Con i Consiglieri Gianluca Errico e Giacomo Elia abbiamo ritenuto urgente e doveroso intervenire pubblicamente.

Esortiamo, perciò, il Sindaco a muoversi con decisione per rafforzare la reazione civica di fronte a questi episodi. L’intensificazione dei controlli, con operatori e con videosorveglianza, è ormai un’esigenza non più rinviabile. Un coordinamento tra gli attori sociali e le istituzioni è senz’altro uno strumento utile e efficace.

È da parecchi mesi, con una periodicità sempre più frequente, che la nostra città è toccata da episodi di delinquenza che si manifestano con furti e danni alle strutture di attività commerciali in varie zone. Gli episodi sono accaduti sempre durante la notte e, per fortuna, non hanno arrecato danni alle persone.

Domenica 14 Febbraio, però, si è registrato un salto di qualità nell’attività criminosa con l’irruzione serale nello studio professionale di un nostro concittadino, che è stato minacciato da uomini armati e mascherati a scopo di rapina.

Abbiamo espresso immediatamente la nostra solidarietà alla vittima della brutale aggressione. Allo stesso modo, avevamo già portato la nostra solidarietà ai commercianti coinvolti, tramite i dirigenti dell’Associazione Commercianti e avevamo manifestato la nostra preoccupazione alle Forze dell’Ordine.

L’ escalation dei vari episodi accaduti ci induce a pensare che possa trattarsi di iniziative non spontanee e isolate, bensì aventi una regia e una finalità comune: elevare il livello di insicurezza degli operatori commerciali, un comparto molto importante nell’economia cittadina, già fortemente provato dalle chiusure totali o parziali di questi mesi.

La vasta eco di questi episodi tra i cittadini comuni intacca, inoltre, il clima di fiducia e di coesione sociale che ha sempre contraddistinto la nostra comunità. Tricase ha sempre resistito alla penetrazione a vari livelli della criminalità organizzata, per la cultura e l’indole dei nostri concittadini e la presenza discreta e capillare delle Forze dell’Ordine. Oggi è necessario difendere e conservare questa tradizione anche con più convinzione, per le tante sofferenze di natura sanitaria, economica e sociale che stiamo vivendo.

Esortiamo, perciò, il Sindaco a muoversi con decisione per rafforzare la reazione civica di fronte a questi episodi.

L’intensificazione dei controlli, con operatori e con videosorveglianza, è ormai un’esigenza non più rinviabile. Un coordinamento tra gli attori sociali e le istituzioni è senz’altro uno strumento utile ed efficace.

Chiediamo al Prefetto di valutare un rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine.

Bisogna cercare di comprendere la natura profonda di questi fenomeni per stroncarli sul nascere. Noi siamo disponibili per un’iniziativa istituzionale comune, che consideriamo non più rinviabile.

Per il Cantiere Civico

Carmine Zocco, Gianluca Leone Errico, Giacomo Elia

di Giovanni CALABRESE

Voler usare le parole per spiegare la musica diventerebbe riduttivo, ognuno può farne esperienza come ascoltatore o come esecutore, liberamente.

Credo che tutti siano d’accordo nel dire che dare la possibilità ai propri figli di approcciarsi a questa meravigliosa arte sia da parte di un genitore un atto di generosità e di amore.

La passione per la musica e l’impegno nello studio sono cose che vanno coltivate con pazienza, nella quotidianità di un lavoro assiduo da parte dell’allievo e di una “patto” collaborativo tra genitori e docenti basato sulla fiducia reciproca.

Vi racconto la nostra esperienza.

Durante il lockdown della prima parte del 2020, come associazione impegnata nella formazione prima umana poi musicale di tanti giovani musicisti, dopo un primo momento di smarrimento, abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza a tutti i “piccoli Mozart”.

Abbiamo usato la tecnologia, è stata una nuova sfida per tutti. Con degli incontri non didattici, ma umani e musicali, abbiamo cercato di avere cura dei più piccoli i quali non vedevano l’ora ogni settimana di incontrare i loro maestri per sentire raccontare le trame delle opere liriche o ascoltare insieme i brani di Verdi, Bach, Mozart & c..

Così tanti “piccoli Mozart” hanno acquisito nuovo slancio nello studio e in autunno alcuni di loro  hanno  partecipato  al concorso musicale “Silk Way” con sede a S. Pietroburgo (Russia). I concorrenti, provenienti da Russia, Cina, Usa, Europa erano agguerriti e di un livello via via crescente in base all’età, non è stato facile reggere il confronto ma abbiamo tenuto alta la bandiera italiana. Così Biagio De Salvo (pianoforte) e Francesca Giannuzzi (pianoforte) hanno conquistato il secondo premio, Lorenzo Cosi (pianoforte), Maria Scorrano (pianoforte) e Gioele D’Aversa (sax) il quarto premio.

Un risultato di cui possono essere fieri e che riempie di soddisfazione i genitori e noi insegnanti, nella consapevolezza che abbiamo ancora tanti traguardi da raggiungere ed esperienze da vivere! Viva l’Alta Cultura Musicale by Scuola di Musica Mozart (www.scuoladimusicamozart.com).

A Te sia gradito il mio canto. (Sal 103,34) È il titolo dell’ultimo fascicolo musicale dei Salmi responsoriali di Quaresima e Pasqua, dopo quello di Avvento-Natale, pubblicato dal nostro caro don Donato Bleve.

Chi conosce don Donato sa benissimo l’amore che nutre per la musica oltre quella per la Chiesa. Diplomato in strumentazione presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida dell’indimenticabile direttore e maestro Nino Rota; un diploma che ha usato interamente a servizio della Comunità di Sant’Antonio di Padova in Tricase e per la Sacra Liturgia.

Era il 1974 quando compose la musica del primo salmo in occasione di quella Pasqua. Da allora per i successivi anni si impegnò a musicarli tutti a motivo degli incontri di preghiera per i giovani del martedì presso il “forno” all’interno dell’ex convento di piazza Cappuccini. Prese l’impegno di comporre la musica settimanalmente e i giovani erano i primi a prepararsi e a cantare per la Comunità in tutte le Messe che veniva celebrate; tradizione ancora viva e forte che si tramanda ancora oggi! Oltre agli innumerevoli canti è stato il primo a musicare per intero un altro libro della Sacra Scrittura: il Cantico dei Cantici, coinvolgendo strumenti, voci e riflessioni in un’opera unica nel suo stile che è stata presentata prima dello scoppio della pandemia nella parrocchia di S. Antonio di Tricase con la presenza del Vescovo Mons. Vito Angiuli.

I salmi esprimo la bellezza della storia del popolo di Israele, una storia durata lunghi secoli, che ha affrontato molteplici vicende con molteplici protagonisti. Sicuramente l’iniziatore di questa tradizione poetica, come diversi dati ci portano a pensare, è stato il re Davide.

Il salmista affronta diversi temi, sono espressioni ed emozioni dell’uomo, si passa dalla rabbia alla lode, dalla supplica alla preghiera; sono l’esperienza dell’uomo fragile che ha bisogno del Dio “vicino”, dell’Emmanuele, il Dio con noi.

In questo momento di sofferenza con cui l’intera umanità si trova a fare i conti, i salmi possono diventare la “preghiera” personale per innalzare al Dio della Vita inni di ringraziamento e di lode.

Il contributo di don Donato è stato già apprezzato da diverse istituzioni religiose e non: in primis dalla Diocesi di Ugento - S.M. Di Leuca; dal cardinale Gianfranco Ravasi, biblista italiano; dal Pontificio Istituto Internazionale di musica Sacra; dall’Associazione Italiana Santa Cecilia ecc..

La musica è un dono di Dio che può risollevare i nostri spiriti, confortarci, unirci in una missione comune, servire come luogo di rifugio nei momenti difficili, incoraggiarci, esprimere ciò che si cela nel nostro cuore e toccarci profondamente, a volte aiutare più di quanto le parole possano fare.

La Comunità Parrocchiale è particolarmente grata per la musica scritta da don Donato. San Paolo dice che lo Spirito ha un suo modo di manifestare la sua presenza quando cantiamo insieme (Ef 5,18-19) don Bleve lo ha testimoniato appieno perché è proprio l’unità a farci ChiesaNoi Siamo la Chiesa!

Grazie don Donato che ci fai “pregare” così, per questo “regalo” alla Chiesa di Dio; la tua musica è sicuramente strumento di legame con il Creatore.

La vicinanza a lui mi ha permesso di seguire passo dopo passo ogni sua composizione è ho gustato la bellezza di un “Uomo” fino in fondo oltre che di un Pastore innamorato veramente della Vocazione a cui sei stato chiamato.

Grazie alla tipografia “Grafiche Spagnolo” per la professionalità utilizzata nella pubblicazione del volume.

Questo è un invito rivolto in maniera particolare alle Parrocchie ma può essere esteso benissimo a tutti coloro che vogliono approcciarsi e ascoltare queste melodie.

La partitura completa può essere richiesta presso “Logos” libreria e Articoli Sacri in Corso Roma a Tricase (Le).

Carmine De Marco

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, lunedì 15 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 2.971 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 345 casi positivi: 115 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 95 in provincia di Foggia, 43 in provincia di Lecce, 53 in provincia di Taranto, 2 casi di residenza non nota, 1 caso di residente fuori regione.

Sono stati registrati 22 decessi: 1 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.438.375 test.

91.416 sono i pazienti guariti.

40.464 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 135.501, così suddivisi:

51.416 nella Provincia di Bari;

14.667 nella Provincia di Bat;

9.938 nella Provincia di Brindisi;

28.000 nella Provincia di Foggia;

11.469 nella Provincia di Lecce;

19.301 nella Provincia di Taranto;

565 attribuiti a residenti fuori regione;

145 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Domenica, 14 febbraio 2021

«LA CASSAFORTE O TI AMMAZZIAMO»:

EX SINDACO SEQUESTRATO PER UN'ORA DAI RAPINATORI

Fonte - Nuovo Quotidiano di Puglia

www.quotidianodipuglia.it

di Pino GRECO

Terrore in serata a Tricase, dove l'ex sindaco ė rimasto per un'ora in balìa dei rapinatori. «Subito la cassaforte o ti ammazziamo», la minaccia dei malviventi con una pistola puntata alla tempia di Antonio Musarò.

L' ex primo cittadino di Tricase, 75 anni, era al lavoro nel suo studio di commercialista quando due rapinatori, con il volto coperto da passamontagna, intorno alle 19 hanno fatto irruzione al primo piano della palazzina del rione Sant’Eufemia

Quaranta, cinquanta minuti lunghissimi: le minacce di morte e lo studio a soqquadro. Cassetti, armadietti, scrivanie: rovistato, rivoltato, tutto gettato per terra sotto la minaccia di una pistola. E lui, Musarò, costretto dai malviventi a seguirli, stanza per stanza: un sequestro di persona di quasi un’ora.

E, nella paura di non farcela, sempre la stessa frase ripetuta: «Potete pure ammazzarmi e farmi fuori in questo momento, ma qui non c’è nessuna cassaforte. È inutile cercarla». Poi la resa e la fuga dei due con i pochi contanti trovati in un cassetto. Un terzo complice li aspettava fuori dallo studio, probabilmente a bordo di un’auto. Per Musarò una liberazione, la fine di un incubo. Da lì a poco sono partite le telefonate. Ai familiari e ai carabinieri. «Non mi hanno malmenato, non mi hanno picchiato, mi è andata bene».

Indagheranno i carabinieri della Compagnia di Tricase. A loro l’ex sindaco – ha guidato Tricase dal 2008 al 2011 con una coalizione di centrodestra - ha raccontato dettagli e particolari che potranno essere utili. «Giovani, robusti e sicuramente con un accento della zona», ha detto Musarò.

Difficile dire di più: il volto era ben coperto. Ma ci sono le telecamere della zona.

Per le testimonianze non sarà facile: tutti rintanati in casa nella domenica più fredda dell’anno. In una Tricase che da qualche mese a questa parte si è risvegliata nella paura, tra furti e rapine, come non era mai accaduto. La caccia è aperta.

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