Venerdi, 12 agosto 2022
COVID: ATTUALMENTE POSITIVI
Fonte Asl LECCE
ALESSANO 72
ALEZIO 37
ALLISTE 45
ANDRANO 67
ARADEO 57
ARNESANO 9
BAGNOLO DEL SALENTO 33
BOTRUGNO 27
CALIMERA 31
CAMPI SALENTINA 73
CANNOLE 23
CAPRARICA DI LECCE 10
CARMIANO 120
CARPIGNANO SALENTINO 29
CASARANO 177
CASTRI' DI LECCE 21
CASTRIGNANO DEI GRECI 19
CASTRIGNANO DEL CAPO 91
CAVALLINO 86
COLLEPASSO 80
COPERTINO 214
CORIGLIANO D'OTRANTO 60
CORSANO 50
CURSI 39
CUTROFIANO 90
DISO 27
GAGLIANO DEL CAPO 57
GALATINA 169
GALATONE 114
GALLIPOLI 182
GIUGGIANELLO 5
GIURDIGNANO 18
GUAGNANO 40
LECCE 527
LEQUILE 40
LEVERANO 120
LIZZANELLO 74
MAGLIE 92
MARTANO 71
MARTIGNANO 4
MATINO 80
MELENDUGNO 80
MELISSANO 39
MELPIGNANO 41
MIGGIANO 48
MINERVINO DI LECCE 24
MONTERONI DI LECCE 108
MONTESANO SALENTINO 40
MORCIANO DI LEUCA 26
MURO LECCESE 40
NARDO' 305
NEVIANO 41
NOCIGLIA 20
NOVOLI 48
ORTELLE 20
OTRANTO 52
PALMARIGGI 19
PARABITA 58
PATU'12
POGGIARDO 36
PRESICCE-ACQUARICA 88
RACALE 89
RUFFANO 119
SALICE SALENTINO 28
SALVE 60
SANARICA 9
SAN CESARIO DI LECCE 44
SAN DONATO DI LECCE 36
SANNICOLA 52
SAN PIETRO IN LAMA 13
SANTA CESAREA TERME 18
SCORRANO 58
SECLI' 14
SOGLIANO CAVOUR 34
SOLETO 41
SPECCHIA 39
SPONGANO 33
SQUINZANO 84
STERNATIA 34
SUPERSANO 52
SURANO 21
SURBO 97
TAURISANO 86
TAVIANO 98
TIGGIANO 28
TREPUZZI 83
TRICASE 175
TUGLIE 45
UGENTO 86
UGGIANO LA CHIESA 11
VEGLIE 91
VERNOLE 75
ZOLLINO 21
SAN CASSIANO 25
CASTRO 14
PORTO CESAREO 39
Venerdì, 12 agosto 2022
CONTROLLI DEI CARABINIERI DEL NAS DI LECCE ALLE ATTIVITÀ DEL COMPARTO ALIMENTARE: SOSPESI QUATTRO ESERCIZI DELLA PROVINCIA
I Carabinieri del N.A.S. CC di Lecce, nell’ambito dei controlli finalizzati alla verifica della genuinità dei prodotti e alla repressione delle frodi alimentari nel periodo estivo, hanno proceduto in provincia di Lecce al controllo di nr. 140 attività.
Nel corso delle verifiche condotte dai militari sono state:
sospese n. 4 attività, tra depositi alimenti, bar e laboratori di preparazione alimenti, per un valore di euro 1.000.000,00 circa, poiché attivate senza notifica all’Autorità Sanitaria e interessate da carenze igienico-sanitarie e strutturali;
sospesa l’attività di un ambulatorio di medicina estetica per carenze organizzative e strutturale per un valore di €. 500.000,00 circa;
sospesa l’attività di un centro estetico per mancanza del previsto titolo autorizzativo per un valore di €. 100.000,00 circa;
sequestrati 20 Kg. di prodotti alimentari per un valore di €. 600 circa sprovvisti delle prescritte indicazioni/etichettatura di Legge, non sottoposti a tracciabilità e alle procedure previste dal Piano di Autocontrollo;
segnalate alle competenti Autorità Amministrative n. 49 persone;
elevate alle attività commerciali interessate sanzioni amministrative per complessivi euro 55.032,00.
I controlli del NAS di Lecce, sia nel comparto alimentare che in altri settori di competenza proseguiranno per garantire sempre la tutela della salute e la salvaguardia dei consumatori.
Mercoledì. 10 agosto 2022
Il salentino (di Copertino), Adriano Pappalardo alla Festa del Santo Patrono della Città di Tricase -SAN VITO MARTIRE
SANDY MARTON – causa infortunio - non sarà alla Festa di San Vito Martire e verrà sostituito da ADRIANO PAPPALARDO
Appuntamento – Giovedì - 11 agosto - Piazza Pisanelli – Ore 23.
Al termine della serata, ci sarà il tradizionale lancio di palloni aerostatici, uno spettacolo molto suggestivo che vi invitiamo tutti a vedere. Inoltre, nell’arco di tutta la serata riproporremo la bellissima esposizione “dei giochi di una volta” a cura di Rosario Mercogliano. Saranno dislocati lungo via Santo Spirito, via Guidone Aymone e largo Sant’Angelo.
Venerdì 12 agosto si chiude con un classico immancabile di tutte le feste: il tradizionale concerto bandistico nella serata finale in Piazza Pisanelli. Ad accompagnarci sulle note delle arie più famose sarà la GRANDE ORCHESTRA DI FIATI LIRICO SINFONICA DI TERRA D’OTRANTO. Una serata esclusiva che vuole rendere omaggio ai fasti del Raduno Bandistico che per diversi anni ha dato lustro a Tricase.
di Giuseppe R. PANICO
In questa calda estate, con Puglia primaria meta turistica, guerra in Ucraina e ai valori occidentali, nuova crisi fra Cina-USA-Taiwan, minacce da Covid alla nostra salute, decine di migliaia di migranti in arrivo e relativi impatti sociali (circa 40.000 dall’inizio dell’anno, pari alla popolazione di Tricase+ Maglie+ Ruffano, come li integreremo?), etc. ci mancava la crisi di governo.
Innescata da politici, che, già vicini a Putin e/o a sistemi dittatoriali e meno alle alleanze che i nostri valori difendono, non hanno esitato a dar sfogo alla ricerca spasmodica di qualche consenso in più, per riacquisire poteri e poltrone.
Come anche a cavalcare populismo, disinformazione e insane nuove promesse, in un crescendo di spread e debito pubblico (spiccioli da… tremila miliardi di euro), discredito e gravi rischi per i fondi europei PNRR. La caduta del governo Draghi sarà anche democrazia (pessimo sistema di governo a meno di tutti gli altri già conosciuti) come diceva W. Churchill, nella civile Inghilterra, ma da noi ben “più pessima” che altrove, vista la diffusa carenza di morale politica e la discontinuità di ben 13 governi negli ultimi venti anni.
Putin, stampa russa e dittatori vari gioiscono vedendo Europa ed Occidente geo politicamente più deboli e l’Italia “Bel Paese”, ora paese dei tanti bonus, ancor meno affidabile.
Tempi nuovi con dittatori in ascesa, di nuovi imperi in espansione anche sui mari, sempre più affollati da navi da guerra, e democrazie e libertà in evidente declino.
Se simili temi, poco ci affliggono e poco affliggono partiti e movimenti, ora in fervente campagna elettorale, almeno qualche tema paesano andrebbe preso di petto.
Come il refluo uso della valle del Rio, (altro che nuovo parco naturalistico costiero, quasi per compensare il triste ridimensionamento di quello in via Pirandello).
Come l’uso illegale ed improduttivo del porticciolo di Marina Serra, (balneazione proibita ma tollerata in acque vietate e poco igieniche per scarso ricambio; nautica con solo varo/alaggio ma di fatto impedita senza spazi a terra come un tipico porto a secco; tentativi di concentrare/ghettizzare i diversamente abili in tali acque, piuttosto che facilitarli ovunque, come loro diritto).
Come l’inefficacia del Piano Coste (dopo oltre 4 anni nessuna concessione costiera per più confort turistico e più “blue economy” per tutti). Come la disattenzione verso altri servizi (parcheggi, piste ciclabili, discese a mare etc.) e la elementare manutenzione dei luoghi più frequentati. T
utto questo non può che impattare sul nostro sviluppo, sulla valorizzazione delle nostre marine, sulla nostra immagine politica e ambientale, e, in ultima analisi, sul valore di una Tricase che, vivendo troppo di passato e meno di futuro, non si accorge di appassire. Carenti di una vera proiezione culturale costiera e relativa vocazione turistica, tali problemi, stanno già riducendo la frequentazione di Tricase Porto e la qualità turistica.
Fra circa un mese l’estate sarà finita, dissipate le cortine fumogene dei troppi incendi boschivi, silenziate le note musicali dei tanti concerti, chiuse le pagine dei libri presentati e tacitati eventi e sagre, rimangono i conti da saldare e i noti problemi.
Trascuriamo pure che per dare stimolo e completezza al nostro dispendioso e lento amministrare e rendere “meno pessima” l’italica burocratica democrazia, esiste, per legge, anche la figura del Difensore Civico e l’istituto del Referendum Comunale. Entrambi già previsti dal nostro statuto comunale e ben utilizzati altrove, non sembrano ancora far parte dell’” armamentario” di una cittadinanza più attiva e propositiva.
Con i referendum ci potremmo esprimere sui rilevanti temi paesani, come quelli citati, valutando anche il costo/efficacia di soluzioni, varianti e priorità e dare a questi una svolta con più stimoli al Palazzo.
Col il Difensore Civico, disporremmo di un intermediario verso l’amministrazione, sovente assente o distratta o dedita ai soli opportunismi della politica.
Armi difensive di una democrazia compiuta, non sempre accettate da chi interpreta la politica come potere di agire su ciò che piace o fa comodo e non come dovere di amministrare, per delega alle urne, su ciò che prioritariamente serve allo sviluppo di una comunità.
Francesca LONGO
Depressa negli ultimi anni ha visto una grande partecipazione da parte delle diverse associazioni presenti, come “Anteas”, con la quale spesso collaboriamo; così come non è mancata la collaborazione con le altre associazioni o gruppi di volontari e parrocchiali. Un’azione amministrativa seria e attenta non poteva non tenere conto di tutto questo fermento, non solo supportando, ma anche cercando di cogliere le criticità del territorio e di superarle. Una di queste è sicuramente il mancato raggiungimento della “pacificazione sociale” che da anni, ormai, non ci consente di essere una vera comunità, a causa delle continue fratture, figlie delle dinamiche partitiche, elettorali e delle machiavelliche azioni che guardano al lungo periodo. Chi ne paga le conseguenze è sempre la comunità! Credo che tra i traguardi più importanti ci sia l’aver cercato di mantenere costantemente il senso di comunità, nonostante la diminuzione demografica, la pandemia e le continue frizioni fra “maggioranza o opposizione”.
Oltre ad ogni polemica, spesso pretestuosa, posso dire che è stato fatto veramente tanto: la scuola di Via Erriquez che sarà dedicata ai più anziani; l’ufficio distaccato dell’anagrafe riaprirà non appena saranno incrementate le risorse umane; la scuola materna sarà protagonista di un progetto rivolto alle persone disabili, quale strumento di inclusione sociale; la riqualificazione delle “pajare di via Brenta”. È importante anche continuare nelle azioni di recupero, come ad esempio il Calvario, che è stato interessato da un intervento risultato dannoso e che presto sarà riqualificato, con fondi comunali, come anche il recupero delle tombe messapiche. Fra le opere pubbliche, la più importante è la messa in sicurezza di Via Einaudi e Via Brenta, che finalmente metterà fine ai disagi dovuti agli allagamenti causati delle piogge invernali.
Di lavoro da fare ce n’è, ma la diversità consiste nel pensare alla vita amministrativa in modo diverso, non come gloria personale o vanto di un singolo, come tristemente accaduto negli anni scorsi, ma ad un’azione condivisa e fatta per il Noi. Solo privilegiando la partecipazione e l’amore per la comunità si può fare del bene. Alimentare il fermento sociale, sostenere l'imprenditorialità e mantenere saldamente il senso di comunità è e rimarrà la stella polare su cui si baserà sempre la mia azione amministrativa.
Armando CIARDO
Depressa versa in stato di abbandono: basti pensare alla mancata riqualificazione dell’area XV pozzi nei pressi del calvario, alla privatizzazione fortemente voluta da questa amministrazione di strutture comunali senza alcuna ricaduta proficua per i residenti, allo stato di abbandono di edifici comunali che appartengono alla collettività e che mi auguro che non facciano la stessa fine del Campo sportivo strappato agli abitanti in maniera impropria e senza un iter chiaro dal punto di vista della procedura e della legittimità. Spero vivamente che tutto ciò che è di proprietà pubblica possa ritornare ad essere opportunità per i cittadini. Ho spesso invocato, anche quando ero nella compagine di maggioranza, la vicinanza dell’amministrazione ai cittadini delle frazioni intercedendo, per esempio, con chi di competenza per l’apertura dell’ufficio postale almeno per 3 volte a settimana, o incentivando servizi al cittadino, individuando e realizzando aree di pubblica utilità destinate ad esempio alla installazione di casette dell’acqua, alla riqualificazione di piazza Duca di Salve. Mi sento di poter dire che Depressa merita di più da parte dell’Amministrazione! C’è da dire con i dati di fatto che Depressa, col PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), è stata dimenticata e non posso che auspicare e impegnarmi perché occasioni di questo genere possano, qualora se ne ripresentassero, trovare accoglimento per la frazione. La nota positiva del discorso è che le associazioni del territorio, seppur trovando esiguo finanziamento da parte del Bilancio Comunale, si impegnano alacremente a far sentire Depressa meno dimenticata: di grande plauso sono le iniziative di carattere culturale atte alla promozione del territorio…così la riscoperta dell’arte della lavorazione del legno, la scoperta di antichi tratturi, la riscoperta della tradizione delle tavolate di san Giuseppe, la diffusione di film di registi locali attraverso l’attività di cineforum, la messa in scena di pieces teatrali e di spettacoli musicali e sportivi conferiscono un volto nuovo a questa comunità, il volto di chi, pur essendo consapevole della condizione di periferia, ha la forza e il vigore di restare al centro dei cuori della gente che viene a farci visita e che sceglie di condividere con noi i nostri progetti e le nostre battaglie.