Tricase, 30 novembre 2020
Secondo le segnalazioni giunte in redazione salgono a 4 le persone ricoverate per
Coronavirus di Tricase.
L'ultima segnalazione purtroppo riguarda una professionista.
Dunque, fra i due centri Covid presenti in provincia (Lecce e Galatina), sono due
donne e due uomini i tricasini ricoverati nei reparti Covid
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 29 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 8.285 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 907 casi positivi: 134 in provincia di Bari, 45 in provincia di Brindisi, 97 nella provincia BAT, 448 in provincia di Foggia, 54 in provincia di Lecce, 126 in provincia di Taranto, 4 residenti fuori regione. 1 caso di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato.
Sono stati registrati 21 decessi: 7 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 780.364 test.
13.521 sono i pazienti guariti.
38.244 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 53.218, così suddivisi:
20.324 nella Provincia di Bari;
6.099 nella Provincia di Bat;
3.750 nella Provincia di Brindisi;
12.391 nella Provincia di Foggia;
4.054 nella Provincia di Lecce;
6.246 nella Provincia di Taranto;
354 attribuiti a residenti fuori regione;
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Rosario MERCOGLIANO
“Occorre rifondare la Protezione civile”. È stata questa la frase pronunciata dal sindaco, nel corso dell’incontro on line su “rete della solidarietà cittadina”; un’esternazione pubblica che ha lasciato tutti un po’ perplessi e attoniti, compreso il sottoscritto.
Mi sono subito attivato per capirne di più, non fosse altro che per il profondo legame - ormai ventennale - nei confronti dell’associazione Prociv di Tricase… e l’ammirazione e la stima rispetto a un corpo volontari che mai ha fatto mancare il suo prezioso contributo nei momenti di necessità; azioni, tra l’altro, sempre condotte all’insegna della assoluta gratuità e dedizione civica.
La Prociv Italia, sezione di Tricase è una associazione di volontariato; questo va detto a chiare lettere; un’associazione come potrebbe esserlo la sezione locale del Wwf Italia, come potrebbe esserlo la Legambiente o la Croce Rossa.
La Prociv Tricase non è un ente pubblico; i volontari non sono dipendenti del dipartimento di Protezione Civile facente capo al Ministero degli interni e neppure del dipartimento di protezione civile regionale.
Tali enti possono, tuttavia, in caso di necessità, allertare anche la Prociv cittadina, in quanto associazione confederata alla Prociv Italia. Ancora: la Prociv Tricase non è - e neppure rappresenta - l’emanazione diretta di un ufficio di protezione civile del nostro comune.
Tricase non ha dipendenti che si occupano in maniera specifica dei vari servizi di protezione civile… e non ha neppure un ufficio a ciò unicamente preposto, dal momento che tali competenze sono assegnate all’ufficio tecnico comunale.
Possiamo, dunque, affermare, senza timore di esser smentiti, che l’efficacia dei servizi di protezione civile e organizzazione degli stessi, rientra a gamba tesa nel più ampio problema di riorganizzazione degli uffici comunali e loro efficienza, …funzionalità spesso mortificata non certo dal menefreghismo o dalla incapacità dei nostri dipendenti ma dall’insufficienza numerica degli stessi e dall’assenza reiterata di una politica di programmazione circa la pianta organica comunale.
Stando così le cose, l’affermazione del Sindaco riportata in apertura, non ha senso ed è errata se la si riconduce (come in tanti abbiamo fatto e come lo stesso Sindaco – probabilmente – aveva in animo) alla locale sezione della Prociv Italia e all’opera dei volontari che in più occasioni vediamo impegnati per le nostre strade, anche al fianco del corpo di polizia municipale.
L’affermazione del sindaco assume, al contrario, un’importante valenza “politica” e amministrativa nel momento in cui, da un lato, ci consente di conoscere e capire lo stato dell’arte …e dall’altro ci permette di interrogarci sull’opportunità o meno di avere un corpo di protezione civile comunale o, in alternativa, definire una apposita e formale convenzione con una Associazione che in tale settore opera.
Il verbo, dunque, non è “rifondare” ma “istituire” …e se non istituire quanto meno “discutere”, “decidere” e “formalizzare”. E in tale direzione, a mio avviso, non può prescindersi da un ascolto importante della locale sezione Prociv; un confronto che attraverso l’esplicitazione libera e trasparente delle reciproche aspettative, arrivi a definire insieme strategie e obiettivi da raggiungere, certamente finalizzati a garantire, da parte del Comune, un servizio di protezione civile adeguato alle crescenti esigenze della città, ma che diventino anche opportunità di maggiore crescita e consolidamento di una associazione locale che nel corso degli anni ha dimostrato capacità e attenta predisposizione.
Un confronto è dunque auspicabile, dal momento che i risultati migliori possono ottenersi solo decidendo di collaborare e remare nella stessa direzione… ciascuno per quanto di sua competenza, ciascuno in relazione alle responsabilità che può e decide realmente di assumere.
Certo di interpretare il sentimento di tanti di noi, concludo con un mio personale ringraziamento – da cittadino di Tricase – ai volontari della Prociv Tricase, per tutte le azioni e il sostegno che in questo periodo di emergenza covid, con gratuità, stanno dando; dalla consegna della spesa a domicilio in favore di anziani e persone non autosufficienti al ritiro di farmaci presso l’ospedale di Gagliano; dalla consulenza rispetto alla compilazione di domande di sussidio al semplice ascolto che le persone sole sempre più spesso chiedono e cercano. Grazie a voi …e grazie a tutti i volontari delle associazioni di Tricase! Mi sento e sono uno di voi e insieme a voi spero che si riesca a fare sempre meglio. Al fianco!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 28 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.032 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.573 casi positivi: 510 in provincia di Bari, 99 in provincia di Brindisi, 182 nella provincia BAT, 384 in provincia di Foggia, 135 in provincia di Lecce, 265 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione. 8 casi di residenza non nota sono stati attribuiti e riclassificati.
Sono stati registrati 30 decessi: 16 in provincia di Bari, 5 in provincia BAT, 5 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 772.079 test.
13.225 sono i pazienti guariti.
37.654 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 52.311, così suddivisi:
20.190 nella Provincia di Bari;
6.002 nella Provincia di Bat;
3.705 nella Provincia di Brindisi;
11.943 nella Provincia di Foggia;
4.000 nella Provincia di Lecce;
6.120 nella Provincia di Taranto;
350 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.