Lecce, 25 febbraio 2020

GUARDIA DI FINANZA: SGOMINATA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE

CHE TRUFFAVA BANCHE, SOCIETÀ FINANZIARIE E ASSICURAZIONI.

QUATTRO LE PERSONE TRATTE IN ARRESTO.

Al termine di complesse indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica ed eseguite dalla Guardia di Finanza di Lecce, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura degli arresti in carcere ed ai domiciliari nei confronti di quattro persone, tre uomini ed una donna, componenti di un sodalizio criminale specializzato in truffe ai danni di società finanziarie, banche e compagnie assicurative nel territorio salentino.

L’operazione, denominata “Camaleonte”, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Lecce, ha permesso di portare alla luce un elaborato sistema criminale votato alla commissione di reati contro il patrimonio, attraverso la falsificazione di documenti ed atti pubblici, attivo nella Provincia di Lecce ma con interessi anche nel brindisino.

In particolare, le Fiamme Gialle salentine hanno sviluppato le indagini partendo dalla ricostruzione delle vicende legate ad un mutuo ipotecario erogato dalla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Galatina (Le) in favore di un soggetto presentatosi quale agente della “Polizia di Stato” ma le cui generalità, in realtà, appartenevano ad uno sportivo, un ex fantino di origine toscana, defunto nel 2014.

Il mutuo erogato dalla banca, per un importo di 100 mila euro a fronte di una fittizia operazione di compravendita immobiliare, abilmente orchestrata, è stato spartito tra i componenti dell’organizzazione ed è rimasto naturalmente insoluto, non essendo più l’istituto di credito truffato in grado di rintracciare il fantomatico agente di polizia.

Proprio tale vicenda, dunque, ha consentito agli investigatori di risalire alle modalità operative dell’organizzazione, arrivando a delineare l’esistenza di un gruppo ben organizzato di soggetti, stabilmente dedito alla contraffazione di documenti di identità, buste paga e certificazioni amministrative mediante l’uso di dati anagrafici falsi o appartenuti a soggetti già defunti (molti dei quali ex sportivi), al fine di trarre in inganno istituti di credito, assicurazioni e società finanziarie.

Le truffe sono state orchestrate anche grazie alla compiacenza di dipendenti delle società truffate, che volontariamente omettevano l’esecuzione dei necessari controlli sui documenti esibiti presso la banca, consentendo così al principale esponente dell’associazione per delinquere di portare a compimento il proposito criminoso.

L’organizzazione si è poi resa attiva realizzando anche una truffa nei confronti di una nota società di assicurazioni mediante attivazione di numerosissime false polizze vita a carico di soggetti inesistenti, con il proposito di incassare la provvigione prevista per l’agente sottoscrittore, che, in qualità di componente effettivo della banda, ha contribuito a presentare presso un’agenzia brindisina i documenti falsi che gli altri complici avevano predisposto, anche mediante tecniche di “digital editing”, preoccupandosi poi, una volta incassata la provvigione, di spartire i guadagni così ottenuti.

I complessivi accertamenti condotti dai militari mediante attenta analisi dei documenti, tramite l’incrocio dei dati emersi, spesso seguendo e filmando gli spostamenti dei componenti della banda, hanno permesso di verificare come gli arrestati abbiano alterato non meno di 160 contratti di assicurazione vita nonché truffato il Monte dei Paschi di Siena ottenendo un mutuo di 100 mila euro e compensi di provvigioni assicurative per circa 130 mila euro.

Le indagini, infine, hanno consentito non solo di rivelare le condotte illecite tenute, ma anche di contestualizzare le stesse nell’ambito del tessuto imprenditoriale salentino, collegando le attività degli arrestati con le dinamiche criminose ai danni di società finanziarie della zona, connotate dal medesimo modus operandi tutte riconducibili ai componenti del sodalizio criminale ora assicurati alla giustizia.

Tricase,25 febbraio 2020

Alla luce delle odierne misure di prevenzione adottate dal Presidente della Regione

Puglia Michele Emiliano con propria ordinanza volte a ridurre i rischi di contagio

per il flusso di rientro in Puglia da regioni con focolai, gli organizzatori della

manifestazione Carnevale tricasino 2020 comunicano che lo spettacolo

di Fabrizio Fontana (alias Capitan Ventosa),previsto a conclusione

della sfilata di martedì 25 febbraio, di comune accordo con la Amministrazione

Comunale, è stato ANNULLATO.

Con la sola eccezione della detta partecipazione,

resta confermato il programma già reso noto.

Firmato

Pro Loco Tricase

Associazione Tricasèmia

 

 

Tricase,24 febbraio 2020

Dopo la nota della dottoressa Francesca Sodero...

arriva il comunicato stampa del PD

( Fine di un "AMORE")

in più la nota di Nunzio Dell'Abate

(Ecco quali erano le reali "interferenze"....)

 

FINE DI UN “AMORE”

“L’approvazione del PUG IN SEI MESI” l’avevamo definita una GRANDE MENZOGNA e COLOSSALE PRESA IN GIRO PER I CITTADINI.

La consigliera Sodero, pur di mettere il cappello politico sul percorso di adozione ed approvazione definitiva del PUG, ha calpestato la dignità di quanti votandola le hanno assegnato un voto di opposizione all’attuale amministrazione, barattandolo con un posto in prima fila - a tutti i costi - nella compagine amministrativa.

Il PUG necessita di seri approfondimenti e scelte strategiche condivise, in quanto preordina e programma il futuro di Tricase per i prossimi trent’anni.

Era dunque, e i fatti lo confermano, una vergognosa accelerazione finalizzata esclusivamente ad interessi di bottega: un PUG adottato con inspiegabile fretta risponde al solo bisogno da parte della consigliera Sodero di strumentalizzarne il risultato politico.

E la prova è sotto gli occhi di tutti: l’annuncio della candidatura della madre della stessa consigliera nella lista per le prossime regionali del Movimento 5 stelle.

Le necessarie richieste di approfondimento pervenute da parte di tutti i consiglieri comunali, ad eccezione della Sodero, nonché dai tecnici e dai cittadini di Tricase, hanno smascherato “L’OPERAZIONE STAMPELLA”.

Si lancia in accuse violentissime contro il sindaco Chiuri, fino a ieri suo sodale, definendolo “politicante in cerca di una poltrona e di uno stipendio sicuro, sia che gli sia offerta da Fitto che da Emiliano”.

Solo oggi riconosce che il compromesso con Chiuri è diventato un accordicchio e che pertanto non vuole essere considerata una sguattera della politica di bassa lega.

In questo grottesco teatrino della politica locale emergono due soli attori: la consigliera Sodero, con la sua coerenza alla bisogna, e il sindaco Chiuri con la sua incapacità di leggere politicamente le situazioni.

E’ arrivato il momento di porre fine a questa commedia: occorre un gesto di forte responsabilità da parte di tutti i consiglieri comunali, maggioranza e opposizione, per decretare, entro oggi, la fine di questa amministrazione. Se così non fosse, a Tricase avremmo oltre un anno di commissariamento ed inevitabili ripercussioni per la città.

Fernando Dell’Abate

Capogruppo PD in Consiglio Comunale

Ecco quali erano le reali "interferenze"....

di Nunzio Dell'Abate
Una candidatura familiare alle regionali da sostenere e l'assessorato ombra al PUG.
Ma si sa chi troppo vuole nulla stringe ed il banco è amaramente saltato con stracci che volano da ogni parte e con grave danno per una comunità incredula e sempre più disgustata.
In queste ore su ogni singolo consigliere grava un grosso fardello di responsabilità perche' chiamato ad una scelta che segnera' il destino di Tricase:
1^ dimissioni entro oggi di almeno 9 consiglieri e voto per le comunali già a maggio prossimo;
2^ un commissariamento di un anno e mezzo della citta' in caso di dimissioni del sindaco da oggi e sino all'ultimo giorno utile per candidarsi alle regionali (presuntivamente metà aprile);
3^ due anni di agonia politico-amministrativa di sindaco e maggioranza (quella rimasta ed insufficiente nei numeri per governare) sotto scacco della stampella pentastellata per propri interessi.
Ditemi ora e notaio. Alla gogna chi non firma.

Francesca Sodero usa la sua pagina di Facebook per scrivere :

"Ora basta! Basta giochetti alle spalle dei cittadini di Tricase e della Puglia!

Stiamo assistendo da troppo tempo a un teatrino indegno per i cittadini di Tricase, lasciati nel limbo delle indecisioni egoistiche e stucchevoli del Sindaco Chiuri.
È grave che stia pensando seriamente di dimettersi per una candidatura, da chiunque gli venga offerta, da destra o da sinistra, da Fitto o da Emiliano, basta che la poltrona sia sicura e lo stipendio anche.

Significherebbe che il bene della nostra città non interessa davvero a nessuno, tutta la politica la usa per interessi personali da tempo immemore. Anche questa volta. Anche questa volta i cittadini scompaiono e ritornano ad essere quello che sono sempre stati per i POLITICANTI: UN SERBATOIO DI VOTI.
Se il Sindaco Chiuri deciderà di candidarsi, significherà che ha scientemente sfruttato la disponibilità del M5S Tricase a raggiungere insieme un risultato che i cittadini di Tricase aspettano da 40 anni, l'adozione del Piano Urbanistico Generale, solo ed esclusivamente per accreditarsi a destra e sinistra ed elemosinare una candidatura alle regionali!


Un PUG che non può più essere rimandato se Tricase non vuol essere tagliato fuori da tutto, vedendosi sfumare la prospettiva di far arrivare incentivi sul territorio per i privati e fondi per le opere pubbliche, per far sviluppare finalmente in modo ordinato la città e portare sviluppo e lavoro.
Vi verrà detto che sono emerse criticità e che il tempo non basterebbe. FALSO.

Il tempo, caro Sindaco, non basterebbe per un mero fatto di EGOISMO, perché per fare il SALTO DELLA QUAGLIA a spese nostre non vuoi concedere a Tricase due, tre mesi in più, quelli che servono per un atto di amore e di civiltà per la tua comunità!

E passeresti sopra al tempo e alle energie spese dalle persone che in questi mesi hanno lavorato con dedizione e serietà al percorso verso il PUG, con rallentamenti evitabili dovuti alla tua scarsa convinzione o peggio al tuo secondo fine.
Vi verrà detto che la maggioranza rimasta non è affidabile e che non arriverebbe ad approvare il PUG in Consiglio Comunale, perché permeabile a chi gioca sporco e lavora nelle retrovie per aumentare il marcio nella politica tricasina.

Ma se fosse vero, e noi dubitiamo per esperienza diretta, chi ha scelto questa squadra? Sarebbe lo stesso Sindaco che solo due anni e mezzo fa ha sbagliato tutte le valutazioni, come noi mettevamo già in evidenza. Lo stesso Sindaco che mostra abilità nel mettere in piedi strategie per vincere ma non per governare per il bene dei cittadini! Ma come possiamo fidarci delle sue valutazioni? Come potremmo ascoltare dalla sua voce “vado in Regione per fare gli interessi di Tricase”, se non ci è riuscito da Sindaco, se sbaglia la squadra con cui giocare, se ci vuole consegnare nelle mani della peggiore vecchia politica responsabile dei mali della Puglia?!

I pugliesi hanno bisogno di amministratori seri che conoscono i problemi dei pugliesi. Dal nostro Sindaco mai una parola, mai un pensiero, mai un'idea su come risolvere i problemi dei pugliesi abbiamo ascoltato in questi anni, solo rimproveri alla Portavoce del M5S perché nei suoi interventi in Consiglio Comunale “usciva fuori dai confini del Comune” per parlare di questioni di competenza regionale, come se queste non ci toccassero da vicino.

Caro Sindaco, a rimanere indifferenti dinanzi a questo mercato delle vacche noi non ci stiamo più, non ti faremo giocare oltre la carta di colui che “ha dialogato con i 5 Stelle”, tu quella carta non hai mai potuto prenderla in mano, non hai portato a casa l'Assessore a 5 stelle, non hai incassato mai acquiescenza rispetto ad accordicchi per le regionali, hai ancora in memoria un messaggio della portavoce Francesca Sodero del 21 ottobre 2019:“SIA CHIARO A TUTTI CHE IO NON SCENDO A NESSUN COMPROMESSO E/O ACCORDO
O ACCORDICCHIO PER IL FUTURO. CHI FA QUESTI CALCOLI SU DI ME SBAGLIA FATALMENTE A CONSIDERARMI UNA SGUATTERA DELLA POLITICA DI BASSA LEGA”

al quale rispondesti con un laconico “riferisco”, salvo poi scoprire che non lo avevi riferito proprio a nessuno.
Noi siamo persone SERIE. Noi non prendiamo in giro i cittadini per convenienze personali e con beceri calcoli. NOI FAREMO ESATTAMENTE IL CONTRARIO, anche questa volta, anche fra mille difficoltà, metteremo in campo tutte le energie possibili per spazzare via la politica di cui oggi, ahinoi, con profonda delusione, sei diventato il massimo rappresentante.

Il tempo della fiducia silenziosa nella buona fede è terminato. Non ti lasceremo il tempo di intravedere il cavallo vincente per salirci in groppa. Non ti lasceremo il tempo di intravedere il cavallo vincente per salirci in groppa.
Decidi per il bene di Tricase, altrimenti troverai in noi i più motivati oppositori!"

M5S Tricase

 

di Alessandro Distante

Andando sul sito del Comune di Tricase si può avere accesso alla proposta di PUG e cioè del Piano Urbanistico Generale.

Vi è anche la possibilità di scaricare un modulo ed inviare proprie osservazioni o suggerimenti.

Non è facile consultare le tavole; sono troppo piccole e piene di colori con legende difficilmente leggibili. Più facile è invece leggere le Norme Tecniche di Attuazione che contengono la disciplina del Piano nelle varie zone della Città e delle sue Frazioni con specifica indicazione delle tipologie di intervento,così delineando un’idea di come si potrà intervenire sul tessuto cittadino nei prossimi decenni.

Il PUG tratta, ovviamente, del Centro storico, o nucleo antico.

Ed è da lì che vogliamo partire per una veloce disamina.

Per il nucleo antico è prevista fondamentalmente la conservazione con la inedificazione degli spazi scoperti, a meno che questi ultimi spazi non siano il frutto di demolizioni o crolli e sia possibile ricostruire la consistenza preesistente.

Interessanti le norme sulle destinazioni d’uso, e cioè a quali usi possono essere destinate le costruzioni del centro antico.

Secondo gli indirizzi del PUG occorre perseguire “il mantenimento dell’utilizzazione abitativa stabile delle unità edilizie od immobiliari aventi tale utilizzazione in atto nonché il ripristino, anche mediante un sistema di incentivi, dell’utilizzazione abitativa delle unità edilizie od immobiliari aventi tale riconoscibile originaria utilizzazione, anche attraverso il divieto di utilizzazioni diverse”.

Le Norme consentono destinazioni per funzioni connesse a quella abitativa, facendo così riferimento ad attività artigianali, uffici privati, studi professionali, esercizi commerciali al minuto ed attività direzionali quali le attività di ricerca scientifica e di servizi vari.
L’accento posto sulla destinazione abitativa lascia pensare ad un’idea di centro storico abitato da nuclei familiari la cui presenza è da incentivare magari con sconti e benefici fiscali. Rivitalizzare, quindi, il centro storico con la ripresa delle presenze ed
il rifiorire di piccole attività commerciali e botteghe artigiane.

Il riferimento alla valorizzazione abitativa trova poi completamento nella parte programmatica del PUG allorquando, ad esempio, nei Palazzi sette-ottocenteschi viene data la possibilità anche di aprire strutture alberghiere e negli edifici a corte, anche per quelli di epoca ottocentesca, è possibile più genericamente la destinazione per attrezzature turistico-ricettive e per esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Resta da chiarire se la sottolineatura della destinazione abitativa per il centro storico con piccole attività artigianali possa ricomprendere anche alcune destinazioni a B&B o albergo diffuso del quale tanto si è parlato negli anni passati come pure appare limitativa la destinazione per gli edifici civili utilizzati per funzioni di tipo civico amministrativo, si pensi a Palazzo Gallone.

Per questi, le destinazioni sono quelle originarie o quelle il cui uso si è consolidato nel tempo e quindi usi ed attrezzature pubbliche o di uso pubblico.

Sembra così escludersi la possibilità di una fruizione del Palazzo comunale per iniziative produttivo-ricettive (quale un punto ristoro o per somministrazione di alimenti e bevande) che si associno a spazi per contenitori culturali.

Buona l’idea della possibile conversione dei palazzi del centro in strutture alberghiere e delle destinazioni ricettive per gli edifici a corte.

Le Norme affrontano anche i casi di edifici moderni presenti nel nucleo antico e cioè quegli edifici con elementi di difformità con gli edifici storici circostanti o per aver alterato la costruzione preesistente oppure costruiti ex novo a seguito della demolizione di edifici più antichi.

Sono quei “pugni negli occhi” che si scorgono nel Centro storico.

Per questi il PUG consente interventi che migliorino il loro inserimento, con il ripristino, ad esempio, di orti, giardini, corti, ecc.

Le destinazioni possibili sono quelle residenziale, ma anche per servizi ed attrezzature, oppure per la somministrazione di alimenti e bevande o piccoli negozi di vicinato.

Apprezzabile quindi l’intento di un rilancio e di un recupero delle caratteristiche originarie del Centro storico, con interventi sull’esistente nella salvaguardia e recupero delle caratteristiche architettoniche talvolta alterate.

Oggetto di discussione e meritevole di approfondimento sono le previsioni sulla destinazione d’uso, perché, magari, una maggiore elasticità consentirebbe una maggiore possibilità di fruizione turistica del centro storico, con indubbi vantaggi anche per chi, soprattutto giovani, intendono investire il loro futuro nella Città.

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