di Nunzio Dell'Abate
E’ quasi quotidiana la richiesta rivoltaci, nella nostra qualità di rappresentanti istituzionali, soprattutto da giovani circa l’esistenza di bandi, fondi ed agevolazioni cui attingere per fini formativi, occupazionali ed imprenditoriali.
Talvolta riusciamo a dare gli input giusti o a fornire le indicazioni di massima, specie se si tratta di misure comunali provinciali o regionali, ma il più delle volte non siamo in grado di essere incisivi e molte opportunità sfuggono.
Per questa ragione, abbiamo richiesto al Sindaco ed alla Giunta l’attivazione di uno sportello comunale che fornisca in tempo reale tutta l’informazione ed assistenza necessaria per consentire la capillare conoscenza e la fruttifera partecipazione ad ogni tipologia di bando.
Allo sportello fisico si può affiancare un servizio on line dedicato sul sito istituzionale che dia magari anche l’opportunità all’utente, attraverso un sistema interattivo, di colloquiare con l’operatore comunale.
A corredo si possono organizzare in Comune degli incontri tematici, quindicinali o mensili o in concomitanza con la pubblicazione di bandi di una certa rilevanza, in modo anche da unire le forze giovanili e renderle più competitive.
Non va infine sottovalutata la nuova programmazione europea, con la maggior parte dei fondi, contrariamente al passato, di diretta emanazione comunitaria e pertanto di complessa lettura ed interpretazione ai fini della progettazione e partecipazione.
Sarebbe veramente una grande potenzialità per i nostri giovani concittadini e contribuirebbe forse a farli desistere dal sogno o dalla necessità di andare via da Tricase.
I tifosi del calcio Tricase con un comunicato chiedono al Presidente Antonio Raone
di fare chiarezza sul futuro della società.
Il comunicato dei tifosi:
“A due mesi dall’incredibile quanto meritata vittoria dei playoff in terra brindisina, a due mesi dall’ennesima dimostrazione di smisurato amore dei tifosi tricasini verso la squadra della propria città, a due mesi ad importanti dichiarazioni dei vertici societari, ad oggi non abbiamo alcuna notizia di come la società, se esiste ancora, abbia intenzione di muoversi.
E non partiamo dell’attesa di grandi notizie, ci riferiamo a quelle informazioni basilari fondamentali per una normale programmazione societaria. Pertanto la Gradinata Est rappresentata in questo comunicato dai gruppi organizzati Rum Boys e Tricase Fans chiede ufficialmente al presidente Antonio Raone di rendere pubbliche, a stretto giro, le sue intenzioni sulla proprietà del Tricase Calcio e sulla stagione 2018/2019.
Noi, tifosi del Tricase che per questa maglia spendiamo le nostre migliori energie, che svolgiamo il nostro ruolo con passione, amore, rispetto, originalità e senza risparmio alcuno, sappiamo di avere il sacrosanto diritto di essere informati in tal senso e di pretendere da ogni parte il rispetto dei propri ruoli al fine di evitare inutili speculazioni sulla storia di questa maglia”.
Sala del Trono - Palazzo Gallone - Tricase
Durata del laboratorio : dal 9 luglio al 10 agosto 2018
Due appuntamenti settimanali: Lunedì Venerdì h. 9.30 - 11.00
Possono iscriversi tutti i bambini e le bambine dai 7 ai 13 anni
Le iscrizioni si effettuano presso la Biblioteca Comunale
Per informazioni : prof. Pasquale Santoro 349 4467 210
Il corso è patrocinato dall'Amministrazione Comunale ed è gratuito.
Gli obiettivi del Progetto Lettura sono:
-Stimolare il piacere della lettura interpretativa.
-Saper parlare in pubblico, gestire l'ansia e l'emotività.
-Saper controllare la propria voce
-Confrontarsi con coetanei e saper relazionarsi in gruppo.
Una riunione informale ma, come poche volte accade, una riunione che si è trasformata in un incontro.
All’ordine del giorno: l’idea di fare qualcosa contro ogni razzismo.
Le cronache di questi giorni e non solo- hanno spinto qualcuno a farsi promotore di una chiamata all’incontro.
Alfredo, Carmine, Giovanni, ed altri ancora a tenere le fila di una serata, presso la Sala della Fondazione Tommaso Caputo, che ha visto una partecipazione nutrita ma, soprattutto, molto motivata.
Intorno ad un tavolo allargato, anche presenze da fuori Città, un buon inizio per una serata all’insegna dell’accoglienza. Un segnale importante, ma anche utile, se ci si vuole abituare al confronto e ad una dimensione che sempre più deve essere senza confini e senza barriere. Sarebbe stato assurdo e contraddittorio se in un progetto di apertura si fosse partiti chiusi nei soliti recinti e nei soliti steccati.
Molti degli intervenuti hanno sottolineare che non può essere questione di schieramenti e di appartenenze, tanto meno politiche o peggio partitiche, o di un muro contro muro. Nessuna battaglia contro, ma una battaglia a favore, nel segno della informazione, della conoscenza e del confronto vero al di là dei luoghi comuni.
La questione immigrazione non può essere liquidata con facili e talvolta comodi slogan, siano quelli contro gli immigrati siano quelli a favore.
La questione è complessa ma una presa di posizione anche forte non può prescindere dall’impegno a conoscere e far conoscere le ragioni di una battaglia, che non può che essere comune, contro il razzismo e per affermare una cultura ed una prassi dell’accoglienza da veicolare nella vita di ogni giorno dei paesi, dei quartieri e delle singole famiglie.
Di fondo, la convinzione che l’iniziativa non avrebbe molto senso se fosse svolta senza i protagonisti e cioè gli immigrati. Ed allora il primo impegno: portare al prossimo incontro proprio gli immigrati, per conoscerli, ascoltarli e, magari, capirli.
Non è mancato chi ha messo in comune i suoi ricordi di ex giovane emigrato (e quindi immigrato) in Germania. Un modo come un altro per aiutare a capire.
Il prossimo appuntamento è per martedì 26 giugno ore 20 presso la Sala dell’Asilo Caputo.
La mia colonna
L’opacità del potere è da sempre un dato distintivo di chi gestisce la vita, l’economia, le guerre e la salute di milioni di persone. Non è possibile, forse, dire tutto a tutti, dire la verità con l’assoluta certezza che questa non procuri guai maggiori. Ad esempio, gli anni che ci aspettano, i prossimi decenni, fino all’assestamento demografico dell’intero pianeta, saranno molto difficili, terribili, dicono alcuni.
Un politico accorto, deciso almeno a mitigare gli effetti dei problemi che si riverseranno su tutti noi, dovrebbe fare due cose fondamentali: studiare con profondità i processi sociali e globali che andremo a vivere e avvertire i suoi elettori delle difficoltà complessive del sistema di far convivere libertà e sicurezza, dignità e ricchezza, giustizia e solidarietà. Questo pensavo seguendo in questi giorni l’indagine legata al nuovo stadio della Roma.
Ho sempre guardato con interesse alla nascita e all’evoluzione del Movimento 5 Stelle, proprio perché su questi temi sembrava poter dare una visione diversa, un’accelerazione alla metafora del potere. Però da sempre, fin dall’inizio ho segnalato a me stesso e ad altri che un movimento, prima apparso quasi spontaneo, sull’onda delle battute di un divo televisivo come Beppe Grillo (arrabbiato per motivi personali e umorale per copione), non poteva lasciare l’organizzazione interna e statutaria a personaggi terzi di cui nessuno conosceva nomi, cognomi, la loro storia, le loro basi culturali e politiche. Davide Casaleggio, ad esempio, figlio di Gianroberto, è un nome che non è incluso in nessun organigramma del Movimento, eppure viene comunemente accettato come coordinatore e gran tessitore di ogni confusa diatriba interna.
Lui, in accordo con pochi altri, una volta accertata la limitata autonomia decisionale della Raggi, ha per esempio imposto assessori nella giunta di Roma, ha suggerito i dirigenti delle partecipate, saltando ogni confronto e ogni competenza. Ha detto la sua su ogni mossa relativa al nuovo governo, e non è poco per uno che non mai fatto nulla nella vita, se non essere figlio del fondatore di un blog. Tutto in maniera opaca, così come poco trasparente è apparsa ai più la composizione delle liste formatesi attraverso la piattaforma on-line Rousseau, che in effetti è nelle sole mani di Casaleggio e (forse) Grillo.
L’obiezione è ovvia: anche negli altri partiti decidono tutto i segretari o i padroni (Berlusconi), ma questo non convince chi da sempre ha criticato il Berlusca politico, il Renzi pigliatutto e vedeva in Grillo un ispiratore, non certo un coordinatore politico come poi è diventato. Inoltre la mancanza di una vera discussione politica prima e poi della chiarezza politica e amministrativa porta il leader Di Maio a dire tutto e il contrario di tutto nell’arco di pochi giorni. Per cui su Ilva non sappiamo ancora come la pensa, anche se tutto il Movimento fino a un mese la voleva chiudere, cosa vuol fare dei progetti iniziati dai precedenti governi, come si vuole rapportare all’Europa.
Però se arriva una mail dalla Casaleggio & Associati, se Beppe scrive un bel post, l’aria si purifica e tutto può procedere. Infatti nel governo sono entrati in quota 5stelle dei ministri che nulla hanno condiviso in questi anni delle battaglie del movimento (Tria e Moavero ad esempio). Così come Conte esce da un cilindro incomprensibile e alla fine indigeribile agli stessi simpatizzanti pentastellati. Forse potevamo capire di più se alcune discussioni, sui nomi e sulle modalità delle nomine (vedi Lanzalone a Roma) fossero state viste da tutti noi in diretta streaming, come all’inizio prometteva lo stesso Grillo. Una casa di vetro, visionata dal web in ogni momento. Una pura illusione, rinnegata velocemente, senza alcuna spiegazione.
In definitiva, l’unico streaming al quale abbiamo assistito, è quello con Bersani, durato non più di 5 minuti, tanto per irridere qualsiasi possibilità di dialogo. Una forza nuova, rivoluzionaria, in quel streaming avrebbe dovuto approfondire per 5 ore o forse per 5 giorni, quali erano le reali possibilità di cambiare l’Italia con le forze determinate a farlo nel vero interesse generale (bastava anche una buona legge elettorale e la revisione seria del ruolo delle Regioni nell’ambito di una vera riforma costituzionale).
Insomma, dopo quel mancato vero confronto nell’interesse dell’Italia, si è andati avanti con slogan elettorali, a volte inutili, a volte falsi, fino ad arrivare ad una specie di asservimento al sovranismo demagogico e razzista di Salvini. A quel tempo la rabbia dei 5S non ammetteva confronti, oggi la gestione del potere impone l’accettazione di ideologie pericolose, contenenti tutti i sintomi di una débâcle italiana ancora più lacerante. Mi auguro ancora che la base del M5s trovi la modalità di uscire da questo opaco, terribile cono d’ombra. Per il bene dell’Italia.
di Pino Greco
Era il 26 giugno 2017… Carlo Chiuri vince con 5.393 voti (67,26%),
mentre Fernando Dell’Abate ha avuto 2.625 voti (32,74%)
A distanza di un anno esatto….
Non nascondiamoci dietro un dito, l’Amministrazione Comunale è in qualche difficoltà.
Tra alti e bassi… molte le ragioni che hanno fatto perdere la pazienza in questi 12 mesi a sindaco, assessori e consiglieri comunali.
Lo dicono i “ fatti”, non lo dico io. Lo dice il sindaco pubblicamente… Lo manifestano in tanti… tra maggioranza e minoranza…E’ vero…si vede…si sente tra la gente…
Tutto questo potrebbe influire negativamente su quelle che saranno le decisioni e reazioni future…
Non nascondiamoci dietro un dito…lo scrivo con molta serenità e sincerità….
lo dicono in tanti…io lo scrivo…c’è tanta delusione e pochi cambiamenti…
di Giovanni Calabrese
L’anno trascorso è stato gravido di tante novità ed immense soddisfazioni per l’ Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart”, credo che la più importante sia stata la firma della convenzione con il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce in base alla quale quest’ultimo riconosce la qualità didattica delle nostre attività, dei metodi di insegnamento e della professionalità dei docenti, in virtù degli eccellenti risultati raggiunti dagli allievi durante gli esami per la certificazione delle competenze musicali acquisite. La convenzione consente in via esclusiva agli allievi della Scuola di Musica “Mozart” di essere didatticamente equiparati agli allievi interni al Conservatorio in occasione dello svolgimento degli esami di passaggio da un anno di corso al successivo.
Quest’anno, tra tanti impegni scolastici ed extra, i bambini si sono impegnati molto, hanno dimostrato le loro capacità artistiche e la loro voglia di fare. Nell’ambito del concorso musicale Città di Sannicandro la nostra Associazione è stata premiata con il premio “Scuola di musica con il maggior numero di primi premi”.
Domenica 01 luglio alle ore 19.30 si svolgerà la prima serata della rassegna PICCOLI MOZART (ingresso libero), subito dopo le esecuzioni dei PICCOLI MOZART, alle ore 20.45 si svolgerà il concerto Hommage a Debussy con il duo Valeria Fasiello (Pf) e Andrea Carrozzo (Sax) presso l’atrio di Palazzo Gallone a Tricase (ingresso solo su prenotazione al 347/8022725).
Domenica 08 luglio presso Palazzo Serafini Sauli di Tiggiano alle ore 19.30 si svolgerà la seconda parte di Piccoli Mozart (ingresso libero), di seguito, alle ore 20.45 si esibirà il Trio di Lecce (pianoforte, violino e violoncello), ingresso solo su prenotazione al 347/8022725. I concerti sono svolti in collaborazione con la Camerata Musicale Salentina e il patrocinio della Città di Tricase ed il Comune di Tiggiano.
Le attività dell’ Associazione proseguiranno con la tappa salentina del Counterpoint festival giovedi 12 luglio ore 21.00 presso il Palazzo Baronale di Tiggiano dove il pubblico assisterà ad ARTISTICHE ARMONIE serata in cui gli affiatati Giovanni Calabrese, Pasquale Santoro e Giuseppe Alessio, faranno gli onori di casa accogliendo ed esibendosi con importanti artisti provenienti da Francia e USA. ARTISTICHE ARMONIE è svolta in collaborazione con Centro Artistico Internazionale del Mediterraneo e Conservatoire “G. Pierné” di Metz (Francia).
Ci prepariamo ad un tempo di riposo e vorrei lasciarvi con un pensiero di un uomo di cultura che scrive così:
“La curiosità richiede tempo, richiede di sfuggire ad una dissennata gestione routinaria della giornata, dove le banalità assurgono a priorità relegando ad un domani indefinito i processi di crescita che richiedono studio, ricerca e riflessione. Dove non esiste un tempo per pensare e riflettere, quando è proprio in questo che vive il sogno, bisogna agire per trovare momenti di pausa per leggere, per visitare luoghi, concerti e musei, per contemplare le nostre bellezze artistiche, per riflettere e meditare, per giocare. Occorre disporre di un “tempo proprio”, occorre accostare “al fast lo slow”, occorre introdurre spazi di un ozio creativo, così come ben sottolineava Hermann Hesse in un suo brano”.
Buona estate a tutti
di Giuseppe R. Panico
“Piove Governo ladro”. E’ un detto tipicamente italiano che deriva dalla nostra tendenza a scaricare sempre sugli altri la responsabilità di eventi negativi o sgradevoli, in particolare su chi ci governa, compresa la pioggia o i danni che ne derivano. Nei paesi invece ove la responsabilità individuale è ben più diffusa, in caso di pioggia intensa, come in questi ultimi giorni, si direbbe che piove “cats and dogs” (gatti e cani), lasciando la responsabilità a Giove Pluvio.
In fondo del nuovo governo, è presto per dire che faccia “acqua”. Sicuramente sta facendo di tutto per impedire l’arrivo, via acqua o via mare di nuovi migranti e, a giudicare dai sondaggi, la maggior parte degli italiani sembra proprio d’accordo.
Se questi nuovi orientamenti sono responsabilità di governo a Roma, la responsabilità per una Tricase che cade a pezzi, per pioggia e incuria delle “nostre” pubbliche proprietà immobiliari, vanno ricercate ben più vicino. Preferibilmente non nei cespugli di…capperi capaci di spaccare, fessurare e penetrare antichi muri e vecchi edifici. E così se gli immobili privati perdono sempre più valore, per tasse, emigrazione giovanile, povertà diffusa, cambio degli standard abitativi, abbandono delle campagne, vincoli burocratici eccessivi etc., quelli pubblici e decadenti, se non già caduti, aumentano il degrado urbano, con possibili nuove tasse per riparazioni e ricostruzioni.
Le finanze sono deboli; non galleggiamo né su miniere d’oro né su pozzi di petrolio ma su falde acquifere fortemente inquinate dai troppi diserbanti che hanno causato l’estinzione quasi totale di tanta microfauna (ormai sono rari pure i centupedi, i vermacoculi e le cozze nude). Gli edifici pubblici da gestire e manutenere sono tanti ed alcuni (scuole, macelli etc.) indeboliti pure loro, perché da decenni inutilizzati o in abbandono, senza reale prospettiva di impiego produttivo o senza essere stati mai oggetto di un concorso di idee o di esame nelle apposite commissioni, per un diverso e remunerativo impiego .
E’ prevalso, fino ad ora, conservare il “surplus” immobiliare e non alienarlo o darlo in uso temporaneo a terzi (imprese o privati), come si fa altrove, per gli immobili non abitativi, con asta pubblica, nello stato in cui sono ed a prezzi-base più contenuti. Liberando così l’amministrazione dalle inerenti responsabilità di gestione/manutenzione, disporre di maggiori finanze e dedicare le limitate risorse umane tecnico-amministrative agli edifici più importanti e/o necessari.
La storia locale, oltre a ricordarci i troppi e ripetuti danni “da pioggia”, ci rammenta pure che la politica, più che favorire imprese e privati, e dunque produttività e lavoro, e fare buona amministrazione, si fa essa stessa “impresa” ma svuotandoci le tasche per comprarci dei ruderi e poi lasciarli cadere a pezzi. Come L’ACAIT, che da decenni inquina pure con amianto, a ridosso delle scuole e ora anche del nuovo affollato parco cittadino; come la Torre del Sasso che si intende acquisire solo dopo che si è quasi ridotta a un ammasso di sassi; come la Torre di Palane, risanata decenni fa grazie alla concessione a privati, e che rischia ora, di nuovo in mano pubblica, di fare la fine di quella del Sasso.
Povere torri, ci hanno tanto difeso dai turchi che venivano dal mare ma, passati i soliti echi di stampa, rimangono indifese dalla “turcaggine” che viene da terra. In compenso si avviano programmi di recupero, con fondi pubblici, di altre cadenti o abbandonate infrastrutture per dedicarle ad attività pseudo -culturali, ben poco economiche e non necessarie e che richiederanno nel tempo altri interventi per manutenzione/gestione a nostro carico, come anche quattrini a sostegno di eventi o attività ben marginali in locali rimessi a nuovo per essere utilizzati da pochi e per pochi giorni all’anno. Si fa cultura, dicono alcuni, ma non certo economia o impresa, se non quella passiva o improduttiva di uno Stato sull’orlo del baratro economico.
Avendo la forza di ridurre e razionalizzare il pubblico patrimonio immobiliare e relative spese, potremmo avere più risorse per gli edifici da conservare e valorizzare. Potremmo anche realizzare quello che da decenni ci serve per la quotidiana vita spicciola: marciapiedi, piste ciclabili, più verde, più decoro, meno auto, meno buche, più fogne, più piazzette o slarghi ben messi. Forse questo farà poca “cultura” per pochi, ma fa economia e civiltà per tutti. Compresi gli ospiti estivi e turisti già in arrivo in una Tricase sempre uguale e che uguale sembra voler rimanere.
Speriamo intanto che non piova più, sia per lasciare in pace il governo, non ancora “ladro”, in una Roma ora preda di nuovi lanzichenecchi da “ultimo stadio”, sia perché troppa nuova erba fra gli incolti campi ci darà non certo fumo, luci e fiammelle in cascata per la festa di San Vito, ma tanti fiammeggianti incendi boschivi. Indurranno tanti a dire: “Brucia, governo ladro”.
di Alessandro Distante
...ricomincio da zero...La nuova Stagione, Tricase deve registrare alcune perdite:
SIFF addio ! Alba in Jazz addio ! Festival dell’Armonia, addio ?
E’ arrivata l’Estate; il calendario non lascia dubbi perché il 21 giugno segna l’inizio della Bella Stagione.
Il tempo, invece, non sembrerebbe essersi sintonizzato con i caldi e il solleone se è vero –come è vero- che alcuni nubifragi dei giorni scorsi hanno messo a dura prova le speranze di bagni e abbronzatura e ci hanno messi di fronte ad allagamenti e danni alle campagne.
L’arrivo dell’Estate, per ogni Amministrazione comunale, è anche l’arrivo delle iniziative che servono per far trascorrere belle serate ma, soprattutto, per attrarre turisti da fuori.
In tutti i paesi si moltiplicano gli incontri con gli Autori, le rassegne letterarie, le mostre, i dibattiti, la musica, la danza, il teatro, gli spettacoli, oltre alle tradizionali feste paesane con tanta devozione per il Santo di turno ma sempre più attente a ciò che piace.
Anche l’Amministrazione Comunale di Tricase ha elaborato e pressocché completato il suo calendario estivo (ne pubblichiamo una piccola parte); pur non conoscendo la programmazione completa si ha notizia di una Estate con tanti incontri, alcuni anche di rilievo, ma un dato è certo: la nuova Estate tricasina segna una frattura con le iniziative degli anni passati.
E’ quasi una maledizione: ogni Amministrazione che sale a Palazzo Gallone butta a mare quello che ha pensato e fatto chi l’ha preceduta e ricomincia daccapo o, forse, da zero.
E’ così che, prima ancora di partire con la nuova Stagione, Tricase deve registrare alcune perdite.
Cominciamo dal dirottamente a Presicce del SIFF, Salento International Film Festival ideato ed organizzato da Gigi Campanile. Una proposta di rassegna di un cinema lontano ed estraneo ai circuiti ordinari e tradizionali; aperto agli influssi nuovi di India, Cina, Iran, Nord Africa e dintorni.
SIFF addio!
Altro appuntamento dirottato, questa volta su Castro, è Alba in Jazz. Erano alcuni anni che Marina Serra era diventato il luogo dove, all’alba, tantissime persone provenienti da tutta la Provincia e non solo, si davano appuntamento per ascoltare la musica di personaggi di primissimo livello. Il tutto con l’incanto del sole che sorgeva sul mare.
Alba in Jazz addio!
Da qualche anno Tricase aveva l’esclusiva del Festival dell’Armonia che aveva portato a Tricase scrittori e giornalisti di fama e di assoluta autorevolezza, come, solo per citarne uno, Roberto Saviano in una gremitissima Piazza Cappuccini.
Quest’anno il Festival ha fatto base ad Alessano, con una presenza, certo importante ma non esclusiva, in Lucugnano per celebrare il poeta Girolamo Comi.
Festival dell’Armonia, addio?
Insomma stop and go su tutti i fronti. La manìa del cambiamento, che pare sia diventato il mantra dei nostri giorni a tutti i livelli, porta a queste conseguenze: il cambiamento può significare azzerare sempre tutto e ripartire daccapo?
La capacità di attrarre turisti, che significa anche un ritorno apprezzabile economicamente, si costruisce nel tempo. Alcune iniziative, in campo provinciale, sono diventate attrattori turistici a distanza di molto tempo da quando sono partite: la costanza nel ripresentare l’iniziativa ha portato ad un loro progressivo e costante miglioramento e ad una crescita di interesse da parte del pubblico, locale ed anche nazionale.
Una politica culturale non può essere soltanto elargire contributi per serate che tuttavia non riescono ad andare oltre l’interesse paesano oh, pardon, cittadino; occorre lungimiranza ed investimenti che, nel tempo, possono portare ad un ritorno in termini di immagine e di capacità di attrarre.
Se invece a Tricase ad ogni Amministrazione si ricomincia da zero (e neppure da tre come diceva Troisi), allora si interrompe un percorso che non può essere quello della singola Amministrazione al potere ma che, se è della Città, sopravvive e cresce… a prescindere.
Per chiarezza: le riflessioni sopra esposte sono scritte oggi con l’Amministrazione Chiuri ma sono soltanto una conferma di un fenomeno che si è ripetuto ad ogni cambio di Amministrazione. Solo per non andare molto indietro: l’Amministrazione Musarò propose ed organizzò TricaseComics (ed altro); l’Amministrazione che le succedette (Coppola) abbandonò quella Manifestazione.
La questione di fondo è sempre quella: Tricase cammina in una direzione o cammina senza meta, a strattoni, divisa, lacerata, con una frattura che impedisce di costruire per spararla grossa una storia che duri nel tempo e che sia leggibile anche da fuori?
di Pino Greco
LIBELLULA FULGOR TRICASE : SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO,
ALLORA SARÀ UNA BELLA GIORNATA…
Possiamo definirla cosi la campagna acquisti 2018/19 della Fulgor.
Quattro i colpi importanti da parte del sempre attento presidente Francesco Cassiano e della sua “squadra”.
Ma andiamo con ordine: ci faranno divertire con spirito battagliero il nuovo mister calabrese, Fabrizio Marano;
il regista della squadra , Leonardo Parisi, e gli ultimi due arrivi, l’italo-brasiliano, Bruno Borghetti (laterale),
e Marcello Di Felice (opposto).
Borghetti, 190 cm per 80 chili classe 94 , è un attaccante-ricevitore di buona tecnica individuale,lo scorso anno in serie B a Cosenza.
Marcello Di Felice,lo scorso anno a Ottaviano, classe 93 e 199 cm di altezza , il forte e giovane schiacciatore ha già un curriculum di tutto rispetto tra cui spicca una promozione in A2 con la Tuscania sotto la regia di una delle leggende del volley Paolo Tofoli, lo scorso anno allenatore ad Alessano.
Il presidente Francesco Cassiano: “sono tutti atleti che abbiamo cercato, la nostra campagna acquisti è stata pianificata con il nuovo mister Marano, ad oggi restano solo da definire le risposte del secondo libero, Andrea Malinconico ( già nella rosa lo scorso anno) e il terzo centrale, il tricasino Michele Crisostomo, inoltre dovrebbe far parte della rosa anche il giovanissimo prodotto del vivaio tricasino, Michele Scarcia”.
Questa la nuova Fulgor 2018/19 : Parisi e D’Alba (palleggiatori); Marzo, Rosafio, Cassiano e Borghetti ( laterali); Tridici e Muccio ( centrali); Bisanti ( libero); Di Felice e Sodero ( opposti); Primo all. Marano ; Secondo, Amoroso
di Pasquale Santoro
I bambini erano in fibrillazione da tempo , grande la gioia di " andare in televisione ", soddisfatti i genitori.
Sono consapevole che il laboratorio è solo il primo passo in una direzione di aiuto per la risoluzione di piccoli disagi nelle difficoltà di lettura.
Nel nuovo progetto lettura, che si svolgerà questa estate, riserverò una sezione di schede mirate al recupero di alcune difficoltà. La strada è lunga e c'è molto da imparare.
Mi auguro che l'Amministrazione Comunale conceda l'uso bisettimanale della Sala del Trono, fornendo microfoni e fotocopie .
Di altro non c'è bisogno, il corso sarà gratuito per i bambini e per l'Amministrazione.La novità di quest'anno è nel titolo e nella sostanza del progetto lettura che si chiamerà " L'Acchiappalettori" .
La mia intenzione è di creare , in luoghi diversi, in diversi periodi dell'anno, rifugi di " piccoli lettori " che vogliono superare qualche difficoltà e accrescere la loro autostima, per diventare adulti consapevoli e responsabili.