativo in attuazione degli indirizzi del documento “Indicazioni ad Interim per la Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/ COVID-19 nei luoghi di lavoro” da cui deriveranno l’apertura di ulteriori sedi erogative e la facilitazione dell’accesso alla vaccinazione dei cittadini che lavorano.
Per quanto riguarda i costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, compresi i costi per la somministrazione, questi sono interamente a carico del datore di lavoro, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/aghi) e la messa a disposizione degli strumenti formative previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite, è a carico dei Servizi Sanitari Regionali territorialmente competenti.