Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, martedì 9 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9262 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 681 casi positivi: 205 in provincia di Bari, 57 in provincia di Brindisi, 66 nella provincia BAT, 129 in provincia di Foggia, 67 in provincia di Lecce, 168 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota. 12 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati ed attribuiti.

Sono stati registrati 41 decessi: 11 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.387.753  test.

78.125 sono i pazienti guariti.

48560 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 140.148, così suddivisi:

49456 nella Provincia di Bari;

14231 nella Provincia di Bat;

9420 nella Provincia di Brindisi;

27193 nella Provincia di Foggia;

11078 nella Provincia di Lecce;

18099 nella Provincia di Taranto;

547 attribuiti a residenti fuori regione;

124 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

L’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco comunica che: “Le vaccinazioni anticovid per gli ultra 80enni inizieranno in Puglia a partire dal 22 febbraio.

Agli ultra 80enni sarà somministrato vaccino Pfizer o Moderna.

Da giovedì 11 febbraio sarà possibile effettuare le prenotazioni in farmacia presentando la tessera sanitaria fisicamente, o su delega, senza prescrizione del medico, tramite il sistema FarmaCup. Sarà possibile prenotarsi anche attraverso il sistema Cup, che è il sistema più capillare di cui disponiamo.

Infine sarà possibile prenotarsi anche attraverso il portale PugliaSalute.

Ci saranno agende diverse per gli ultra ottantenni che effettueranno il vaccino in ambulatorio (nelle sedi ASL individuate su tutto il territorio regionale) e per chi dovrà farlo a casa. Le agende terranno conto della prima e della seconda somministrazione.

In parallelo, già a partire dalla prossima settimana, e quindi dal 15 febbraio, si inizierà con le prenotazioni per i vaccini Astrazeneca degli operatori scolastici e dei componenti delle forze dell’ordine, intesi come personale in buona salute.

Le vaccinazioni di insegnanti e operatori delle forze dell’ordine saranno gestite direttamente dalle rispettive amministrazioni”.

L’assessore Lopalco comunica che la Fase1, quella che ha riguardato gli operatori sanitari, le Rsa, gli odontoiatri e i medici di libera professione, si concluderà la prossima settimana: sono 140mila circa la dosi già somministrate con Pfizer e Moderna, circa 60mila sono i soggetti che hanno già ricevuto la seconda dose.

La Fase1 si completerà con la vaccinazione anche dei farmacisti.

“Stiamo procedendo nel rispetto dei tempi - dichiara Lopalco - nel rispetto del programma del piano vaccinale approvato a livello nazionale a fine dicembre.

Sarà una sfida difficile, ma contiamo di farcela con l’aiuto di tutto il sistema istituzionale pugliese”.

“Come già fatto durante tutti questi mesi abbiamo accolto con favore la richiesta arrivataci dalla Regione Puglia - commenta Francesco Fullone, presidente di Federfarma Bari e Puglia -. Abbiamo messo a disposizione la rete delle farmacie, capillarmente presenti sul territorio, per una attività fondamentale per gli anziani delle nostre comunità, oltre che primaria nel contrasto della Covid19.

Tutti sappiamo che un anziano non ha facilità di accesso ad internet e allo stesso tempo rientra in un target che fa riferimento alle farmacie per necessità.

In questo contesto si inserisce  la possibilità di agevolare la prenotazione del vaccino per loro nelle nostre strutture. Ci fa piacere - conclude Fullone - che le farmacie continuino ad avere un ruolo centrale nella gestione di questa pandemia, e che ci sia dalla parte della regione un riconoscimento gratificante del lavoro che sino ad oggi abbiamo svolto quotidianamente

Lunedi, 8 febbraio 2021

dalla pagina Facebook del vice sindaco Andrea Ciardo

Da questa mattina si sta procedendo con la stampa e l'affissione dei dieci manifesti vincitori del Free Patrick Zaki - contest a sostegno della richiesta di libertà per Patrick Zaki.
In linea con quanto deciso all'unanimità dal Consiglio comunale di Tricase con la mozione "Libertà per Patrick George Zaki" presentata dai Consiglieri Zocco, Errico ed Elia, anche la nostra città sostiene l'iniziativa di
Conversazioni sul Futuro e dell’associazione "Diffondiamo idee di valore", in collaborazione con Amnesty International , Poster For Tomorrow , Festival dei Diritti Umani - Milano e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Tricase ripudia ogni forma di violazione dei diritti umani!

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, lunedì 8 febbraio  2021 in Puglia, sono stati registrati 3.583 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 377 casi positivi: 142 in provincia di Bari, 31 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 61 in provincia di Lecce, 29 in provincia di Taranto. 7 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 23 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.378.491 test.

75.760 sono i pazienti guariti.

50.285 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 129.467, così suddivisi:

49.251 nella Provincia di Bari;

9.363 nella Provincia di Bat;

14.165 nella Provincia di Brindisi;

27.064 nella Provincia di Foggia;

11.011 nella Provincia di Lecce;

17.931 nella Provincia di Taranto;

559  attribuiti a residenti fuori regione;

123  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

di Alessandro DISTANTE

E’ durata circa un’ora la discussione svoltasi in Consiglio Comunale sulla mozione a firma dei consiglieri Carità e Baglivo avente ad oggetto: “Revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”. Nel 1924, così come molti altri comuni italiani, anche la città di Tricase conferì quella onorificenza all’allora capo del Governo.

A Tricase, così come avvenuto altrove, è stato proposto di revocare quella cittadinanza onoraria.

Senza entrare nel merito della questione, il dibattito ha offerto passaggi interessanti che apparentemente potrebbero suscitare stupore se non si capisse che erano unicamente battute per vivacizzare l’Assemblea.

Ci è così capitato di ascoltare un Consigliere che non ha escluso che qualcuno dei presenti potesse condividere ed altri non condividere i valori apprezzati nel 1924 (quindi quelli del Duce?) e chi, facendo riferimento a studi e approfondimenti, ha messo in guardia il Consiglio dall’adottare un provvedimento di revoca nei confronti di Mussolini e ciò non perché non sia giusto ma perché ogni provvedimento di revoca deve garantire il contraddittorio.

Detto in altre parole, la pubblica amministrazione prima di revocare un provvedimento favorevole deve consentire a chi ne è destinatario di partecipare al procedimento e poter in quella sede formulare obiezioni ed osservazioni. E’ questo il principio garantista del contraddittorio.

Tuttavia quel principio è di difficile attuazione nel caso esaminato dal Consiglio comunale: per procedere con la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, il Comune dovrebbe dare avviso all’interessato dell’avvio del procedimento; quindi dargli un termine per formulare osservazioni e poi, esaminate le osservazioni, decidere se revocare oppure no la cittadinanza onoraria.

Tutto ciò non è così facile da rispettare: per un verso, l’interessato, e cioè il sig. Mussolini, risulta essere deceduto da molti decenni ed è questo un dato inconfutabile, e, per altro verso, appare francamente difficile (salvo un miracolo) che possa tornare in vita.

Per fortuna quella del Consigliere era solo una battuta; e non poteva essere diversamente in una Città che ha visto sugli scranni di Palazzo Gallone famosi avvocati ed insigni giuristi, Maestri di diritto, anche e soprattutto in campo amministrativo.

Era certamente una battuta, perché se così non fosse, i nostri illustri Antenati si interrogherebbero, dall’al di là, su cosa ne è stato dei loro insegnamenti e soprattutto cosa ne è stato della loro Città.

P.S. Per la cronaca, la mozione è stata sospesa per un (doveroso) approfondimento!

 

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