di Antonio Lia Assistere alla divisione del PD per le prossime amministrative di Giugno e' una assurdita' alla quale i democratici, i Cittadini di Tricase e di tutto il territorio del capo di Leuca non possono credere.

Se il Partito e' in crisi ed è diviso, se le correnti interne non riescono a trovare un candidato unico che soddisfi tutti, affidatevi al buon senso.

Negli anni ho vissuto, in tante realtà locali, situazioni uguali a quella di Tricase, ragionando e con buon senso siamo sempre riusciti a trovare una buona soluzione.

Siamo andati in cerca, molte volte obbligandole, di persone al disopra delle parti: la persona con grande esperienza (vedi Nusco), o la persona affidabile, di prestigio, di
buona levatura morale, saggia. In casi come questi, si cerca sempre qualcuno che garantisca la continuità' amministrativa e sappia contribuire a costruire
una nuova classe dirigente; una persona che deve sapere che la scelta fatta sara' solo una scelta di servizio al paese.

Sono certo che sì puo' fare e che Tricase ha le persone giuste per ritrovare dignita', identita' e governabilità'.

Nell'interesse del paese e di tutto il nostro territorio sforziamoci a pensare positivo.

Fare un passo indietro non è' una mortificazione ma a volte vuol significa maturita' e intelligenza.

Anche questo, per chi fa politica per passione, è un servizio al quale non si può' sottrarre.

BASKET TRICASE Fine settimana positivo, 2 incontri, due vittorie . Prossimo turno. Allievi: sabato 8 aprile a Gallipoli ore 16. Juniores: Mercoledì 12 aprile ad Alezio

FULGOR TRICASE VOLLEY Due giornate alla fine . Sabato, ore 18.30 a Taranto, il big-match.Taranto, prima, punti 59 e Tricase, punti 55 , secondo solitario posto . Comunque vada a finire, è stato un grande campionato disputato.

ATLETICO TRICASE Supera per 2-1 l’Ostuni, mette la freccia in classifica e ipoteca un posto nella griglia dei Playoff ad una giornata dal termine del campionato.La società éampiamente soddisfattadel lavoro svolto in questa annata.Gli obiettivi annunciati a inizio stagione sono stati centrati, ovvero l'accesso ai playoff. Domenica, a Massacra ore 16

AURISPA ALESSANO Inizia il girone salvezza per la permanenza in serie A2. Sarà una sfida al meglio delle 5 gare. Domenica, palasport TRICASE, ore 18. AURISPA ALESSANO- POTENZA PICENA . Facciamo vedere di cosa siamo capaci

AS TRICASE - Fine campionato per Giovanissimi e Allievi Regionali che nell'ultima giornata con il Lecce, hanno perso 1-0. Un plauso va  fatto anche ai tecnici Salvatore De Iaco ed il suo vice Roberto Sparascio per gli Allievi Regionali, Aldo Costa ed il suo vice Luigi Biasco per i Giovanissimi regionali, per l'egregio lavoro svolto sia dal punto di vista calcistico, ma soprattutto di crescita a 360°  degli atleti . I Giovanissimi Provinciali , vincono 5-0  in casa con l'Asd Corsano.

di Ercole Morciano Edito da Congedo, è stato pubblicato il volume Giuseppe Codacci-Pisanelli (1913-1988). Laico impegnato nella politica e nella cultura. Studi e Testimonianze, testi e immagini. Curato da mons. Salvatore Palese, vicario episcopale per la cultura della diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca, il volume raccoglie gli atti del convegno di studi sul tema

Dopo la presentazione di mons. Palese e la sua introduzione all’evento, seguono i testi dei relatori: Il credente e la sua pietas di Ercole Morciano; Il contributo di G. Codacci-Pisanelli alla Costituzione italiana. La disciplina della decretazione d’urgenza, di Antonio Scarascia; G.Codacci-Pisanelli nella politica meridionale e internazionale, del sen. Giorgio De Giuseppe; L’uomo che realizzò un sogno: Codacci-Pisanelli e l’Università di Lecce, di Hervé A. Cavallera; Sindaco di Tricase, la sua città (1963-1973, di Vittorio Serrano. Chiude la rassegna delle relazioni il testo dell’intervento del vescovo Angiuli: Nel mondo e per il mondo, senza essere del mondo.

Il volume è dotato di un vasto corredo fotografico articolato in tre parti: le immagini del convegno,quelle della mostra su Codacci-Pisanelli curata da Carlo V. Morciano e le foto riguardanti vari momenti della vita dell’illustre concittadino

Interessante, infine, la sezione riportante alcuni testi del ministro e deputato salentino. Si tratta di 5 scritti scelti per la profondità di pensiero del Nostro. Basti leggere il suo intervento alla Costituente su Giustizia nella legislazione per comprendere quanto sia meritato il posto datogli dagli studiosi tra “i veri maestri di politica, di etica e di diritto, per formazione culturale, spinta ideale e visione generale…per la raffinatezza intellettuale e l’altissimo contributo scientifico”(p. 119.

Dal suo scritto del 1977 sulla Congregazione Eucaristica romana si vedono con chiarezza quali furono le solide fondamenta della fede cristiana che Codacci-Pisanelli visse in pienezza orientando le scelte di vita (p. 105).

Da una pagina del diario del 1947 donata dai famigliari a Mons. Angiuli, riportata a p. 125, il lettore può immaginare il clima di netta contrapposizione ideale tra deputati democratici cristiani e deputati comunisti, durante la discussione sull’adesione dell’Italia al Patto Atlantico. Ulteriore conferma dello scontro ideologico il lettore avrà leggendo l’intervento di Codacci-Pisanelli del 1955 in materia di politica estera. Nelforte contrasto , con l’on. Pajetta del Partito Comunista che interrompeva tatticamente per far perdere la pazienza all’avversario, l’on. Codacci-Pisanelli riesce col suo far-play a zittire il disturbatore.

Infine il discorso di Ugento del 1988 sullo Specifico del politico cristiano che rappresenta per noi salentini il suo “testamento politico”.

Il libro sta suscitando parecchio interesse nei vari ambienti culturali e politici e merita di essere conosciuto da una platea di lettori più ampia. È disponibile nelle librerie di Tricase e della provincia

Evvai.com Progetto Azzurra Alessano, il Progetto sportivo giovanile targato Pallavolo Azzurra Alessano, sostenuto e partecipato dalle migliori scuole del volley giovanile della Puglia (Materdomini Castellana, Green Volley Francavilla Fontana, Pallavolo Salve e Aviva Taranto) vince il tricolore, conquistando la Del Monte Boy League 2017, il torneo U14 maschile organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A.

Un gruppo selezionatissimo quello composto dalla Pallavolo Azzurra Alessano, formato dai migliori atleti provenienti dalle 5 società pugliesi e che, affidato alla sapiente conduzione tecnica di Vincenzo Fanizza e da Vanessa De Sangro, ha saputo trionfare nella final8 di Cesenatico, vincendo oggi la finalissima ai danni della Sol Lucernari Montecchio Maggiore per 2 a 0 (25-21, 25-20).

Ragazzi magnifici e staff tecnico superlativo. E’ un risultato fortemente voluto, forse per alcuni inaspettato, ma frutto di una grande sinergia e lungimirante programmazione, ha spiegato, visibilmente commosso, Massimo Venneri, il Presidente della Pallavolo Azzurra Alessano.

Il mio ringraziamento va, innanzitutto, al Partner ufficiale del Progetto Azzurra, il main sponsor Evvai.com che ha creduto nell’iniziativa, investendo risorse economiche in ambiti, quali quelli delle competizioni giovanili, generalmente ritenuti –a torto- poco attrattivi. Per tale motivo, menzione particolare merita anche l’azienda Carburanti Vanotti ed in particolare il titolare Ing. Fabrizio Vanotti, notoriamente sensibile ad ogni iniziativa sociale e giovanile e che, nella specie, oltre a supportare economicamente il Progetto, ha messo a disposizione della spedizione il proprio tempo e la propria esperienza di educatore.

Un grande plauso va, poi, a tutto il gruppo dirigenziale (in particolare, ai dirigenti accompagnatori Gianluigi Ciardo, per la Pallavolo Azzurra, Francesco Birtolo per la Green Volley Francavilla e Roberto Negro, per la Pallavolo Salve, e a Valerio Melcarne, in qualità di Responsabile del Settore Giovanile) che si è speso “senza se e senza ma” nel supportare il progetto sportivo e che ha affiancato costantemente i ragazzi e lo staff tecnico, risolvendo le tante difficoltà e problematiche organizzative che inevitabilmente ha portato con se un progetto così tecnicamente ambizioso e territorialmente diffuso.

“Partire dalle retrovie, può essere un vantaggio”, ha spiegato, evidentemente soddisfatto, Claudio Ciardo, il Direttore Sportivo della Pallavolo Azzurra Alessano. Pur avendo titolo per iscrivere la squadra direttamente alla fase regolare della competizione (poiché riservata alle società di Serie A), di concerto con i tecnici Fanizza e De Sangro, abbiamo deciso di partecipare alla fase preliminare del torneo, nell’auspicio far disputare ai ragazzi un maggior numero di partite e di ricercare la migliore crescita tecnica e di squadra, trattandosi di atleti molto giovani rispetto alla categoria e non abituati a giocare insieme.

Scelta rivelatasi, profeticamente, corretta, considerato che la squadra ha vinto la fase preliminare e si è unita alle 11 squadre di Serie A ammesse al Torneo regolare, aggiudicandosi poi la competizione nazionale in una finale che rimarrà nei miei ricordi anche per il bel gioco espresso. “La mia soddisfazione oggi è doppia” ha infine aggiunto l’ideatore del Progetto, Pierandrea Piccinni,, attualmente anche neo Presidente del Comitato Territoriale Fipav di Lecce.

“Chi è abituato a lavorare con i giovani sa che i ragazzi riescono a regalare emozioni forti, creando peraltro un entusiasmo incontenibile. Quando tutto ciò raggiunge anche elevati livelli tecnici e competitivi, il risultato è l’apoteosi dello sport, secondo la mia visione, in grado di generare virtuosi meccanismi di emulazione. Mi auguro quindi che la vittoria di oggi, frutto di meticolosa programmazione e rilevanti sforzi organizzativi, possa contribuire ad elevare i livelli di attenzione sulla pallavolo giovanile, in generale, e su quella di eccellenza, in particolare, incrementandone l’appeal sia in termini di visibilità che di investimento”.

“In veste di Presidente del CT Fipav di Lecce, gioisco poi per il trionfo di una impresa pallavolistica di matrice salentina e che ha avuto il grande merito di coagulare intorno a sé le eccellenze del volley pugliese, dando dimostrazione di quella grande unità e compattezza che caratterizza ogni squadra vincente e che, da anni, contraddistingue il movimento pallavolistico regionale marchiato Manfredi, Indiveri e Dell’Anna. In un momento storico, sociale ed istituzionale in cui la divisione sembra essere la panacea di tutti i mali, l’unione –in questo caso, sportiva- sembra essere il Progetto vincente”.

Festina Lente.

Area Comunicazione Pallavolo Azzurra Alessano

Lo avevamo anticipato la scorsa settimana:

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI, HANNO FATTO LE COSE PER BENE. IN ARRIVO UN “ NUOVO ” PROGETTO CHE “ STIMOLERA’ ” L’ECONOMIA TRICASINA.

Dovrebbe essere operativo a giorni. Dovrebbe essere uno “ stimolatore economico” per la Città di Tricase. Non conosciamo ancora i particolari “ operativi ” . Si parla di una interessante novità .Le voci dicono che quello che verrà fuori è un “ progetto ” mai visto a Tricase, coinvolgerà tutti. Siamo certi che la nuova Associazione Commercianti abbia fatto le cose per bene. Non ci resta che attendere

Oggi, 5 aprile 2017, è arrivata l'ufficialità

 

 

di Pino Greco  Attestato di rischio civile !? Visto i numeri, visto il triste bilancio di quasi tutti i giorni, servirebbe un attestato di rischio civile e sociale. Non è una cattiva idea. Un documento che riporta la responsabilità di atti incivili compiuti negli ultimi anni, perché non esistono solo gli “specialisti ” del furto dei muri a secco, ma, l’abilità nell'esercizio di una sola “ figura ”, quella di essere ladro e vandalo.

Di cosa parliamo?Siamo venuti a conoscenza grazie alle segnalazioni di cittadini sensibili e preoccupati.Non è la prima volta, che qualcuno sta rubando parte dei muri della nostra costa, inoltre, a completare il quadro c’è un abbandono di rifiuti e materiale edile anche nello stesso posto del furto. Siamo sulla litoranea per Andrano, all’altezza del camping. Hanno smantellato una parte del muretto. La seconda segnalazione giunge dalle parti dell’Istituto Comi. Hanno scaricato un po di tutto. Chiudiamo questi 4 righi, con due considerazioni:

1  I numeri per avere un“ attestato di rischio civile e sociale ”, non mancano;  

2  Segnaliamo anche alle altre “ categorie operative sul territorio ”, che sono state installate da parte della Polizia Locale, le telecamere. Dunque, c’è poco da scrivere…Tanto da fare !

 

 

 

di Vito Antonio Panico Gent.mo direttore, è martedì, c’è il mercato settimanale a Tricase. Sono le ore 13.30 circa, sono appena andati via quasi tutti gli ambulanti. Ecco come i signori ambulanti lasciano ogni martedì le strade e i marciapiedi della zona 167.

La prima foto documenta solo una parte della zona 167.

La seconda ci fa notare che è arrivata la primavera, tornano a fiorire gli alberi, un nuovo “ frutto” è presente sull’albero:

una busta di plastica.

Prendiamo il lato ironico della situazione, la busta presente sull’albero è frutto di una delle tante giornate di vento, che non fa altro che peggiorare la situazione.

Inoltre , tutto questo disagio fa moltiplicare le forze alla sempre presente e puntuale azienda che è “costretta”, forse, a fare quello che da contratto dovrebbe non fare.

Chiedo cortesemente alle forze dell’ordine un maggiore controllo al comportamento dei signori ambulanti.

Grazie a tutta la redazione, per l’impegno, grazie per la possibilità che date a tutti noi di esporre con molta sincerità la vita della nostra Città

di Giuseppe R. Panico Nella consueta cornice della sala del trono di Palazzo Gallone, è stato presentato, nei giorni scorsi, il Documento Programmatico Preliminare relativo al tanto atteso PUG (Piano Urbanistico Generale) che dovrebbe sostituire il vecchio Piano Regolatore. Di oltre quaranta anni fa, un ben grave ritardo ad aggiornare quello che sarebbe dovuto essere uno strumento agile e dinamico, per una migliore urbanistica e relativo sviluppo in paese e sulla costa. La nostra città è nel frattempo molto cambiata. Si è costruito troppo e male (il 25% delle abitazioni sono inutilizzate, molte incomplete), la popolazione cala ed invecchia, la natalità è molto bassa, l’emigrazione molto alta, la disoccupazione giovanile è enorme (il 40%,) il turismo marginale, con solo 30.000 (trentamila) presenze, a fronte delle 800.000(ottocentomila) di Ugento, e l' economia, basata, più che su imprenditoria manifatturiera, capitalismo e mercato, su Stato e Parastato di Scuole e Sanità e relativo indotto.

Nella situazione attuale, il PUG dovrebbe dunque basarsi anche su un’idea concreta e consolidata sullo sviluppo socio-economico che si intenderebbe portare avanti. Purtroppo assente o non condiviso nelle agorà delle tanto frammentate componenti politiche e sociali cittadine. La stessa situazione politico-amministrativa, priva di fatto di opposizione e con campagna elettorale in atto, non favorisce inoltre un PUG più dibattuto e approfondito. Il documento presentato, pur privo di tali utili elementi, contiene comunque i lineamenti tecnici e programmatici atti a definire l’assetto della nuova Tricase, le sue frazioni e le sue marine. Ovviamente partendo dalla attuale situazione, comprensiva di tutti i pertinenti fattori sociali, storici, architettonici, culturali, idrogeologici, etc, validamente approfonditi ed illustrati. Predispone le modalità di intervento per un successivo piano esecutivo atto a migliorare, razionalizzare e completare, l'attuale carente tessuto urbanistico-abitativo, ma non propone certo espansioni edilizie di sorta.

Il rilancio delle due Marine, oggetto di campagne elettorali, di potenziale benessere cittadino, di sviluppo economico- turistico, di studi approfonditi o da chiacchiere da bar e da bottega, sembra invece un sogno tradito o quasi svanito. Ad uno scarno Piano Coste, che mette in forse anche la stessa sopravvivenza dello scalo/porticciolo di Marina Serra, va ad aggiungersi un approccio urbanistico molto conservativo che, pur migliorando gli attuali assetti, non prevede alcuna evoluzione verso uno sviluppo turistico-residenziale con relativa, pur contenuta, edilizia. E questo in una Tricase che, soffrendo da tempo delle carenze sopra indicate, ha anche nuove scuole e nuove professionalità orientate al mare e turismo, mentre la Regione Puglia, proprio in questi giorni, oltre a stanziare decine di milioni di euro per il dragaggio e la sistemazione dei porti turistici, non fa che incentivare ogni iniziativa connessa alla valorizzazione turistica del mare e della costa (salone nautico in atto a Bari).Gli interventi del pubblico sono stati focalizzati proprio sulle marine. Il documento dice anche che sono state intervistate, per avere ragguagli e pareri, “key persons”(persone-chiave) di Tricase. Ma forse già orientate o interessate ad un turismo più limitato e conservativo.

In fondo nulla di nuovo e, come da mezzo secolo, in linea con una cultura dominante irrigidita da ambientalismo, conservatorismo e coriacea resistenza al cambiamento e, dunque, ben lontana da una reale e dinamica economia basata su uno sviluppo credibile e sostenibile in funzione turistico-costiera ed ora privo di alternative se non l’emigrazione. Abbiamo vissuto l’era economica del tabacco, poi delle rimesse dei nostri emigranti, poi quella delle scarpe ora quella dolorosa di padri e nonni a sostegno finanziario di figli e nipoti che vivono e vivranno peggio di loro. Rinunciamo ancora a fare quello che fanno da decenni tantissimi altri, valorizzare di più le marine, trarre ricchezza e, con questa, attuare anche quello che il PUG prevederà in città (nessuno dice ora dove trovare i fondi necessari). Si parla spesso di economia derivante dal rilancio della agricoltura di qualità, che il PUG potrà favorire con il miglioramento della viabilità campestre, ma questa, per sostenersi e ampliarsi anche verso le terre abbandonate non può fare a meno di più clienti, ovvero di turismo da incrementare con le attrattive usualmente più ricercate, quelle marine e costiere.

Siamo in tempo di elezioni e considerando doverosamente “key persons” anche i candidati a palazzo Gallone, quali possibili artefici o esecutori del PUG, non ci resta che ascoltare in merito il loro pubblico e motivato pensiero e augurarci un documento finale più permissivo. Vorremmo evitare di perdere l’ultimo treno dello sviluppo e conoscere programmi credibili e sostenibili, anche sotto gli aspetti economici. Non sarà un PUG finale da treno “freccia rossa”, con recupero dei troppi decenni perduti, ma che non sia nemmeno quello di una vecchia littorina FSE su un binario morto, che non ci porta da nessuna parte, nemmeno verso il mare, sia pur solo per lavorare di più e pagare il conto del suo restauro. Non è una azione dei validi tecnici del Pug, ma della politica e della nostra comunità che la esprime.

 

Nostra intervista ad Anna Maria Chiuri

Giunge in Redazione una telefonata. Dall’altro capo del telefono Gianni Zocco che ci informa che è apparsa in RAI una nostra compaesana, la sig.ra Anna Maria Chiuri, mezzo soprano; si è esibita nell’Aula del Senato. Il tempo di recuperare il numero di cellulare dalla madre che vive a Bolzano e via con l’intervista.

Ma prima una breve presentazione. Per chi non la conoscesse, Anna Maria Chiuri è un mezzo soprano che si esibisce in tutti i migliori teatri del mondo. I suoi genitori sono di Tricase ma lei ha vissuta in Alto Adige e ora è piacentina di adozione. Diplomatasi al conservatorio A. Boito di Parma si è perfezionata sotto la guida del tenore Franco Corelli.

Ha vinto diversi concorsi. Ha collaborato con grandi teatri italiani quali: La Scala di Milano, il Massimo di Palermo, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, la Fenice di Venezia, il Verdi di Trieste ecc. sotto la direzione di grandi maestri e, tra gli altri, di Riccardo Muti. Tra i mezzosoprani più richiesti nel repertorio italiano e tedesco, Anna Maria Chiuri ha anche inciso alcuni dischi. Si è esibita di recente anche all’estero e tra l’altro anche al Metropolitan di New York, al Festival di Edimburgo, al Rudolfilnum di Praga e a Tel Aviv con la orchestra di Z. Metha.

La chiamiano al telefono e scopriamo subito di avere in linea una persona gentilissima e felice di essere stata raggiunta da Tricase.

Quale il suo legame con Tricase?

Mi sento in qualche modo tricasina e ciò non soltanto perché i miei genitori sono di Tricase ma perché ci torno spesso. Soprattutto d’estate, ma vorrei venire anche d’inverno.

Di Tricase e della mia casa situata verso Marina Serra mi porto dentro il silenzio che ascolto quando sono lì.

Ricordo con tanta nostalgia le mie estati passate dai nonni; a piedi nudi sulla scogliera di Marina Serra.

A proposito, cosa pensa delle nostre Marine?

Marina Serra la trovo un po’ abbandonata. Per esempio, il baretto che stava sopra vicino allo splendido spiazzo davanti al Santuario non c’è più. Ma il mare di Tricase è bello così; certo non guasterebbe qualche piccola struttura che consenta di goderlo un po’ di più.

Diverso il mio giudizio per Tricase Porto dove vedo che c’è più animazione ma, al tempo stesso, come è difficile arrivarci, tante le macchine e pochi i posti per parcheggiare.

Nel Salento c’è stata in questi ultimi anni una forte riscoperta della musica tradizionale e in particolare della pizzica. Quale il suo giudizio?

Il Salento ha riscoperto la ricchezza della musica popolare. La Pizzica viene diffusa in tutto il mondo e questo contribuisce a far conoscere il Salento. Ci sono tanti bravi cantanti e musicisti.

Ma vorrei anche dire che sono venuta ad esibirmi al Politeama Greco di Lecce ed ho avuto la possibilità di apprezzare i musicisti e i direttori d’orchestra che lavorano a Lecce.

Ci sono grandi artisti conosciuti in tutto il mondo.

Un’altra tradizione musicale pugliese sono le bande

Adoro le bande. Non è immaginabile una festa patronale senza la banda: ha un suono più forte del rumore intorno. Vedere come anche i giovani seguono le bande è un fatto molto positivo.

Ricordo quello che mi diceva mia madre quando mi raccontava che suo padre faceva tanti chilometri per ascoltare una banda.

Cosa vorrebbe proporre per il Salento e per Tricase?

Mi piacerebbe che venisse ripreso il Raduno bandistico, un’occasione per il trionfo della cultura musicale bandistica che non è di poco conto se pensiamo che Giuseppe Verdi nasce con le bande e che quello che viene eseguito è la trascrizione autorizzata delle opere.

Molti bambini vengono avviati ad uno strumento. E’ un fenomeno che tante volte diventa quasi un obbligo.

I bambini non devono essere forzati nel loro avvicinarsi alla musica e tante volte sono i genitori a imporre lo studio di uno strumento.

Quello che si dovrebbe fare è far ascoltare la musica, ogni tipo di musica. Non necessariamente avvicinarsi ad uno strumento.

Un regalo per Tricase. Magari una sua esibizione in Piazza Pisanelli.

E perché no! Mi piacerebbe avviare a Tricase una master class estiva per avvicinare i bambini alla musica cantata.

Il canto può essere eseguito senza necessità di grandi teatri, può essere fatto dappertutto. Ed allora, chissà.

Grazie per l’intervista che ci ha concesso e La aspettiamo a Tricase.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

in Distribuzione