Il progetto PIANO PIANO VIENE IL BELLO in generale intende favorire la piena fruizione dell’area verde esterna di pertinenza del Celacanto di Marina Serra di Tricase con l’avvio di attività e servizi che garantiscano la sua valorizzazione e la sua gestione auto-sostenibile.

L’associazione Coppula Tisa (www.coppulatisa.it), nell’ambito del progetto, promosso e finanziato dal Dipartimento della Gioventú e del servizio civile nazionale-Presidenza del Consiglio dei Ministri –indice una PROCEDURA DI SELEZIONE  di 25 ragazzi, tra i 18 e i 26 anni, per la partecipazione al Corso di Formazione gratuito: PRATICHE DI GESTIONE PER UN TURISMO OSPITALE E SOSTENIBILE”.

LA FASE DI SELEZIONE AVRÀ TERMINE IL 10 OTTOBRE 2021.

A CHI È RIVOLTO

Il corso di formazione gratuito è aperto a 25 giovani tra i 18-26 anni che abbiano voglia di conoscere e sperimentare pratiche di gestione sostenibile dei servizi legati all'accoglienza, rivolti non solo ai turisti ma all'intera comunità.

OBBIETTIVI E DURATA DEL CORSO

Si propone una formazione teorico-pratica volta a favorire una fruizione sostenibile del territorio e a sperimentare nuove pratiche di gestione dei beni comuni e dei servizi legati all’accoglienza turistica ed alla mobilità lenta. Il percorso formativo intende favorire un approccio turistico integrato, orientato alla comunità e alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche e socio-culturali del territorio.

Il corso multidisciplinare, integrato da laboratori di educazione ambientale di ri-uso creativo delle risorse, e diretto a creare sinergie con le realtà produttive locali, ha altresì lo scopo di sensibilizzare i partecipanti ai principi dell’economia circolare e alla gestione sostenibile dei beni comuni.

Link al bando: https://www.coppulatisa.it/celacanto/pianopianovieneilbello/formazione/

 

di Giuseppe R.PANICO

Di democrazia al tramonto in Occidente si parla spesso, con libri e dibattiti sulle ragioni di tale declino, quali l’insofferenza verso norme e doveri e ricerca di più ampi poteri anche da parte di Capi di Stato/Presidenti.

Ma tale tramonto può anche derivare dallo stesso elettorato, quando i rappresentanti eletti non si dimostrano all’altezza dei compiti e/o doveri d’ ufficio o quando l’interpretazione di convenienza delle norme produce danni e ritardi.

Un esempio “soft”, temporaneo e ben motivato in situazioni di emergenza come il Covid, può essere da noi quello che stiamo vivendo, con un presidente del consiglio messo al potere dal Presidente della Repubblica, massimo rappresentante del popolo.

Come anche di commissari ad hoc per supplire a inefficienze di Pubbliche Amministrazioni, anche periferiche, inadeguate, inerti o colluse anche nel definire atti e programmi previsti per legge.

Si direbbe che la nomina di un commissario, oltre che gettare discredito sui politici a palazzo, ottiene, almeno nella routine, quei risultati che la normale politica non ha saputo ottenere.

Porta anche all’allontanamento dalle urne, nella crescente convinzione di una politica inidonea a creare sviluppo e di troppi politici dediti a interessi personali. Nelle tornate elettorali, si cerca poi di piazzare amici e parenti anche inadeguati, spesso con un eccesso di liste.

Ne deriva così la frammentazione della fase elettiva e il peggioramento della successiva fase amministrativa. Ci si augura così sovente che a gestire con continuità, e non occasionalmente, un comune o a intervenire su specifici temi, sia una autorità più capace e affidabile, quale può essere un commissario prefettizio.

A Tricase di commissari ne abbiamo avuti spesso e forse è anche per questo che tanti elettori, convinti della inutilità del loro voto, disertano le urne.

Anche da noi la democrazia, almeno quella elettiva, è dunque al tramonto e sorge il desiderio di un commissario in forma più continuativa? Quasi non abbiamo più partiti, la cittadinanza attiva e qualificata, a giudicare dagli scarni interventi/dibattiti su argomenti concreti, è piuttosto evanescente e a palazzo, verso il bene pubblico, vi è ben poca armonia.

Arrivare al punto di mettere in dubbio anche il famoso detto di Churchill “la democrazia è la peggior forma di governo, a meno di tutte le altre già sperimentate”? Lo diceva però in Inghilterra ove maturità civica e democratica non abbisognano nemmeno di una costituzione scritta.  Che fare? Nelle ultime elezioni comunali abbiamo avuto dieci liste con persone anche poco valutate.

A Roma poi vi sono, in questi giorni ben 22 candidati sindaco, 39 liste e circa 1800 “maratoneti” in corsa verso le poltrone in Campidoglio. Che ne uscirà?

Una nuova squadra che, nel rispetto della forma, degli interessi di parte e delle irresponsabilità personali, trascura anche buche stradali, spazzatura e…cinghiali sotto casa? Chissà se, almeno nei piccoli comuni, una variante alle liste elettorali possa aiutare.

Magari quella di inserire d’ufficio la “Lista del Commissario” senza alcun nome e cognome. In caso di maggioranza assoluta di tale lista, come in alcuni casi probabile con tanti elettori stanchi della solita politica litigiosa e inconcludente, sarebbe il prefetto a nominarlo.

Ai cittadini interessa in fondo che si faccia bene il dovuto, con meno spese ritardi ed errori. Cittadinanza, associazioni (al posto dei partiti scomparsi) e stampa si sentirebbero più libere e dunque più attive e collaborative.

Purtroppo, la politica tende anche ad accresce il suo voler conservare privilegi e interessi e dunque rimane ben restia verso qualsivoglia variante, provocativa o meno, che possa limitarli.

Con troppe liste, nomi raccogliticci, tante assenze dalle urne, discontinuità amministrative dovute all’alternanza fra sindaci defenestrati e commissari insediati, atti dovuti per legge ma non eseguiti, la democrazia rimane formale. Quasi un fatto più estetico che sostanziale e i temi dello sviluppo ancor più accantonati. I paesi così invecchiano, si demotivano e tramontano pure loro.

Lauto e facile pasto per i pochi che di questo si nutrono.

126 Nuovi casi

12.743 Test giornalieri

1 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 35

Provincia di Bat: 18

Provincia di Brindisi: 10

Provincia di Foggia: 31

Provincia di Lecce: 9

Provincia di Taranto: 23

Residenti fuori regione: 0

Provincia in definizione: 0

2.559 Persone attualmente positive

151 Persone ricoverate in area non critica

17 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

269.228 Casi totali

3.738.242 Test eseguiti

259.872 Persone guarite

6.797 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 98.787

Provincia di Bat: 28.194

Provincia di Brindisi: 21.340

Provincia di Foggia: 47.346

Provincia di Lecce: 31.239

Provincia di Taranto: 40.859

Residenti fuori regione: 991

Provincia in definizione: 472

Tricase - La Giunta Comunale, con deliberazione n. 193 del 16 settembre, ha esaminato una nota dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari riguardante il progetto MUSE; l’Istituto propone di avanzare una richiesta, all’interno del programma Grecia-Italia del quale il Comune di Tricase è capofila, per il finanziamento di ulteriori attività volte a ristrutturare e rifunzionalizzare il 3° e ultimo lotto dell’Avamposto Mare con un impegno di spesa di € 350.000.

Nello specifico si tratta del locale ubicato al di sotto del sedime stradale del Lungomare Cristoforo Colombo in Tricase Porto, adiacente all’attuale sede dell’Avamposto Mare.

Le attuali condizioni di degrado e abbandono –si legge nella delibera- suggeriscono la realizzazione di opere di trasformazione dirette ad imprimere al bene un’effettiva funzionalizzazione ad un pubblico servizio. Le attività di recupero verrebbero eseguite sotto le indicazioni dell’Amministrazione Comunale con sistemazione degli spazi esterni garantendo l’accessibilità e la fruibilità pedonale dell’area demaniale da parte della cittadinanza dal parcheggio pubblico.

La Giunta ha preso atto della richiesta di CIHEAM ma ha ritenuto necessario esperire, attraverso un Rende Noto, una indagine per manifestazione di interesse finalizzata alla individuazione di eventuali altri soggetti pubblici o privati interessati alla realizzazione, a propria cura e spese, di interventi analoghi o alternativi ottenendo, in cambio, la concessione decennale del bene.

Dal 20 ottobre in Puglia il vaccino anti-Covid e l’antinfluenzale potranno essere somministrati da medici di famiglia e dai farmacisti nel corso della stessa seduta.

Ma non è escluso che la data di avvio della doppia vaccinazione in contemporanea possa essere anticipata di qualche giorno.

Tutto dipenderà dai tempi di consegna delle dosi di farmaci anti-influenzali già opzionate dal Dipartimento di Prevenzione della Regione

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