DI MARIA ASSUNTA PANICO ASSESSORE ALL’URBANISTICA
Il Comune di Tricase è il primo comune pugliese ad aver approvato definitivamente il Piano Comunale delle Coste. L’importante traguardo è stato raggiunto con Delibera di Consiglio Comunale riunitosi il 5 Giugno 2017 dopo che con Delibera Regionale n 758 del 19 maggio 2017, il Piano era stato dichiarato compatibile al Piano Regionale delle Coste senza alcuna prescrizione.
Lo strumento pianificatorio mira a garantire il corretto equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo delle attività turistico-ricreative fissando parametri precisi per la fruibilità della costa. E’ stato redatto con la collaborazione ed il coinvolgimento della comunità locale, numerose sono state le considerazioni e proposte dei cittadini, delle associazioni, dei gestori di attività turistiche, scaturite nel corso degli eventi partecipativi, che hanno trovato la condivisione dell’amministrazione.
Lo studio propedeutico alla redazione del Piano Comunale delle Coste si è trasformato in una opportunità per affrontare in maniera interdisciplinare le molteplici problematiche che si presentano nell’area costiera. In particolar modo, il Piano si è dovuto rapportare con il contemporaneo iter di ampliamento a mare del Sito di Importanza Comunitaria “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca” ratificato definitivamente con Deliberazione della Giunta Regionale n.710 del 16 maggio 2017. L’ampliamento del Sito ha interessato in particolar modo l’area marina prospiciente il territorio di Tricase in quanto un’area privilegiata di biodiversità con caratteristiche uniche, rilevanti rispetto al resto della costa pugliese e con emergenze naturalistiche tali da giustificare un nuovo Sito di Importanza Comunitaria.
Il Piano Comunale delle Coste prevede la presenza di 3 Stabilimenti Balneari e 5 Spiagge Libere con Servizi per una percentuale pari al 9% della costa utile. I materiali da utilizzarsi per la costruzione delle strutture balneari dovranno essere facilmente amovibili e dovranno rispondere agli standards di ecocompatibilità necessari a rispettare e valorizzare le peculiarità paesaggistiche di Tricase.
Nei lunghi tratti di costa dove la spiaggia è libera sono previsti sentieri panoramici ed il ripristino dei tratturi esistenti da valorizzare con luci, idonea segnaletica, realizzazione di muretti a secco, potenziamento della vegetazione e della naturalità specifica dei luoghi.
L’importante risultato dell’approvazione definitiva del Piano, nonostante le problematiche territoriali è stato ottenuto anche grazie alla competenza dell’Ing. Vito Ferramosca, responsabile del settore tecnico, che ha redatto gli aggiornamenti e le integrazioni successivi alla prima bozza di piano, ed ai tecnici esterni Ing. Nives Foggetti che ha coadiuvato l’ufficio tecnico e la società 3P LAB S.R.L che ha curato la predisposizione dell’informatizzazione del Piano secondo i criteri definiti a livello regionale ed ha predisposto il Sistema Informativo Territoriale del Piano Comunale delle Coste accessibile a tutti gli utenti ed operatori dal sito web comunale.
La Regione Puglia ed il personale degli Uffici Preposti ha fornito un contributo di professionalità, disponibilità, consulenza e celerità nella predisposizione degli atti che è stato preziosissimo sia in fase di redazione degli elaborati sia in fase di istruttoria. L’intero piano è risultato corale che ha visto la partecipazione di una molteplicità di esperienze e conoscenze, dal semplice cittadino, ai tecnici, ai funzionari regionali confermando che la condivisione è una buona pratica amministrativa che porta al raggiungimento degli obiettivi.
La campagna elettorale è partita con una sostanziale differente valutazione politica da parte delle liste civiche che raccoglievano l’eredità dell’Amministrazione uscente rispetto a quella del Partito Democratico all’interno del quale sono confluite esperienze che si sono caratterizzate per l’attacco all’azione di governo della città.
Ribadendo con forza l’appartenenza all’area del centrosinistra e rinnovando l’impegno a continuare il lavoro per Tricase, le liste civiche non sigleranno nessun accordo politico per il ballottaggio.
Maria Assunta Panico
NUOVO CONSIGLIO COMUNALE .
ECCO IL CONSIGLIO IN CASO DI VITTORIA DI CHIURI O DI DELL’ABATE
SE VINCE CHIURI, MAGGIORANZA PIU’ ROSA CHE ROSSA. QUATTRO DONNE E SEI UOMINI.
SE VINCE DELL’ABATE, MAGGIORANZA PIU’ ROSSA CHE ROSA. TRE DONNE E SETTE UOMINI.
SI CHIUDE L'ERA COPPOLA. CHI NON SIEDERA’ A PALAZZO GALLONE
di Pino Greco
IN CASO DI VITTORIA DI CARLO CHIURI :
QUATTRO CONSIGLIERI LISTA CAMBIAMENTI :
Dario Martina , 453 Voti.
Antonio Luigi Baglivo, 333.
Francesca Longo, 214.
Sonia Sabato, 155 Voti.
TRE UDC :
Pasquale De Marco, 258 Voti.
Antonella Piccinni, 258.
Federica Esposito, 208 Voti.
DUE NOI PER TRICASE:
Lino Peluso, 170.
Maurizio Ruberto 132 Voti.
UNO TRICASE PUNTO E A CAPO :
Mario Turco 167 Voti.
SEI IN MINORANZA
Maria Assunta Panico 1742 voti
Fernando Dell’Abate
Francesca Sodero 1491 voti
Vito Zocco ( PD)
Nunzio Dell’Abate ( PD)
Alessandro Eremita ( Tricase Sei Tu)
IN CASO DI VITTORIA DI FERNANDO DELL’ABATE:
SETTE CONSIGLIERI LISTA PD :
Vito Zocco ( PD) 308 Voti
Nunzio Dell’Abate ( PD) 259
Andrea Rocco Ciardo ( PD) 189
Gianluigi Forte ( PD) 181
Guerino Alfarano ( PD) 151
Laura Mura 149
Marialucia Nesca Detta Mary 112
TRE INSIEME PER TRICASE :
Rocco Piceci , 171 Voti.
Antonio Frisullo , 88 Voti
Maria Lucia Cazzato, 87 Voti.
SEI IN MINORANZA:
Carlo Chiuri
Panico Maria Assunta
Francesca Sodero
Dario Martina
Antonella Piccinni
Baglivo Antonio Luigi
SI CHIUDE L'ERA COPPOLA. CHI NON SIEDERA’ A PALAZZO GALLONE .
I VOTI PRESENTI IN LISTA SI RIFERISCONO ALLE ULTIME AMMINISTRATIVE.
DOMENICA 11 GIUGNO 2017.
Antonio Coppola Non candidato
Fracasso Sergio 570 voti
Elia Giacomo 157
Adolfo Scolozzi 119
Indino Rocco 231
Ardito Antonio 52
Chiuri Fernando Antonio 49
Fornaro Vincenzo Maria 99
Giudice Teodoro Non candidato
Ianni Tonino 134
Marra Rocco 115
Nuccio Antonio 102
Zocco Carmine Non candidato
Coppola dovrà pagare al Comune?
La Corte dei Conti di Bari ha ritenuto che l’attività svolta dal sindaco Antonio Coppola come libero professionista sia in contrasto con la normativa che riguarda i dipendenti pubblici e con il Regolamento comunale approvato nel 2011.
Alla base una questione sulla possibilità del dipendente Coppola, in aspettativa per motivi politici e con un rapporto di lavoro a tempo parziale, di poter svolgere attività libero professionale.
Il Comune –a seguito del decreto Brunetta- aveva avviato, quando era Sindaco il dott. Antonio Musarò- il procedimento di trasformazione del rapporto di lavoro part time per renderlo a tempo pieno; quel procedimento aveva riguardato tutti i dipendenti che avevano un rapporto lavorativo al 50% e, tra questi, anche l’ing. Coppola, dipendente del Comune.
Tuttavia quel procedimento di trasformazione da tempo parziale a tempo pieno –secondo Coppola- non si era concluso anche perché in quel periodo la sua posizione era di aspettativa per svolgere le funzioni, all’epoca di consigliere comunale, e poi di Sindaco; inoltre egli era inquadrato nel Settore Lavori Pubblici che non ha alcuna interferenza con l’attività da egli svolta.
Di diverso avviso sono stati i Giudici della Corte dei Conti di Bari che hanno invece ritenuto che il Regolamento comunale impedisca ai dipendenti lo svolgimento di una qualsivoglia attività e ciò a prescindere dal tipo di rapporto di lavoro e a prescindere dal Settore di appartenenza. Da qui la ravvisata responsabilità erariale nei confronti del Comune con una condanna al versamento dell’importo di circa 250 mila euro.
L’ing. Coppola ha già annunciato la proposizione dell’appello, sicuro di vedere accolte le sue ragioni
Muci deve fare il Comandante
Il Collegio del Tribunale Sezione Lavoro di Lecce ha rigettato il reclamo proposto dal Comune di Tricase contro la decisione del Giudice monocratico nella vicenda del comandante della Polizia Municipale.
Secondo il Tribunale non vi erano valide ragioni per non confermare il Comandante Muci nelle sue funzioni.
Era accaduto che il sindaco Coppola, nei mesi scorsi, nel confermare tutti i Funzionari ai vertici dei Settori, aveva nominato al posto di Muci il dott. Lanzilotti e ciò per il venir meno della fiducia nei confronti del dott. Muci specialmente in conseguenza di alcune iniziative che non avevano risparmiato lo stesso Sindaco.
Secondo il Tribunale, il decreto del Sindaco “non giustifica la revoca della posizione organizzativa perché non specifica i fatti che in concreto avrebbero portato danni all’amministrazione e comunque non evidenzia condotte scorrette del Muci, non potendosi ritenere contrario ai doversi del responsabile della Polizia urbana denunziare alle diverse autorità fatti dallo stesso supposti contrari a norme di legge”.