“Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in riunione oggi con i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e i presidenti delle Regioni Italiane.
“Se noi riusciamo a rallentare la forza della terza ondata da variante inglese, aumentando le dosi e le persone vaccinate – ha spiegato Emiliano - potremo tutelare moltissime vite e dare una copertura ad una serie di situazioni difficili sulle quali pure bisogna prendere una decisione e penso innanzitutto alla scuola.
Non esiste la possibilità delle regioni di legiferare o fare atti amministrativi in materia pandemica, perché è una competenza esclusiva dello Stato.
Ciò posto, esiste ancora l’articolo 32 della legge sulla riforma sanitaria, che dà alle regioni il potere di emettere provvedimenti più restrittivi di quelli dei Dpcm.
È pacifico che se i presidenti delle regioni non utilizzano i poteri dell’articolo 32, per esempio avendo già in magazzino i vaccini per il personale scolastico e gli insegnanti, continuano a mandarli in presenza prima delle somministrazioni, qualunque pubblico ministero potrebbe dire: presidente mi scusi, perché non ha fermato la didattica in presenza finché non li ha vaccinati tutti, visto che aveva i vaccini in magazzino? Lei sta in questo modo concorrendo in un reato di inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro con il Ministero della pubblica istruzione, e sta in questa maniera agevolando la commissione del reato.
Che poi è un reato grave”.
Rivolgendosi ai ministri, Emiliano ha quindi aggiunto: “Questa particolare situazione prevede o che voi eliminate completamente i poteri ex art. 32 dei presidenti delle regioni, lasciando a noi solo al massimo l’onere di segnalare situazioni di particolare pericolosità; oppure che si decida, sulla scuola, di utilizzare la didattica integrata a distanza in questa fase, perché non farlo sarebbe una omissione di misure di sicurezza sul lavoro estremamente grave e rilevante in caso di incidente sul lavoro. Ed è pacifico che per il personale della scuola contagiarsi corrisponde ad un infortunio sul lavoro.
Anche perché nel giro di 20 giorni al massimo, se ci impegniamo, noi potremmo vaccinare tutto il personale della scuola ed evitare le eventuali accuse delle procure sull’inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro, avendo fatto tutto ciò che è possibile per evitarlo.
Il bene tutelato è la salute del personale della scuola, che non è carne da cannone, e la prevenzione da una variante inglese, che peraltro ha una incubazione così breve che renderebbe più difficile anche il tracciamento.
Quindi il motivo per legare il termine della campagna vaccinale delle scuole alla possibilità di riprendere la didattica in presenza ce lo abbiamo. È giuridicamente granitico, fortissimo. E mette in sicurezza tutti perché è una misura di buon senso che tutti capirebbero, e che peraltro ci impone di terminare la campagna vaccinale della scuola in modo rapido”.
Giovedi, 25 febbraio 2021
Il dott. Forte ha immediatamente contattato le Polizia Locale
Ancora una volta sono stati rinvenuti bocconcini chiodati, ormai una “moda” che sta prendendo sempre più piede fra le strade della nostra Città.
La segnalazione arriva dal dott. Toni Forte (medico veterinario):
“Un cane ha ingerito il solo wurstel lasciando fortunatamente cadere il chiodo.
Ora l’animale è in forma"
L’ennesimo caso di “bocconi mortali” si è verificato in via Cesare Balbo
(nelle vicinanze Chiesa Nuova di Sant’Antonio – Eurospin).
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 25 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10256 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.154 casi positivi: 420 in provincia di Bari, 85 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 235 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 233 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione e 1 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 27 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.532.395 test.
107.933 sono i pazienti guariti.
31.972 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 143.770, così suddivisi:
54.847 nella Provincia di Bari;
15.393 nella Provincia di Bat;
10.648 nella Provincia di Brindisi;
28.974 nella Provincia di Foggia;
12.222 nella Provincia di Lecce;
20.949 nella Provincia di Taranto;
577 attribuiti a residenti fuori regione;
160 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Giovedi, 25 febbraio 2021
dalla pagina facebook del Sindaco Antonio De Donno
di Tricase Città in Comune
Sabato, 27 febbraio ore 18
Incontro con Anna Piccinni analista OCSE
Punti di forza e di debolezza di Tricase visti da chi viene da fuori
Intervista a cura di Alessandro Distante
Per partecipare collegarsi su Facebook alla pagina FATTI PER VOI