DUE LUNE TEATRO TENDA

Laboratorio di lettura drammatizzata

La lettura drammatizzata è una forma di lettura orale in cui una o più persone rappresentano i caratteri del testo tramite la voce. I partecipanti al laboratorio partiranno da un lavoro di ricerca delle fonti bibliografiche, per poi acquisire ed applicare le diverse tecniche di lettura ed interpretazione, dizione, ritmica; impareranno a gestire le proprie emozioni e a calarsi nei diversi ruoli da interpretare, accrescendo la capacità di comprensione ed interpretazione 

Informazioni

Sede di svolgimento: Biblioteca Comunale 

Periodo di svolgimento: dal 23 giugno

Durata: 5 pomeriggi dalle ore 16:30

Destinatari: ragazzi dai 14 anni ai 19 anni (con precedenza alle fasce sociali svantaggiate e/o ragazzi con difficoltà scolastiche)

Docente del laboratorio: Giovanni Probo

Tutor del laboratorio: Valentina Piscopiello

Costo del laboratorio: gratuito

A fine laboratorio è prevista una socializzazione pubblica.

Evento realizzato nell’ambito del progetto “È il margine che fa la pagina: periferia, cultura ed inclusione sociale” cofinanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale – Bando Giovani per il Sociale ed.2018

di Nunzio DELL'ABATE

Ci sono Amministrazioni Comunali, anche nel sud Italia, che hanno inserito nelle linee programmatiche di inizio mandato, se non addirittura nel programma elettorale, l’indirizzo di una fruizione privatistica a pagamento del proprio patrimonio e degli spazi ed aree pubbliche. Dal principio di base ne è derivata una capillare regolamentazione di modalità, termini e costi di tale utilizzo.

Sommessamente ritengo che non sia da demonizzare una simile strategia di governo della cosa pubblica, purchè avvenga cum grano salis e nell’ottica di una finalità promozionale ed occupazionale di usi, costumi e tradizioni autoctone, anche nella componente di risorse umane.

Ora il Comune di Tricase possiede solo un datato regolamento per l’utilizzo di beni mobili ed immobili di proprietà per attività culturali, sociali, ricreative, per pubbliche manifestazioni ed attività artigianali e commerciali, purché finalizzate alla promozione del territorio. Sostanzialmente disciplina l’uso, solo per le predette finalità, dei beni strumentali (palco, service, ecc) e dei locali comunali di Palazzo Gallone. Per la verità è previsto un aggiornamento annuale da parte della Giuntadell’elenco dei beni mobili ed immobili di proprietà comunale da concedere in uso, ma non si è mai fatto ricorso a tale facoltà.

Per gli spazi ed aree pubbliche invece, il Regolamento del Canone Unico Patrimoniale, adottato lo scorso anno dall’Amministrazione in carica, ne prevede l’utilizzo -su autorizzazione del Responsabile del Servizio- solo in favore delle attività produttive e per gli spazi antistanti i rispettivi esercizi, con categorico divieto ad altri soggetti ed aree. Discorso a parte ovviamente per le occupazioni di piazze, strade ed altri spazi pubblici per eventi e manifestazioni organizzate, corganizzate o patrocinate dal Comune.

La recente autorizzazione di occupazione di suolo pubblico (piazza Pisanelli) concessa dalla Giunta per lo svolgimento di un matrimonio ha sì provocato un clamore mediatico -facilmente evitabile con una regolamentazione, se pur provvisoria ed in seno alla Commissione Consiliare competente, per superare l’espresso divieto posto dalla stessa Amministrazione-, ma nel contempo ha aperto la riflessione proprio sulla fruizione privatistica a pagamento del patrimonio comunale e degli spazi ed aree pubbliche.

Spetterà al Consiglio assumere una decisione e conseguentemente mettere mano ai regolamenti comunali vigenti, che non si possono violare all’occorrenza.

L’ipotesi, per certi versi rivoluzionaria e certamente fuori dagli schemi programmatori del Governo cittadino in carica, non è da scartare anche nella nostra Città.

Su due piedi mi viene da suggerire: le somme incassate devono essere destinate all’adeguamento e miglioramento dell’area concessa; il richiedente deve investire le attività commerciali limitrofe, coinvolgere artisti locali ed utilizzare preferibilmente immagini e scenografie tipicamente salentine.

Importante sarà la scelta delle location ed essenziale il confronto con le associazioni di categorie.

Potrebbe venir fuori un buon format, chiaro e trasparente per tutti.       

 

Fonte Regione Puglia

Al via l’Avviso per la fornitura gratuita dei libri di testo per l’a.s. 2022/2023. Dal 16 giugno è possibile presentare la domanda

Al via l’Avviso regionale finalizzato alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo dedicata agli studenti a basso reddito delle istituzioni secondarie di 1° e 2° grado statali e paritarie presenti sul territorio regionale per l’a.s. 2022/2023. Dalle ore 12 del 16 giugno e fino alle ore 12 del 29 luglio 2022 sarà possibile presentare la domanda per tutti gli studenti/esse delle scuole medie e superiori della Puglia il cui nucleo familiare presenta un ISEE inferiore o pari a 10.632,94 euro. L’istanza dovrà essere presentata da uno dei genitori, da chi rappresenta il minore o dallo studente, se maggiorenne, unicamente per via telematica attraverso la piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it , alla sezione Libri di testo a.s. 2022/2023. 

La piattaforma acquisirà i dati sull'ISEE direttamente dalla Banca dati dell'INPS, pertanto al momento della presentazione dell'istanza è necessario che per il nucleo familiare sia già disponibile, nel sistema INPS, una attestazione ISEE valida. Il riconoscimento del beneficio, assegnato tramite i Comuni, sarà preceduto dalla verifica della residenza dello studente o della studentessa, della frequenza scolastica, dell'effettiva spesa sostenuta nel caso di erogazione di rimborso delle spese.

“Una misura attesissima che offre l’opportunità a migliaia di ragazzi/e a basso reddito delle scuole delle scuole medie e superiori della Puglia di ricevere un supporto per la frequenza alle attività scolastiche e di combattere il fenomeno della dispersione scolastica. Un’iniziativa importante che continueremo a rinnovare, visto il numero molto elevato di domande che riceviamo ogni anno” ha dichiarato l’assessore regionale al Diritto allo Studio, che aggiunge “In questa operazione sottolineo anche la grande sinergia con i Comuni, a cui spetta l’erogazione del beneficio, che hanno positivamente accolto il formato digitale del bonus libri, introdotto lo scorso anno scolastico. Siamo sulla strada giusta, l’obiettivo è una pubblica amministrazione sempre più smart, efficiente e al servizio dei cittadini e delle cittadine” ha concluso l’assessore.

Tricase, 19 giugno 2022

di Pino GRECO

Le segnalazioni dei cittadini: "E' in centro, nel cuore commerciale della Città - Ancora scene di degrado, ancora episodi legati all’abbandono dei rifiuti - Gli incivili non si fermano mai" 

Tricase ancora una discarica abusiva

Siamo nel rione di Caprarica, in via Quintino Sella (prolungamento per il centro commerciale dove sono situati negozi come Happy casa e Alter).

Da queste parti ci sono indumenti usati, un bidone di raccolta differenziata, guanti monouso, maglie, lattine usate, carta, stracci, patate, rifiuti alimentati e tanto altro  - a pochi metri dal centro commerciale della Città.

Le foto che vedete, sono state scattate ieri pomeriggio ( sabato 18 giugno) nell’area adiacente i due centri commerciali e lungo la piccola stradina che fiancheggia via Quintino Sella.

Qui c’è anche un piccolo appezzamento di terreno dove vengono gettati all’interno rifiuti di ogni genere.

Facile intuire come in questa situazione anche i residenti ne stiano facendo le spese.

Tra questi, anche il sig. Antonio Panico : “Sono mesi che questa situazione va avanti, sembra che gettare rifiuti per strada è molto più semplice che fare la differenziata. Questa piccolissima parte della Città sembra dimenticata. Chi di dovere, faccia immediatamente qualcosa"

di Alessandro DISTANTE

Un inizio di Estate con il botto, anzi con tre botti!

Festa di matrimonio in Piazza Pisanelli; Festa di San Vito, Sant’Antonio e Santa Teresa; Festa di una Maestra che non c’è più.

Feste che hanno segnato il ritorno a quella voglia di incontrarsi per troppo tempo soffocata dal Covid.

La Festa di matrimonio in Piazza è stato l’evento che più ha fatto discutere. “Una Piazza sequestrata e privatizzata” ha gridato qualcuno. “Una Città ospitale” ha replicato qualcun altro.

La Festa è stata una festa aperta: niente transenne, niente body gard; niente biglietti di ingresso o di invito. Chi voleva, poteva partecipare e così la Piazza è diventata il luogo-cuore della Città che ha fatto da cornice ad una bella cerimonia popolare.

Certo tutto andrà regolamentato, anche per evitare di avere una festa continua o decidere di volta in volta e non si saprebbe bene in base a cosa. Ma, in disparte i problemi di legittimità, Tricase ha fatto parlare (bene) di sé ed è stata ospitale. Non è poco per una Città che vuole diventare ed essere sempre di più attrattiva turisticamente.

Le Feste patronali sono tornate: bella la partecipazione, ancora una volta senza barriere; il tratto più bello? Nessuna separazione tra generazioni.

Ed a proposito di generazioni, molto significativa la Festa (ricordo) per la maestra Teresa Alcaino: presso la Scuola Caputo è stato presentato (dai Figli) il libro scritto dalla maestra per i Nipoti; si è subito capito che i nipoti non erano soltanto quelli di sangue. Una bella festa, ancora una volta nel segno di una comunità viva.

Le Feste; momenti importanti che sottolineano la voglia di partecipazione.

Eppure ciò non è avvenuto in occasione dell’appuntamento referendario.

E’ la crisi della democrazia; non solo perchè in pochi hanno votato ma anche perché è assurdo che questioni così complesse e che si trascinano da anni vengano sottoposte in ben cinque quesiti ai cittadini. La democrazia è in crisi, -come ha detto qualche giorno fa qui da noi Massimo Cacciari- e la crisi, secondo il Filosofo, potrebbe essere irreversibile se non si recuperano i luoghi dell’incontro, per vivere nel “benessere” che –ha spiegato Cacciari- non è avere di più ma vivere di più o bene-vivere. Le Feste, nonostante tutto, hanno indicato una strada, quella della partecipazione che però non può essere solo… per le feste.

 

DOMENICA 19 GIUGNO E DOMENICA 3 LUGLIO APPUNTAMENTO CON I RADIOAMATORI A TRICASE PORTO (LE)

La Sezione di A.R.I.-Associazione RadioAmatori- di Lecce ha programmato due attivazioni ed alcune dimostrazioni. Diversi gli scopi: in primis la promozione del territorio e la diffusione della passione per elettronica e tecnologia

Tutto pronto a Tricase Porto (Le) in vista di una importante iniziativa organizzata dalla Sezione A.R.I.-Associazione Radioamatori Italiani (fondata nel 1927 ed eretta in Ente Morale nel 1957) - di Lecce, attiva sul territorio fin dal 1974, anno della sua costituzione.

Il luogo scelto, come detto, è lo splendido affaccio sul Mar Adriatico nella località di Tricase (Porto), Zona “Rotonda”, all'ingresso della marina procedendo, lungo la direttrice Sud-Nord, da Leuca in direzione Otranto.

Due le date programmate: domenica 19 giugno, dalle ore 15:00 alle ore 19:00 e domenica 3 luglio, sempre dalle ore 15:00 alle ore 19:00.

La manifestazione denominata “Attivazione radioamatoriale della 'Torre del Porto di Tricase' e del 'Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria Leuca e Bosco di Tricase'” ha anche ottenuto il Patrocinio del Comune di Tricase (Le).

Nel dettaglio, si tratta di una “attivazione radio”, cioè una Stazione Radioamatoriale portatile si rende “attiva” - trasmette - da un luogo particolare (mare, montagna, laghi, castelli, luoghi storici etc.), in questo caso, partecipando ad una vera e propria gara, denominata “Diploma”  o “Award” in inglese, con lo scopo di collegare più stazioni possibili in tutto il mondo. Nello specifico il Team di A.R.I. Lecce prenderà parte, utilizzando il Nominativo di Sezione “IQ7AF”, a ben due “Diplomi”: il D.C.I.-“Diploma dei Castelli d'Italia”, abbinato all'omologo mondiale W.C.A.-“World Castels Award”, con la Referenza della “Torre del Porto di Tricase”, ed I.F.F.A.-“Italian Flora Fauna Award” con la Referenza del “Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria Leuca e Bosco di Tricase”. Per completezza di informazione bisogna precisare che esistono anche altri tipi di attivazione e gli scopi possono essere i più disparati: commemorazioni speciali, sperimentazioni di trasmissione in QRP (bassa potenza), test per eventuali emergenze etc.

Molteplici gli obiettivi che si riescono a raggiungere con questo tipo di iniziative. Le “attivazioni”, infatti,  permettono non solo di rinsaldare l'affiatamento tra i soci, come in ogni squadra che si rispetti, ma anche di: promuovere la conoscenza in tutto il mondo del territorio (flora e fauna) e dei beni architettonici presenti nella zona da cui si opera; offrire ad i giovani la possibilità di avvicinarsi al mondo della Radio e, più in generale, di avvicinarsi in modo “diverso” alle materie scientifiche; permettere ai RadioAmatori di testare le proprie attrezzature e le proprie capacità operative in caso di attività di Volontariato di Protezione Civile a seguito di calamità.

Durante le due mezze giornate, i RadioAmatori presenti saranno a disposizione di quanti volessero capire questo “mondo” ed illustreranno il funzionamento delle proprie Stazioni Radio; faranno dimostrazioni di trasmissione analogiche e digitali, anche tramite l'ausilio di sistemi informatici, e di ricezione via satellite. Inoltre, sarà possibile visionare una serie di antenne auto-costruite utilizzando materiali “poveri” e/o di riciclo.

“Dobbiamo ringraziare – ha detto il Sindaco di Tricase, Antonio DE DONNO – gli amici della Sezione A.R.I. Lecce ed il gruppo locale di RadioAmatori ed appassionati di radio, perchè oggi, soprattutto nel post pandemia, ogni momento di 'connessione' tra le persone è un'occasione di ripartenza ed i RadioAmatori lo fanno concretamente perchè questa passione che hanno per la radio amatoriale, per la comunicazione, per l'interconnessione non la dobbiamo vedere solo come una passione tecnica di sviluppo tecnologico ma anche, e soprattutto, come voglia di interconnettere passioni, di interconnettere momenti di vita che, purtroppo, si sono per lungo tempo fermati a causa della pandemia. Per cui grazie! Siete anche voi grande parte della ripartenza. Infine, mi piace precisare che, sin da subito, abbiamo colto anche la possibilità offertaci da questa manifestazione  in termini di promozione del territorio, tema, questo, molto caro alla nostra Amministrazione. E, proprio per questo motivo, abbiamo deciso di concederle il Patrocinio”.

“Innanzitutto – ha aggiunto Icilio CARLINO, Presidente della Sezione A.R.I. Di Lecce – mi piace fare un riferimento, oggi più che mai, alla voglia ed al messaggio di Pace che noi RadioAmatori irradiamo quotidianamente dalle nostre antenne. Non a caso siamo stati definiti 'ambasciatori di pace'. Con questi eventi intendiamo far conoscere quelle che sono le bellezze e le peculiarità del nostro territorio non solo alla comunità dei RadioAmatori ma anche a quanti si affacciano per curiosità a questo mondo. E lo facciamo, appunto, abbinando il nostro messaggio di Pace. In più, queste attività ci offrono l'opportunità di  testare le nostre attrezzature, capire quanti collegamenti riusciamo a fare e quali zone del Mondo riusciamo a raggiungere con le nostre trasmissioni. Ringrazio a nome di tutti i soci l'Amministrazione Comunale di Tricase per aver concesso alla nostra manifestazione il proprio Patrocinio. Un plasu và ai colleghi Radioamatori ed agli amici appassionati di Radio della zona di Tricase che si sono prodigati perchè tutto possa svolgersi nel migliore dei modi possibile”.

Si precisa che l' INGRESSO è LIBERO e che la manifestazione non si svolgerà in caso di maltempo.

Venerdì, 17 giugno 2022

COVID: Attualmente positivi

Fonte Asl Lecce

ALESSANO 27

ALEZIO  25

ALLISTE 27

ANDRANO 12

ARADEO  51

ARNESANO 20

BAGNOLO DEL SALENTO  0

BOTRUGNO 17

CALIMERA 61

CAMPI SALENTINA  51

CANNOLE 15

CAPRARICA DI LECCE  7

CARMIANO 51

CARPIGNANO SALENTINO 17

CASARANO 47

CASTRI' DI LECCE 10

CASTRIGNANO DEI GRECI 17

CASTRIGNANO DEL CAPO  16

CAVALLINO 61

COLLEPASSO 37

COPERTINO 95

CORIGLIANO D'OTRANTO 28

CORSANO  7

CURSI 25

CUTROFIANO 27

DISO 6

GAGLIANO DEL CAPO  16

GALATINA 68

GALATONE 83

GALLIPOLI  58

GIUGGIANELLO 11

GIURDIGNANO  6

GUAGNANO 23

LECCE 334

LEQUILE 48

LEVERANO 101

LIZZANELLO  40

MAGLIE 57

MARTANO  54

MARTIGNANO 7

MATINO 21

MELENDUGNO  27

MELISSANO 15

MELPIGNANO 18

MIGGIANO 2

MINERVINO DI LECCE  11

MONTERONI DI LECCE  50

MONTESANO SALENTINO 11

MORCIANO DI LEUCA 4

MURO LECCESE 16

NARDO' 169

NEVIANO  26

NOCIGLIA 6

NOVOLI 23

ORTELLE 15

OTRANTO 30

PALMARIGGI 6

PARABITA 19

PATU' 4

POGGIARDO 23

PRESICCE-ACQUARICA 21

RACALE 19

RUFFANO 15

SALICE SALENTINO 15

SALVE  13

SANARICA 1

SAN CESARIO DI LECCE 35

SAN DONATO DI LECCE 15

SANNICOLA 29

SAN PIETRO IN LAMA 28

SANTA CESAREA TERME  3

SCORRANO 23

SECLI' 5

SOGLIANO CAVOUR 17

SOLETO 22

SPECCHIA  6

SPONGANO 7

SQUINZANO 54

STERNATIA 6

SUPERSANO 21

SURANO 9

SURBO 57

TAURISANO 35

TAVIANO  43

TIGGIANO 15

TREPUZZI 61

TRICASE 51

TUGLIE 22

UGENTO 54

UGGIANO LA CHIESA 29

VEGLIE 45

VERNOLE 30

ZOLLINO 7

SAN CASSIANO 13

CASTRO  5

PORTO CESAREO 14

 

Mercoledì, 15 giugno 2022

La festa di San Vito Martire, Patrono della Città di Tricase, è la più importante della Città.

Da Domenica 12 Giugno a Giovedì 16 Giugno

Programma Religioso e festeggiamenti civili

di Giuseppe R.PANICO

Se vivessimo in un paese ove il denaro pubblico, proveniente dalle tasche di chi produce reddito e paga le tasse, fosse gestito in modo più produttivo, (lavori e servizi pubblici hanno da noi costi ben più alti che in altri paesi europei), e con una maggiore efficienza burocratica (tuttora fra le più basse in Europa) e per reali esigenze, riscuoteremmo più fiducia nella gestione dei fondi PNRR promessi dall’Europa che continua a riprenderci per riforme da fare e debito pubblico da risanare (il più alto in Europa).

Se vivessimo in un paese ove il territorio pubblico fosse considerato una ricchezza, gestita da amministrazioni ed enti pubblici, per creare progresso e sviluppo e non incuria e superficialità, potremmo anche dire di vivere in un paese che ha cura sia del suo presente che del suo futuro.

Se guardassimo verso mare e poi verso terra, scopriremmo che di aree pubbliche importanti ne abbiamo almeno due che, grazie a specifici progetti, eventualmente finanziabili con fondi PNRR, potrebbero consentirci una rigenerazione urbana e costiera.

Il primo è la solita valle del Rio, potenzialmente trasformabile nel più bel parco costiero del Salento orientale. Ora è invece una incolta pineta, il nostro gran canyon ove scorrono da decenni i nostri reflui. Ne permeano le antiche rocce, ne alimentano le insane verdi alghe marine e ne vietano la balneazione.

Espandono poi, con la locale corrente, le loro essenze verso Sud e Marina Serra e ne deprezzano il tratto costiero.

A cosa serve la nostra strana “procedura” di raccogliere in vasca le acque piovane, costosamente decantarle e poi distribuirle, non nei campi rimasti assetati e vincolati da tante valvole e tubi, ormai ferri vecchi, ma “mixandole” con i reflui già diretti al Rio e al mare? Per i reflui, basterebbe allungare un tubo verso il largo sul mare e scaricarli più lontano e non sulla riva, o fare come fanno altrove, ove non hanno, come discarica, né mare né bellezze naturali.

Molta politica ha fatto il diavolo in quattro per impedire il gasdotto TAP a Melendugno, ove turismo e impresa sono ora accolti, come in altre località salentine, con una bella bandiera blu.

Noi, con scarso successo, abbiamo fatto il diavolo in otto per quel “maestoso” rudere su Punta Cannone, ma poi non facciamo nulla per un piccolo “refluo-dotto” che ci sanifichi verso il futuro. Decantiamo spesso le nostre bellezze, ma copriamo con uno straccio sul sottopancia, il nostro migliore attributo sul mare ridotto a un bubbone.

Quasi fosse un peccato originale, dedicato a quei diavoli della leggenda sul Rio.

Il secondo è la vasta area della stazione ferroviaria, ormai “abitata” da binari morti, traversine decrepite, erbacce, fantasmi di passeggeri, vincoli urbanistici, ponticelli per un traffico da tempo antico e cadenti barriere antirumore.

Per pochissimi passeggeri, nessuna merce e altissimo costi, si mantiene una ferrovia che, nata in tempi di ben diversa mobilità, costituisce oggi solo una trincea verso le adiacenti frazioni. Riaffiora ogni tanto l’idea di una metro di superficie a…idrogeno. Si nobilita il nome, si elevano i costi, ma non cambia la sostanza se tante comunità collegate, non producono più né passeggeri né carri merci.

La nostra moderna mobilità a corto raggio gode di una altissima diffusione su gomma e di una fitta rete viaria. Il traffico scolastico, ora su ben più brevi distanze, si basa poi non più su treni e littorine da/per Lecce, ma su autobus FSE che rilasciano e prelevano quasi sotto casa o sotto scuola.

Quell’eccesso di area e binari morti potrebbe essere rigenerato come un nuovo grande e verdeggiante parco pubblico; per un vasto parcheggio, anche per il vicino ospedale, e per allargare via Lecce nel tratto che la fiancheggia.

Una Tricase che sogna un migliore domani su mare e su terra non può dibattere solo su belle facciate, ingombranti fioriere, marciapiedi a raso e profonde e pericolose buche su strade e discese a mare, ormai visibili anche dallo spazio.

E se, per la nostra rigenerazione urbana/ferroviaria, potremmo dare una occhiata allo scalo dismesso di Porta Romana a Milano, per quella costiera, basta guardarsi intorno, ove sventola la bandiera blu e ben più “blue economy” da… vocazione turistica.   

Lunedi, 13 giugno 2022

di Pino GRECO

In attesa dell’ennesimo ricorso per la gestione dei 4 cimiteri di Tricase, sull’Albo Pretorio del Comune non c’è traccia della nuova impresa che gestisce i 4 cimiteri.

Andiamo con ordine

Mentre si aspetta il risultato dell’ennesimo ricorso per la gestione dei 4 cimiteri di Tricase (Lucugnano, Depressa, cimitero “ Vecchio” e “ Nuovo”), alcuni cittadini ci segnalano che dal 1° giugno c’è una nuova impresa come gestore dei 4 luoghi sacri.

A questo punto una domanda sorge spontanea: qual è la nuova impresa che gestisce i servizi cimiteriali se fino ad oggi 13 giugno 2022 non risulta pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Tricase nessun atto di affidamento diretto o documento di accettazione dell’impresa gestore?

Un dato è certo: la gestione dei servizi cimiteriali a Tricase non conosce Pace…

di Carmine De Marco

TRICASE IN FESTA: SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI S.ANTONIO DI PADOVA

È ormai assodata la devozione popolare che la città di Tricase vive verso Sant’Antonio di Padova; una devozione accompagnata dalla tradizione che si rinnova ogni anno. Quest’ultima non solo si rende evidente nel cammino di fede del popolo tricasino, ma anche l’evoluzione culturale e sociale del paese è segnata dal culto reso al Santo. La storia di Tricase e dei suoi diversi mutamenti è intrisa di una costante venerazione al Santo taumaturgo di cui si trova traccia nei luoghi significativi del paese, ma soprattutto nel cuore e nelle coscienze dei suoi cittadini.

Sant'Antonio è sicuramente uno dei Santi più amati e venerati al mondo. Gli innumerevoli luoghi di culto a lui dedicati fanno sì che in ogni angolo del mondo si chieda il suo aiuto e la sua benedizione. Non vi è chiesa al mondo che non abbia un altare, un dipinto, una statua, un affresco, una nicchia dedicati al Santo. Per non parlare poi delle piccole statue e delle immaginette presenti nelle abitazioni. Inoltre, milioni di pellegrini e devoti, da tutto il mondo, visitano ogni anno la sua Basilica a Padova dove sono conservate le reliquie; reliquie che nel 2000 e 2019 abbiamo avuto la grazia e il privilegio di ospitare nella nostra città, per la venerazione pubblica di numerosissimi pellegrini accorsi da tutto il Salento.

Anche quest’anno, dopo quasi tre anni di limitazioni causati dalla pandemia, ci ritroviamo a vivere questa gioiosa circostanza che si rinnova. I solenni festeggiamenti, infatti, saranno un’occasione utile non solo per ripartire, ma anche per rafforzare l’identità e l’appartenenza della popolazione al suo paese natio. Ancora una volta la nostra città si riveste di festa.

Di seguito è riportato il programma religioso e civile che ci farà presenti in questi giorni di preghiera e di festa.

SABATO 11 GIUGNO

Ore 17.00: Lancio del Grest accompagnato dalla Salvemini Band (piazza Cappuccini);

Ore 20.30: Commedia Papa Galeazzo. Arciprete di Lucugnano (Sagrato chiesa parrocchiale);

Ore 19.00: Santa Messa presso la chiesa parrocchiale (via Diocleziano).

DOMENICA 12 GIUGNO

Ore 7.30: Santa Messa presso la chiesa di San Francesco (piazza Cappuccini);

Ore 10.00: Santa Messa presso la chiesa parrocchiale (via Diocleziano);

Ore 18.00: Recita del S. Rosario;

Ore 18.30: Santa Messa solenne;

Ore 19.30: Processione per le vie del paese con la statua e la reliquia del Santo;

Ore 21.30: Spettacolo Piromusicale (al rientro della processione in piazza Cappuccini);

Ore 22.00: Gli avvocati divorzisti(piazza Cappuccini).

LUNEDÌ 13 GIUGNO

Ore: 6.00 e 7.30: S. Messe solenni (piazza Cappuccini);

Ore 8.30 – 12.00: La banda per le vie della città di Tricase;

Ore: 9.00 e 11.00: S. Messe solenni presso la chiesa parrocchiale (via Diocleziano);

Ore 19.00: S. Messa solenne presieduta da S. Ecc.za. Rev.ma Mons. VITO ANGIULI (Vescovo di Ugento - S.M. di Leuca) e benedizione con la Reliquia (piazza Cappuccini);

Ore 20.00: AnimArte, allestimento giochi di una volta e giochi moderni in legno, laboratori creativi di pittura su tela. (piazza Cappuccini);

Ore 20.30: Gran concerto bandistico città di Castella Grotte diretto dalla maestra Grazia Donateo (piazza Cappuccini);

Ore 24.00: Spettacolo Pirotecnico “Fireworks Salento” (piazza Cappuccini).

Un particolare grazie sin da ora va al nostro parroco don Pierluigi Nicolardi, a don Donato Bleve, al presidente delegato Antonio Ficocelli e a tutto il comitato festa, al nostro sindaco Antonio De Donno e all’intera amministrazione comunale, ai molti sponsor e a tutti voi, uomini e donne di buona volontà, che ogni anno fate sì che tutto questo possa realizzarsi con la vostra bontà d’animo e generosità che da sempre vi contraddistingue.

Il Santo di Padova ci benedica e ci accompagni ogni giorno nel bellissimo cammino della vita.

Auguri di ogni bene.

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