Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 22 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.977 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 399 casi positivi: 106 in provincia di Bari, 56 in provincia di Brindisi, 57 nella provincia BAT, 61 in provincia di Foggia, 70 in provincia di Lecce, 44 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 9 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 3 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.432.468 test.

209.321 sono i pazienti guariti.

32.794 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 248.484 così suddivisi:

94.038 nella Provincia di Bari;

24.898 nella Provincia di Bat;

19.023 nella Provincia di Brindisi;

44.465 nella Provincia di Foggia;

26.080 nella Provincia di Lecce;

38.806 nella Provincia di Taranto;

792 attribuiti a residenti fuori regione;

382 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il Covid ha imposto ed imporrà veri e radicali cambiamenti.

Anche se torneremo ad uscire e magari a fare tardi la sera, ad andare al ristorante o al bar, allo stadio ed ai concerti, questo lungo periodo di forzato isolamento lascerà il segno.

Di cambiamenti nel modo di vivere ce ne saranno; di cambiamenti nel mondo della politica, al momento, non se ne vedono.

In questi giorni a Tricase in molti hanno ricordato le vittime del 15 maggio del 1935. In molti ma divisi.

Un momento di ricordo si è trasformato in un momento di divisione. Da una parte la cerimonia ufficiale con Sindaco e rappresentanti della sua maggioranza davanti alla lapide; già nelle prime ore della mattinata, alcuni rappresentanti della opposizione avevano reso omaggio, sempre davanti alla lapide, alle vittime della repressione fascista. E poi manifesti e video, alcuni gradevoli altri molto meno, tutti e sempre a ricordare, ognuno a modo suo ed ognuno a casa sua, le vittime del 1935.

Il mondo cambia ma a Tricase la politica non cambia.

Divisioni vi erano e divisioni vi sono.

Intanto il Comune lancia la sfida per costruire il futuro, incalzato dagli obiettivi dell’ONU per il 2030 e dalle scadenze del Recovery Plan; in vista dell’Estate, sollecita le Associazioni a proporre idee e progetti e, in vista del bilancio, presenta il Documento Unico di Programmazione.

Tutto bene e tutto buono, ma ad una condizione assolutamente necessaria: stare insieme. Non per dire o per fare tutti le stesse cose ma per ascoltarsi e dialogare e, nelle differenze, andare avanti cavalcando i cambiamenti.

Diversamente, invece dei cambiamenti dovremo arrenderci ai cambianienti

Venerdì,21 maggio 2021

Fonte Asl

Attualmente positivi

ALESSANO  17

ALEZIO 19

ALLISTE  6

ANDRANO  2

ARADEO 71

ARNESANO 15

BAGNOLO DEL SALENTO 0

BOTRUGNO  0

CALIMERA 11

CAMPI SALENTINA 31

CANNOLE 0

CAPRARICA DI LECCE  1

CARMIANO 63

CARPIGNANO SALENTINO 0

CASARANO 58

CASTRI' DI LECCE 2

CASTRIGNANO DEI GRECI  0

CASTRIGNANO DEL CAPO  5

CAVALLINO 36

COLLEPASSO 11

COPERTINO 88

CORIGLIANO D'OTRANTO 1

CORSANO  8

CURSI  7

CUTROFIANO  18

DISO 0

GAGLIANO DEL CAPO  5

GALATINA 109

GALATONE 92

GALLIPOLI 39

GIUGGIANELLO 0

GIURDIGNANO 3

GUAGNANO  4

LECCE 281

LEQUILE 21

LEVERANO 49

LIZZANELLO 30

MAGLIE 12

MARTANO  9

MARTIGNANO 5

MATINO 75

MELENDUGNO 40

MELISSANO 12

MELPIGNANO 0

MIGGIANO 2

MINERVINO DI LECCE 0

MONTERONI DI LECCE 56

MONTESANO SALENTINO 10

MORCIANO DI LEUCA 4

MURO LECCESE  4

NARDO' 140

NEVIANO 20

NOCIGLIA 2

NOVOLI  4

ORTELLE  0

OTRANTO 4

PALMARIGGI  0

PARABITA 26

PATU' 1

POGGIARDO  0

PRESICCE-ACQUARICA  21

RACALE 33

RUFFANO 20

SALICE SALENTINO  6

SALVE 6

SANARICA 4

SAN CESARIO DI LECCE  15

SAN DONATO DI LECCE 5

SANNICOLA 23

SAN PIETRO IN LAMA  6

SANTA CESAREA TERME 0

SCORRANO 13

SECLI'16

SOGLIANO CAVOUR 2

SOLETO 12

SPECCHIA 5

SPONGANO 2

SQUINZANO 17

STERNATIA 5

SUPERSANO  19

SURANO 0

SURBO 54

TAURISANO  74

TAVIANO 62

TIGGIANO 0

TREPUZZI 31

TRICASE  8

TUGLIE 41

UGENTO 75

UGGIANO LA CHIESA  1

VEGLIE 27

VERNOLE  8

ZOLLINO  0

SAN CASSIANO 0

CASTRO 0

PORTO CESAREO 67

 

Secondo appuntamento del ciclo “Visti da fuori”

Il gruppo politico Tricase Città in Comune incontrerà Fabio Calenda sabato 22 maggio ore 18.

L’incontro si potrà seguire sulla pagina facebook Fatti per Voi.

Fabio Calenda, nato a Parigi figlio di un ambasciatore, militò da giovane nella sinistra estrema. Laureatosi a Roma, ha intrapreso la carriera nel settore finanziario. Ha diretto gli studi finanziari e la formazione presso una Banca di investimento. Ha collaborato con Affari e Finanza, supplemento settimanale de La Repubblica, con il Nuovo Quotidiano di Puglia e attualmente con il Corriere del Mezzogiorno. Ha pubblicato tre romanzi: La porta del tempo, Rosso totale, I soldi sono tutto. Da alcuni anni risiede a Tiggiano. Sarà interessante scoprire insieme a lui pregi e difetti del nostro territorio. Ad intervistarlo sarà Alessandro Distante.

L’incontro si inserisce in un percorso finalizzato ad elaborare un progetto che partendo dai punti di forza del territorio possa delinearne uno sviluppo.

“Occorre cimentarsi con il futuro, tramite progetti credibili nella concezione ed esecuzione, pena il mancato accesso ai fondi. Compito impari per lo stato dell’arte dei nostri meccanismi decisionali. Impulso e verifica dipendono dalla politica, altrimenti procedure straordinarie, task force e super commissari sono destinati al fallimento.

(Fabio Calenda, Alla ricerca del PIL perduto, in Corriere del Mezzogiorno, 27 novembre 2020)

“Si è esaurito il tempo dei <<cambi di passo>>, <<cambiamenti epocali>>, <<svolte strategiche>>. Il coronavirus ha lasciato il Pese allo stremo. Per risollevarlo, occorre iniziare a produrre fatti con tempestività e concretezza. La pandemia ha infuriato soprattutto al Nord. Lo scotto di false ripartenze condite da grandi proponimenti lo pagherebbe il Sud”.

(Fabio Calenda, Un vero rilancio, in Corriere del Mezzogiorno, 17 giugno 2020)

Scuola, è legittima l'ordinanza del Presidente della Regione sulla facoltà di scelta della Didattica Digitale Integrata. Il TAR respinge l'istanza cautelare.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione Terza, ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un’associazione di genitori, che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.

Il Tar sancisce che:

- l’ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 121 del 23 aprile 2021, qui impugnata, si inserisce in un contesto di eccezionale e perdurante criticità sanitaria connessa al rischio di diffusione del contagio da Covid-19, come risulta dal decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 che ha prorogato lo stato di emergenza sino al 31 luglio 2021;

- essa è stata adottata in ossequio al disposto di cui all’articolo 3 del medesimo decreto in base al quale “Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nonché, almeno per il 50 per cento della popolazione studentesca, delle attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado di cui al comma 2. Le disposizioni di cui al primo periodo non possono essere derogate da provvedimenti dei Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio”;

- la deroga al regime della didattica in presenza, contestata dai ricorrenti, è motivata sulla base dell’elevato rischio di diffusione della cd variante inglese del virus Sars-Cov-2 nella popolazione scolastica, così come emerge dalla nota del Dipartimento della Salute della Regione Puglia, in cui non si manca di rilevare “...da un lato l’elevatissima prevalenza della variante inglese nella nostra Regione, dall’altro la persistenza di un livello di incidenza alto, con segnali di ulteriore incremento nella popolazione in età scolare...”;

- nella descritta situazione, che legittima l’autorità regionale ad agire in deroga alla normativa statale, la facoltà di optare per la didattica digitale integrata, concessa agli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza, costituisce misura ragionevole di esercizio del potere di deroga da parte del Presidente della Regione Puglia;

- la stessa facoltà di scelta della didattica digitale integrata appare rispettosa dei principi di adeguatezza e proporzionalità evocati dal legislatore statale, sia tenuto conto della necessità di continuare ad impiegare misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale specie nei luoghi chiusi, come le scuole, (così come si desume dalla lettura del Report. 48 del Ministero della Salute relativo al monitoraggio dei dati riferiti alla settimana 5 aprile 2021-11 aprile 2021), sia in ragione del fatto che la didattica in presenza continua ad essere assicurata senza preclusione alcuna;

- il dispositivo della didattica digitale integrata, nella situazione data, appare misura atta a garantire il bilanciamento tra diritti di pari rilievo costituzionale, - quello alla tutela della salute e quello alla istruzione – in uno al consapevole esercizio della responsabilità genitoriale, il cui contemperamento comporta l’adozione di scelte “tragiche” da parte delle autorità di governo anche regionale, pur nella doverosa considerazione dei bisogni della utenza fragile della scuola, e delle esigenze organizzative delle famiglie di provenienza di tutti gli scolari;

Ritenuto che:

-la continua sorveglianza sull’andamento dei contagi in ambiente scolastico possa dare luogo ad una rivalutazione delle misure adottate in deroga in presenza di dati epidemiologici più confortanti.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara: “Il Tar ha sancito la piena legittimità della mia ordinanza che consente alle famiglie pugliesi di chiedere e ottenere la didattica digitale integrata. L’Ordinanza del Tar riconosce alla Regione Puglia di aver adottato un provvedimento giuridicamente corretto e necessario per salvaguardare la salute pubblica. In situazioni di pericolo grave e straordinario, come nel caso di varianti covid insidiose, è diritto delle famiglie degli studenti tutelare il proprio ambito familiare da eventuali pericoli di contagio, richiedendo la didattica a distanza. Il Tar in questo modo ha applicato la Costituzione della Repubblica e il principio di precauzione per contemperare il diritto allo studio con il diritto alla salute. Lo Stato, in una situazione di grave emergenza pandemica, assicura a chiunque la didattica in presenza ma deve concedere la didattica a distanza a chi ne faccia richiesta.

In questo modo si chiude un anno scolastico sicuramente complicato, dolorosamente affrontato dalle famiglie e dalla scuola pugliesi con grande attenzione e determinazione. In particolare da parte degli insegnanti che hanno dovuto assicurare anche la didattica a distanza contemporaneamente a quella in presenza. Di questo sacrificio li ringrazio ancora. Se questo modello pugliese ha salvato dalla durissima prova della terapia intensiva o da altre più gravi conseguenze anche solo una mamma, un papà, un nonno o una nonna, in coscienza sono contento di averlo scelto. Sapere che esso è anche giuridicamente corretto mi dà sollievo e fiducia nella giustizia”

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