Questa sera nell’atrio di Palazzo Gallone con inizio alle ore 21,00, Antonio Caprarica ritorna a Tricase per presentare il suo ultimo libro.

Protagonista, il nuovo Re inglese, Carlo III. L’Autore ci farà viaggiare all’interno della Corte, svelandoci, con la sua solita maestrìa, vizi e virtù della Casa Reale inglese ed in particolare gli aspetti meno conosciuti di Carlo III. Caprarica è un volto noto del giornalismo nazionale e per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. E’ autore di saggi, racconti di viaggio e romanzi. Molte delle sue pubblicazioni hanno riguardato i membri della Famiglia Reale Inglese. Antonio Caprarica è stato per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della RAI da Londra. La sua profonda conoscenza della società britannica arricchisce la vasta esperienza internazionale accumulata in molti anni di reportage televisivi dall’estero: per la RAI è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi. Ha lavorato nella carta stampata come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e poi condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio RAI e Radio 1. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo

ISCRIVITI E SARAI PROTAGONISTA

Nel corso delle due serate del 4 e dell’8 agosto, durante gli incontri con Antonio Caprarica e Natasha Korsakova, apriremo le iscrizioni alla Associazione Amici del Volantino.  Compilando il modulo di adesione e versando una quota di € 10,00 potrete dare una mano per aiutare il nostro Giornale ad uscire e ad organizzare serate come quelle svoltesi in tutti questi lunghi 26 anni: oltre 40 numeri all’anno, 13 edizioni del Premio Giornalistico, numerosi incontri con l’Autore, pubblicazioni e presenza sui social. L’adesione consentirà di partecipare alle assemblee e ad entrare negli Organi statutari per gestire il Giornale.

 

 

 

Mostra fotografica dal 4 al 13 agosto a cura di Teo Fotografo D’arte

dalle ore 18,30 alle 22,30

con la collaborazione di Tessiture ad Arte

Atto d'Amore . . . Il mondo  la fuori da noi . . . Da  Difendere  . . .  Il mondo nascosto da esplorare dentro noi . . .  Work in Progress  !!! Siamo la chiave di tutto . . . Perché  tutto è  Dentro noi . . . 

Teo

RITI E SAPORI INTORNO AL MENHIR..... più di una SAGRA!!!

RITI E SAPORI intorno al Menhir … più di una Sagra!

Ritorna con l’edizione n. 23!

Ritorna e … ritorna raccolta INTORNO AL MENHIR!

Sabato 5 agosto dunque non prendete altri impegni perché, come da trazione, non mancheranno i RICERCATI, SEMPLICI E GENUINI SAPORI DELLA CUCINA SALENTINA

Tutino è conosciuto come il “paese di paparussi” (dei peperoni) e questo, insieme agli altri ortaggi di stagione, diventa il fulcro dell'offerta culinaria di tutta la sagra!

Alle tipicità gastronomiche, passeggiando tra le bancarelle e le esposizioni artistiche lungo le stradine originalmente illuminate e addobbate a festa, faranno da complemento sonorità sempre più ricercate: quest'anno i concerti saranno aperti dalla musica cantautorale italiana con Francesco DE SIENA e la sua band e lo spettacolo “LUCIO, a modo nostro”, un gradito omaggio al grande Lucio Dalla.A seguire l’immancabile Pizzica Salentina con l’esibizione di Consuelo ALFIERI, artista di punta sul palco della Notte della Taranta.

L'attenzione verso i più piccoli sarà garantita dalle incredibili performance di EROS, mago e ventriloquo, che non mancherà di stupire grandi e piccini con le sue esilaranti interpretazioni!

Il 5 agosto, dunque, sarà di nuovo festa, la festa di un borgo, la festa di Tutino!

Vi aspettiamo per una serata all'insegna di Riti, di Sapori e del sano divertimento intorno al Menhir…!

Francesco Panico

di Ercole MORCIANO

Ho raccolto nel tempo una serie di manifestini elettorali che, partendo dal referendum monarchia-repubblica del 1946, man mano è cresciuta fino a comprendere le comunali del 1963. In tutto la raccolta che presento col libro consta di 22 pezzi inediti che ormai – passatemi il tono retorico –  faranno parte della storia della nostra piccola patria. Sono stati tutti fedelmente riprodotti nell’appendice del mio volumetto, insieme ad altri interessanti documenti d’epoca, donatimi dal Museo di Storia Patria di Tricase diretto da Donato Antonaci-Dell’Abate.

Se questa è la causa prossima che ha generato il mio libro ultimo nato, quella remota risale al mio amore per Tricase: tutto ciò che ho scritto nel tempo riguarda la mia città natale che, nonostante tutto, rimane per me il paese più bello, perché vi sono nato e sono cresciuto in tutti i sensi. Benché, essendo nato nel 1947, io non possa ricordare il referendum con le comunali del 1946 e le politiche del 1948, ricordo bene tutte le successive, dal 1953 in poi, perché, come tanti miei coetanei, raccoglievo manifestini elettorali lanciati dalle autovetture della propaganda che coi loro grandi altoparlanti a cono passavano per le vie di Tricase, diffondendo le note di “Bianco fiore” (DC), di “Bandiera rossa” (PSI e PCI) o degli altri inni che non ricordo. La sera anch’io, abitando vicino, potevo assistere ai comizi in una piazza Vittorio Emanuele (ora Pisanelli) gremita di gente fino all’inverosimile per ascoltare gli oratori. In piazza non c’erano palchi; i palazzi dai cui balconi gli oratori parlavano erano principalmente due: palazzo Trunco-Cafiero (ora casa canonica) e palazzo Scarascia (dove ora abita la medesima famiglia); mi è stato riferito che nel 1946 e 1948 si tenevano comizi anche in piazza del Popolo (in dialetto “Trave”) dai palazzi della signorina Addolorata Dell’Abate (ora Nicoli-Cazzato) e del dott. Donato Antonaci-Dell’Abate. La principessa Gallone parlava invece dal suo castello.

Il clima era quello di una vera e propria festa, anche se non mancavano piccoli episodi di intolleranza verbale, data la scarsa abitudine al sistema democratico e comunque sempre sotto il controllo delle forze dell’ordine; per quello che so e per quello che altri mi hanno riferito, mai ci sono stati episodi di violenza o casi in cui la forza pubblica è dovuta intervenire con le manette per allontanare gli esagitati.

A Tricase, oltre ai comizi, la propaganda avveniva con manifestini che riportavano stampate composizioni “poetiche”, sia in lingua che in dialetto, aventi lo scopo di vivacizzare, in modo civile e spesso elegante, la campagna elettorale e renderla meno dura.

Nella presentazione dei manifestini ho seguito l’ordine cronologico-elettorale con l’intento di divulgarli e condividerli con i miei concittadini e con quanti, attratti dalla curiosità, avessero voluto passare un po’ di tempo leggendo e sorridendo su cose della Tricase di metà ‘900, di un passato non molto lontano che appartiene alla nostra piccola-grande storia. I componimenti più godibili e frizzanti sono quelli del dott. Enzo Caputo – famosa la serie Quinta colonna – ma tutte le “poesie” sono ugualmente interessanti e meritano l’attenzione del lettore.

Di ogni elezione è stato dato il contesto e, soprattutto per quelle comunali, oltre agli eletti, sono state pubblicate le inedite liste dei candidati tratte dall’Archivio Comunale in cui è possibile che il lettore trovi qualche parente, prossimo o remoto, che partecipava direttamente all’agone elettorale. Una sintetica scheda biografica con foto e bibliografia essenziale, è stata scritta per i protagonisti principali che hanno lasciato una traccia più profonda nella vita politico-amministrativa di Tricase.

La lettura del libro, prefáto autorevolmente dal prof. Hervé A. Cavallera,  vicepresidente della Società di Storia Patria per la Puglia, darà modo di constatare che combattersi elettoralmente a forza di “poesie” , dopo un ventennio di digiuno di campagne elettorali, è stato un segno di civiltà che distinse Tricase, grazie al contributo di candidati del calibro di Vittorio Aymone, Giuseppe Codacci-Pisanelli, Fulvio Rizzo e, sulla loro scia, di tanti altri per i quali il comizio un’opera d’arte che avvinceva l’uditorio per il livello dell’ars dicendi e nel contempo lo educava alla comprensione dei contenuti e alla civile tolleranza verso gli avversari.

Ringrazio nella persona del suo presidente, dott. Rocco Cosimo Musio, il C.d.A. della Fondazione “Tommaso Caputo” di Tricase: grazie alla generosità dell’ente, il costo del volume è stato mantenuto basso e comunque gli incassi, tolte le spese per la presentazione, che avrà luogo entro la fine dell’estate, saranno devoluti in beneficienza alla “Locanda della Fraternità”, presso “Maior Charitas”, via Galvani 44, Tricase.

N.B. Il libro si potrà prendere presso le librerie di Tricase e ai primi cento richiedenti (e comunque fino all’esaurimento) sarà data in omaggio la stampa dell’acquerello di copertina con la piazza Pisanelli, opera di Gery Ruberto degli anni ’70 del Novecento, cm 20 x 30 circa.

 

 

 

 

 

 

fonte il Resto del Carlino

La faccia del nuovo Rimini per il momento è quella di Angelo Sanapo.

In attesa che la proprietà sbarchi in riviera, è l’ex responsabile del settore giovanile del Tricase, che da settimane dietro le quinte sta lavorando in Piazzale del Popolo, a sedere al fianco di mister Raimondi nel giorno della presentazione.

A lui il compito di raccontare qualcosa (ancora, in verità, non troppo) della nuova proprietà. Non prima di aver ringraziato gli ex biancorossi, dal presidente Rota al direttore generale Peroni. "Sono qui solo per mostrare un primo volto della società – dice – che già da qualche settimana sta lavorando sul contesto Rimini. Sabato scorso c’è stato il closing e da oggi imparerete a conoscerci. Non siamo qui per stravolgere quello che già c’era, ma per strutturarsi con un progetto a lungo termine".

Un progetto che mister Raimondi ha sposato da subito. "Sottotraccia ha lavorato con me fianco a fianco – racconta Sanapo – perché ha visto un progetto importante, anche diverso rispetto al calcio tradizionale. Ringrazio il mister e il suo staff per averlo sposato subito. Io credo che le persone non si incontrino per caso.

Stiamo cercando l’incastro giusto tra noi e la società che già c’era, che è stata confermata direi completamente". Poi sul coinvolgimento di Stefano Petracca...

"Il dottor Petracca è il marito della presidente, ma con il Rimini calcio c’entra ben poco.

È chiaro che è impossibile dissociarlo dalla moglie, ma il progetto parte dalla signora Di Salvo

Lunedì, 31 luglio 2023

Atletico Tricase- Campionato di Promozione

Nell’Atletico Tricase è rimasto un solo superstite della scorsa stagione, ed è Riccardo Palumbo

Mister Sandrino De Giuseppe : “E’ stata una scelta del cuore – spiega mister Sandrino – per cercare di aiutare la squadra in cui sono cresciuto, a cui sono legato da un affetto sincero, a raggiungere quell’obiettivo fondamentale per cui tutti assieme lotteremo. Il presidente Stefanelli ha preso un impegno. Non dobbiamo guardare indietro, inizia un nuovo campionato. L’obiettivo è fare bene con una squadra giovane. Per noi sarà importante scegliere giocatori che abbiano in mente di lottare come noi”

Il mercato ? “A mercato aperto può succedere di tutto. La società sta intervenendo, c’è una lista di nominativi che potrebbero arrivare in Città già in queste ore. In rosa dello scorso anno è rimasto solo Palumbo. Sono arrivati 3 argentini “centrocampisti”. Il portiere sarà “tricasino”. Ci saranno altri acquisti per quello che ci serve. La preparazione inizierà i primi giorni di agosto"

Il rapporto con la tifoseria? "Il rapporto con la tifoseria è fondamentale. Spero abbiano la forza di darci fiducia

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