di Pasquale FERRARI
“Che sport pratichi?”. “Bah, nulla di agonistico… mi diletto nella pubblicazione di scontrini e lamentele varie sui social!”. Scontrini come se ne piovesse, dagli importi improponibili. Lagne e rimostranze multiformi con un comune denominatore. Protestare contro il politico di turno.
Tutto spiattellato sulle pagine social di singoli, gruppi e testate giornalistiche, rigorosamente in tempo reale. Perché quanto più il post è immediato tanto più viaggia veloce in rete.
E quanto più sensazionale è l’importo, in relazione alla variabile del servizio offerto (piattini per la condivisione, toast divisi, acqua potabile, foglie di basilico come se fossero optional… cosa non abbiamo letto ancora?!), o il reclamo e la protesta, non di rado pretestuosi anche sugli scogli nostrani, tanto più si moltiplicano like e condivisioni.
Con buona pace e soddisfazione di chi posta per autoesaltarsi nello spazio virtuale del proprio profilo e di chi, invece, cavalca l’onda della pubblicazione ad effetto (direttamente proporzionale al sentimento dell’indignazione) per presentare all’incasso il conto di un meccanismo assurdo che genera la diffusione di notizie quasi inutili, spesso anticipate da titoli forvianti e giornalisticamente accattivanti. Per l’utente generico medio, infatti, tale effetto si esaurisce nel giro di pochi minuti e produce utilità zero, tendente al meno infinito.
Stimola sensazioni che spaziano dall’ilarità all’effettivo risentimento. Invece, la pubblicazione di tali banalità da parte di navigatori per “professione” – che rispondono al nome di tiktoker, youtuber ed influencer variamente geolocalizzati – e, peggio me sento, a quello di testate giornalistiche più o meno stimate, è la punta di un iceberg sconosciuto ai più che fa della riproduzione esponenziale delle visualizzazioni, dei like e delle condivisioni il core business delle rispettive aziende. Alla faccia del popolo sovrano… di un regno in declino.
E allora, continuiamo con questo circo! Altro giro (di post), altra corsa! Stendiamo tappeti rossi alla pubblicazione compulsiva di scontrini, cui va assegnata incontrastata la palma per la best news dell’anno, di sputtanamenti in diretta delle future spose fedifraghe, di temperature equatoriali rilevate dai cruscotti e alla propagazione dei migliori documentari d'inchiesta triti e ritriti sulla falsa riga del “non uscite nelle ore calde e bevete tanta acqua” e del divieto di parmigiana in spiaggia, sempre ben piazzate in una ipotetica top ten stagionale.
Da segnalare, infine, pure tra le prime posizione di questa tristemente divertente classifica la prepotente ascesa di meduse orticanti, parasaule aggressive e tonnellate di granchi blu accatastati nelle stanze governative a nord est: se chiudo gli occhi un istante immagino l’ultima conferenza-performance del presidente veneto Zaia sulle note di una cover dal titolo “Il granchio in una stanza”, laddove, in luogo del "soffitto viola" del Gino nazionale ne fantastico uno blu/azzurro come quei granchi per la sede della Giunta regionale di Venezia. Olé!
di Pino GRECO
Un grave incidente con un ragazzo di 19 anni di Tricase finito in ospedale nel primo pomeriggio di oggi.
Due auto sembra che non abbiamo prestato soccorso.
È accaduto verso le 13,45 sulla strada che porta a Marina Serra.
E’ andata bene. Fortunatamente in questo caso non si deve riportare la notizia di una tragedia. Il conducente19enne, unico occupante del mezzo, non ha infatti riportato gravi ferite
I soccorsi
Secondo i primi rilievi sembra che il ragazzo che viaggiava con la sua Opel Agila, in direzione mare per recarsi sul posto di lavoro (come bagnino), per evitare un casco da motociclista, che si trovava sull'asfalto della stessa corsia, è andato a finire sullo sterrato della corsia opposta. Per evitare l'auto che veniva frontalmente, ha travolto un palo e un muretto per poi ribaltarsi nello sterrato. Tutti gli airbag si sono aperti.
L'intervento
Per fortuna una guardia giurata si è trovata per caso sul posto, l'uomo è intervenuto immediatamente estraendo il ragazzo dalle lamiere dell'auto. Successivamente sono intervenute le forze dell'ordine e gli uomini del 118 che hanno trasportato il ragazzo al "Panico" di Tricase. Subito dopo il veicolo è stato rimosso da un carro attrezzi
fonte U.S. LECCE
L’U.S. Lecce comunica che a partire dalla gara Lecce vs Lazio in programma domenica 20 agosto p.v. alle ore 20.45, lo stadio comunale Ettore Giardiniero Via del Mare di Lecce tornerà ad essere utilizzato a capienza piena, a seguito del completamento degli interventi di rinforzo strutturale della Tribuna Est Superiore e del relativo iter autorizzatorio.
Nella giornata di giovedì 17 agosto u.s. infatti la Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo ha espresso parere favorevole per l’utilizzo dell’impianto per una capienza massima di n. 31.461 posti.
L’U.S. Lecce desidera rivolgere un sentito ringraziamento alle competenti Autorità e agli organismi coinvolti, per la disponibilità e collaborazione prestata alla società giallorossa, impegnata nella realizzazione di tali ulteriori ed importanti lavori di natura straordinaria che consentiranno una maggiore partecipazione di spettatori agli eventi calcistici.
In considerazione dell’elevato afflusso di pubblico alla gara Lecce - Lazio e dei possibili rallentamenti dovuti all’intenso traffico veicolare su tutta la rete stradale derivante dalle massicce presenze turistiche sul territorio, si ritiene assolutamente necessario rivolgere un invito alla tifoseria auspicando la collaborazione di tutti al fine di prevenire possibili disagi e poter godere al meglio dello spettacolo sportivo.
Anche a tal fine si raccomanda vivamente di:
Raggiungere lo stadio con congruo anticipo, almeno 1 ora e mezza prima dell’inizio della gara;
L’apertura dei cancelli è prevista alle ore 18.15
Prediligere il servizio di trasporto pubblico locale “Stadio in Bus” con fermata all’altezza della rotatoria Via Carlo Leo/S.P 364 Lecce – San Cataldo;
Utilizzare le aree parcheggio presenti presso Piazza Madre Teresa di Calcutta, l’area mercato settimanale Via Bari e largo Settelacquare con uscita consigliata n. 8 Tangenziale Est (indicazioni Mercato ortofrutticolo);
Si ricorda che in questa stagione sportiva, l’Amministrazione Comunale ha disposto il libero accesso nell’area di sosta del piazzale Rozzi (Tribuna Est) con capienza di circa 600 posti auto compresi gli stalli riservati ai possessori di CUDE (soggetti con disabilità) e n. 2 stalli pullman GT.
L’U.S. LECCE ringrazia per la cortese attenzione e collaborazione.
Si sono nuovamente ritrovati per trascorrere una serata allegra ricordando anche con tanta emozione i bellissimi momenti legati al Tricase calcio, rimasti indelebili nelle loro menti.
L’impresa è riuscita perfettamente.
Stiamo parlando degli ex giocatori del Tricase: Claudio Catoni (mediano della serie D), Fiore, De Marco e Ippoliti.
Una cosa è certa: hanno sempre la stessa grinta di cinquant'anni fa!
P.G.
IL FARO DI LEUCA PROTAGONISTA “MONDIALE”
PER 48 ORE GRAZIE AI RADIOAMATORI DI A.R.I. LECCE
Il 19 e 20 agosto i Radioamatori salentini parteciperanno al 26th I.L.L.W.-“26° Weekend Internazionale dei Fari
e delle Navi-Faro” che promuove la conoscenza dei fari, del territorio e della figura del Radioamatore. Sabato 19 la possibilità di visitare il faro che, in entrambe le serate, verrà eccezionalmente illuminato da una luce tricolore.
Per 48 ore, dalle ore 02.01 locali di sabato 19 agosto alle 02.00 locali di lunedì 21 agosto, il Faro di Capo Santa Maria di Leuca (Le) sarà protagonista indiscusso a livello internazionale grazie alla manifestazione radioamatoriale “26th I.L.L.W. - International Lighthouse Lightship Weekend” - “26° Weekend Internazionale dei Fari e delle Navi-Faro” organizzata dalla Sezione di Lecce di A.R.I. – Associazione RadioAmatori Italiani – con il Patrocinio del Comune di Castrignano del Capo (Le), della “Basilica-Santuario Santa Maria De Finibus Terrae”, la collaborazione della Marina Militare ed ancora il Patrocinio della Delegazione Puglia e Basilicata dell'A.N.G.ET. – Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, del Gruppo A.N.M.I. – Associazione Nazionale Marinai d'Italia – di Castrignano del Capo-Leuca. Vanta inoltre il Patrocinio e la preziosa collaborazione della Pro Loco Leuca.
Le emittenti Radiofoniche “MondoRadio”, “Radio Aurora” e la Testata Giornalistica “Il Gallo” sono Media Partner dell'evento che vedrà i RadioAmatori allestire diverse Stazioni Radio campali davanti all'ingresso principale del Faro di Capo Santa Maria di Leuca che permetteranno loro di effettuare collegamenti Radio (sfruttando, oltre alla “voce”, anche altre tecnologie) con i colleghi di tutto il mondo.
L'I.L.L.W. è una manifestazione RadioAmatoriale Internazionale che ha coinvolto una media di 500 fari in oltre 50 Nazioni (in totale, dalla nascita ad oggi, sono oltre 90) nel mondo, si svolge ogni anno nel terzo weekend di agosto ed ha una durata continuativa di 48 ore. Quest'anno è prevista dalle ore 02.01 locali di sabato 19 agosto alle 02.00 locali di lunedì 21 agosto. Diversi gli obiettivi prefissati dagli organizzatori:promuovere la consapevolezza pubblica dei fari e delle navi-faro; promuovere la necessità di conservazione e restauro dei fari e delle navi-faro; promuovere la visita, da parte del pubblico, dei fari e delle navi-faro; ricordare la dedizione di coloro che servivano e servono come guardiani dei fari; promuovere la conoscenza della figura del RadioAmatore e del servizio che esso svolge; promuovere il territorio su cui i fari insistono; avvicinare i giovani alle discipline STEM. Per far ciò, durante questa attività, i RadioAmatori effettuano e ricevono chiamate via Radio in Onde Corte – Banda “HF” – (ma non solo) comunicando ai colleghi di tutto il mondo, o che trasmettono da altri fari, la propria posizione ed il nominativo univoco del faro che stanno “attivando”. Per ottenere la massima visibilità possibile da parte del pubblico di passaggio, tale attività viene svolta nelle immediate vicinanze del faro.
L'I.L.L.W. 2023 IN ITALIA Quest'anno sono 350 i fari (nel mondo) partecipanti, di cui 9 in Italia: la Lanterna di Genova (Ge) ed il Faro di Capo Vado (Sv) in Liguria, il Faro Punta Tagliamento di Bibione (Ve) nel Veneto, due fari a Viareggio (Lu) in Toscana, il Faro di Porto Garibaldi (Fe) in Emilia-Romagna, il Faro di Senigallia (An) e quello del Monte San Bartolo di Pesaro (Pu) nelle Marche, ed il Faro di Capo Santa Maria di Leuca (Le) in Puglia, l'unico nel Sud Italia.
IL NOMINATIVO RADIO SPECIALE II7SML A sottolineare l'importanza di questa attività il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato A.R.I. Lecce all'uso del Nominativo Radio (Callsign) Speciale II7SML,le cui ultime tre lettere identificano proprio Santa Maria di Leuca, sia durante l'I.L.L.W che il 6 settembrein occasione dei festeggiamenti per i 157 anni della accensione della lanterna del Faro di Santa Maria di Leuca (Le) quando l'attività verrà ripetuta.
LE INIZIATIVE COLLATERALI Grazie alla disponibilità della Marina Militare, nelle serate del 19 e 20 agosto il faro verrà eccezionalmente illuminato da una luce tricolore utilizzata solo in occasioni speciali.
DICHIARAZIONI
“Sono orgoglioso – afferma Oronzo PAPA, Consigliere Comunale Delegato al Demanio pesca e referente per Leuca – di aver conosciuto questo gruppo che fà parte dell'A.R.I. Come Amministrazione, ma anche come comunità tutta, accogliamo questi due giorni di un evento di grande rilevanza per la promozione del faro di Leuca, del nostro territorio e dei Radioamatori. La manifestazione vedrà partecipanti di ogni età e provenienza, accomunati dalla passione per l'elettronica e le onde radio; oltre a celebrare l'importanza della comunicazione amatoriale, l'evento offre l'opportunità di condividere conoscenze tecniche, scambiare esperienze e stimolare nuove amicizie. Mi piace, inoltre, sottolineare il ruolo cruciale dei Radioamatori nella sicurezza e nelle situazioni di emergenza. Auguro a tutti voi, appassionati di onde radio, di avere il massimo coinvolgimento della nostra comunità e dei turisti che, anche quest'anno, hanno scelto il nostro territorio, promettendo di rafforzare ulteriormente questo importante hobby nel futuro”.
“L'imponente torre bianca – aggiunge Icilio CARLINO, IK7IMP, Presidente della Sezione A.R.I. di Lecce – che proietta con potenti raggi la sua luce sul mare non è solo un punto di riferimento per i naviganti ma un luogo dal fascino misterioso che tocca nell'anima chiunque si avvicini anche, e soprattutto, noi Radioamatori. Non è quindi per caso che uno dei primi 'Diplomi' per noi Radioamatori sia stato proprio il 'Diploma dei Fari', una sorta di riconoscimento a chi tra noi, con pazienza e dedizione, si è cimentato a collezionare radio collegamenti con altri appassionati posizionati presso i fari sparsi nel mondo. Ciò che ci proponiamo in questo evento è proprio dare la possibilità ad altri Radioamatori di collegare il Faro di Santa Maria di Leuca e, quindi, di farlo conoscere meglio in ogni angolo della Terra. L'attività in 'portatile' è certamente più difficoltosa rispetto a quella svolta dalle nostre abitazioni ma, proprio per questo motivo, più stimolante ed appagante. La possibilità di operare in team e sperimentare nuovi 'setup' per le nostre stazioni radio ci dà la possibilità di accrescere la nostra esperienza e la nostra preparazione. Per tutto ciò, non possiamo che rimanere profondamente grati verso chi ci ha dato la possibilità di organizzare questo manifestazione internazionale. In particolare vorrei ringraziare, a nome di tutta l'Associazione 'ARI Sezione di Lecce', il Sindaco di Castrignano del Capo, Francesco PETRACCA, il consigliere Delegato al Demanio e pesca e referente di Leuca, Oronzo PAPA, il Sacerdote Don Gianni LEO, il Presidente della Pro loco di Leuca, Vincenzo CORINA, la Marina Militare oltre alla Delegazione Puglia e Basilicata dell'A.N.G.E.T.-Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, al Gruppo Castrignano del Capo-Leuca dell'AN.M.I.-Associazione Nazionale Marinai d'Italia ed ai nostri Media Partner 'MondoRadio' e 'Il Gallo' ”.
“Organizzare questo evento – spiega Gianluca EREMITA, IW7DAX, in rappresentanza del gruppo di A.R.I. Lecce che ha curato l'organizzazione dell'I.L.L.W. a Leuca –ha richiesto uno sforzo notevole che, però, è stato smorzato dalla disponibilità di tutti gli attori, in particolar modo dell'Amministrazione Comunale di Castrignano del Capo nella persona del Consigliere Oronzo PAPA. Abbiamo fortemente voluto organizzarla poiché incarna a pieno quelli che sono gli obiettivi del nostro sodalizio. Sin da quando abbiamo ideato questa attività, insieme al collega radioamatore Salvatore Mele, IZ7VLL, ci è piaciuto andare oltre e abbiamo scelto di promozionare il nostro territorio. Rientra in quest'ottica la scelta del Nominativo Radio Speciale con cui trasmetteremo, II7SML, dove le tre lettere finali identificano Santa Maria di Leuca. Ovviamente un ringraziamento speciale và alla Marina Militare per la disponibilità ed alla Pro Loco Leuca per la gentile collaborazione”.
L'IDENTIKIT DEL FARO DI LEUCA
EDIFICIO: il Faro di Leuca è stato edificato in due anni, dal 1864 al 1866. E' costituito da una torre ottagonale in mattoni di 48 m (158 piedi) d'altezza con lanterna e galleria, che sorge dalla casa di un custode a 2 piani. I mattoni del faro sono ricoperti da un intonaco bianco.
POSIZIONE: il faro si trova in Italia, in provincia di Lecce, a Sud della Regione Puglia. Capo Santa Maria di Leuca è la punta della penisola salentina, quindi questo storico faro segna l'ingresso occidentale del Canale d'Otranto e del Mare Adriatico. Situato sulla punta del promontorio, alla fine della Via Francesco Pireca a Leuca.
ANNO DI ATTIVAZIONE: 1866.
PIANO FOCALE: 102 m (335 piedi) d'altezza. E' il 28esimo faro tradizionale più alto al mondo, il 5° in Italia (fonte: ibiblio.org).
FUNZIONAMENTO: tre lampeggi bianchi ogni 15 secondi. Inoltre una luce rossa, che si occulta una volta ogni 4 secondi, viene mostrata sopra le secche a est. La lanterna originale è stata sostituita nel 1954.
CHI SONO E COSA FANNO I RADIOAMATORI? I RadioAmatori sono persone appassionate di comunicazioni via etere che, attraverso la progettazione, la costruzione e l'uso di ricetrasmettitori, antenne e loro accessori, effettuano sperimentazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni operando su bande di frequenza loro assegnate e, quando necessario, operando per pubblica utilità senza scopo di lucro. Ogni RadioAmatore possiede stazioni più o meno attrezzate per comunicare con altri RadioAmatori a corto e lungo raggio, ed è tecnicamente preparato sulle procedure operative per lo scambio di messaggi, anche basati su codici universalmente approvati. Lo status di RadioAmatore, in Italia, si acquisisce solo dopo aver superato un esame di Stato che attesta la conoscenza delle nozioni di radiotecnica e delle normative vigenti. Superato l'esame, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, competente in materia, rilascia una vera e propria “Patente” e, successivamente, un identificativo personale univoco (in gergo “callsign”, “nominativo” in italiano), riconosciuto internazionalmente, ed una “Autorizzazione Generale”. Lo Stato Italiano, al pari di altri nel mondo, considera la sua attività come un Servizio. La loro presenza capillare sul territorio e la loro esperienza li rende garanti delle comunicazioni nell’ambito degli interventi in favore della popolazione civile attraverso gli organismi di Protezione Civile. Periodicamente vengo effettuate delle esercitazioni sia locali che a nazionali con l'intento di testare e migliorare l'efficienza operativa.
IL “FENOMENO” RADIOAMATORI Nel mondo i RadioAmatori sono oltre 2 milioni con la maggioranza negli Stati Uniti,circa 800.000, in Giappone (dove hanno sede i principali produttori di riscetrasmettitori radioamatoriali) quasi 400.000. In Europa il maggior numero vivono nel Regno Unito, quasi 80.000, 70.000 vivono in Germania mentre in Italia sono circa 40.000, di cui ben 12.000 sono Soci A.R.I. raggruppati in 281 Sezioni e 19 Comitati Regionali.
L’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani già Associazione Radiotecnica Italiana dal 1927 al 1977, venne fondata nel 1927 da Ernesto Montù, uno dei primi radioamatori nel nostro Paese. Guglielmo Marconi è stato Presidente Onorario del’A.R.I. dalla sua fondazione e fino al 1937, anno in cui è scomparso. Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Pubblica mensilmente “Radio Rivista”, Organo Ufficiale, su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di interesse per i Soci, alcuni di carattere pratico e descrittivo, altri di livello culturale più elevato; scritti dai Soci stessi che nella vita esercitano le attività più disparate, ma anche tecnici e ricercatori professionisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.
LA SEZIONE A.R.I. DI LECCE La Sezione A.R.I. di Lecce è stata fondata il 15 dicembre del 1974 ed è il punto di incontro dei radioamatori residenti nella provincia. Attualmente fanno parte della Sezione di Lecce una settantina di Soci e conta una ventina di simpatizzanti.
L'ATTIVITA' DI A.R.I. LECCE NEL 2023 A.R.I. Lecce nel 2023, oltre alla “normale” attività di partecipazione alle Prove di Sintonia tra le Prefetture d'Italia ed a livello locale ed in aggiunta alla partecipazione alle diverse “gare sportive” nazionali ed internazionali, ha realizzato il progetto “Le GIORNATE per La RADIO nelle SCUOLE 4.0 - dai social online ai social ON AIR" presso l'I.I.S.S. “Don Tonino Bello” di Tricase (Le) che è stata una delle 7 città sede dell'iniziativa.