“Il prossimo 10 marzo sarà pubblicato l’avviso pubblico per i progetti di Vita Indipendente Pro.V.I. e Pro.v.i. “dopo di noi”, rivolto alle persone con disabilità di età compresa tra i 16 e i 64 anni, residenti in Puglia da almeno 12 mesi. Una misura in cui crediamo tanto, perchè vuole sostenere la ‘vita indipendente’ delle persone con disabilità, in modo che possano autodeterminarsi e vivere il più possibile in condizioni di autonomia nel proprio contesto di vita familiare, sociale e lavorativa. Parliamo di un avviso pubblico che nasce nel 2013 e sono oltre 1500 i progetti finanziati finora”. Lo dichiara l’assessora al Welfare Rosa Barone, illustrando le linee del nuovo Avviso Pubblico.

La misura è gestita interamente sulla piattaforma sistema.puglia.it  con accesso tramite SPID di livello 2 e vede tre finestre quadrimestrali. La prima istanza è richiedibile dal 10 al 30 marzo. Due le linee di intervento: la LINEA A per il finanziamento dei progetti in favore delle persone con disabilità grave, con patologie non dovute all’invecchiamento e la Linea B per il finanziamento dei progetti individuali per le persone con disabilità grave privi del supporto familiare. 

“La linea A - continua Barone - consente di ricevere 15.000 euro l’anno per un massimo di 12 mesi. Le risorse devono essere usate per il 70% per il pagamento di una figura che aiuti  il beneficiario ad avere una vita autonoma: un amico, collega, l’importante è che non faccia parte del nucleo familiare; per il 20% per l’acquisto di strumenti per la  domotica e il 10% per le spese di progettazione o altri servizi come la fidejussione necessaria solo se richiesto l’anticipo dei soldi.  La linea B invece può durare fino a 18 mesi ed in questo caso il finanziamento può arrivare a 20.000 euro. Il 10% può essere destinato a spese per arredi alla propria abitazione; il 25% al canone di locazione di una abitazione e il 20% all’abbattimento di barriere architettoniche. Parliamo di una misura importante e l’impegno è quello di un confronto costante con i destinatari dell’Avviso, in modo da continuare a migliorarlo e pensare ad ampliare le linee d’intervento”. (com.)

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