Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 10 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.405 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 123 casi positivi: 23 in provincia di Bari, 33 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 14 in provincia di Foggia, 24 in provincia di Lecce, 14 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 8 decessi: 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.555.492 test.
230.425 sono i pazienti guariti.
14.877 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 251.880, così suddivisi:
94.834 nella Provincia di Bari;
25.458 nella Provincia di Bat;
19.543 nella Provincia di Brindisi;
44.973 nella Provincia di Foggia;
26.731 nella Provincia di Lecce;
39.173 nella Provincia di Taranto;
801 attribuiti a residenti fuori regione;
367 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
VACCINI ANTICOVID: LOPALCO SU APERTURA DEL COMMISSARIO FIGLIUOLO ALLE SECONDE DOSI AI TURISTI FUORI DALLA REGIONE DI RESIDENZA
“Accogliamo con estrema soddisfazione l’apertura del Commissario straordinario Figliuolo che ci permette di essere flessibili e somministrare la seconda dose di vaccino a chi si trovasse a trascorrere fuori regione un periodo congruo che non abbia potuto permettere la pianificazione della vaccinazione nella ASL di residenza, attraverso un riequilibrio delle dosi da distribuire. Siamo stati fra i primi a sollevare questo tema essendo tanti i cittadini residenti fuori regione che hanno forti legami con la Puglia, magari perché di origine pugliese, e quindi sono abituati a trascorrere anche l’intero periodo delle vacanze nella nostra regione.
La cabina di regia è già al lavoro per trovare una soluzione semplice per questi cittadini che potranno pianificare e trascorrere così in Puglia le loro vacanze.
Come di consueto, tutte le informazioni saranno presto disponibili sul sito lapugliativaccina” lo dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco con riferimento alla nota diffusa oggi dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 in merito alla somministrazione di vaccino anticovid a persone temporaneamente presenti in regioni o province autonome diverse da quelle di residenza.
C’è anche un pezzo importante di Puglia che ha contribuito attivamente a questa complessa sperimentazione”. Commenta così l’Assessore Regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, l’approvazione da parte della Food and Drug Administration statunitense del primo farmaco per l’Alzheimer.
“Si tratta – ha spiegato Lopalco – di un primo farmaco dopo vent’anni di ricerca che sembra poter aiutare i malati, agendo in modo specifico il contrasto al processo degenerativo della malattia e che non si limita ad aggredire i sintomi della demenza. Non parliamo di guarigione dalla malattia, ma certamente di un passo avanti nella giusta direzione.
A questa ricerca ha contribuito in maniera determinante l’equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca.
Al professor Logroscino e alla sua equipe vanno i complimenti e l’incoraggiamento dell’intera comunità pugliese. La crescita delle conoscenze, soprattutto in ambito medico, è sempre stata vettore di sviluppo e oggi forse lo è più che in ogni altro momento della storia. Come amministrazione regionale vogliamo fortemente creare in Puglia un ambiente fertile per la ricerca biomedica, per facilitare il lavoro di professionalità di così alto livello”.
L'Alzheimer è una malattia neurologica progressiva che danneggia le funzioni cognitive e mina l’indipendenza di milioni di persone in tutto il mondo. Oggi più di 40 milioni di persone in tutto il mondo vivono con l’Alzheimer e demenze correlate. Secondo il Rapporto mondiale dell'Alzheimer's Disease International, nel 2015 circa 10,5 milioni di persone in Europa sono affette dal morbo di Alzheimer e relative demenze. Secondo l’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia il numero delle persone affette dal morbo di Alzheimer e relative demenze supera il milione. E questi numeri sono in crescita.
Questa malattia non distrugge solo la qualità della vita ma riduce anche la sopravvivenza e colpisce molte persone: infatti, è la terza principale causa di mortalità sopra i 65 anni, dopo il tumore e le malattie cardiache.
La malattia di Alzheimer viene solitamente diagnosticata nelle persone di età pari o superiore a 65 anni, ma inizia prima, con sottili alterazioni neurologiche che si verificano anni o addirittura decenni prima che compaiano i sintomi. Molte persone stanno già avendo i primi, spesso non riconosciuti, segni di lieve deficit cognitivo (Fonte sito BIOGEN);
Approvazione del Farmaco da parte del FDA
La Fda (Food and Drug Administration) ha approvato per la prima volta in quasi 20 anni un farmaco contro l’Alzheimer. L’azienda farmaceutica americana Biogen ha creato un anticorpo monoclonale: l’Aducanumab.
Il prodotto di Biogen, stando a quanto dice la FDA stessa, è il primo trattamento unico nel suo genere approvato per il morbo di Alzheimer dal 2003 ed è la prima terapia che mira alla fisiopatologia della malattia;
Sono stati coinvolti in tutto il mondo 220 centri di cui il 60% in USA e Canada; quattordici i Centri Italiani
Tra i best enroller vi è il Centro per le Malattie Neurodegenerative e l’Invecchiamento Cerebrale dell’Università di Bari presso l’AO Pia Fond. Card. G. Panico. Il Centro, riconosciuto da Regione Puglia come centro di eccellenza di riferimento pugliese per le malattie neurodegenerative dal 2011 è un centro clinicizzato con accordo tra Uniba ed Pia Fondazione Panico nel 2011.
Il professore Logroscino, barese e Professore Ordinario dell’ateneo barese, è uno dei più importanti scienziati italiani e del mondo sulle malattie neurodegenerative. Dopo un trascorso come professore ad Harvard, la più importante università al mondo, ha decido di rientrare e proporre a Tricase il modello di Centro avanzato per la diagnosi precoce sulle malattie neurodegenerative. “L’esperienza del Centro di Tricase – ha dichiarato il professore Logroscino – fortemente voluto da Regione Puglia e dall’Università di Bari, è la prova di come la ricerca di qualità e l’eccellenza scientifica possa essere fatta anche nella Regione Puglia e in posti considerati “fuori dai grandi flussi” di finanziamenti come le grandi città metropolitane del nord Italia e del nord Europa. Il lavoro del nostro Centro ha interessato negli anni diversi ricercatori molto giovani e molti pazienti. A loro dobbiamo questo grande risultato che speriamo possa ora essere portato in Europa con l’approvazione dell’EMA dopo un ulteriore round di giudizio presso l’agenzia Europea”.
Secondo Logroscino “il lavoro da fare per combattere la malattia è ancora tanto e molto dobbiamo ancora imparare sulle cause della patologia, ma io ed i miei colleghi pensiamo che la notizia di questi giorni sia di importanza storica per il mondo delle neuroscienze e delle malattie croniche. Chiaramente pur nella consapevolezza della importanza del traguardo raggiunto è importante anche dispensare una nota di cautela poiché sono ancora molti i quesiti ancora aperti: sulla entità dell’effetto benefico, sulla identificazione dei migliori responder, sull’efficacia del farmaco in presenza di altre patologie cerebrali come succede nelle fasce di età più anziane, sui possibili effetti collaterali”.
Una delle attività del Centro in questi anni è stata quella di garantire l’accesso cure sperimentali ai cittadini pugliesi al pari di quelli degli Stati Uniti, del Canada e di altre parti del mondo. “Quando al nostro Centro - ha spiegato il Professore Logroscino – si presentano pazienti che chiedono di poter entrare a far parte delle sperimentazioni, capisco di come, anche grazie al nostro lavoro e la nostra perseveranza, molto è cambiato anche nella cultura della popolazione pugliese e si sono aperti nuovi percorsi di speranza”.
La Regione Puglia in attesa dell’approvazione di EMA è consapevole delle problematiche dell’arrivo del nuovo farmaco e si impegnerà ad adeguare la rete dell’assistenza alle necessità distributorie di questo e di altri farmaci nel settore del declino cognitivo e delle demenze, per rispondere alle aspettative dei cittadini pugliesi.
SCONTRO TOTALE TRA IL SINDACO E IL CONSIGLIERE ZOCCO
TUTTI A CASA…LA MINORANZA
CARMINE ZOCCO: “ Consulenza camuffata…Stia attento… A chi crede di far paura…”
ANTONIO DE DONNO: “ Si vergogni…La querelo…"
E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ROSANNA ZOCCO ?
Compito arduo….?! E’ in grande difficoltà…?!
Il Consiglio Comunale si è riunito il 31 maggio (ultimo giorno utile) per approvare il DUP (Documento Unico di Programmazione) e quindi approvare il Bilancio preventivo per l’ano 2021.
E’ stata un’occasione persa per un dibattito su un passaggio fondamentale per un Governo cittadino: dopo la relazione dell’assessore Gabriele D’Amico e la dichiarazione di voto della capogruppo del PD Francesca Longo, ha preso la parola il consigliere Carmine Zocco che ha iniziato a smontare, punto per punto, il DUP ed il bilancio mettendo in evidenza, soprattutto, le contraddizioni tra obiettivi del DUP e fondi di bilancio.
E’ bastato un cenno ad una “consulenza camuffata” (il riferimento era ad un incarico esterno per il documento del commercio) per scatenare la reazione del Sindaco. Ne è seguito un alterco piuttosto vivace che ha portato il gruppo consiliare di Zocco ad abbandonare l’Aula.
Peccato! Con buona pace per i cittadini che avrebbero gradito comprendere meglio la effettiva congruenza delle voci di bilancio e la capacità progettuale dell’Amministrazione.
Già prima avevano abbandonato l’Aula i Consiglieri facenti capo all’associazione “Tricase: che fare?”: il consigliere Giovanni Carità aveva contestato il mancato passaggio del Bilancio nella Commissione consiliare. Pronta la risposta del Sindaco De Donno, con successiva conferma da parte dell’Assessore D’Amico e poi del consigliere Cazzato; il Sindaco ha rimproverato Carità e la minoranza di aver abbandonato i lavori della Commissione e quindi aver così rinunciato ad approfondire l’argomento.
Sono stati due episodi che hanno acceso i toni, con attacchi diretti e personali e che pongono (almeno) altrettante questioni: funzioni e lavori delle commissioni consiliari; centralità del dibattito e del confronto in Aula.
Alla fine, ai cittadini resta uno spettacolo poco edificante ma, soprattutto, la sensazione che il Consiglio comunale sia diventato una sede di scontro e non certo di confronto e che tutto questo inaridisca le potenzialità programmatorie e spenga gli entusiasmi anche nei Consiglieri che, magari per la prima volta, siedono in Consiglio.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 8 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 8302 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 134 casi positivi: 19 in provincia di Bari, 34 in provincia di Brindisi, 39 nella provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 18 in provincia di Lecce, 18 in provincia di Taranto. 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 17 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.542.091 test.
227.679 sono i pazienti guariti.
17.331 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 251.572 così suddivisi:
94.734 nella Provincia di Bari;
25.427 nella Provincia di Bat;
19.483 nella Provincia di Brindisi;
44.928 nella Provincia di Foggia;
26.687 nella Provincia di Lecce;
39.151 nella Provincia di Taranto;
800 attribuiti a residenti fuori regione;
362 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.