Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 24 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.770 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.567 casi positivi: 537 in provincia di Bari, 162 in provincia di Brindisi, 199 nella provincia BAT, 407 in provincia di Foggia, 109 in provincia di Lecce, 142 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 52 decessi: 13 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 21 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 732.942 test.
11.823 sono i pazienti guariti.
32.959 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 46.054 così suddivisi:
17.833 nella Provincia di Bari;
5.219 nella Provincia di Bat;
3.223 nella Provincia di Brindisi;
10.743 nella Provincia di Foggia;
3.513 nella Provincia di Lecce;
5.201 nella Provincia di Taranto;
316 attribuiti a residenti fuori regione;
6 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Martedi, 24 novembre 2020
Pronta la mappa pugliese dei centri per il vaccino
Per la provincia di Lecce, sono stati indicati l'ospedale Vito Fazzi del capoluogo e il Panico di Tricase (ente ecclesiastico): entrambi sono dotati di celle frigo in grado di conservare i vaccini (fino a temperature di quasi -80 gradi, richieste per almeno due tipologie di vaccino in corso di validazione).
Si tratta del resto di strutture che ospitano una banca del sangue.
Proprio come in molti degli altri casi, provincia dopo provincia.
A Taranto in prima linea ci sarà l'ospedale Santissima Annunziata del capoluogo, l'Asl ha poi individuato quattro postazioni del Dipartimento di prevenzione.
A Brindisi, oltre all'ospedale Perrino, nella lista ci sono anche l'ex ospedale Di Summa, il Presidio territoriale di Fasano e il poliambulatorio di Oria. A Bari c'è naturalmente il Policlinico, ma anche il Di Venere (sempre nel capoluogo), poi gli ospedali di Molfetta, Putignano e Monopoli (tutti dotati di banca del sangue e perciò di celle frigo).
I centri indicati dovrebbero occuparsi pure della somministrazione dei vaccini, quantomeno nella prima fase: soprattutto per i prodotti che richiedono la conservazione a bassissima temperatura, appare difficile organizzare la trafila in modo diverso.
La Regione, già nei giorni scorsi, aveva ad ogni modo fatto sapere che sarebbe stata nelle condizioni di indicare quantomeno 20 hub di conservazione.
«Tutte le banche del sangue - aveva spiegato Vito Montanaro, capo del Dipartimento Salute della Regione - hanno celle frigorifere che raggiungono le temperature idonee a conservare i vaccini, in Puglia sono una ventina. Certo, va detto che si tratta di frigoriferi che sono già impegnati quindi stiamo facendo una ricognizione per trovare la soluzione migliore. Potremmo individuare un centro per provincia o suddividere la Puglia in tre aree.
E se i frigoriferi non dovessero essere sufficienti ne compreremo altri, stiamo capendo se possiamo farlo attraverso la Protezione civile». Il presidio ospedaliero - si legge nella lettera inviata da Arcuri ai governatori - dovrà essere nelle condizioni di vaccinare almeno 2mila persone o più, ma con multipli di mille in 15 giorni.
Per ogni centro è richiesto il personale operante a qualunque titolo; il personale sanitario e sociosanitario operante nel territorio, che potrà raggiungere il presidio in non più di 30-60 minuti; la disponibilità di congelatori con caratteristiche tali da consentire la conservazione del siero ed il relativo volume di spazio disponibile. Per la Puglia, la prima tornata di vaccinazioni potrebbe coinvolgere 50mila persone: 40mila dipendenti del sistema sanitario e 10mila ospiti delle Rsa
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 23 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.869 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 980 casi positivi: 404 in provincia di Bari, 66 in provincia di Brindisi, 187 nella provincia BAT, 168 in provincia di Foggia, 16 in provincia di Lecce,139 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 3 casi di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti.
Sono stati registrati 40 decessi: 20 in provincia di Bari, 18 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 723.172 test.
11.288 sono i pazienti guariti.
31.979 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 44.487, così suddivisi:
17.296 nella Provincia di Bari;
5.020 nella Provincia di Bat;
3.061 nella Provincia di Brindisi;
10.336 nella Provincia di Foggia;
3.404 nella Provincia di Lecce;
5.059 nella Provincia di Taranto;
309 attribuiti a residenti fuori regione,
2 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.