PRESEPE VIVENTE...DANNEGGIATA LA GROTTA DEL BAMBIN GESU.... Il forte vento di martedì 21 giugno, ha danneggiato su Monte Orco la parte esterna superiore della Grotta del Bambin Gesù…
E' martedi 21 giugno ... ore 11 circa.....incappucciati i parcometri a Tricase....
L’Associazione di Promozione Sociale “Marina Serra Organizza “CORSI ESTIVI D'ARTE” in collaborazione con "Linfa Tumara"e con il Patrocinio del Comune di Tricase e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto - S. Maria di Leuca - Bosco Tricase . Nel mese di luglio c. a. l’Associazione di Promozione Sociale “Marina Serra”, in relazione al suo specifico ruolo volto alla valorizzazione del territorio, organizza la 2ª Edizione di Corso Estivo di “Disegno e Scultura". Il corso, strutturato in modo da offrire un percorso organico e un'esperienza significativa, è aperto ai ragazzi prevalentemente dagli 8 ai 14 anni, che vogliono imparare e/o approfondire le tecniche nell'arte della scultura, e del disegno. Partendo dalle conoscenze di base e lavorando sulle predisposizioni personali, gli insegnanti seguiranno individualmente i partecipanti, al fine di svilupparne la capacità artistica ed espressiva. Verranno realizzati disegni e sculture in terracotta su temi da concordare con gli iscritti. Le opere realizzate con l'argilla saranno portate successivamente in forno per la cottura e poi dipinte a mano dagli stessi partecipanti. Le lezioni si svolgeranno presso il Campeggio “Il Ponte” a Marina Serra di Tricase, nella prima metà del mese di luglio c. a. La quota di partecipazione al Corso è di € 10,00, che dovrà essere versata all’atto dell’iscrizione . Frequenza del corso: Date : 5 – 7 – 9 – 12 – 14 – 16 luglio 2016 Orario : 17.30 -19.30. Ogni studente, a fine corso, riceverà un Attestato di Partecipazione e le opere realizzate saranno esposte nella 3ª Edizione della Mostra “Evento d’Arte 2016” che si svolgerà durante la festività della Madonna Assunta, presso VILLA RESCI in via Mirabello n. 20, Marina Serra di Tricase. Le iscrizioni si chiudono GIOVEDI' 30 GIUGNO 2016 ! Tutti gli iscritti al Corso sono invitati all’incontro preparatorio il 4 luglio c.a. alle ore 18,30 presso la sede dell'Associazione di Promozione Sociale “Marina Serra” in via Marina Serra snc, di fronte alla "Casa per ferie San Basilio". Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi a: Angelo Chiuri cell. 347/7948376 E-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Tommaso De Marco c ell. 329/2553407
Pertanto il Consiglio Direttivo per i prossimi quattro anni 2016 / 2020 ora è così composto:
Presidente: Andrea MORCIANO - Vicepresidente: Antonietta RIZZO - Segretario: Vincenzo TURCO - Tesoriere: Rocco CARBONE - Consiglieri: Salvatore COSI, Pino GRECO, Salvatore LEGARI, Michele SPERTI, Giuseppe NESCA
Definite anche le date della 37° Edizione
25 - 26 – 28 - 30 Dicembre 2016
1 - 3 - 4 - 6 Gennaio 2017
dalle 17.00 - alle ore 20.30
Mentre i partiti perdono pezzi... Il Movimento 5 Stelle sceglie ancora la piazzaed il confronto diretto…gli unici ad ascoltare la gente anche “ all’aperto …sempre…”
Niente storica Macaria Cistareddha…Caprarica si concentra solo sulla festa di Sant’Andrea del 22 e 23 luglio…Qualcuno storce il naso… Macaria Cistareddha: il resto è noia !
Nuovo direttivo e tante buone idee per il futuro. Il nuovo consiglio direttivo vede in squadra Serena Colazzo (presidente), Paolo A. Scarascia (vicepresidente), Antonia Ilde Morciano ( segretaria/tesoriera ), Rocco Marra - Tommaso Serrano – Violetta Piccinni – Gianni Sergi Batocchio (consiglieri). Dunque.. una vera CoRazzata….
Nella foto la bella Serena Colazzo ( presidente )
Scambio di deleghe…La proposta “ stimolante ” dell’ assessore Giacomo Elia. Il “ falco ”, l’assessore Elia, propone uno scambio di professionalità e competenze… Uno scambio di deleghe tra 2 bellezze diverse: la Bionda e la Bruna. Due donne, due vice sindaco…Maria Assunta Panico, vice sindaco di Tricase, a Vernole, Barbara Longo, vice sindaco di Vernole, a Tricase… Come dire :
La Bionda ti colpisce…! La Bruna ti rapisce… !
Tricase non pagherà l’IMU per i terreni agricoli.
La notizia non può che farci piacere, ma fa molto pensare la ragione di questa esenzione: Tricase è un comune montano. Sì proprio così: 58 comuni leccesi su 97 rientrano tra quelli montani, secondo una circolare del Ministero delle Finanze risalente al 1993.Non può certo dirsi che la situazione altimetrica di Tricase sia cambiata dal 1993 ad oggi; oggi il nostro Comune non ha montagne ma non le aveva neppure nel 1993.In un sistema che vede un Fisco pesante, una esenzione ci può pure stare ma a condizione di non diventare ridicoli. E di prese in giro il Mezzogiorno non ne ha proprio bisogno. Immaginiamo già quante trasmissioni e quanti opinionisti sapranno approfittare di questo evidente incomprensibile dato per dare addosso ad un Sud che si vuole far passare come comodo approfittatore di politiche di favore.Stiamo parlando, ben inteso, di ben poca cosa: 7,6 per mille sul valore catastale e così, per un terreno coltivato ad uliveto, lo sgravio è di 25/30 euro all’anno per ettaro.Niente di risolutivo quindi rispetto alla grave crisi dell’agricoltura nel Sud e nel Capo di Leuca. Ben altri i problemi e ben altre le questioni. Sarebbe molto meglio che si arrivasse a non pagare l’IMU per le campagne perché si vuole favorire la campagna e le sue coltivazioni e non perché si vuole favorire….. la montagna. Tricase comune montano? No grazie, Tricase comune agricolo!
di Alessandro Distante Le cronache politiche cittadine di questi giorni mi portano a ritornare su una questione che posi qualche tempo addietro: il disagio causato dall’allargamento del Partito Democratico.Quando un gruppo cresce è solitamente segno di salute e la convergenza su programmi e strategie non può che essere motivo di orgoglio per i militanti e per i responsabili di quel partito e costituire punto di riferimento forte per i cittadini. Ed invece a Tricase non è così, tanto che l’allargamento del Partito Democratico ha determinato disagi e polemiche: da una parte alcuni Consiglieri comunali, presentatisi agli elettori come di opposizione alla maggioranza Coppola, hanno preso la tessera del Partito che ha sempre sostenuto il Primo cittadino; dall’altra, i Consiglieri che si erano presentati a sostegno diretto di Coppola, ma con liste differenti dal PD, ora entrano nel gruppo consiliare del PD. Ma tutto ciò, paradossalmente, non rafforza il Partito, al punto tale che i suoi vertici annunciano le loro irrevocabili dimissioni (peraltro bene accolte dalla Segreteria provinciale che annuncia il commissariamento). Non ho titolo per entrare nelle vicende di un Partito, ma ritengo di avere titolo, come cittadino, per fare alcune considerazioni e per continuare a chiedermi, in maniera spero eccessivamente preoccupata, se quelle vicende non confermini ed acuiscano quel disorientamento nei cittadini e se non segnino un ulteriore colpo ai già deboli canali democratici.Quando i cittadini, con il principale strumento che hanno e cioè con il voto, fanno delle scelte, pretendono che quelle scelte vengano prese sul serio e rispettate. So bene che in Italia vi è il divieto di mandato imperativo e quindi l’eletto può anche agire diversamente dal mandato ricevuto dagli elettori, ma vi è pure in Italia, almeno spero, il dovere di compiere scelte comprensibili.Un partito, ovviamente, non può che essere aperto, ma l’ingresso, come accade in tutte le associazioni, deve essere sempre verificato anche negli effetti che questo determina. Non può accadere che il riccio, per ripararsi dalla pioggia, entra nella tana della volpe e finisce per cacciarla, come raccontava una favoletta di un tempo.Se in politica i numeri hanno certamente un valore, non è detto che siano un valore assoluto. Non sempre l’avere più iscritti equivale ad avere più consenso e quindi più voti, come non sempre l’allargare le coalizioni porta a maggiore successo elettorale, come hanno detto le cronache delle amministrative di questi giorni.Ogni scelta deve fare i conti con modi e tempi; in democrazia, non si possono certo impedire passaggi o evoluzioni, ma occorre fare attenzione a non finire nella spiacevole condizione di chi per raggiungere un fine finisce per distruggere lo strumento che serve per raggiungere quel fine.E gli ultimi avvenimenti della politica cittadina con un gruppo consiliare che ingloba quasi tutta la maggioranza ed un Partito che annovera tra i suoi iscritti quasi tutti i consiglieri comunali sembra rispondere più a strategie elettorali che a logiche politiche e programmatiche e sorge forte il sospetto che rifletta e riproduca, su scala cittadina, scontri all’interno del Partito Democratico tra autorevoli protagonisti della politica regionale, con la conseguenza dell’affidare a commissari esterni la conduzione di uno strumento di partecipazione locale.Il tutto giova a Tricase? Ad una sua crescita politica? Alla formazione di quel dibattito che è momento essenziale per delineare progetti ed individuare protagonisti della futura competizione elettorale? Il rischio è il disorientamento e la disaffezione per la buona politica, quella delle passioni ideali e non delle convenienze opportunistiche, quella dei protagonisti collettivi e non delle esposizioni personalistiche. Il rischio è quello dello scollamento tra i cittadini e gli eletti con la sfiducia nelle forme di partecipazione e con l’affidarsi al salvatore di turno.