Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 12 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.944 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 140 casi positivi: 43 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 23 nella provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 23 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.567.120 test.

231.760 sono i pazienti guariti.

13.812 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 252.160 così suddivisi:

94.915  nella Provincia di Bari;

25.490 nella Provincia di Bat;

19.587 nella Provincia di Brindisi;

45.011 nella Provincia di Foggia;

26.764 nella Provincia di Lecce;

39.222nella Provincia di Taranto;

803 attribuiti a residenti fuori regione;

368 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

E’ cominciato il campionato di calcio del Continente.

Un appuntamento da non perdere e che ci terrà inchiodati, magari all’aperto, a tifare per la nostra Italia.

E’ cominciata in questi giorni la riapertura per il dopo Covid e, accanto al piacere di ritrovarsi, diviene attuale giocare bene il campionato delle opportunità nel segno della Ripresa.

Il PNRR, Piano Nazionale di Resilienza e di Ripresa, è un appuntamento da non perdere, un’occasione sulla quale ci giochiamo la partita non solo nostra ma anche delle generazioni future.

L’Italia, il paese più colpito dal Covid, è anche il principale beneficiario di una ingente quantità di denaro.

Nessuna partita si può vincere se le risorse non verranno impiegate in maniera virtuosa e fruttuosa; se cioè quanto si investirà non rispecchierà la vocazione di un territorio e se non intercetterà quelle capacità, talvolta latenti, che fanno capo alla cultura e al capitale umano, risorse che devono essere individuate, incoraggiate e sviluppate.

Anche per il nostro Capo di Leca e per la nostra Tricase si apre un campionato unico.

In questo campionato –a differenza di quello di calcio- alla fine o si vincerà tutti o non vincerà nessuno.

Del resto è questa la consapevolezza che il Covid ci ha fatto acquisire: come la pandemia è di tutti e la si vince tutti, così la ripresa dovrà essere di tutti altrimenti non sarà vera ripresa.

La partita, per essere bella, deve essere giocata da protagonisti.

Ed è per questo che come giornale abbiamo raccolto l’invito a farci promotori di una riflessione sulle prospettive che si sono aperte con il PNRR.

Lo abbiamo fatto trovando subito un’intesa con gli altri giornali che da anni lavorano con passione nel Capo di Leuca. Il Gallo e 39° Parallelo, insieme a Il Volantino; anche questo vuole essere un segnale di metodo coerente con la filosofia del PNRR: insieme oppure niente.

Il 18 alle 18 in diretta sulla pagina Facebook de Il Gallo rivolgeremo alcune domande ad un esperto di fondi europei, il prof. Vanni Resta, docente universitario in varie facoltà italiane e consulente di numerose Istituzioni.

Ci parlerà di fondi europei, di opportunità, di finanziamenti, di risorse possibili. Tuttavia le risorse rischiano di essere tante ma inutili o addirittura sprecate se il territorio non sarà capace di indirizzarle verso obiettivi coerenti con la propria vocazione e con le proprie capacità umane.

Per questo, interlocutori privilegiati saranno i Sindaci del Capo di Leuca, operatori economici e altre Istituzioni che operano nel territorio, Dovranno essere loro, esperti del loro paese, ad elaborare lo schema giusto ed il modulo migliore per vincere questa partita che –a differenza degli Europei di calcio- non vede squadre contrapposte ma Paesi che si aiutano a riprendersi insieme.

Don Andrea Carbone sarà il nuovo parroco di Sant’Eufemia.

Attualmente parroco a Depressa

Don Michele Morello sarà il nuovo parroco di Depressa.

Attualmente parroco di Sant’Eufemia

Don Carmine Peluso sarà il nuovo parroco di Patù.

Attualmente parroco di Tutino.

Don Carmine sostituisce don Biagio Errico , attualmente parroco di Patù. L’ex vice parroco della comunità tricasina di Sant’Antonio da Padova continuerà i suoi studi nella sede Pontificia Accademia Ecclesiastica a Roma per i prossimi 4 anni.

Don Biagio Errico saluterà la comunità di Patù al termine dell’estate: “Sono grato a questa gente perché mi hanno circondato di affetto e di tanta generosità”

Don Pasquale Carletta sarà il nuovo parroco di Tutino.

Attualmente vice parroco a Taurisano

I nuovi parroci dovrebbero prendere contatto con le nuove comunità a fine estate

Venerdì, 11 giugno 2021

Attualmente positivi

Fonte ASL

ALESSANO  2

ALEZIO  1

ALLISTE  2

ANDRANO  3

ARADEO 20

ARNESANO  5

BAGNOLO DEL SALENTO 0

BOTRUGNO  0

CALIMERA  1

CAMPI SALENTINA  7

CANNOLE 0

CAPRARICA DI LECCE  2

CARMIANO 6

CARPIGNANO SALENTINO 0

CASARANO 21

CASTRI' DI LECCE 0

CASTRIGNANO DEI GRECI 27

CASTRIGNANO DEL CAPO  0

CAVALLINO  9

COLLEPASSO  6

COPERTINO 45

CORIGLIANO D'OTRANTO 0

CORSANO  0

CURSI 4

CUTROFIANO 0

DISO 0

GAGLIANO DEL CAPO 0

GALATINA  9

GALATONE  22

GALLIPOLI  6

GIUGGIANELLO  0

GIURDIGNANO 1

GUAGNANO  7

LECCE  92

LEQUILE 6

LEVERANO  8

LIZZANELLO 8

MAGLIE 2

MARTANO 5

MARTIGNANO 0

MATINO  15

MELENDUGNO 10

MELISSANO 7

MELPIGNANO 0

MIGGIANO  0

MINERVINO DI LECCE 0

MONTERONI DI LECCE  16

MONTESANO SALENTINO 0

MORCIANO DI LEUCA 0

MURO LECCESE  1

NARDO' 31

NEVIANO 1

NOCIGLIA 0

NOVOLI 10

ORTELLE  0

OTRANTO  5

PALMARIGGI 0

PARABITA  4

PATU' 0

POGGIARDO  0

PRESICCE-ACQUARICA  3

RACALE 10

RUFFANO  2

SALICE SALENTINO  9

SALVE  0

SANARICA  3

SAN CESARIO DI LECCE  0

SAN DONATO DI LECCE  1

SANNICOLA 2

SAN PIETRO IN LAMA  0

SANTA CESAREA TERME 0

SCORRANO 0

SECLI' 11

SOGLIANO CAVOUR  0

SOLETO 2

SPECCHIA 0

SPONGANO 3

SQUINZANO 12

STERNATIA  1

SUPERSANO 0

SURANO 0

SURBO 33

TAURISANO  8

TAVIANO 11

TIGGIANO 0

TREPUZZI  13

TRICASE 2

TUGLIE 4

UGENTO  7

UGGIANO LA CHIESA 1

VEGLIE 11

VERNOLE  4

ZOLLINO  1

SAN CASSIANO 0

CASTRO 0

PORTO CESAREO  7

Tricase- Una paziente  “speciale” ha scritto  una lettera all'ospedale Panico, tramite l’avv. Sonia Santoro, dedicata a medici, infermieri e personale, dove  si  è sentita "coccolata" e non semplicemente "assistita”.

La sig.ra Anna, una paziente affetta da SLA ed alimentata tramite peg, è stata ricoverata in reparto dopo aver subito una trachestomia.

Il quadro clinico della sig.ra Anna risulta abbastanza serio e gravemente compromesso così come è il normale decorso di questo tipo di malattia neurodegenerativa.

Vivere ed affrontare la SLA è una battaglia dura, dolorosa e sfiancante, perché questa è una malattia che non ti dà tregua ed il cui decorso è imprevedibile ed inarrestabile.

Anna ha trascorso circa un mese nel reparto di Riabilitazione dell'Ospedale "Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale Giovanni Panico" ed è in quel letto che si racchiudeva tutto il suo mondo.

E' da quel letto che ha assistito al lento trascorrere della vita ed al contempo della malattia. Peraltro le attuali disposizioni, atte ad impedire il diffondersi del Covid, le hanno impedito le visite dei parenti.

Ed allora, le sue giornate erano racchiuse tutte in quella camera d'ospedale: da qui l'importanza del personale sanitario con il quale la stessa si rapportava.

Ed Anna, ci tiene a rappresentarvi che in quei giorni si è sentita "coccolata" e non semplicemente "assistita" come paziente, da quasi la stragrande maggioranza del personale sanitario in servizio : medici, infermieri ed oss.


Anna ha apprezzato il grande lavoro professionale e l'umanità della caposala — Suor Moira — nonché dei medici, degli infermieri e degli Oss che si sono occupati di lei durante la permanenza in ospedale.

In un momento così drammatico della sua esistenza, lei ha sentito una vicinanza anche da parte del personale sanitario del reparto di Riabilitazione dell' Ospedale di Tricase. E ciò le ha impedito di sentirsi persa e di sprofondare in una depressione senza via d'uscita.

Nel vostro reparto, Anna ha ricevuto una assistenza qualificata, ha ricevuto una corretta informazione sul decorso della sua malattia ed è stata aiutata a superare i momenti di crisi e sconforto, quei momenti che necessariamente caratterizzano chi vive in un letto attaccato ad una macchina salvavita, alimentandosi artificialmente.

Anna non può compiere autonomamente nessun atto della vita quotidiana (vestirsi, nutrirsi, igiene personale, somministrazione dei medicinali, ecc.) e necessita di una assistenza continua.

E questa assistenza qualificata (da un punto di vista professionale ed umano):

Anna l'ha ricevuta nel vostro Reparto.

Ed è per questo che mi ha chiesto di scrivere questa lettera: perché vuole che resti traccia di una testimonianza della "Sanità che funziona".

Al Panico, in reparto lei ha ricevuto tutto ciò, grazie e soprattutto alla continua attività di vigilanza di Suor Moira: una religiosa dotata di particolare spessore umano e con quella capacità di assistere e guidare il paziente in quel doloroso cammino di fede, una fede che solitamente vacilla e viene meno dinanzi a malattie come la SLA..

Anna mi racconta poi della D.ssa Barbara, del Prof. Colona: ottimi professionisti, ovvero dei medici dotati di una grande capacità tale da poter bilanciare il necessario rigore professionale con un alto senso di umanità e di empatia nei confronti del paziente.

E poi, da ultimo, Anna mi racconta di un infermiere che avendo appreso che lei desiderava tanto assaggiare del pane con il pomodoro, ha fatto in modo di frullare un panino con il pomodoro e con l'aiuto e l'assistenza della logopedista sono riusciti a farglielo assaggiare.

Un gesto che per lei ha significato tanto: un gesto che le ha permesso di rubare, alla malattia, uno scorcio di normalità  quella normalità che la malattia le ha portato via, inevitabilmente. 

Per tutto, la sig.ra Anna —intende ringraziare tutti per la grande professionalità con cui è stata assistita e trattata da "persona" e non da "malata".

Taurisano (Le) 08 giugno 2021

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