La interessante iniziativa promossa dai Giovani Democratici nelle Scuderie di Palazzo Gallone sul Referendum costituzionale rende onore a questi Giovani che, come sottolineato da Andrea Ciardo, hanno voluto un confronto, senza pregiudizi e senza pregiudiziali, sul merito cioè delle questioni, rifuggendo da slogan e polemiche.
La risposta dei cittadini è stata molto positiva, vista l’affluenza registrata. Ed anche l’attenzione è stata alta per le circa due ore di confronto tra le ragioni del Sì, sostenute dall’on.le Federico Massa (PD), e quelle del No, sostenute dalla sen. Barbara Lezzi (M5S).
Un bicameralismo differenziato tra Camera e Senato, secondo Massa, agevola i tempi di approvazione delle leggi e consente di dare voce ai Territori con il Senato delle Autonomie. Diversa l’idea della Lezzi secondo la quale meglio sarebbe l’eliminazione totale del Senato.
Confronto acceso anche sulla riforma del Titolo V della Costituzione con una cura dimagrante per le competenze delle Regioni; se per chi sostiene il Sì è importante chiarire le sfere di competenze per evitare conflitti e per uniformare la legislazione in varie materie di estrema importanza, per chi voterà per il No, la riforma non porta alcun beneficio.
Sul procedimento di formazione delle leggi, la Lezzi ha messo in dubbio che i tempi di approvazione si accorcino; di diverso avviso l’on.le Massa che, leggendo il testo della Riforma, ha sostenuto che il processo legislativo si deve chiudere, senza alcuna navetta, in 45 giorni.
Entrambi favorevoli sugli istituti di democrazia diretta, referendum propositivi e proposte di iniziativa popolare, pur con una differente valutazione sul numero di firme necessarie.
L’incontro era per un confronto nel merito della Riforma; lo sforzo organizzativo è stato in quella direzione ed è da incoraggiare, nella consapevolezza che non è facile abituarsi a credere nel confronto e, per altro verso, che non è facile andare al merito delle questioni.
Il dibattito sul Referendum si ferma troppo spesso su questioni di contorno, quale il dibattito sui costi della politica, o scade nella semplicistica e perciò banale affermazione che votare in un modo o nell’altro porta o alla soluzione di tutti i mali o alla catastrofe più totale, oppure ancora viene utilizzato per mandare un forte segnale politico.
La massiccia partecipazione avutasi nelle Scuderie incoraggia ad andare avanti.
di Ilaria Lia La nostra attenzione verso le associazioni e il sociale in genere è in noi profondamente radicata e lo esprimiamo anche attraverso uno degli strumenti più innovativi e caratterizzanti avviati al Celacanto: l’Osservatorio permanete. Da noi gli incontri tra esponenti delle associazioni costituiscono momenti importanti per la crescita stessa dei gruppi, perché nel dialogo che intercorre è inevitabile che vengano fuori gli aspetti positivi e/o negativi dell’operare nelle associazioni: ci si racconta delle difficoltà, spesso le stesse per tutti, o si condividono i nuovi approcci educativi, nuovi modi di fare rete e di intrecciare le esperienze.
Può sembrare strano, ma non sono per niente discorsi che cadono nel vuoto, anzi, tutto ciò che accade ha una finalità scientifica: negli incontri si conduce una vera e propria indagine seguendo in particolare tre temi: difficoltà nel coinvolgimento nelle iniziative di cittadinanza attiva dei giovani; controverso rapporto con le Istituzioni; autoreferenzialità nelle strategie comunicative.
I risultati dei focus group, delle interviste e dei questionari confluiscono nell’Osservatorio ed una volta elaborati daranno un quadro particolare della realtà associativa e dei volontari che sono sempre presenti, ma spesso e volentieri snobbati dalle istituzioni. E se non bastasse, nel lavoro di indagine sulla percezione delle associazioni e delle loro attività sono state coinvolte anche le scuole.
Come? A tutte le classi che stanno prendendo parte del racconto della Gallery, viene chiesto di rispondere a due questionari, uno in entrata e l’altro in uscita. E così potremmo sapere anche cosa pensano i ragazzi del volontariato e potremmo conoscere la loro voglia di impegnarsi. Vi sembra poco?
I Giovani Democratici di Tricase... SEMPLICEMENTE GRAZIE
I Giovani Democratici di Tricase ringraziano tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa del 5 novembre: era da tempo che, nella nostra città, non si vedeva un incontro riguardante la politica così partecipato!
Un doveroso ringraziamento all’avv. Distante, per aver accettato il nostro invito a moderare – nel migliore dei modi – un dibattito sul referendum.
Grazie all’on. Massa e all’on. Lezzi, capaci di dialogare con pacatezza e chiarezza, spiegando le ragioni del SI e del NO ai cittadini desiderosi di ascoltare che hanno riempito le Scuderie di Palazzo Gallone.
Grazie, semplicemente grazie.
L’Associazione Prendi Posizione - Tricase, a seguito di ampie valutazioni e anche in considerazione delle recenti dichiarazioni rilasciate sugli organi di stampa dai dirigenti locali del Partito Democratico, da alcuni Amministratori Comunali e dal Sindaco, evidenzia una fase di stallo in cui versa la coalizione di Centrosinistra a pochi mesi dal voto.
Ritiene pertanto necessaria l’apertura, in tempi brevi, di una fase di discussione nella quale siano coinvolti tutti i soggetti politici e istituzionali che si riconoscono nel centro-sinistra cittadino.
Tutto ciò al fine di delineare i confini della coalizione e il percorso più idoneo per ritrovare unità d’intenti e tracciare le linee guida per le prossime amministrative.
Inoltre, l’Associazione non esclude il ricorso alle primarie di coalizione quale strumento utile per l’individuazione del prossimo candidato Sindaco del Centrosinistra a Tricase.
Il referente
dott. Roberto Schimera
Piano Urbanistico Generale...per un nuovo disegno della Città e dello sviluppo futuro...
Sabato 12 novembre prossimo alle ore 17.30, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone, si terrà il primo incontro pubblico per dare avvio al Progetto di Urbanistica Partecipata per la formazione del Piano Urbanistico Generale. All’evento interverranno il Sindaco Antonio Coppola, l’Assessore all’Urbanistica Maria Assunta Panico, il responsabile del Settore Assetto del Territorio Ing.Vito Ferramosca ed i progettisti del Piano Urbanistico, il coordinatore del gruppo di progettazione Architetto Alessandro Benevolo, il Geologo Dott. Vittorio Emanuele Iervolino, si occuperanno, nello specifico, di presentare le fasi operative del processo partecipativo l’Architetto Luisa Fatigati e la Dott.ssa Francesca Scafuto psicologa di comunità esperta in metodologie per l’ascolto e la partecipazione dei cittadini. L’Amministrazione con l’aiuto dei tecnici esperti del settore intende promuovere la partecipazione attiva dei Cittadini alla formazione del PUG, per condividere progetti e proposte con la collettività intera mediante processi dinamici che generino momenti di autentica propositività costruttiva ed una crescita di impegno civico. Ognuno con il proprio contributo può produrre il cambiamento. Per decidere il futuro di una città, dal punto di vista del suo sviluppo fisico-strutturale ma anche concettuale, è necessario mettere insieme progettisti e tecnici, Amministrazione e tutti i cosiddetti “portatori d’interesse”, cittadini, associazioni, rappresentanti di categoria e delle realtà culturali, tecniche ed imprenditoriali del territorio. Il sistema di governance globale che si vuole attivare, s’incentra proprio sulla necessità di innescare processi integrati ed interattivi di pianificazione mediante la sperimentazione di forme di partecipazione democratica volta a combattere l’esclusione ed a favorire l’inclusione; esso si coniuga con il concetto di Cittadinanza attiva, richiedendo al singolo di prendere iniziative orientate ad incidere sulle procedure decisionali che interessano la comunità. L’Amministrazione invita tutti i cittadini a partecipare ed intraprendere insieme questo percorso per un nuovo disegno della Città e dello sviluppo futuro.