di Alessandro Distante
Il Consiglio Comunale di Tricase, non c’è che dire, è stato di esempio: ha osservato rigidamente il distanziamento sociale.
Ed infatti, da quando è scoppiato il coronavirus, non si è mai riunito.
Eppure è da metà marzo che il Presidente del Consiglio, unitamente agli Uffici, lavora alacremente per consentire lo svolgimento di un consiglio comunale in sicurezza; ancora ad oggi, tuttavia, il Consiglio non è stato convocato.
Il Legislatore ha imposto che il Consiglio si svolga con tutte le precauzioni necessarie. Non è mancato chi (per esempio il Comune di Sannicola) ha riunito il Consiglio con la presenza fisica dei Consiglieri, senza necessità di videoconferenze, pur rispettando le misure di distanziamento sociale, mentre molti altri Comuni hanno tenuto i Consigli con le sedute da remoto.
Questa seconda scelta –che è quella più condivisa- “costringe” ad una serie di passaggi ed adempimenti che non sempre si riescono ad evadere in tempi accettabili. La Legge autorizza il Presidente del Consiglio a fissare criteri di trasparenza e tracciabilità ed impone che siano individuati sistemi che garantiscano, tra l’altro, la identificazione dei partecipanti, la regolarità e la pubblicità delle sedute.
Non pochi Comuni sono riusciti, così, ad organizzare Consigli affrontando anche temi importanti come l’approvazione dei bilanci. Ad oggi a Tricase è ancora in fase di collaudo il sistema di videoconferenza, dopodichè la Conferenza dei Capigruppo si riunirà e quindi si potrà convocare il Consiglio.
Sarebbe stato possibile procedere con sistemi tecnologici meno all’avanguardia (come altri Comuni hanno fatto utilizzando ad esempio skype oppure videocamera con dispositivo informatico) ma, dovendo attrezzarsi, si è deciso di acquisire metodologie più sicure ma più complesse ed il cui allestimento richiede tempi più lunghi.
Vero è che, ancora una volta, una legge (art. 73 del D.L. 18 del 17 marzo), che doveva facilitare la vita democratica dei Comuni in tempo di emergenza, si è trasformata in un impedimento per i Consigli stessi. Un po’ come è accaduto per quello che il Decreto Liquidità prevedeva per i piccoli imprenditori.
Potrebbe accadere che cesseranno le misure di di stanziamento sociale anche per le assemblee cittadine (leggi Consigli comunali), così come è avvenuto per le assemblee ecclesiali (leggi Messe),mentre ancora, a Tricase e non solo, si continuerà a lavorare per garantire sedute in videoconferenza.
Se ciò accadesse, saremmo felici perché significherebbe il venir meno del rischio Covid 19, ma dovremmo prendere atto della inefficacia del sistema legislativo e della inefficienza di quello amministrativo, incapaci, entrambi, di affrontare l’emergenza.
Per un approfondimento:
Art. 1 comma 1 lett. q) del DPCM 8.03.2020: “in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, (adottare) modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità … comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale…”;
Art. 73 del D.L. 18/2020: “i consigli dei comuni,…che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza, possono riunirsi secondo tali modalità, garantendo…”;
Direttiva n. 2/2020 del Ministro della P.A.: “le Amministrazioni, nell’ambito delle attività indifferibili, svolgono ogni forma di riunione con modalità telematiche o tali da assicurare, nei casi residuali, un adeguato distanziamento…”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 16 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.924 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 8 casi, così suddivisi:
2 nella Provincia di Bari;
0 nella Provincia Bat;
4 nella Provincia di Brindisi;
1 nella Provincia di Foggia;
1 nella Provincia di Lecce;
0 nella Provincia di Taranto.
Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari e 1 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 89.611 test.
Sono 1.807 i pazienti guariti.
2.104 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.374 così divisi:
1.434 nella Provincia di Bari;
382 nella Provincia di Bat;
619 nella Provincia di Brindisi;
1.126 nella Provincia di Foggia;
275 nella Provincia di Lecce;
508 nella Provincia di Taranto;
29 attribuiti a residenti fuori regione;
1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Sabato,16 maggio 2020
RicominciAmo…RITORNO ALLA VITA IN UNA FOTO
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Da lunedì 18 maggio si riparte rispettando rigidi protocolli di sicurezza.
Anche Tricase ripartirà davvero da lunedì.
Dopo un primo assaggio di Fase 2,sperimentato a partire dal 4 maggio,dal 18 maggio tutti gli esercizi commerciali potranno riaprire se rispetteranno i protocolli di sicurezza o le linee guida messi a punto per i singoli settori produttivi.
Riapriranno le attività del commercio al dettaglio, quelle dei servizi alla persona:parrucchieri, barbieri ed estetisti, i bar e la ristorazione.
La Redazione ritorna ad invitare i propri lettori e tutti i cittadini ad un nuovo momento di condivisione.
Foto o video del “ritorno” alla semi normalità.Le immagini di questa ripartenza a Tricase (frazioni e marine incluse), istanti di vita quotidiana che rappresentano la particolarità del “nuovo” momento.
Per esempio, immagini sul posto di lavoro o altre situazioni che, per te, sono significative del periodo.
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Con il materiale ricevuto realizzeremo una “ galleria di ricordi” che tutti possano vedere, scaricare gratis e tenere come ricordo.Per non dimenticare,per ricordare…
Venerdi,15 maggio 2020
di Nunzio Dell'Abate
Lunedì ci sarà una ripresa su tutti i fronti, nessuno pensi che sarà come prima, per un bel pò dovremo convivere con il rischio di una ricaduta e rimodellare le nostre abitudini.
Soprattutto non dovremo dimenticare ciò che è stato e ringraziare in eterno chi ha proseguito a lavorare nel clou della pandemia, mettendo a repentaglio la propria vita, come medici, personale sanitario e Forze dell'Ordine, ma anche coloro che hanno garantito l'erogazione dei servizi essenziali.
Fra questi vorrei menzionare gli operatori ecologici, che non hanno certo lavorato in smart working, ed in particolare quelli operativi su Tricase che fra disagi, comprensibili paure e se pur sotto organico hanno continuato a svuotare i nostri capienti contenitori e spazzato le strade.
Infinitamente grazie.
Venerdi,15 maggio 2020
La Regione Puglia e Poste Italiane hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consentirà ai
clienti pugliesi di Poste con accredito dello stipendio su conto corrente BancoPosta o su carta
prepagata Postepay Evolution di accedere allo strumento di anticipazione sociale della Cassa Integrazione Guadagni (ordinaria o in deroga) o dell’assegno del Fondo Integrazione Salariale.
L’intenzione è quella di supportare i lavoratori pugliesi in considerazione del disagio economico che gli stessi stanno affrontando in conseguenza del protrarsi dell’emergenza nazionale legata alla diffusione del virus Covid-19, facilitando l’accesso allo strumento di agevolazione offerto da Poste.
Per ottenere questa anticipazione, basta che l’azienda abbia presentato domanda per usufruire degli ammortizzatori sociali di cui sopra (l’intesa riguarda quelli erogati da Inps) e che la stessa azienda abbia optato per il pagamento diretto da parte dell’istituto di previdenza.
In questo modo, i tanti cittadini che hanno un conto corrente o una carta prepagata Postepay Evolution presso Poste Italiane con accredito dello stipendio potranno farsi anticipare a costo
zero l’assegno di integrazione al reddito senza dover attendere che sia l'Inps a corrispondere quelle somme.
“Ringrazio i vertici di Poste italiane – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – perché attraverso questo protocollo potremo supportare concretamente tanti cittadini e famiglie in questo momento così difficile”.