Tra tensioni,vecchie ruggini e nuove antipatie si divide la Città e Palazzo Gallone…

Elezioni regionali rinviate fra ottobre e dicembre,Consigli prorogati fino al 31 di agosto.

Questa la decisione del Governo in vista delle scadenze.

Non si voterà,quindi,in estate come qualcuno aveva pronosticato.

Dunque,è finita l’attesa,la campagna elettorale può incominciare…

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 29 aprile in Puglia, sono stati registrati 1.838 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 49 casi, così suddivisi:

16 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

1 nella Provincia di Brindisi;

28 nella Provincia di Foggia;

4 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

Sono stati registrati 3 decessi: 1 in provincia Brindisi, 1 in provincia Bat, 1 in provincia Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 58,496 test.

Sono 692 i pazienti guariti.

2927 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.029 così divisi:

1.301 nella Provincia di Bari;

555 nella Provincia di Brindisi;

371 nella Provincia di BAT;

1.032 nella Provincia di Foggia;

484 nella Provincia di Lecce;

255 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 DICHIARAZIONE DEL PROF. LUIGI LOPALCO

Il responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia prof. Pier Luigi Lopalco dichiara: “Queste oscillazioni giornaliere sono fisiologiche e prevediamo di continuare ad osservarle anche nei prossimi giorni. La nostra sorveglianza sul territorio è massiva, a fronte della ricerca attiva e tempestiva dei casi stiamo isolando tutti i focolai. Lo sforzo è quello di circoscrivere tutte le catene di contagio. Questi dati ancora una volta confermano il nostro forte messaggio a non abbassare la guardia”.

Tricase,29 aprile 2020

PRESA DI POSIZIONE DA PARTE DI UN GRUPPO DI TECNICI LOCALI SUL PUG

“Non è chiaro quale sia l’idea di sviluppo che il nuovo Piano prevede per Tricase”; è questo l’esordio di un corposo Documento (22 pagine) inviato in questi giorni al Comune da un nutrito gruppo di Tecnici locali, appartenenti all’Ordine e al Collegio degli Ingegneri,Architetti e Geometri. “La programmazione di un nuovo assetto generale del territorio –si legge nel Documento- non attiene solo allo spazio fisico, ma anche e soprattutto al modello di sviluppo che si vuole perseguire”.

Ed i Tecnici vanno giù duro: “E’ emersa l’unanime convinzione che il nuovo Piano risulta affetto da contraddizioni profonde”.

Il Documento passa in rassegna le varie Zone del territorio, contestando l’allargamento della perimetrazione dei centri storici in quanto non adeguatamente supportata da un’analisi che giustifichi l’istituzione e/o l’ampliamento delle zone A a discapito di zone già caratterizzate come di completamento dal vecchio Piano.Particolare attenzione e forti critiche vengono rivolte ai Comparti di Lottizzazione così come individuati nell’attuale P. di F..

Nel ricordare che per tali comparti sono già da tempo stati presentati Piani di Lottizzazione per i quali non è ancora stato completato il procedimento per la loro approvazione, i Tecnici propongono la conferma di tutte le lottizzazioni previste, eventualmente con riduzione degli indici di fabbricazione.

Dura la critica per quello che il PUG prevede per le Marine: i Tecnici affermano di non aver trovato quanto dichiarato dall’arch. Benevolo, incaricato dal Comune di redigere il PUG, e cioè la conferma delle aree previste nel P. di F. come B e C. “Verrebbero mortificati e penalizzati –sostengono i Tecnici- quanti hanno atteso per 45 anni la redazione dei Piani particolareggiati previsti dalla Regione nel 1975.

Questo non significa –prosegue il documento- che bisogna cementificare e/o lottizzare. Sarebbe sufficiente prevedere alcune strade per disimpegnare meglio le Marine e prevedere interventi con tipologie edilizie adeguate al territorio, limitando le superfici impermeabili. Inoltre la redazione dei piani particolareggiati consentirebbe il reperimento di vaste aree per parcheggi e verde attrezzato”.

E poi l’idea di riprendere un vecchio progetto (Amministrazione Ecclesia) per valorizzare e mettere in comunicazione Tricase Porto con la Marina di Andrano: una corsia pedonale e ciclabile che fiancheggia la strada provinciale (via Bottego) così assaporando, in completa tranquillità, le bellezze che il territorio offre.

I Tecnici non condividono neppure quanto previsto dal PUG per Piazza Cappuccini (comporterebbe un aumento del traffico veicolare sulle strade limitrofe) e il parcheggio in Piazza Marinai d’Italia e in zona Palane a Marina Serra.

Lamentano la mancata previsione di specifiche misura per attività artigianali, commerciali, anche in zona agricola e costiera e chiedono la riduzione della perimetrazione del Parco Otranto-S.Maria di Leuca,ferma restando la inedificabilità ma con applicazione della normativa sulle zone agricole. Le conclusioni sono al vetriolo: “I sottoscritti manifestano il completo disappunto e l’auspicio che questo PUG non venga approvato nella forma in cui ci è stato proposto.

Ci auguriamo che lo stesso venga rivisto nella sua complessità e che venga in particolar modo rivista la strategia e gli obiettivi verso cui indirizzare il paese”.

E poi così concludono: “Se si vuole fare di Tricase un polo attrattore di un turismo di qualità e non di massa, la scelta dell’albergo diffuso è una strada, ma insufficiente perché i numeri consentiranno di soddisfare l’economia di nicchia senza nulla aggiungere al tessuto economico di Tricase”.

Insomma critiche pesanti anche se il documento –come pure è scritto nelle premesse- “mira ad evidenziare le più importanti criticità con l’obiettivo di favorire un adeguato processo di formazione del redigendo strumento urbanistico”.

Martedi,28 aprile 2020

DAL 4 MAGGIO:

  •  OBBLIGO DI QUARANTENA DOMICILIARE DI 14 GIORNI PER CHI RIENTRA DA FUORI REGIONE PER SOGGIORNARE IN PUGLIA
  •  OK A MANUTENZIONE NELLE SECONDE CASE DI PROPRIETÀ

DA DOMANI 29 APRILE:

  • OK RISTORAZIONE CON ASPORTO CON DIVIETO DI CONSUMAZIONE ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO
  •  OK A TOLETTATURA ANIMALI DI COMPAGNIA PREVIO APPUNTAMENTO
  •  OK A PESCA AMATORIALE
  •  OK ATTIVITA DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE IMBARCAZIONI DA DIPORTO
  •  OK ACCESSO AI CIMITERI

PROROGATE LE ORDINANZE N.207 (STABILIMENTI BALNEARI), 209 (ATTIVITÀ AGRICOLE AMATORIALI), 212 (STRUTTURE RICETTIVE ALL’APERTO).

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato oggi un’ordinanza (num. 214) in vista dell’avvio della Fase 2 prevedendo la ripartenza di alcune attività a partire da domani. Il provvedimento è stato prima condiviso in una lunga riunione questa mattina convocata da Emiliano con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.

La prima novità riguarda l’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra per soggiornavi in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo Dpcm che “in ogni caso” consente “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

“Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi”.

“Si tratta di una misura fondamentale - spiega il prof. Lopalco - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all’ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate”.

Obiettivo dell’ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato “è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all’interno e all’esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l’accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione”.

Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all’aperto.

L’ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 28 aprile in Puglia, sono stati registrati 1.520 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 22 casi, così suddivisi:

 

0 nella Provincia di Bari;

3 nella Provincia Bat;

0 nella Provincia di Brindisi;

15 nella Provincia di Foggia;

4 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

 

Sono stati registrati 2 decessi: 2 in provincia di Bari.

 

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 58.496 test.

Sono 654 i pazienti guariti.

 

2919 sono i casi attualmente positivi.

 

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.980 così divisi:

 

1.285 nella Provincia di Bari;

371 nella Provincia di Bat;

554 nella Provincia di Brindisi;

1.004 nella Provincia di Foggia;

480 nella Provincia di Lecce;

255 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

 

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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