Giovedì, 22 settembre 2022
L'Agenzia europea del farmaco: "I contagi ora in calo ma ci sarà un nuovo rialzo e dobbiamo stare attenti ad altre varianti”
Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia
Dati del giorno: 22 settembre 2022
853 Nuovi casi
9.073 Test giornalieri
6 Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 304
Provincia di Bat: 42
Provincia di Brindisi: 74
Provincia di Foggia: 130
Provincia di Lecce: 204
Provincia di Taranto: 90
Residenti fuori regione: 8
Provincia in definizione: 1
9.068 Persone attualmente positive
99 Persone ricoverate in area non critica
9 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
1.470.572 Casi totali
12.650.731 Test eseguiti
1.452.438 Persone guarite
9.066 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 473.760
Provincia di Bat: 126.932
Provincia di Brindisi: 138.899
Provincia di Foggia: 208.131
Provincia di Lecce: 302.490
Provincia di Taranto: 199.843
Mercoledì, 21 settembre 2022
Fonte Provincia di Lecce
La Provincia di Lecce incontra Ferdinando “Fefè” De Giorgi, ambasciatore del Salento d’Amare nel mondo. Oggi, mercoledì 21 settembre, alle ore 10, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, a Lecce, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva consegnerà un riconoscimento a Ferdinando “Fefè” De Giorgi, tecnico della Nazionale maschile di volley, come testimonianza di gratitudine per la splendida impresa realizzata dalla squadra italiana da lui guidata.
A distanza di ventiquattro anni la Nazionale Italiana di Pallavolo maschile è tornata sul tetto del mondo. Alla cerimonia, che sarà anche un momento di festa aperta alla cittadinanza, saranno presenti, insieme a personalità civili e religiose del territorio, il presidente della Federvolley Giuseppe Manfredi, con il presidente Fipav Puglia Paolo Indiveri ed il presidente Fipav Lecce Pierandrea Piccinni.
Al termine dell’incontro il tecnico della Nazionale De Giorgi apporrà la firma sul Libro d’Onore della Provincia di Lecce, istituito con decreto del presidente per raccogliere e custodire le firme di ospiti illustri che, attraverso la loro presenza in occasioni speciali e la loro collaborazione con l’Ente, lasciano un segno nella sua storia istituzionale.
Martedì, 20 settembre 2022
Luoghi del cuore Fai, aggiornata la classifica: Torre Palane non figura neppure tra i primi trenta.
Appena qualche mese fa il premio Oscar Helen Mirren aveva pubblicato un video su Instagram in cui invitava tutti gli italiani a votare per un altro "monumento" in concorso: Torre Palane, a Tricase. Ma a meno di due mesi dal traguardo, Torre Palane non figura neppure tra i primi trenta e allora meglio concentrare gli sforzi sul monumento pugliese che ha più chance di vincere.
Luoghi del cuore Fai, è testa a testa tra la chiesetta dei Samari di Gallipoli (al momento al secondo posto della classifica) e il Museo dei misteri di Campobasso, al primo posto. Solo una "manciata di voti" circa 700, separa i due monumenti. In palio l'opportunità di ricevere un finanziamento dal Fai da destinare alla riqualificazione: il primo classificato riceverà 50mila euro, il secondo 40mila e il terzo 30mila. Dopo l'aggiornamento dei voti - oggi alle preferenze espresse on-line sono state sommate quelle arrivate per posta - la chiesa dei Samari conta circa 15.800 voti mentre il Museo dei misteri ne conta 14.270. Per votare c'è tempo fino a dicembre e dalla delegazione Fai salentina arriva l'invito a sostenere il monumento del territorio
di Gian Paolo ZIPPO
Questa settimana vorrei soffermarmi sulla parola “memoria” di cui riporto il significato etimologico estrapolato da un dizionario della lingua italiana:
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In pratica, con riferimento all’uomo (nel quale tale funzione raggiunge la più elevata organizzazione), il termine indica sia la capacità di ritenere traccia di informazioni relative a eventi, immagini, sensazioni, idee, ecc. di cui si sia avuto esperienza e di rievocarle quando lo stimolo originario sia cessato riconoscendole come stati di coscienza trascorsi, sia i contenuti stessi dell’esperienza in quanto sono rievocati, sia l’insieme dei meccanismi psicologici e neurofisiologici che permettono di registraree successivamente di richiamare informazioni.
Questa mia riflessione nasce in un pomeriggio di mezza estate, quanto all’improvviso è apparso in TV - da Lucia Annunziata - niente di meno che Tremonti.
Tant’è che in un primo momento ho pensato di sognare, ma ahimè era tutto vero e stava accadendo ad Agosto 2022.
Quindi mi sono chiesto: gli italiani sono dotati di “memoria”? O, se ce l’hanno, perché la spengono?
Veramente esperienze come quelle provocate dalla “finanza creativa” di Tremonti & Co e che ci hanno portato sull’orlo del baratro economico-finanziario nel 2011 non hanno lasciato traccia nella “memoria” di ciascuno di noi?
Non è possibile che la “memoria” sia offuscata fino a tal punto da portare gli italiani di credere ancora una volta a promesse (sempre le stesse) irrealizzabili o realizzabili non si sa a quale costo.
O meglio, leggendo alcune analisi economiche facilmente prevedibili, ad un costo elevatissimo, forse ancora peggiore di quello che negli anni successivi al 2011 abbiamo dovuto sopportare e, in alcuni casi, stiamo ancora sopportando.
Ma se gli italiani non hanno “memoria” per questi fatti, tutto sommato relativamente recenti, penso che ancor meno ricordino i periodi della crisi petrolifera, dell’austerity, delle targhe alterne, delle restrizioni energetiche generate da una situazione di crisi internazionale e di guerra (allora nel Medio Oriente, oggi in Ucraina).
Eppure la “memoria” (se attivata) dovrebbe nel continuo rievocare fatti ed esperienze secondo un procedimento auto-apprendente e allo stesso tempo resiliente, per usare un termine in voga ai giorni nostri, in grado di impedire il ripetersi degli errori.
Invece la “memoria” manca e manca anche il valore dell’esperienza, intesa come vissuto che permette a ciascuno di richiamare informazioni e dati utili a prendere decisioni future.
Sempre a “memoria” non ricordo elezioni settembrine, per cui anche questo dovrebbe far riflettere. I tempi, successivi al 25 settembre sono talmente stretti (insediamento del Parlamento, elezione dei Presidenti delle Camere, formazione del nuovo Governo) che difficilmente per il 2023 si riuscirà a fare alcuna riforma strutturale di quelle millantate. Staremo ancora fermi.
Bisognerebbe invece cercare di accelerare sul PNRR e seguire l’Agenda Draghi, diversamente le difficoltà economiche e finanziarie per l’Italia non saranno di poco conto…..a futura “memoria”!
Il consigliere comunale di maggioranza Rocco Martella: “ Il problema a Tricase è solo uno: negli ultimi 20 anni la politica è sparita. Adesso si è ritornati a fare politica…”
In breve - Dopo l’ultimo Consiglio Comunale (giovedì 8 settembre), dove la maggioranza è andata sotto per mancanza del numero legale, i consiglieri di maggioranza del PD, Francesco Minonne, Francesca Longo e Giorgio Dell’Abate e tutta l’opposizione non sono tornati in aula dopo una pausa caffè…
Ci pensa il consigliere di maggioranza Rocco Martella a chiarire ogni dubbio:“ Il problema a Tricase è solo uno: negli ultimi 20 anni la politica è sparita. Adesso si è ritornati a fare politica, di conseguenza la normale dialettica porta discussione, riscontri, contrasti ma, questo non significa niente. Noi continuiamo, perché a Tricase in tanti non sono abituati alla vera politica”