Gli Auguri non sono mai ripetitivi e fanno sempre piacere.
Con questo numero chiudiamo l’anno 2017 e diamo appuntamento al prossimo.
Un grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il Giornale, a partire dagli sponsor;
senza di loro non saremmo potuti uscire e, grazie a loro, speriamo di tornare ad uscire nel 2018.
Un grazie anche ai Lettori che ci hanno seguito ed hanno inviato articoli e segnalazioni.
Un’impressione al termine di un anno: mi sembra che sia cresciuta l’esigenza di un dibattito, il più ampio e il più accurato possibile, che veda coinvolte le generazioni e le categorie; se i social costringono ad esprimersi in poche battute, vi è necessità di spazi per una comunicazione interattiva e più approfondita.
Inventare quindi luoghi di incontro e modalità di confronto che rispondano a questa esigenza ed arricchire il giornale con specifici approfondimenti utili al dibattito; una Comunità, se vuole crescere, deve crescere insieme e deve crescere rifiutando le scorciatoie delle soluzioni personali e personalistiche ma accettando le sfide della complessità e del camminare senza lasciare indietro nessuno.
Avremo modo di tornare su alcune idee che stanno bollendo in pentola; intanto un vivissimo augurio da parte mia e della Redazione.
Appuntamento a gennaio
Alessandro Distante
di Nunzio Dell'Abate,Vito Zocco e Fernando Dell'Abate Consiglieri Comunali
Per il Consiglio Comunale di venerdì 22 dicembre 2017 abbiamo presentato una mozione
UN LEGALE PER PALAZZO COMI.
Fiduciosi che l'intera assise consiliare " passi all'azione " a difesa
del prestigioso Palazzo Comi e in memoria dell'illustre Poeta di Lucugnano.
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE:
-con delibera n.28 del 20.11.15, la precedente assise consiliare deliberava all’unanimità di “fare voti ed impegnare la Giunta affinchè dia mandato ad un legale per valutare ed, all’esito, azionare ogni idoneo ed opportuno strumento giuridico per arrestare la procedura di aggiudicazione a terzi di Palazzo Comi”;
-a tale deliberato la Giunta Comunale non dava attuazione e a tutt’oggi la procedura di assegnazione trentennale di Palazzo Comi a privati è in piedi;
-la Provincia di Lecce è sorda ai continui richiami e alle note provenienti dalle più disparate Autorità (MIBACT, Regione, Direzione Generale delle Biblioteche, Sovrintendenza Archivistica di Bari, Sovrintendenza delle Arti e Paesaggio di Lecce ed altre), che hanno messo a nudo illegittimità ed inopportunità del bando;
-da ultimo anche la stessa Avvocatura della Provincia di Lecce che, con un apposito parere reso alla Direzione Generale, ha evidenziato gravi vizi della procedura e consigliato l’annullamento in via di autotutela del bando, facoltà riservata all’ente provinciale dallo stesso disciplinare di gara;
ATTESO CHE:
-è ferma convinzione di codesto consesso consiliare che la Provincia di Lecce debba revocare senza indugio la procedura di gara ed intraprendere con la comunità locale un sereno percorso per l’individuazione della più adeguata forma di valorizzazione e fruizione pubblica del grande contenitore culturale.
-è altresì ferma convinzione che proseguire in questo limbo conflittuale o peggio ipotecare per i prossimi trent’anni il futuro di Casa Comi nuoccia allo sviluppo culturale del territorio del Sud Salento ed alla memoria dell’Illustre Poeta, di cui il prossimo anno ricorrerà il 50° anniversario dalla morte.
-in tale contesto, non resta altra alternativa che quella di promuovere tutte le opportune azioni giudiziarie per giungere in tempi rapidi all’annullamento della procedura di aggiudicazione a terzi di Palazzo Comi;
Con voti favorevoli dei presenti
DELIBERA
DI FARE VOTI ED IMPEGNARE LA GIUNTA COMUNALE AFFINCHE’
dia mandato ad un legale per vagliare ed azionare, ogni idoneo ed opportuno strumento giuridico per pervenire, in tempi brevi, all’annullamento della procedura di aggiudicazione a terzi di Palazzo Comi.
Giovedi, 21 dicembre 2017
di Nunzio Dell'Abate e Vito Zocco
Abbiamo comunicato, dapprima verbalmente una settimana fa e poi formalmente venerdì scorso, al Segretario cittadino le nostre irrevocabili dimissioni da iscritti al locale circolo del Partito Democratico e stamattina, al Presidente del Consiglio, l’abbandono del gruppo consiliare del PD e la costituzione del gruppo consiliare misto. Venerdì sono state comunicate altresì, alla Segreteria Regionale, le dimissioni di Nunzio Dell’Abate da componente della Commissione Regionale di Garanzia del partito.
Non è una decisione che giunge come un fulmine a ciel sereno, ma è il frutto inevitabile di un travagliato vissuto all’interno della compagine cittadina del partito ove lo sport preferito di taluni è quello di gettar la palla in tribuna o peggio di provocare mischie furibonde. Eppure i valori fondanti del PD sono quelli dell’inclusione, dell’accoglienza, del rispetto altrui e del confronto democratico.
Sono quasi due anni che dai soliti noti subiamo offese gratuite e che interminabili sedute di assemblea si concentrino sulla validità di tesseramenti, commissariamenti e sulla nostra legittimazione o di altri iscritti, piuttosto che sull’azione amministrativa e sulle tante problematiche della città.
Neppure due momenti di confronto popolare e tra gli iscritti (vedasi amministrative e congresso) hanno sopito l’acrimonia di chi non accetta di giocare in comunità, quale un partito come il PD dovrebbe essere.
Ci abbiamo messo la faccia in tutte e due le competizioni, specie in quella per le scorse amministrative in cui fu il partito, e non noi, a volerci candidati. Il risultato di entrambe è noto, così come l’impegno profuso per il partito in silenzio, senza mai cedere alle provocazioni interne.
Poca importa se i vertici del partito non abbiano inteso assumere alcuna tutela; se alcuni dirigenti provinciali e nazionali abbiano addirittura remato contro il partito democratico nelle ultime amministrative; poco importa se la disastrosa azione politica condotta a livello nazionale stia facendo perdere consensi, soprattutto per i noti risvolti territoriali.
E’ invece divenuto intollerante per noi, e riteniamo anche per il dimissionario vice Segretario Guerino Alfarano, proseguire in una interminabile contesa, prova ne è l’ultimo ricorso contro il recente congresso, ed osservare i tanti militanti, che avevamo avvicinato, perdere ogni entusiasmo ed allontanarsi dal partito.
Crediamo, o forse sogniamo, che esista un modo diverso di fare politica, di crescere e maturare fra la gente, di essere utili nel proprio piccolo ma grandi nell’insieme per il futuro della nostra comunità.
Resta intatta la stima nei confronti del Segretario cittadino Gianluigi Forte e di tutti gli iscritti che si sono spesi e siamo certi si spenderanno per il bene comune. Come inalterata, ci auguriamo, proseguirà la comunanza di intenti nell’azione consiliare con Fernando Dell’Abate.
COMUNICATO STAMPA
La segreteria cittadina del circolo PD di Tricase
In data 15/12/2017, i consiglieri comunali Dell’Abate e Zocco hanno provveduto a comunicare al segretario cittadino, Gianluigi Forte, l’intenzione di non rinnovare la loro iscrizione al Partito Democratico e di aderire a Liberi e Uguali, movimento politico guidato dal Presidente del Senato Pietro Grasso.
Preso atto della loro decisione, anche se pervenuta in maniera tardiva, non possiamo far altro che augurare loro un buon proseguo dell’attività politica.
Il circolo locale del Partito Democratico continuerà ad impegnarsi, con determinazione, a portare avanti il proprio servizio ai cittadini di Tricase: l’opera di riorganizzazione del partito e l’elaborazione politica proseguiranno insieme al consigliere comunale Fernando Dell’Abate, ai militanti e ai ragazzi coordinati dal segretario dei Giovani Democratici, Martino Casciaro.
Ci sentiamo in dovere di ribadire che più di 2500 cittadini di Tricase hanno scelto, durante le scorse amministrative, di affidare - alla coalizione guidata dal nostro Partito - la loro fiducia: ecco perché non saranno certo i fatti della politica nazionale a intaccare il buon lavoro che si sta facendo dal giorno dopo le elezioni amministrative.
Siamo certi che riusciremo comunque a portare avanti il nostro programma politico: il mandato affidato a questa segreteria dalla maggioranza degli iscritti, durante il congresso cittadino del 22 ottobre, continuerà nel segno dell’unità d’intenti e del coinvolgimento attivo della cittadinanza.