di Caterina Scarascia

Di ritorno da Bari, complice il sole e la luminosità di questa giornata di fine febbraio, messa in soffitta la preoccupazione per il coronavirus, decidiamo di fermarci a Polignano a Mare, Comune di quasi 18.000 abitanti, nonché città natale di Domenico Modugno.

L’impatto è per me sorprendente, semplicemente perché non me lo aspettavo, non avendo mai sostato in questo luogo per più di mezz’ora: centro storico splendido, a strapiombo sul mare, curato, studiato in ogni minimo particolare, fra alberghi diffusi, piccole botteghe artigiane, bar e ristoranti celati dalle tortuose e incantevoli stradine.

Di tanto in tanto, a sorpresa, spunta una poesia scritta a mano su vecchie porte ristrutturate o sul frontale dei gradini di antiche scale.

Brulica di gente, con capannelli di turisti che seguono composti la loro guida, mentre dappertutto è un passeggiare, un vociare, un sedersi all’aperto per gustare un gelato, sorseggiare un caffè o addentare un enorme panino con pesce della caratteristica “Pescaria”, il locale ristorante riconoscibilissimo per le lunghissime file di attesa.

E siamo solo a febbraio.

Ovviamente penso a Tricase, a tutto quello che avremmo potuto fare per un suo sviluppo turistico ragionato e sostenibile e che invece non siamo riusciti a realizzare. Tristezza infinita…..

Non voglio tuttavia ricominciare con l’elenco delle lamentele e delle possibilità perdute, anzitutto a livello urbanistico, aspetto, quest’ultimo, su cui scrivo dall’ormai lontano 1980. In tempi di PUG e di Osservatorio sul PUG mi piace immaginare soluzioni, lasciando agli esperti la risoluzione degli aspetti tecnici e agli amministratori (la speranza è l’ultima a morire!) quella degli aspetti politici e burocratici.

Il centro storico, sia di Tricase centro che delle frazioni, va indubbiamente conservato, ripristinando e ristrutturando le vecchie unità abitative nel rispetto della normativa di settore, ma vanno implementate (e questo è peraltro chiaramente scritto nelle Norme Tecniche di attuazione del PUG) anche le funzioni connesse a quella abitativa, quindi esercizi commerciali, studi professionali ed io ci aggiungerei piccole librerie (Marescritto insegna), con laboratori di lettura e scrittura, aperti anche ad una pedagogia del teatro e della cinematografia; negozi di strumenti e/o centri musicali con annessi laboratori per ragazzi ed adulti; laboratori d’intercultura per l’inclusione degli immigrati; botteghe d’arte (creta, cartapesta, pittura, ricamo, tessitura, fotografia) che sviluppino fra l’altro l’idea del laboratorio di strada aperto agli appassionati, ma anche ad un pubblico improvvisato di passanti.

In via Tempio abbiamo in questo un esempio di eccellenza nella ormai storica Bottega di Agostino Branca. Certo, gli artigiani bisogna lasciarli lavorare e non perseguitarli con ostacoli burocratici o pregiudizi assurdi, quasi sempre legati al proprio interesse personale (il Bosco dei Fichi d’India insegna!).

Le Scuole potrebbero sottoscrivere Protocolli d’Intesa tra i propri Consigli di Istituto, l’Amministrazione Comunale e le diverse realtà territoriali prima citate, per coinvolgere i propri studenti e far riconoscere loro crediti formativi, soprattutto nell’ambito della secondaria di I e II Grado.

La Consulta delle Associazioni potrebbe assumere la regia di un piano annuale di attività formative e ricreative gestite dalle stesse associazioni in stretta collaborazione con le attività imprenditoriali dei centri storici.

I palazzi storici, Palazzo Gallone incluso, andrebbero valorizzati con destinazioni d’uso culturali stabili e semi-stabili (a seconda dei periodi dell’anno), in parte collegate ai laboratori suddetti, ma anche alle diverse associazioni locali, mentre alberghi, B&B, piccoli ristoranti e trattorie con prodotti locali dovrebbero collegare l’intero centro, come una sorta di filo rosso che leghi il tutto in una armonia di tradizioni, di passato e di presente che si fondono insieme.

Sarebbe interessante costruire un itinerario storico-culturale fra i diversi centri storici, riprendendo una vecchia idea rielaborata graficamente dal pittore tricasino Vittorio Pirrone ed elaborata nel 1982 da “Nuove Opinioni”, itinerario basato sul collegamento tra alcune chiese e castelli presenti a Tricase centro, nei rioni di S. Eufemia, Tutino e Caprarica, nonché nelle frazioni di Depressa e Lucugnano. E poi, oltre la Porta Terra, giù verso le Marine; pubblicizzando l’eccellenza della gelateria G&CO, un percorso ciclistico/pedonale fino alla nostra meravigliosa Quercia Vallonea (risistemando e valorizzando lo spazio intorno!), aperto al traffico solo in determinati periodi dell’anno o in specifiche fasce orarie.

E poi…e poi…sulle Marine ci sarebbe da scrivere un altro articolo…chissà…

Intanto provate ad immaginare quanti lavori (con contratti temporanei e, in qualche situazione, anche a tempo indeterminato) si potrebbero profilare all’orizzonte per i giovani e anche meno giovani.

Quanti fondi europei potrebbero essere utilizzati? Quante risorse imprenditoriali si potrebbero valorizzare? Quanto si potrebbe fare per far sorgere reti di interesse comunitario, in cui gli amministratori sostengono e i cittadini sposano l’interesse individuale, anche economico, con quello dell’intera città? Ma per volare alto bisogna avere visioni complessive, anche lungimiranti, e queste, lo sappiamo ormai fino alla noia, ancora mancano.

FEDERICA ESPOSITO : “ADESSO PARLO IO

PARLA LA CONSIGLIERA COMUNALE E

VICE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI LECCE

Tricase, 29 febbraio 2020

Ebbene sì,è arrivato il momento di dire la mia anche sulla carta stampata. Si sa , l’onestà e la trasparenza quasi sempre rendono scomodi gli individui che le praticano, soprattutto in alcuni ambienti politici, ed io pare che sia un personaggio scomodo!!!

La polìtica è “ La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica;si parla di scrivere, trattare, discutere di politica.

Più concretamente, è l’attività svolta per il governo di uno stato, il modo di governare, l’insieme dei provvedimenti con cui si cerca di raggiungere determinati fini”.

Io aggiungerei che per perseguire i fini della politica, il capo politico , in questo caso il Sindaco, debba innanzitutto saper ascoltare senza giudicare, e debba, altresì, essere aperto al confronto in maniera imparziale, perché la politica è libertà di pensiero e capacità di confrontarsi per addivenire a soluzioni per il bene comune.

A Tricase niente di tutto ciò!!! Sono stata etichettata, sin dal primo momento, come “ donna di partito”. Se questo significa dare valore alla parola data, rispettare i patti e le regole al’interno di un gruppo politico organizzato, allora sì, sono una donna di partito che altro non vuol dire che persona che mantiene fede agli impegni presi, rispettando le regole del “gioco”, ed io l’ho fatto.

A soli due anni e mezzo dalla mia elezione a consigliera comunale, mi ritrovo con un Sindaco che non mi rivolge parola a causa di discussioni avvenute in privato, a proposito di alcune sue scelte da me non condivise, e per i miei ripetuti e decisi inviti alla chiarezza di intenti e al rispetto della parola data; in altre parole, per discussioni aventi il fine ultimo di vedersi riconosciuto il diritto di partecipare alla cosa pubblica in virtù di un mandato conferitomi dai cittadini, dal popolo.

Queste mie affermazioni non sono una novità, in quanto già contenute nei miei interventi negli ultimi due consigli comunali ai quali ho partecipato, ma che sento il bisogno di ribadire alla luce delle dichiarazioni e degli accordi politici che questa maggioranza ha fatto in questi ultimi tempi.

Nonostante le difficoltà di dialogo , ho atteso invano un cambiamento, ma, d’altronde cosa aspettarmi di diverso da quanto accaduto, se non ci è mai stato ascolto o un confronto vero e costruttivo?

Questo significa che il Sindaco ha preferito avere accanto a se chi veramente gli ha mancato di rispetto pubblicamente come uomo e come sindaco.

La politica del bene comune si è trasformata in attività simil-politicante alimentata da simpatie e antipatie del primo cittadino e dei suoi fedeli seguaci, che insieme hanno messo e stanno tutt’ora mettendo in campo tatticismi scaltri e poco virtuosi.

Per non parlare, poi , di come sia stata strumentalizzata la mia figura di Vice Presidente della Provincia di Lecce a servizio di chi affermava che per paura di perdere la poltrona, non mi sarei mai espressa contro l’operato di questa amministrazione.

Quanto di più falso, i consigli comunali ne sono prova! Invero, l’avere questo ruolo in Provincia sarebbe dovuto servire di stimolo a questa amministrazione per dare lustro al nostro paese, e invece sono state fatte solo tante inutili e false polemiche intorno all’operato di questo Ente. Certo è, che le sorti di questo paese sono nelle mani del Sindaco , del quale, ribadisco, non condivido l’operato.

Ho solo un rammarico, quello di aver sostenuto una colazione per la quale ho fatto un incessante campagna elettorale con l’idea di condividere un progetto che riportasse Tricase agli onori che merita, ma che di fatto è mancata in parola e impegni presi.

Non mi resta altro che dire che continuerò , per quanto sarà nelle mie possibilità, alavorare per il bene della mia comunità, sempre fedele ai principi della lealtà e della verità , pronta a rinunciare a qualsiasi poltrona per il raggiungimento di una Tricase nuova.

Mi chiamo Maria Giovanna Sodero,mi occupo di fotografia e video,sono fuori dal Salento da un po’,ma questo non mi ha allontanata dall’affetto e la stima che provo per Mesciu Luigi, noto nella mia famiglia perche’ conosceva bene i miei nonni, e parenti, per me era ormai una routin passare a trovarlo a lavoro, in bottega, ogni volta mi deliziava di monologhi quasi teatrali dei racconti della sua storia, della sua carriera, si perdeva nei suoi cassetti alla ricerca di testimonianze fotografiche, ricordo le persone che interrompevano questo suo flusso di racconti,  le coinvolgeva come un teatro aperto,aperto a tutti, poteva ricominciare il racconto da capo, una base musicale dettata dall’umore dei suoi canarini.  

Chi necessitava delle scarpette pronte per il giorno dopo per la comunione della figlia, per chi passava “al volo”, la sua risposta era sempre:

spetta n’attimu, addu ai scire, sempre de fretta vai”. 

Non hai avuto fretta di andare via, ti sei assicurato che la tua storia il paese di cui hai fatto parte la conoscesse, Tricase!

L’abbiamo ascoltata e riascoltata, l’abbiamo ad un certo punto evitata, come le poesie imparate durante le scuole elementari, cosi’ chiudi la tua bottega, un luogo ricco di storia, di manualita’,ricco di qualcosa, di un essenza che si sta perdendo e tu questo gia’ ce lo dicevi!

Grazie per aver parlato di te davanti alla mia cinepresa! 

Grazie per essere stato te stesso!

Grazie per avermi fatto capire la differenza di una scarpa di quoio e un fail!

Hai salvato tantissime mie scarpe grazie.

Arrivederci Mesciu Luigi

 

Lo ha annunciato il sindaco Carlo Chiuri attraverso la propria pagina facebook:

Il Comune di Tricase ha disposto un intervento di igienizzazione e sanificazione

straordinaria degli edifici scolastici di competenza

( plessi degli istituti comprensivi " Via Apulia " e " Giovanni Pascoli " )

L'intervento, nell'ambito delle MISURE PRECAUZIONALI ED AL SOLO FINE DI PORRE

IN ESSE AZIONI DI PREVENZIONE verrà effettuato MARTEDÌ 3 MARZO e a tale

scopo con apposita ordinanza verrà disposta per la medesima

giornata la chiusura delle scuole interessate.

Dalla pagina facebook della consigliera comunale di maggioranza Francesca Longo

Con insolito stupore apprendiamo che l'Ufficio di Presidenza ha condiviso, con estremo ritardo, la nostra campagna di sensibilizzazione su un tema fondamentale in ottica ambientale, distribuendo borracce in acciaio ai dipendenti comunali per eliminare bottigliette in plastica.

Peccato che l’ufficio di Presidenza si sia reso conto solo ora dell' importante campagna di sensibilizzazione "Plastic Free", iniziata già nel mese di ottobre, quando il nostro Comune, con delibera di Giunta n.139 del 11/10/19, deliberò l'acquisto di 1800 borracce in alluminio per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con la consapevolezza che il messaggio sul tema ambientale dovesse partire ed essere recepito dai ragazzi per poi entrare nelle loro famiglie, in linea con la campagna di sensibilizzazione del Ministero dell’Ambiente.

Attraverso un calcolo approssimativo, in un anno, potevamo risparmiare 260mila bottiglie di plastica, con conseguente riduzione dei costi ambientali connessi, quali: trasporto, smaltimento e riciclo.
L’obiettivo della nostra iniziativa non era distribuire borracce gratuitamente, ma educare i più piccoli a fare a meno della plastica, perché, sempre più spesso, sono loro ad insegnare a noi adulti, troppo distratti dai ritmi frenetici, le buone maniere.

Nulla di nuovo quindi! Iniziativa già in essere. Basti pensare che sono ancora a disposizione circa 480 borracce che saranno presto distribuite.
Appare, quindi, strana e capziosa questa mobilitazione dei due componenti dell'ufficio di Presidenza nel recuperare sponsorizzazioni, acquistare nuove borracce, distribuirle agli uffici comunali ed al Consiglio Comunale dei ragazzi per autoproclamarsi fautori della svolta "Plastic Free".

Penso poi all’invito, non certamente casuale, giuntoci in netto ritardo, due ore prima della consegna al Consiglio Comunale dei ragazzi.
Strategia perfetta! Ma non importa, a noi interessa la sostanza e non la forma!
Ma siamo già in campagna elettorale ed ogni momento è consono per autoacclamarsi come il "nuovo", come il "bello",come il "futuro".

Se si ritorna su un tema del passato, vuol dire che la tematica era ed è più che mai importante, però, evidenzia la mancanza di altri temi sui quali dibattere.

Essere o apparire? Scelta difficile, certo. E il buon mantra dell’abito che non fa il monaco finisce per rimanere nella lista dei buoni principi. Sta a noi decidere se farci abbindolare dall’apparenza delle persone oppure seguire chi, nella sua spontaneità, opera per il bene comune senza pretendere nessun riconoscimento.

Il gruppo CAMBIAMENTI

Ma cosa prevede il PUG (Piano Urbanistico Generale) per le zone costiere e specificatamente per Tricase Porto e Marina Serra?

Il documento, ancora non definitivo, sul quale i Progettisti si stanno confrontando con la Città, nella sua parte strutturale, punta alla riqualificazione e riorganizzazione dell’esistente.

Cominciamo a vedere cosa il PUG prevede per gli interventi pubblici, soprattutto con riferimento alla viabilità e alle discese al mare. L’idea di fondo è quella di realizzare parcheggi al di sopra della falesia, con percorsi pedonali che raggiungano le strade litoranee da riservare a traffico pedonale.

Nella parte programmatica, il PUG prevede tre nuovi parcheggi di scambio tutti accompagnati da una fermata del trasporto pubblico, la costruzione di un piccolo edificio da adibire a servizio per usi quali noleggio biciclette, informazioni turistiche ed una sistemazione a verde.

A Tricase Porto il parcheggio è previsto in corrispondenza del punto dove la vecchia strada per il Porto comincia la discesa della falesia (presso l’esistente locale Mamma Li Turchi).

Un altro parcheggio è previsto in corrispondenza con l’incrocio del Canale del Rio ed un terzo su via Vecchia Marina Serra nel punto di intersezione con la Litoranea. Solo quest’ultimo potrà essere realizzato anche con un progetto di iniziativa privata, mentre i primi due soltanto su iniziativa pubblica.

Il PUG ipotizza poi una circonvallazione a monte di Tricase Porto mettendo in comunicazione la strada litoranea all’altezza di Punta Cannone fino a raggiungere più a sud la via Marina Porto strada Provinciale 78 nel punto in cui comincia la discesa a tornanti.

L’obiettivo è quello di evitare la congestione del Porto. La circonvallazione riguarda essenzialmente l’allargamento delle strade esistenti: partendo da nord Via Andrea Dorai, via della Vela, via Duca degli Abruzzi (nel tratto superiore) e via Giacomo Casati. Lungo tale collegamento è prevista una adeguata sistemazione a parcheggio.

La realizzazione di questa circonvallazione sarà accompagnata da un parcheggio con un piccolo fabbricato in grado di ospitare un servizio di noleggio biciclette, un ufficio informazioni e una sala d’aspetto per la navetta.

Questo parcheggio ed il fabbricato potrà essere realizzato anche su iniziativa privata con apposito convenzionamento con il Comune.

Il Piano prevede infine una serie di discese pedonali verso la strada litoranea, restaurando percorsi esistenti e prevedendo anche nuove discese.

Di estremo interesse è la sistemazione del Promontorio Canale del Rio con la realizzazione di un collegamento pedonale tra la Grotta del Carmine a Tricase Porto e Torre Palane a Marina Serra; il percorso pedonale sarà realizzato con una passerelle in legno, pensile nei tratti molto scoscesi della scogliera.

Regionali PUGLIA 2020 - Centrodestra

Si fanno sempre più insistenti, le voci che vorrebbero il Sindaco di Tricase,

Carlo Chiuri candidato alla carica di consigliere regionale.

Se,come lui spera,salirà sul trono regionale,Palazzo Gallone per lui sarà solo un

ricordo.

Ma se dovesse perdere c’è chi dice che abbia già in tasca il piano B con l’assalto alla

candidatura da Sindaco del 2021

Emergenza in tutto il Mediterraneo

Una rete a tutela del Mediterraneo: COMMON il progetto europeo sui rifiuti in

mare. COMMON punta a costruire una rete di collaborazione fra Italia, Tunisia

e Libano per favorire la riduzione dei rifiuti marini.

In programma lunedì 2 marzo, ore 10,30, nella sede di Tricase del CIHEAM Bari, la presentazione alla stampa del Progetto Common (COastal Management and MOnitoring Network for tackling marine litter in Mediterranean sea).

Obiettivo dell’incontro è evidenziare l’importante legame tra governance e ricerca scientifica per affrontare la problematica emergente dei rifiuti marini e, soprattutto, della plastica nei nostri mari. Le ultime ricerche hanno evidenziato che, ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare, di cui il 7% nelle acque del Mediterraneo.

In particolare, le quantità di macroplastiche rinvenute raggiungono una densità media che oscilla all’incirca tra i 2 e i 5 oggetti flottanti per km2, mentre quella delle microplastiche (particelle più piccole di 5 mm) è compresa tra 93 mila e le 204 mila microparticelle per km2 (dati Legambiente).

Il problema dei rifiuti in mare non provoca danni solo alla biodiversità e all’ecosistema, ma ha ripercussioni anche sulle attività produttive come pesca e turismo.

Il progetto COMMON, finanziato nell’ambito del programma ENI CBC MED con 2.2 milioni di Euro, punta a costruire una rete di collaborazione fra Italia, Tunisia e Libano per favorire la riduzione dei rifiuti marini. Il progetto vede coinvolti Legambiente, Università di Siena, Istituto Nazionale di Scienze e Tecnologie del Mare di Tunisi, CIHEAM Bari, l’ONG libanese Amwaj of the Environment, l’Università di Sousse e la riserva naturale di Tyre, in Libano.

Obiettivo principale del progetto è la riduzione del marine litter, utilizzando i principi della Gestione Integrata delle Zone Costiere (ICZM) in 5 aree pilota, pianificando l’uso e il monitoraggio delle risorse e utilizzando un approccio partecipativo efficace, che coinvolga le parti interessate e le comunità locali, con l’ambizione di testare un modello potenzialmente trasferibile a tutto il Bacino mediterraneo.

I rifiuti, oltre ad essere pericolosi per gli organismi acquatici, non scompaiono; si frammentano trasformandosi in microplastiche che entrano e contaminano la catena alimentare. L’incontro del 2 marzo ha lo scopo di fare il punto della situazione, confrontarsi sulle proposte e sulle politiche da attuare e raccogliere elementi importanti per lo studio del fenomeno.

Al convegno prenderanno parte, tra gli altri: Maurizio Raeli, Direttore del CIHEAM Bari; Stefano Piraino, dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento; Carlo Chiuri, sindaco di Tricase; Enrico Macrì, comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli; il sindaco di Andrano, Salvatore Musarò; il sindaco di Diso, Antonella Carrozzo; il sindaco di Castro, Alfonso Capraro; Nicola Panico, presidente del Parco Costa Otranto–Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.

 

Coronavirus, le precauzioni della Diocesi di Ugento- S.M.di Leuca

Ugento,26 febbraio 2020

Il Vicario generale, Mons. Beniamino Nuzzo:

“Indicazioni ispirate esclusivamente alla prudenza”

Il Vicario generale Mons. Beniamino Nuzzo: “La diocesi di Ugento – Santa Maria di

Leuca si attiene responsabilmente alle indicazioni precauzionali date dalle autorità

civili e sanitarie della Regione Puglia per la tutela della salute di tutti”.

Il Vicario generale della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca:

Attualmente nel nostro territorio non è indicata nessuna situazione di contagio,

tuttavia, in maniera cautelativa, è opportuno osservare queste indicazioni di base”.

Ecco nel dettaglio quali sono le indicazioni di base:

I fedeli ricevano la Santa Comunione esclusivamente sul palmo della

mano, secondo le norme liturgiche vigenti;

si eviti lo scambio di pace all’interno della Santa messa;

sia rimossa l’acqua benedetta presente nelle acquasantiere delle chiese.

Per la celebrazione del sacramento della riconciliazione siano evitati i

confessionali chiusi”.

Queste indicazioni sono state già inviate a tutti i parroci della Diocesi, sono

esclusivamente ispirate alla prudenza. Pertanto con estrema serenità e senza alcun

allarmismo, sia data comunicazione evitando di indurre qualunque tipo di

preoccupazione eccessiva e immotivata”.

Mons. Beniamino Nuzzo

 

Lecce, 25 febbraio 2020

GUARDIA DI FINANZA: SGOMINATA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE

CHE TRUFFAVA BANCHE, SOCIETÀ FINANZIARIE E ASSICURAZIONI.

QUATTRO LE PERSONE TRATTE IN ARRESTO.

Al termine di complesse indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica ed eseguite dalla Guardia di Finanza di Lecce, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura degli arresti in carcere ed ai domiciliari nei confronti di quattro persone, tre uomini ed una donna, componenti di un sodalizio criminale specializzato in truffe ai danni di società finanziarie, banche e compagnie assicurative nel territorio salentino.

L’operazione, denominata “Camaleonte”, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Lecce, ha permesso di portare alla luce un elaborato sistema criminale votato alla commissione di reati contro il patrimonio, attraverso la falsificazione di documenti ed atti pubblici, attivo nella Provincia di Lecce ma con interessi anche nel brindisino.

In particolare, le Fiamme Gialle salentine hanno sviluppato le indagini partendo dalla ricostruzione delle vicende legate ad un mutuo ipotecario erogato dalla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Galatina (Le) in favore di un soggetto presentatosi quale agente della “Polizia di Stato” ma le cui generalità, in realtà, appartenevano ad uno sportivo, un ex fantino di origine toscana, defunto nel 2014.

Il mutuo erogato dalla banca, per un importo di 100 mila euro a fronte di una fittizia operazione di compravendita immobiliare, abilmente orchestrata, è stato spartito tra i componenti dell’organizzazione ed è rimasto naturalmente insoluto, non essendo più l’istituto di credito truffato in grado di rintracciare il fantomatico agente di polizia.

Proprio tale vicenda, dunque, ha consentito agli investigatori di risalire alle modalità operative dell’organizzazione, arrivando a delineare l’esistenza di un gruppo ben organizzato di soggetti, stabilmente dedito alla contraffazione di documenti di identità, buste paga e certificazioni amministrative mediante l’uso di dati anagrafici falsi o appartenuti a soggetti già defunti (molti dei quali ex sportivi), al fine di trarre in inganno istituti di credito, assicurazioni e società finanziarie.

Le truffe sono state orchestrate anche grazie alla compiacenza di dipendenti delle società truffate, che volontariamente omettevano l’esecuzione dei necessari controlli sui documenti esibiti presso la banca, consentendo così al principale esponente dell’associazione per delinquere di portare a compimento il proposito criminoso.

L’organizzazione si è poi resa attiva realizzando anche una truffa nei confronti di una nota società di assicurazioni mediante attivazione di numerosissime false polizze vita a carico di soggetti inesistenti, con il proposito di incassare la provvigione prevista per l’agente sottoscrittore, che, in qualità di componente effettivo della banda, ha contribuito a presentare presso un’agenzia brindisina i documenti falsi che gli altri complici avevano predisposto, anche mediante tecniche di “digital editing”, preoccupandosi poi, una volta incassata la provvigione, di spartire i guadagni così ottenuti.

I complessivi accertamenti condotti dai militari mediante attenta analisi dei documenti, tramite l’incrocio dei dati emersi, spesso seguendo e filmando gli spostamenti dei componenti della banda, hanno permesso di verificare come gli arrestati abbiano alterato non meno di 160 contratti di assicurazione vita nonché truffato il Monte dei Paschi di Siena ottenendo un mutuo di 100 mila euro e compensi di provvigioni assicurative per circa 130 mila euro.

Le indagini, infine, hanno consentito non solo di rivelare le condotte illecite tenute, ma anche di contestualizzare le stesse nell’ambito del tessuto imprenditoriale salentino, collegando le attività degli arrestati con le dinamiche criminose ai danni di società finanziarie della zona, connotate dal medesimo modus operandi tutte riconducibili ai componenti del sodalizio criminale ora assicurati alla giustizia.

Tricase,25 febbraio 2020

Alla luce delle odierne misure di prevenzione adottate dal Presidente della Regione

Puglia Michele Emiliano con propria ordinanza volte a ridurre i rischi di contagio

per il flusso di rientro in Puglia da regioni con focolai, gli organizzatori della

manifestazione Carnevale tricasino 2020 comunicano che lo spettacolo

di Fabrizio Fontana (alias Capitan Ventosa),previsto a conclusione

della sfilata di martedì 25 febbraio, di comune accordo con la Amministrazione

Comunale, è stato ANNULLATO.

Con la sola eccezione della detta partecipazione,

resta confermato il programma già reso noto.

Firmato

Pro Loco Tricase

Associazione Tricasèmia

 

 

in Distribuzione