Sabato, 27 marzo 2021
dalla pagina Facebook del Sindaco Antonio De Donno
Venerdi, 26 marzo 2021
fonte Asl
ALESSANO 15
ALEZIO 32
ALLISTE 4
ANDRANO 17
ARADEO 5
ARNESANO 19
BAGNOLO DEL SALENTO 4
BOTRUGNO 25
CALIMERA 20
CAMPI SALENTINA 64
CANNOLE 1
CAPRARICA DI LECCE 14
CARMIANO 47
CARPIGNANO SALENTINO 10
CASARANO 74
CASTRI' DI LECCE 19
CASTRIGNANO DEI GRECI 19
CASTRIGNANO DEL CAPO 43
CAVALLINO 120
COLLEPASSO 24
COPERTINO 77
CORIGLIANO D'OTRANTO 46
CORSANO 25
CURSI 11
CUTROFIANO 23
DISO 27
GAGLIANO DEL CAPO 16
GALATINA 91
GALATONE 29
GALLIPOLI 180
GIUGGIANELLO 2
GIURDIGNANO 2
GUAGNANO 16
LECCE 621
LEQUILE 25
LEVERANO 57
LIZZANELLO 126
MAGLIE 63
MARTANO 26
MARTIGNANO 7
MATINO 18
MELENDUGNO 47
MELISSANO 4
MELPIGNANO 5
MIGGIANO 41
MINERVINO DI LECCE 5
MONTERONI DI LECCE 51
MONTESANO SALENTINO 18
MORCIANO DI LEUCA 3
MURO LECCESE 9
NARDO' 159
NEVIANO 1
NOCIGLIA 9
NOVOLI 33
ORTELLE 4
OTRANTO 32
PALMARIGGI 17
PARABITA 24
PATU' 5
POGGIARDO 29
PRESICCE-ACQUARICA 20
RACALE 22
RUFFANO 39
SALICE SALENTINO 35
SALVE 3
SANARICA 2
SAN CESARIO DI LECCE 75
SAN DONATO DI LECCE 11
SANNICOLA 30
SAN PIETRO IN LAMA 18
SANTA CESAREA TERME 9
SCORRANO 60
SECLI' 11
SOGLIANO CAVOUR 1
SOLETO 19
SPECCHIA 19
SPONGANO 3
SQUINZANO 222
STERNATIA 2
SUPERSANO 44
SURANO 5
SURBO 69
TAURISANO 59
TAVIANO 10
TIGGIANO 26
TREPUZZI 63
TRICASE 82
TUGLIE 18
UGENTO 19
UGGIANO LA CHIESA 11
VEGLIE 22
VERNOLE 56
ZOLLINO 5
SAN CASSIANO 16
CASTRO 15
PORTO CESAREO 32
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 26 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.135 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 2.162 casi positivi: 817 in provincia di Bari, 176 in provincia di Brindisi, 160 nella provincia BAT, 382 in provincia di Foggia, 243 in provincia di Lecce, 381 in provincia di Taranto, 8 casi di residenti fuori regione, 5 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 41 decessi: 25 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.817.711 test.
135.498 sono i pazienti guariti.
44.796 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 184.941 così suddivisi:
72.682 nella Provincia di Bari;
18.268 nella Provincia di Bat;
13.369 nella Provincia di Brindisi;
34.605 nella Provincia di Foggia;
16.977 nella Provincia di Lecce;
28.064 nella Provincia di Taranto;
669 attribuiti a residenti fuori regione;
307 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Dichiarazione dell’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco:
“Quello di oggi è purtroppo un nuovo record di casi per la nostra regione.
Come al solito, va ribadito che i dati riportati in un giorno si riferiscono comunque a test positivi seguiti anche nei giorni precedenti e comunicati solo oggi. Dobbiamo comunque confermare che, se pur con un cenno di rallentamento provocato dalle misure previste dalla zona rossa, la circolazione del virus è ancora molto elevata e ribadiamo dunque l'invito ai cittadini al rispetto assoluto delle regole. Bisogna uscire di casa solo se necessario e per il tempo strettamente necessario, seguendo le norme di igiene e distanziamento”.
Venerdi, 26 marzo 2021
Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 88 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19” con decorrenza da domani 27 marzo sino al 6 aprile 2021.
Questa ordinanza è il frutto di un approfondito confronto con i sindaci, i presidenti delle province pugliesi e con il partenariato istituzionale: Confartigianato Imprese, CNA, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Casartigiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, Ugl e Cgil, Cisl e Uil della Puglia.
“Abbiamo recepito le istanze arrivate da sindaci, presidenti delle province e partenariato – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – che avevano espresso l’esigenza di misure più stringenti rispetto a quelle nazionali per arginare la diffusione dei contagi in vista delle festività. Abbiamo fatto in modo che le regole siano uniformi su tutto il territorio regionale, senza creare disparità tra territori e comunità. Stiamo attraversano la terza ondata del coronavirus, con l’incognita delle varianti del covid che ci tiene sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica”.
Il presidente Anci Puglia, Domenico Vitto dichiara: “Questa ordinanza è frutto di un grande lavoro di condivisione con i presidenti delle province e i sindaci delle città capoluogo, che a loro volta hanno consultato i sindaci dei territori. È un provvedimento omogeneo, con regole chiare per tutti, che evita che ci siano iniziative di singoli comuni che avrebbero potuto creare disparità. L’invito che rivolgiamo ai cittadini è sul senso di responsabilità di ciascuno, che è l’arma migliore per affrontare questo periodo. Questo significa che bisogna evitare in ogni modo assembramenti di più persone che non sia lo stretto nucleo familiare. Il senso della nostra proposta, recepita dall’ordinanza, di limitare gli spostamenti fuori dal proprio territorio cittadino anche per raggiungere le seconde case, si fonda sull’esperienza dello scorso anno, che ha fatto registrare proprio in quell’ambito il mancato rispetto delle regole di prevenzione”.
Stefano Minerva presidente regionale Upi dichiara: “Comuni, Province e Regione lavorano insieme per la tutela della salute dei cittadini. E insieme decidono le misure da prendere per limitare i contagi ed evitare l’innalzamento della curva. Le proposte sono nate da un attento e continuo confronto al fine di rendere più stringenti ed efficaci le strategie di contenimento. La Puglia è un luogo in cui il confronto tra Regione, Upi e Anci è diretto e continuo”.
L’ordinanza num. 88 dispone quanto segue:
Seconde case
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021:
sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza;
sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
Attività commerciali
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa (art. 45), chiudono alle ore 18,00, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (Lunedì dell’Angelo) sono sospese tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa (art.45) ad eccezione delle attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie.
Le attività commerciali si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni. Le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10 del DPCM del 2 marzo 2021 Si raccomanda altresì l'applicazione delle misure di cui all'allegato 11 del medesimo DPCM.
Resta fermo l’obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Attività di somministrazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, l’attività di asporto dei servizi di ristorazione, ove consentita dal DPCM 2 marzo 2021 (art.46, co.2), è svolta, dalle ore 18.00 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono ed a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti.
Resta fermo l’obbligo di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Attività lavorativa
I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
È fortemente raccomandato ai datori di lavoro privati di limitare la presenza dei dipendenti nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indispensabili e che richiedano necessariamente tale presenza, utilizzando per il restante personale la modalità di lavoro agile, compatibilmente con le modalità organizzative adottate.
Sembrerebbe fuori luogo parlare oggi della sfida ad aprirsi.
In un tempo nel quale dobbiamo chiuderci in casa quanto più possibile, la sfida ad aprirsi potrebbe sembrare un controsenso.
Ed invece così non è:
L’apertura di Tricase al Capo di Leuca è un tema di fondo lanciato dalle Linee programmatiche del Sindaco De Donno;
L’apertura è quella di chi in Consiglio comunale richiama alle urgenze poste dal Revovery Plan;
L’apertura è l’invito lanciato da queste colonne ad un confronto costruttivo su temi di lungo periodo;
L’apertura all’ascolto è la formula proposta da un gruppo politico cittadino per un progetto che tragga spunto da chi vede la Città da fuori;
L’apertura a nuovi orizzonti è quella che sta accadendo in agricoltura con nuove piante che prendono il posto degli olivi per il post xylella;
L’apertura è quella posta in atto dalle Parrocchie in favore dei tanti nuovi poveri;
L’apertura è quella della scuola chiamata a sperimentare modalità nuove di trasmissione del sapere;
L’apertura è quella di chi si è dovuto inventare forme diverse per vendere prodotti e servizi.
Una sfida, quindi, attuale e necessaria. Richiede una sola ma fondamentale condizione: abbandonare pregiudizi ed attacchi alle persone ed accettare di confrontarsi sul merito delle questioni.