PARTECIPAZIONE PER RISCOPRIRE I BISOGNI COMUNI ED ESSERE COMPETITIVI
Il Meetup 5 Stelle per Tricase a lavoro per diffondere la cittadinanza
attiva e un progetto condiviso di sviluppo
Da più di tre anni lavoriamo sul territorio per informare e stimolare i cittadini a partecipare alla vita amministrativa del Comune. Lapartecipazione sarà il metodo dell'amministrazione 5 stelle, sin dallastesura del programma elettorale. Ogni aspetto dell'amministrazione comunale dovrà essere condiviso con i cittadini ed il motivo è semplice: se non ci sentiamo una comunità non siamo in grado di esprimere bisogni comuni, né tanto meno saremo mai in grado di portare avanti un credibile progetto di sviluppo che porti ricchezza e benessere per tutti. Lo vediamo ogni giorno: le amministrazioni che ci governano da decenni sono piegate da interessi particolari, non hanno le mani libere per poter agire nell'interesse del territorio. Per questa ragione, abbiamo innanzitutto portato avanti nel tempo un'intensa e costante azione di controllo e di denuncia, volta non solo a scardinare gli equilibri “di palazzo”, ma anche a tutelare i cittadini di fronte a vere e proprie vessazioni. Alcuni esempi? Azioni di denuncia delle sistematiche irregolarità nella gestione degli appalti pubblici, come quello dei parcheggi comunali a pagamento, dei cimiteri e della mensa scolastica (alcune sfociate in indagini ancora in corso da parte degli enti competenti). Ed ancora, denunce riguardanti casi di incompatibilità nell'affidamento di incarichi pubblici, violazione della privacy di cittadini svantaggiati, violazione dei regolamenti comunali sull'uso dei beni pubblici. Con la trasparenza, la partecipazione e un'azione amministrativa improntata alla legalità, saremo in grado di capovolgere il sistema, liberando finalmente le energie positive che possono prospettare un futuro radioso per Tricase. Il metodo partecipativo ci aiuterà a scoprire i bisogni condivisi più o meno latenti, a costruire una visione comune del futuro e a creare la giusta motivazione per perseguirla. Un fondamentale strumento di programmazione partecipata esiste già, è il Piano Urbanistico Generale (P.U.G), e non è un caso che da decenni le forze politiche promettono di avviarlo, senza mai arrivare al dunque. Ultima nel tempo, l'amministrazione Coppola, che lo promise già nel lontano 2001… Lo capiamo bene, l'attuale classe politica locale deve le sue fortune al potere di adottare strumenti di programmazione urbanistica in deroga in favore degli “amici”. A Tricase non esiste (e forse non è mai esistita) alcuna forma di dibattito pubblico che possa dirsi autentica. Gli amministratori incontrano i cittadini solo per cercare di raccogliere consenso su soluzioni preconfezionate e per fare propaganda politica. Le decisioni maturano nel chiuso delle stanze del palazzo e nell'interesse di pochi. Ed anche a questo proposito gli esempi si sprecano! Basterebbe parlare della gestione dei rifiuti, con il progetto di realizzare un impianto industriale di compostaggio da 30 mila tonnellate nella zona industriale di Tricase, e delle acque reflue depurate, col progetto di realizzare una condotta sottomarina per allontanare lo scarico di un chilometro dalla costa. Come ha agito l'amministrazione tricasina nel primo caso? Ha organizzato incontri pubblici per convincere i cittadini della bontà del progetto ed è rimasta sorda rispetto alla contrarietà di imprenditori e cittadini e alla proposta alternativa da noi avanzata di studiare una soluzione basata su compostaggio domestico e di comunità. Risultato? Una perdita di tempo durata anni, percentuali bassissime di raccolta differenziata e sanzioni pagate dai cittadini, un bando andato deserto costato 40 mila euro a perdere ai cittadini diTricase, ritardi gravissimi nell'avvio della raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti! L'idea di realizzare una condotta sottomarina che allontani dalla meravigliosa insenatura del Rio lo scarico dei reflui depurati è stata per ora solo lanciata ed ha già raccolto il dissenso di parte della cittadinanza, che chiede a gran voce soluzioni che consentano di bloccare del tutto lo scarico a mare, che già tanto danno ha provocato ai fondali del "canale del Rio". Raccogliendo questa istanza, stiamo già lavorando a progetti alternativi basati sulla fitodepurazione ma anche su una responsabile opera di sensibilizzazione dei cittadini sul risparmio della preziosa risorsa acqua. Guardiamo alla partecipazione anche come condizione necessaria per lo sviluppo economico. Pensando ad un progetto di sviluppo che veda il settore turistico come settore trainante dell'economia locale, in grado di rivitalizzare le attività agricole e artigianali ed
emanciparle allo stesso tempo, non possiamo che aspirare ad un largo coinvolgimento dei cittadini, degli imprenditori e delle realtà
associative che operano sul territorio, nella ricerca di una identità forte da offrire con competenza e professionalità ai visitatori. Per
poterlo fare, abbiamo bisogno di sapere chi siamo e chi siamo stati...in questo spirito, dallo scorso dicembre ci siamo impegnati in un
ciclo di iniziative aperte alla cittadinanza volte a scoprire la storia e le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio. Una
conoscenza diffusa dei nostri punti di forza è il presupposto per dar corpo ad una prospettiva di valorizzazione, anche economica, delle risorse territoriali. Insomma, che non capiti più ad un turista di incontrare per strada un cittadino che non sa prontamente offrire un consiglio su cosa fare e dove andare a mangiare! Tanti altri interventi vanno poi realizzati a corollario; uno fra tutti: una dettagliata e chiara regolamentazione delle attività commerciali, che eviti ai nostri esercenti penose trafile, spesso con
esito negativo, per vedersi autorizzare semplici iniziative come l'allestimento di limitate zone per la somministrazione all'aperto su
suolo pubblico. Grazie a poche regole chiare e ad un equilibrato coordinamento con le autorità deputate alla sicurezza pubblica, questi
piccoli interventi potrebbero solo giovare all'arredo urbano ed alla vitalità cittadina. Altri fondamentali strumenti da implementare, per la coesione sociale (e volutamente non parliamo di assistenza!), saranno, ad esempio, l'assegno civico comunale e il baratto amministrativo, che consentiranno ai cittadini in momentaneo stato di disagio economico di ottenere un aiuto in cambio di alcune ore di lavoro volontario per servizi di pubblica utilità. C'è tanto altro da fare ed altrettanta volontà di farlo... siamo in marcia verso #Tricase5Stelle2017! Invitiamo i cittadini a partecipare agli incontri settimanali ogni lunedì alle ore 20 in via Roma 114 a Tricase.
Meetup Cinque Stelle per Tricase
Sarà Claudio Scamardella,
direttore del Quotidiano di Puglia, a ricevere il Premio Giornalistico Il Volantino 2015. La manifestazione, giunta alla sua VII edizione, si svolgerà nella Sala del Trono nella serata di sabato 16 aprile 2016
CAFFE’ CAPPUCCINI VIRTUS . Andria 3- Virtus Tricase 2 . Un solo punto. Ancora un’umiliazione…. Parla mister Cavalera: missione impossibile …la salvezza…. Domenica si riposa…La prossima gara si va a Massa ( Na) Voto 4
ATLETICO TRICASE Sconfitta interna con l’Ostuni per 0-2. Una sconfitta che non cambia la positiva situazione dei ragazzi del presidente Minonne. Voto 6+
TRICASE VOLLEY FEMM. Ancora 3 punti a Noci…Ancora senza sosta verso la serie B2…Voto 7
AURISPA ALESSANO Obiettivo riscatto nell’ultima gara interna con Reggio Emilia. Alessano 3- Reggio Emilia 2. Domenica si va a Roma…ultima di campionato. Voto 6
Tanti Auguri …a tutti i papà, e a tutti i modi meravigliosi di esserlo…!
La Redazione
Ai Parlamentari Salentini, Al Presidente della Regione Puglia, Al Presidente della Provincia di Lecce
Oggetto: Avvio dei lavori di ammodernamento della S.S. 275 Maglie - S.M. di Leuca
Gent.mi, le notizie di cronaca di questi giorni, purtroppo, hanno nuovamente squarciato il velo di immobilismo, facendo emergere con tragica crudezza l’inadeguatezza della S.S. Maglie – Leuca.Il caso di cronaca che ha coinvolto il giovanissimo Gianluigi Coppola e la sua famiglia - alla quale ci si stringe con commozione ed affetto - rappresenta un tremendo nuovo anello di una catena, incessante ed insostenibile, di vite spezzate su un’arteria ormai famigerata.Ciò che più fa riflettere amaramente è il fatto che non si sia all’anno zero, siccome il progetto di raddoppio della strada in questione e le risorse finanziarie necessarie sono sul tavolo dell’Anas, in attesa delle motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato che è stato chiamato a sciogliere il nodo dell’aggiudicazione dei lavori.In premessa, sgombrando il campo da qualsivoglia interesse sulla diatriba tra ditte, che nulla ha a che vedere con la battaglia per il raddoppio della S.S. 275, nel contempo si intende ribadire il pieno sostegno alla magistratura circa il lavoro di indagine ed individuazione di eventuali illeciti e relativi responsabili, per ogni singolo aspetto connesso all’opera. Ciò detto, è di tutta evidenza che si sia, ormai, da troppo tempo in attesa dell’avvio del lavori. E’ da tempo concluso l’iter procedimentale articolato e ponderato, suggellato dall’intesa istituzionale siglata nel 2011 tra Governo, Regione Puglia, Anas e Provincia di Lecce che ha permesso di ulteriormente modificare l’ultimo tratto del tracciato escludendo opere impattanti, assottigliando l’asse viario in due corsie ed ampliando gli accorgimenti di mitigazione ambientale.Si aggiunga che vi è un costante orientamento della giurisprudenza amministrativa che ha respinto tutti i ricorsi avverso il raddoppio. Inoltre, anche alla luce delle vicende che toccano al cuore l’attualità salentina, vi è una crescente fascia di opinione pubblica che si sta organizzando al di là delle posizioni preconcette, degli estremismi ideologici e degli interessi particolari, affinchè divenga realtà una prospettiva che per troppo tempo è rimasta intrappolata nelle aule di giustizia, nella fanghiglia delle polemiche e nei tentennamenti della burocrazia. Affinchè il tempo non continui a trascorrere sulla pelle dei salentini, che l’immobilismo burocratico non intrappoli le esigenze del Capo di Leuca, che il miserrimo gioco al rinvio ed al rimpallo non pregiudichi il finanziamento a disposizione,
CHIEDIAMO
alle SS.VV. di interpretare l’esigenza di vita e sviluppo proveniente dal territorio attivandoVi senza indugio verso il Ministero delle Infrastrutture, l’Anas, nonché ogni altro soggetto direttamente interessato al raddoppio della S.S. Maglie – Leuca, perché si dia certezza alla tempistica di avvio dei lavori e si eviti lo scippo di futuro ai danni del Salento. Per qualsivoglia ulteriore approfondimento si rimane sin d’ora a disposizione, anche al fine di coordinare attività ed iniziative che si riterranno utili e necessarie.
Lecce, 18 marzo 2016