Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 21 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.694 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 7 casi, così suddivisi:
4 nella Provincia di Bari;
0 nella Provincia Bat;
2 nella Provincia di Brindisi;
1 nella Provincia di Foggia;
0 nella Provincia di Lecce;
0 nella Provincia di Taranto.
Non sono stati registrati decessi oggi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 97.589 test.
Sono 2.096 i pazienti guariti.
1.839 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.413 così divisi:
1.447 nella Provincia di Bari;
382 nella Provincia di Bat;
637 nella Provincia di Brindisi;
1.132 nella Provincia di Foggia;
509 nella Provincia di Lecce;
276 nella Provincia di Taranto;
28 attribuiti a residenti fuori regione;
2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
Un caso relativo alla provincia Bat è stato eliminato dal database.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Giovedi,21 maggio 2020
La Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale (PCE) "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” comunica che il Presidente, Don Stefano Ancora e il Dott. Giovanni Serafino,rappresentante legale della “Serafino Viaggi”, uno dei maggiori tour
operator specializzati di incoming in Puglia, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per una collaborazione nel settore turistico.
Con la sottoscrizione dell’accordo, il sodalizio della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, intende avviare la costituzione di una rete di collaborazione con i Tour Operator del Salento, proponendosi al territorio come soggetto promotore di esperienze significative di turismo conviviale.
Il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” rappresenta e sostiene in modo unitario tutte le iniziative di promozione turistico - religiosa del Capo di Leuca, con particolare riferimento a quelle realizzate dalla Diocesi e dalle 43 Parrocchie diocesane, in modo particolare valorizzando i Cammini di Leuca con il patrimonio culturale materiale e immateriale presente sulle tre direttrici storiche.
Con il Protocollo d’intesa, il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” e “Serafino Viaggi” si impegnano a collaborare nella realizzazione delle seguenti attività:
a) avviare un percorso di collaborazione comune volto a promuovere progetti condivisi in grado di dare maggiore valore al vasto patrimonio culturale che lega la tradizione religiosa al paesaggio e alle antiche Vie di pellegrinaggio;
b) sviluppare sinergie di filiera per supportare la nascita di prodotti culturali e turistici innovativi che seguono il calendario delle tradizioni popolari e religiose, con attenzione particolare al turismo lento e sostenibile;
c) promuovere, attraverso il turismo, quei valori quali l’accoglienza, la fratellanza, la cooperazione, tanto cari e promossi con gesti significativi da Don Tonino Bello,che giace nel cimitero di Alessano, inscritti nella Terra del Capo di Leuca protesa come arco di pace nel Mediterraneo;
d) coordinare le reciproche azioni al fine di rafforzare il rapporto tra
il turismo e la cultura e avvicinare sempre di più i visitatori all’immenso bacino culturale del Salento e della Puglia.
Le attività di entrambi i soggetti sottoscrittori concorrono in maniera determinante allo sviluppo culturale, sociale e turistico dal punto di vista religioso, come gli eventi e le iniziative di promozione del Capo di Leuca promosse dal Parco Culturale Ecclesiale che costituiscono momenti di attrattività turistica tra i più suggestivi ed efficaci dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
Il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” e “Serafino Viaggi” concordano che è sempre più necessario l’avvio di politiche e di attività organiche e sinergiche, avviando un nuovo percorso di crescita, che tal esigenza è assolutamente necessaria e non più dilazionabile, soprattutto, nel settore della promozione turistica e del turismo religioso; che ciò garantirebbe certamente, la presentazione turistica di una regione multiforme e organica al tempo, e non di singoli eventi; che ciò assicurerebbe a questo territorio una promozione e una attrattività più forte, più incisiva e, di gran lunga, più efficace; che ciò consentirebbe delle indubbie razionalizzazioni nelle spese, rendendo le stesse al tempo più produttive e più contenute; che intorno agli eventi, entrambi gli Enti, intendono sviluppare ulteriormente appuntamenti culturali che sappiano raccontare il paesaggio salentino, l’enogastronomia, la vivacità creativa artigiana e l’elevata produzione culturale e artistica; che, coerentemente con le nuove linee guida regionali, entrambi gli Enti intendono avviare una programmazione coordinata, puntando al rafforzamento delle politiche di promozione
Mercoledi,20 maggio 2020
I vescovi di Puglia fanno chiarezza circa la questione delle numerose feste patronali che si svolgono in quasi tutte le comunità della regione proprio a partire dal mese di maggio e fino all’autunno inoltrato.
In una nota diramata oggi dalla Conferenza episcopale pugliese hanno spiegato ai fedeli che le liturgie saranno garantite ma senza processioni. «Stiamo vivendo un periodo difficile che ci coinvolge come famiglia umana e che impone limiti e disagi anche alle nostre comunità cristiane come mai avremmo immaginato - si legge nella nota dei vescovi pugliesi -
Il Covid-19 sta colpendo in modo violento alcune regioni della nostra Italia e anche se, ringraziando Dio, la nostra Puglia sembra accusare danni limitati, non possiamo non ricordare con viva partecipazione i malati e i morti che hanno ferito anche la nostra terra».
«In questo contesto - proseguono - noi vescovi esprimiamo gratitudine per la generale adesione responsabile alle indicazioni proposte dall’autorità governativa a salvaguardia della salute di tutti, in particolare delle fasce di popolazione più deboli e delle persone più esposte al contagio, come gli operatori sanitari.
Fra le norme - entrano cosi i pastori nel merito della nota diffusa - che abbiamo osservato alcune hanno riguardato aspetti importanti della nostra vita di fede, come la possibilità di celebrare insieme l’Eucaristia e di manifestare la nostra devozione con feste e processioni: sono state privazioni pesanti, ma che abbiamo vissuto consapevoli della eccezionalità del momento e dell’attuale posta in gioco».
«Alcuni - continua il comunicato - hanno dato voce al loro disagio chiedendo pubblicamente di rimuovere totalmente questo blocco, ma la gravità della situazione impone ancora molta prudenza e un grande senso di responsabilità, per evitare di vanificare gli sforzi fatti finora e ricadere in modo ancor più disastroso nel vortice del virus.
Mentre abbiamo salutato con gioia la possibilità di tornare a celebrare l’Eucaristia col popolo (pur con le necessarie misure di sicurezza) da lunedì 18 maggio, riteniamo che sia altresì importante offrire chiare disposizioni per le feste patronali e parrocchiali, chiedendo che esse si limitino alle sole celebrazioni liturgiche, secondo le indicazioni date dagli uffici diocesani competenti.
Non sarà possibile, nel rispetto della norma del distanziamento fra le persone attualmente vigente, organizzare processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera che rischiano di creare assembramenti. Considerando infatti la facilità con cui nelle processioni e negli altri momenti delle nostre feste ci sono assembramenti di persone nei quali non è possibile assicurare il distanziamento, sarebbe una grave mancanza di attenzione nei confronti della salute del nostro popolo trasformare le celebrazioni in drammatico momento di diffusione del contagio e di dolore».
«Vi invitiamo, quindi - conclude la nota -, a vivere queste disposizioni con atteggiamento intelligente e responsabile, consapevoli della gravità di questa epidemia che, seppure in queste settimane sembra attenuarsi, rimane pur sempre estremamente pericolosa e temibile. Questa modalità di celebrare le feste care alla nostra tradizione sarà un autentico inno a Dio Padre amante della vita, che non può vedere compromessa la salute dei suoi figli».
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 20 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.061 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 13 casi, così suddivisi:
1 nella Provincia di Bari;
2 nella Provincia Bat;
6 nella Provincia di Brindisi;
2 nella Provincia di Foggia;
0 nella Provincia di Lecce;
1 nella Provincia di Taranto;
Per 1 caso è in corso l’attribuzione della relativa provincia di appartenenza.
Sono stati registrati 5 decessi: 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 95.895 test.
Sono 2.027 i pazienti guariti.
1.902 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.407 così divisi:
1.443 nella Provincia di Bari;
383 nella Provincia di Bat;
635 nella Provincia di Brindisi;
1131 nella Provincia di Foggia;
509 nella Provincia di Lecce;
276 nella Provincia di Taranto;
28 attribuiti a residenti fuori regione;
2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
2 casi appartenenti a residenti fuori regione sono stati eliminati dal database.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Mercoledi,20 maggio 2020
FUTURO DEL COMMERCIO, IDEE E PROSPETTIVE PER IL
RILANCIO: FORUM IN DIRETTA FACEBOOK
A partire dalle 15,30, organizzato dalla Redazione de “ Il Gallo” e dall’Associazione Commercianti di Tricase.
Interverranno, tra gli altri, l’assessore regionale Mino Borracino, il presidente provinciale di Confcommercio Maurizio Maglio e il sindaco di Tricase Carlo Chiuri
Un forum su “Futuro del commercio, idee e prospettive per il rilancio”, per discutere di criticità, proposte e speranze dopo la ripartenza di tutto il mondo del commercio, a partire dal territorio del Capo di Leuca.
In conference call parteciperanno, oltre alla presidente dell’Associazione commercianti di Tricase Stefania Palmieri, l’assessore regionale Mino Borracino, il sindaco di Tricase Carlo Chiuri, l’assessore comunale di Tricase Rita De Iaco, il presidente provinciale di Confcommercio Maurizio Maglio, Rosanna Zocco presidente del direttivo tricasino della Confcommercio, rappresentanti delle diverse categorie commerciali, del Gal Capo di Leuca, delle banche del territorio ed altri attori del settore produttivo.
Moderatori il direttore de “il Gallo”, Luigi Zito, e il giornalista Giuseppe Cerfeda.