dalla pagina Facebook del vice sindaco Andrea Ciardo
Venerdì, 23 aprile 2021
Fonte Asl
Attualmente positivi
ALESSANO 14
ALEZIO 31
ALLISTE 17
ANDRANO 8
ARADEO 24
ARNESANO 5
BAGNOLO DEL SALENTO 4
BOTRUGNO 17
CALIMERA 10
CAMPI SALENTINA 40
CANNOLE 1
CAPRARICA DI LECCE 4
CARMIANO 67
CARPIGNANO SALENTINO 9
CASARANO 224
CASTRI' DI LECCE 16
CASTRIGNANO DEI GRECI 7
CASTRIGNANO DEL CAPO 10
CAVALLINO 29
COLLEPASSO 52
COPERTINO 80
CORIGLIANO D'OTRANTO 15
CORSANO 13
CURSI 17
CUTROFIANO 8
DISO 5
GAGLIANO DEL CAPO 16
GALATINA 66
GALATONE 56
GALLIPOLI 184
GIUGGIANELLO 1
GIURDIGNANO 2
GUAGNANO 10
LECCE 376
LEQUILE 45
LEVERANO 41
LIZZANELLO 41
MAGLIE 44
MARTANO 9
MARTIGNANO 1
MATINO 104
MELENDUGNO 80
MELISSANO 43
MELPIGNANO 2
MIGGIANO 15
MINERVINO DI LECCE 3
MONTERONI DI LECCE 41
MONTESANO SALENTINO 13
MORCIANO DI LEUCA 1
MURO LECCESE 13
NARDO' 122
NEVIANO 13
NOCIGLIA 14
NOVOLI 16
ORTELLE 3
OTRANTO 40
PALMARIGGI 4
PARABITA 35
PATU' 0
POGGIARDO 15
PRESICCE-ACQUARICA 65
RACALE 18
RUFFANO 78
SALICE SALENTINO 41
SALVE 17
SANARICA 0
SAN CESARIO DI LECCE 24
SAN DONATO DI LECCE 43
SANNICOLA 29
SAN PIETRO IN LAMA 21
SANTA CESAREA TERME 2
SCORRANO 39
SECLI' 6
SOGLIANO CAVOUR 3
SOLETO 20
SPECCHIA 12
SPONGANO 3
SQUINZANO 57
STERNATIA 3
SUPERSANO 59
SURANO 2
SURBO 69
TAURISANO 123
TAVIANO 60
TIGGIANO 1
TREPUZZI 27
TRICASE 38
TUGLIE 11
UGENTO 51
UGGIANO LA CHIESA 5
VEGLIE 38
VERNOLE 47
ZOLLINO 8
SAN CASSIANO 11
CASTRO 27
PORTO CESAREO 81
Le Fondazioni antiusura del sud unite in un appello alle Istituzioni:
fate presto, perché la variante che temiamo sono le mafie
Siamo Fondazioni e Associazioni da anni impegnate in un quotidiano lavoro di contrasto all'usura ma soprattutto di prevenzione per evitare che chiunque è impossibilitato ad accedere al credito ordinario si rivolga poi alle persone sbagliate.
Negli ultimi cinque anni abbiamo realizzato circa 650 interventi di aiuto per un ammontare complessivo di quasi 8,5 milioni di euro. Famiglie nel 58% dei casi, ma anche piccoli imprenditori, lavoratori autonomi e commercianti. Gente che non riusciva più a sostenere il costo della vita (nel 43% dei casi), costretta ad affrontare spese sanitarie troppo elevate (15%) o che all'improvviso si è trovata senza un lavoro (27%) o anche drammaticamente ostaggio della dipendenza da gioco (9%).
Svolgiamo il nostro lavoro prevalentemente in Calabria, Basilicata, Campania e Puglia, e cioè in quelle regioni del sud Italia indicate oggi da tutti gli istituti di analisi e dagli esperti come i territori più a rischio ma anche quelli maggiormente strangolati da una piovra come l'usura che da queste parti è sempre più un affare di mafia.
Ed infatti dal 2016 ad oggi nel 17% dei casi ci siamo trovati ad affrontare storie di usura, una volta su dieci siamo riusciti ad accompagnare le vittime alla denuncia (10,23%), e non solo operatori economici e imprenditori ma soprattutto tante famiglie (84% delle vittime) ormai allo stremo dopo tanti anni di vessazioni. Ma senza mai lasciarli soli: in sette Tribunali, infatti, ci siamo costituiti parte civile in dodici grandi processi nei quali alla sbarra c'erano clan mafiosi poi tutti condannati.
Non rappresentiamo tutte le realtà associative del movimento antiusura ma di certo rappresentiamo il dolore e la fatica di quelle tante persone che soprattutto in questo difficile periodo di pandemia stanno raschiando il fondo del barile per evitare quell'abbraccio mortale, e tanti altri che invece a quella piovra si sono dovuti necessariamente rivolgere.
Nel 2020, l'anno della pandemia, siamo intervenuti economicamente in 140 situazioni per una prestazione di garanzia complessiva di circa €. 1.800.000,00 e ancora una volta sia in aiuto a famiglie, che in soccorso a commercianti e operatori economici. Almeno cinquanta sono state invece le persone che ci hanno confidato di essere in mano agli strozzini, e nella metà dei casi ci hanno chiesto di essere accompagnate alla denuncia.
Il nostro dunque è un grido di dolore.
Non entriamo volutamente nel dettaglio di richieste specifiche che pure potremmo fare in quantità considerevole, non ci soffermiamo in quelle tante proposte operative di cui spesso discutiamo nelle nostre riunioni per migliorare le leggi vigenti o anche per immaginare nuovi strumenti contro l'usura; anche in questo caso avremmo tante sollecitazioni da avanzare.
No. Abbiamo deciso solo e semplicemente di lanciare un grido di dolore e di allarme: fate presto, ma soprattutto fate.
Lo diciamo ai responsabili della cosa pubblica e a quanti hanno il potere di manovrare l'economia, quella piccola e quella grande.
Lo diciamo con il rispetto che si deve a chi rappresenta le Istituzioni ma anche con la franchezza e la forza di chi sente forte la responsabilità di parlare perché si porta negli occhi troppe storie di fatica quotidiana dei tanti senza voce che ormai allo stremo per la perdurante crisi economica e sociale o si rassegnano o si gettano fra le braccia sbagliate o tramutano quel dolore in rabbia.
Fate presto. Si metta subito e realmente in circolazione l'economia a sostegno promessa a tanti operatori economici in difficoltà, perché ormai da tempo si sono esaurite le loro ultime risorse e gli avvoltoi si aggirano sempre più intorno alle carcasse.
Fate presto. Perché la rabbia monta dinanzi ad una liquidità ormai inesistente e ad una pressione fiscale, soprattutto da parte dagli enti locali, che è tornata a togliere il fiato.
Ed infine chiediamo alla politica di tornare ad esercitare il proprio primato e anche il proprio ruolo istituzionale di vigilanza nei confronti di quelle Banche che paradossalmente proprio in questo tempo di emergenza stanno rescindendo le Convenzioni con le Fondazioni, sancite tra l'altro dalla legge, ritenendo sempre più rischiosi i loro interventi, e delle tante Banche che ci risultano essere sempre più latitanti dagli impegni assunti negli anni in cui sottoscrivevano Protocolli di intesa con le Istituzioni e le Associazioni pensando che la lotta all'usura potesse esaurirsi semplicemente con dell'inchiostro su un foglio.
Fate presto, dunque, ma soprattutto fate, perché nei nostri territori la variante del covid esisteva già prima della pandemia e si chiama mafia, e della sua letalità l'economia del sud ne conosce le conseguenze da tempo immemorabile.
Fondazione nazionale antiusura Interesse Uomo – Potenza
Fondazione antiusura Paulus – Pozzuoli (NA)
Fondazione antiusura Nashak – Teggiano (SA)
Fondazione antiusura S.Matteo apostolo – Cassano allo Jonio (CS)
Fondazione antiusura De Grisantis – Ugento (LE)
Fondazione antiusura Exodus 94 – Castellammare di Stabia (NA)
Associazione antiusura don Puglisi – Portici (NA)
di Alessandro DISTANTE
L’articolo apparso nello scorso numero dal titolo “Depressa: Calcio addio? Viva il padel” ha avuto moltissimi lettori e molti commenti. Pressocchè unanime l’apprezzamento per la nuova destinazione del terreno di proprietà comunale a quattro campi di padel. Nessuno ha ritenuto necessario commentare o intervenire su alcuni passaggi “critici” del percorso seguito dal Comune per giungere alla nuova destinazione malgrado che nell’articolo si fosse messo in evidenza il mutamento di destinazione; il mancato coinvolgimento della Giunta Municipale; la firma di un Assessore sul progetto; l’invarianza del canone a 500 euro; il ritardo rispetto ai tempi previsti nella concessione. Per la cronaca: la determina che approvava il progetto è stata ritirata, avendo l’Amministrazione compreso le “criticità” di quanto accaduto e, nel riprendere la pratica, –ne sono certo- farà tesoro delle perplessità illustrate.
La questione non merita di essere archiviata ed al contrario offre lo spunto per alcune considerazioni.
Solo qualche sparuto Lettore ha colto le molteplici “criticità” segnalate nel mio articolo giudicandole tuttavia “capziose” ed addirittura finalizzate a raccattare voti (?!?); in generale, questioni tutte e da tutti considerate inutili e fastidiose, poste da chi, piuttosto che guardare al futuro (il padel), rimpiange il passato (il calcio). Non intendo qui giocare sul terreno della generalizzata convinzione che il nuovo impianto darà un contributo alla crescita di Depressa e di Tricase, ma intendo giocare una diversa partita.
Riecheggia nei commenti la convinzione, diffusa anche a livello nazionale, che le leggi ed in generale le procedure da seguire per realizzare un intervento pubblico o privato siano essenzialmente un peso, un inutile fardello del quale si farebbe volentieri a meno. Da qui, ad esempio, la richiesta sempre più forte di sospendere codici e codicilli ed affidarsi a commissari straordinari. Questa insofferenza è certo conseguenza di una eccessiva burocratizzazione e di un ginepraio normativo, ma anche di una pericolosa scarsa considerazione per procedure e controlli che, se appesantiscono il procedimento, garantiscono trasparenza, concorrenza e convenienza o, in una parola, legalità.
Un’altra considerazione attiene al rapporto pubblico-privato: il campo di Depressa è di proprietà del Comune; ben venga una partnership pubblico-privato ma un rapporto di collaborazione deve svolgersi in termini chiari e reciprocamente vantaggiosi. E questo non può essere indifferente per i cittadini. Nel nostro caso non è un privato che, su area di sua proprietà, realizza i campi di padel, ma un concessionario di un bene pubblico che, se decide di cambiare la destinazione, deve assoggettarsi al giudizio del Comune nei suoi organi politici per verificare se quel cambio sia possibile o se, in ipotesi, debba bandirsi una nuova gara o fissare un canone differente. E’ questo il compito di chi amministra un bene pubblico ed è questo che i cittadini devono pretendere da chi li amministra.
Un altro aspetto per nulla secondario è che la partnership pubblico-privato non può tollerare sovrapposizioni e confusioni di ruoli: nel caso di specie è accaduto che un Assessore del Comune abbia firmato il progetto per conto del privato e che il progetto dovrà essere esaminato dalla Giunta della quale il Tecnico Assessore fa parte!
Ed allora: è mai possibile che ci si limiti a considerare solo se il padel sia meglio del calcio? Sarò nostalgico, ma credo ancora nel calcio, al valore educativo dei giochi di squadra e, pur essendo fuori moda, credo alle regole, alla trasparenza e alla distinzione di ruoli e di funzioni. Ne va di mezzo non una partita ma molto di più!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 22 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.472 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.895 casi positivi: 730 in provincia di Bari, 127 in provincia di Brindisi, 203 nella provincia BAT, 347 in provincia di Foggia, 209 in provincia di Lecce, 271 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 7 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 35 decessi: 18 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 7 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.129.376 test.
170.041 sono i pazienti guariti.
49.422 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 225.031 così suddivisi:
87.107 nella Provincia di Bari;
22.013 nella Provincia di Bat;
16.601 nella Provincia di Brindisi;
40.813 nella Provincia di Foggia;
22.038 nella Provincia di Lecce;
35.382 nella Provincia di Taranto;
737 attribuiti a residenti fuori regione;
340 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Pino GRECO
Il 21 aprile 2021 va in scena la remuntada : l’Aurispa Libellula batte il Galatina 3 a 2 dopo il 2 a 0 subito nei primi due set
Taviano – Mercoledi, 21 aprile 2021 - Ore 19
C’è il derby ottavi di finale playoff di serie A3 di pallavolo maschile tra Efficienza Energia Galatina e Aurispa Libellula Lecce.
Le due compagini sono sull’1-1: chi vince andrà a sfidare il Macerata nei quarti di finale dei playoff di A3.
Ore 19, prima battuta. Le cose iniziano male per i ragazzi dell’Aurispa Libellula, 2 set a 0 per Galatina.
Poi, la remuntada. Ha dell'incredibile e del miracoloso.
E' finita 3-2 per l’Aurispa Libellula. Una gara che rimarrà scolpita nella memoria di tutti gli amanti della pallavolo salentina e non solo, per lo svolgimento della partita e per la bellezza della prestazione offerta sia dai vincitori che dagli sconfitti.
Per l’Efficienza Energia Galatina la stagione finisce qui dopo un campionato dominato fin dalla prima giornata.
Mentre per l’Aurispa Libellula si aprono le porte dei quarti di finale dove incontrerà Macerata, domenica prossima nelle Marche.
EFF. ENERGIA GALATINA 2 AURISPA LIBELLULA LECCE 3
EFFICIENZA ENERGIA GALATINA : Apollonio, Parisi 2 ,Musardo 5 , Giannotti 26 , Lotito 14, Gallo, Maiorana 9, Torchia(L.), Conoci A., Antonaci 14 , Conoci F., Lentini, Buracci. All. Stomeo Giovanni. Sec. Bray Antonio
AURISPA LIBELLULA LECCE: Morciano (L), Longo 1 ; Poli, Ciardo ; Stabrawa 32; Disabato 18 , Lisi , Rau 10 ,Catena, Laganà, Capelli 13 , Agrusti 11 , Bisci (L). All. Denora Caporusso. Ass. Amoroso
ARBITRI: 1° Morgillo Davide 2° Arbitro : Pasciari Luigi
PARZIALI : 25-19; 25 -18; 25-27; 9-25; 11-15.
Mercoledi, 21 aprile 2021
L’Associazione “Tricase, che fare?”, a seguito di approfondite valutazioni sulle note vicende che hanno interessato e interessano il Campo Sportivo Comunale sito nella frazione di Depressa, ha deciso di intervenire anche sul piano amministrativo.
Nella giornata di martedì 20 aprile, infatti, i consiglieri comunali del gruppo consiliare “Tricase, che fare?”, Giovanni Carità e Antonio Luigi Baglivo, hanno presentato una MOZIONE CONSILIARE, da discutere nel prossimo Consiglio Comunale, con la proposta di revocare la concessione tra il Comune di Tricase e il Concessionario, così come previsto dall’ART.13 della convenzione.
La revoca della concessione, a nostro parere, è l’unica strada perseguibile per riconsegnare alla pubblica utilità della comunità di Depressa e della Città di Tricase il Campo Sportivo Comunale.
Questo è il primo e fondamentale passo da compiere per iniziare un nuovo e migliore corso politico nella gestione della cosa pubblica nella nostra città.
Ci auguriamo che l’Amministrazione De Donno e, in primis, i consiglieri comunali della frazione di Depressa sappiano cogliere lo spirito propositivo della nostra proposta, sostenendo con i fatti la nostra mozione in Consiglio Comunale.
La Presidente
Sonia Sabato
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 21 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.937 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.141 casi positivi: 406 in provincia di Bari, 104 in provincia di Brindisi, 105 nella provincia BAT, 35 in provincia di Foggia, 202 in provincia di Lecce, 289 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 25 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.116.904 test.
168.250 sono i pazienti guariti.
49.353 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 223.136 così suddivisi:
86.377 nella Provincia di Bari;
21.810 nella Provincia di Bat;
16.474 nella Provincia di Brindisi;
40.466 nella Provincia di Foggia;
21.829 nella Provincia di Lecce;
35.111 nella Provincia di Taranto;
736 attribuiti a residenti fuori regione;
333 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Fonte Asl
Tutti i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni che non hanno aderito alla vaccinazione nei tempi previsti per il proprio anno di nascita sul sistema La Puglia ti vaccina o che non hanno potuto rispettare l'appuntamento fissato possono accedere direttamente alla vaccinazione nei Punti vaccinali del Distretto di residenza:
Ecco l’elenco dei Centri vaccinali - hub per ogni Distretto Socio Sanitario.
Orario fino a domenica 25 aprile: 8.30-13.30 e 15-19.30 (il Museo Castromediano ore 9-13 e 14-19.30).
Da lunedì 26 aprile tutti i centri osserveranno questo orario: ore 8-14, 15-21.
Campi Salentina
Struttura Operativa Territoriale della Protezione Civile, Via Eduardo De Filippo - zona artigianale - Campi Salentina
Casarano
Palazzetto dello Sport, Complesso Euroitalia S.P. Casarano- Collepasso - Casarano
Gagliano del Capo
PTA di Gagliano del Capo – ex Dialisi I piano, Via San Vincenzo, 5 – Gagliano del Capo
Galatina
Centro Polivalente Comunale, Viale Don Bosco - Galatina
Gallipoli
Palestra del Liceo Scienze Umane “Q. Ennio”, Via Torino - Gallipoli
Lecce
Palazzetto dello Sport della Provincia di Lecce, Via Caduti di Nassirya – Trav. Via Merine - Lecce (per i cittadini dei Comuni di Arnesano, San Cesario, Cavallino, Monteroni, San Pietro in Lama, Lizzanello, San Donato, Lequile, Surbo).
Museo Sigismondo Castromediano, Viale Gallipoli – Lecce
Caserma Zappalà - Aula “F. Baracca”, Via Massaglia (ingresso viale Grassi) Lecce
Maglie
Edificio Comunale “Mercato delle Idee”, Via Leonardo da Vinci angolo Via Trento – Muro Leccese
Martano
RSSA comunale, Via Rita Levi Montalcini - Martano
Nardò
Stabile Zona Industriale Via Che Guevara angolo viale Almerigo Grilz - Nardò
Poggiardo
Centro Aggregazione Giovanile, Via Pio XX, 50 - Spongano