Giovedì 1 Dicembre alle ore 18:00.
La cerimonia dell’annullo filatelico con Poste Italiane, momento di rilievo nazionale per i collezionisti e gli appassionati del settore, si vestirà del tema “pace”.
L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase e ospiterà un dialogo sulla pace tra il Vescovo di Altamura Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi, dr. Giancarlo Piccinni, presidente della fondazione Don Tonino Bello ed Emanuela Ariano, Agesci – capo gruppo scout Tricase 1
Eduscopio, ecco le pagelle delle scuole della Provincia di Lecce
Ancora una volta sono gli istituti della provincia di Lecce a lasciare il segno nella classifica annuale di Eduscopio. Casarano, Galatina e Maglie ma anche Martano e Alessano piazzano i propri studenti ai vertici del ranking messo a punto dalla Fondazione Giovanni Agnelli per il 2022.
La classifica di Lecce
Negli studi umanistici infatti spicca il primo posto, tra i Classici, del Liceo “Colonna” di Galatina, davanti al “Galilei” di Nardò e al “Capece” di Maglie. C’è poi la riconferma per il secondo anno consecutivo tra gli Scientifici del “Trinchese” di Martano capace di staccare istituti molto più corposi come lo “Stampacchia” di Tricase e il “Da Vinci” di Maglie. Per le Scienze applicate invece primeggia il “Salvemini” di Alessano”, poi il “Quinto Ennio” di Gallipoli e il “Galilei” di Nardò. Nel campo delle Scienze Umane, c’è la prima scuola leccese, cioè il “Siciliani”, quindi il “Montalcini” di Casarano e il “Galilei” di Nardò: nell’indirizzo Scienze Umane – Economico Sociale, in testa alla classifica il “Montalcini” di Casarano, quindi “Aldo Moro” di Maglie e poi il “Siciliani” di Lecce. Sempre Casarano in vetta per il Linguistico con il “Montalcini” seguito dal “Quinto Ennio” di Gallipoli e dal “Vallone” di Galatina.
Negli indirizzi Tecnico Economici invece la fanno da padrone le scuole di Maglie. Per l’Economico, in vetta il “Cezzi De Castro” di Maglie, seguito da “Antonio De Viti De Marco” di Casarano e da “Amerigo Vespucci” di Gallipoli. Per il Tecnologico invece il “Mattei” di Maglie, quindi il “Grazia Deledda” di Lecce e “Meucci” di Casarano.
Praticamente invariata la classifica dei Professionali rispetto allo scorso anno: per i Servizi, secondo l’indice di occupazione dei diplomati, è in testa l’Istituto superiore Otranto e Poggiardo, poi “Egidio Lanoce” di Maglie e “Filippo Bottazzi” di Ugento. Mentre seguendo il criterio della coerenza tra studi fatti e lavoro trovato al primo posto “Antonietta De Pace” di Lecce, a seguire l’Istituto superiore Otranto e Poggiardo e infine il “Presta Columella” di Lecce. Per l’Industria e l’Artigianato invece (secondo Indice di occupazione dei diplomati), troviamo il “Moccia” di Nardò, il “Luigi Scarambone” di Lecce e il “Filippo Bottazzi” di Casarano. La classifica in base al criterio della coerenza tra studi fatti e lavoro i primi tre restano gli stessi. Per l’Artistico l’unico istituto con i dati in provincia è il “Ciardo Pellegrino”.
Mercoledì, 30 novembre 2022
E’ accaduto ieri (martedì 29 novembre), nell’ultimo Consiglio comunale
GRUPPO CONSILIARE “TRICASE, CHE FARE?”
COMUNICATO STAMPA 29/11/2022
Perchè abbiamo abbandonato l'Aula Consiliare
In qualità di Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare di opposizione “Tricase, che fare?” comunichiamo la sofferta decisione di non partecipare alla seduta consiliare odierna per i motivi brevemente esposti di seguito.
In premessa va evidenziato che il Consiglio Comunale di oggi, 29 novembre 2022, è stato convocato venerdì 25/11/2022 alle ore 14:49. Nulla da eccepire in merito alla legittimità della convocazione, è avvenuta nel rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale della città di Tricase, seppur calcolando tra i giorni liberi anche i festivi.
Tuttavia, almeno dal nostro punto di vista, non possiamo più accettare il continuo ricorso a convocazioni fatte sempre a scadenza, al fotofinish. Considerazione valida anche per la convocazione odierna che, tra i punti all’Ordine del Giorno, propone la VARIAZIONE DI COMPETENZA E DI CASSA AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2022-2024 (ART. 175, COMMA 2, DEL D. LGS. N. 267/2000). Proprio l’art 175, comma 3, del TUEL stabilisce che l’approvazione delle variazioni al bilancio possano essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno.
A questa valutazione va aggiunta una riflessione più politica. Nel corso di questi due anni di Amministrazione De Donno più volte noi consiglieri di opposizione abbiamo richiesto maggiore rispetto e considerazione per il Consiglio Comunale, che è la massima Assise cittadina, oltretutto legittimata dal voto popolare. Questo non è mai accaduto e ci dispiace doverlo ancora ribadire e manifestare con un gesto forte e simbolico come quello odierno.
Abbiamo deciso di non prendere parte ad un Consiglio Comunale dove tutto è stato deciso in altre sedi, senza alcuna opportunità di discussione politica, senza alcuna concreta possibilità di integrare e/o modificare nulla.
Inoltre, abbiamo deciso di non prendere parte alla discussione in Aula perché non è per niente facile esercitare appieno il ruolo di Consigliere Comunale quando si convoca il Consiglio il venerdì per il martedì successivo, sapendo che il Comune è chiuso venerdì pomeriggio, sabato, domenica e lunedì pomeriggio. Rendendo di fatto impossibile ai consiglieri comunali l’accesso non solo agli atti ma anche al confronto con la segreteria e i dirigenti di settore.
Questo modus operandi dell’attuale maggioranza a Palazzo Gallone non può, almeno per noi, essere più tollerato. Ci auguriamo, pertanto, che la Presidente del Consiglio Comunale, eletta tra l’altro all’unanimità, eserciti compiutamente il ruolo che le è stato assegnato e trovi il modo di farsi garante per l’intero Consiglio Comunale, anche e soprattutto delle opposizioni.
I Consiglieri Comunali
Giovanni Carità, Antonio Luigi Baglivo, Armando Ciardo
Lunedi, 28 novembre 2022
I consiglieri di Cantiere Civico
Bloccare l'antenna non è impossibile
Vogliamo tornare alla questione dell’installazione dell’antenna in Lucugnano ad opera della SiTower, di cui abbiamo già discusso nel Consiglio Comunale del 21 novembre. Nell’occasione, abbiamo ribadito la nostra posizione di netta contrarietà e forte perplessità sul luogo scelto per l’installazione, già espressa nel corso dell’assemblea pubblica con i cittadini di Lucugnano.
Alcuni fatti rilevanti accaduti negli ultimi giorni ci inducono a richiedere con urgenza l’adozione di atti amministrativi adatti a rispondere ai rilievi che di seguito evidenziamo:
Il TAR Lecce, aderendo alle tesi del Comune di Arnesano, ha invece affermato che per l’intervento fosse necessario un permesso di costruire e non la semplice SCIA presentata dal ricorrente. Per la sua altezza di m. 42, l’antenna ha, infatti, un evidente impatto ambientale. Della stessa entità, ricordiamo, si configura l’antenna in costruzione a Lucugnano. Secondo il Giudice Amministrativo “se, in linea astratta, le infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, assimilate in toto alle opere di urbanizzazione primaria(art.86 co.3 d.Lgs 259/2003)non necessitano del permesso di costruire, essendo sufficienti per la loro realizzazione e modifica, rispettivamente, l’autorizzazione unica o la SCIA(entrambe disciplinate dall’art.87 e seguenti del Codice citato), sul piano concreto, come nella fattispecie in oggetto, laddove alle già di per sè rilevanti caratteristiche di altezza e dimensioni, si affianchino altresì opere accessorie ad evidente impatto urbanistico e d edilizio, appare necessario il previo assenso edilizio.”
Infatti, l’art. 3 del D.Lgs n.380/2001 definisce, tra gli altri, quali interventi di nuova costruzione: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune; la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato; l’installazione di torri e tralicci per impianti radio ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione.
Per quanto abbiamo esposto, crediamo che esistano le condizioni perché si valuti l’adozione di atti amministrativi in coerenza con il nuovo indirizzo giurisprudenziale, emanato dal TAR Lecce.
TRICASE- Troppo traffico e troppi incidenti. Via Roma è una delle strade più pericolose di Tricase.
Numerose le segnalazioni fatte negli ultimi periodi con le quali si è sempre denunciata la pericolosità di Corso Roma a Tricase.
L’ultima denuncia arriva da un commerciante di Corso Roma: “ In questa strada si rischia la vita. Troppo traffico, troppi incidenti, code di auto e camion, smog alle stelle. Chi di chi competenza faccia qualcosa, prima che sia troppo tardi”.
Antonio Baglivo
Un uomo ha urtato lo sportello ed una giovane mamma con il piccolo figlio hanno rischiato la vita
Incidente tra due auto. Sul posto è stato necessario l’intervento gli uomini del 118.