dalla pagina facebook del Sindaco Antonio De Donno

Non serve inneggiare al coraggio di esprimere la propria opinione, bastano parole chiare ed esempio di vita e comportamenti.
MUSSOLINI SI O NO
Revoca della cittadinanza onoraria :
legittimità di libera opinione.
Ieri il Consiglio Comunale di Tricase non ha votato secondo coscienza, come è stato ampiamente espresso da tutti gli intervenuti, ma secondo le libere opinioni di ciascun consigliere.
La coscienza la si interpella quando sono in gioco valori fondanti e scelte che incidono negativamente sulla vita altrui.
E non era questo il caso.
Come avevo già preannunciato ai media e ai tanti cittadini che mi sollecitavano a spingere il Consiglio a pensare a cose più serie ( ma a tutti ho detto che è necessario rispettare istanze ed opinioni di chiunque e dargli pari dignità), ho espresso chiaramente il mio voto contrario alla revoca.
Mi sono già dilungato a proposito, sintetizzo la mia scelta con un pensiero breve e chiaro: la storia non si cancella.
Rispetto la scelta di chi si è espresso in senso contrario, dando valore simbolico al gesto di revoca, ma questa non è la mia opinione.
L'umanità ha condannato il periodo più assurdo e violento della storia, e ciascuno di noi, con le proprie scelte di impegno democratico civile e politico quotidiano ne è testimone.
Non mi sentivo Sindaco di un paese con un Mussolini da onorare prima, non ne sento l'assenza oggi.
Ma quel momento storico di osanna alla propaganda fascista, che ha aperto le porte al ventennio del buio e della morte, ai nostri posteri lo dovremmo tramandare con dovizia di particolari, per far comprendere perché e come è nata la barbarie nazista.
E perché esimi altri personaggi che hanno fatto la storia in positivo si candidavano nel listone fascista ed apprezzavano il primo Mussolini.
La storia è storia, e la memoria serve perché gli errori non si ripetano.
C'è chi ha ritenuto, e va rispettato, che servisse revocare simbolicamente un gesto incastonato nella storia di un secolo fa e chi, come me ed altri, ha ritenuto che fosse necessario il contrario, lasciare tutto scritto nei libri e nella memoria collettiva ed individuale come monito perché mai più possa accadere. Mai più.

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