Impressioni di Settembre
dibattiti, cinema, teatro, musica
TRICASE, PARCO BIBLIOTECA COMUNALE
20 – 21 – 22 – 26 SETTEMBRE
ingresso libero e gratuito
VENERDI’ 20 SETTEMBRE
Ore 19:30 – PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL
Ore 20:00 LEA GAROFALO. UNA MADRE CONTRO LA ‘NDRANGHETA.
Con ILARIA FERRAMOSCA (Autrice del libro), Dott. Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce, Valentina Murrieri (giornalista). In collegamento streaming Marisa Garofalo (sorella di Lea).
Ore 21:00 Diario separato. Storia di un uomo qualunque. Con Brizio Montinaro (Terra Somnia Editore), Daniela Fracasso (Avvocato), Alessandro Polidoro (Autore del libro).
SABATO 21 SETTEMBRE
Ore 20:00 – Donne e libertà di informazione: Tiziana Colluto (giornalista), Luana Prontera (giornalista), Ilaria Lia (scrittrice), Francesca Maruccia (scrittrice).
Ore 21:00 - OMAGGIO a ILARIA ALPI a trent’anni dal suo assassinio. Proiezione film: Il più crudele dei giorni.
DOMENICA 22 SETTEMBRE
Ore 19:00 – CGL, CISL, UIL. Opportunità e criticità nel mondo del lavoro nel Salento.
Mauro Ciardo dialoga con i segretari provinciali.
Ore 20:00 – Peppino vs. Di Vittorio. Ballata sentimentale per un eroe popolare. Di Walter Prete
con Gustavo D'Aversa e Walter Prete, musiche Trio Jeangot.
Geri De Giuseppe, Luigi Spira, Dario Longo
regia Gustavo D'Aversa
Ore 22:00 concerto finale, CANZONI AL TAVOLINO, con Mino De Santis, Luigi Mariano e Gaetano Cortese.
GIOVEDI’ 26 SETTEMBRE (presso CINEPLEX Tricase)
Ore 20:00 LA QUESTIONE CLIMATICA COME QUESTIONE COSMOPOLITICA.
Con Prof. Attilio Pisanò e Prof. Mario Carparelli (UniSalento)
Ore 21:30 Proiezione film Siccità (regia Paolo Virzì)
di Vincenzo Errico
Mario, Donato, Antonietta, Lucio, Teresa sono nostri concittadini che non si conoscono tra loro, ma che vivono storie simili, fatte di solitudine.
Hanno la fortuna di essere ancora autosufficienti, ma la sfortuna di essere rimasti soli. Una di loro, Antonietta, ci ha parlato della sua vita, della sua normalissima famiglia e dei suoi due figli, che hanno studiato e una volta laureati si sono dovuti trasferire all’estero per poter lavorare e lì sono rimasti ed hanno formato la loro famiglia, tornando nella nostra terra solo per brevi periodi. Ci ha parlato della prematura scomparsa del marito e della profonda solitudine che la circonda, nonostante sia una splendida settantenne, molto energica e vitale. Una settantenne che si è posta e ci ha posto una domanda: “Perché la politica non ha mai pensato di realizzare o attrezzare una struttura già esistente, affinché tante persone come lei possano trovare ospitalità, in assoluta autonomia e libertà, usufruendo in spazi comuni di tutti i servizi e l’assistenza di cui potrebbero aver bisogno, dallo svago all’aiuto per il disbrigo di pratiche, il tutto gestito da personale specializzato?” Ed è proprio dal racconto di Antonietta e da questa domanda che noi di “Tricase Insieme” abbiamo preso spunto per una profonda riflessione. Abbiamo capito che esiste una categoria di persone che spesso, molto spesso, viene trascurata. Anche da noi di Tricase Insieme! E non abbiamo difficoltà ad ammetterlo. Così, ci siamo attivati contattando tecnici ed operatori del terzo settore per confrontarci sulla fattibilità ed abbiamo continuato ad incontrarci con Antonietta, che è stata la musa ispiratrice per un progetto concreto e circostanziato, per edificare
LA CITTÀ DELLE PERSONE
Il nostro progetto prevede la creazione di una struttura aperta con una gestione pubblico privato che dia la possibilità di conservare intatta la propria autonomia e consenta di usufruire contemporaneamente di servizi ed assistenza comuni. È un progetto che è stato accolto, promosso e sposato con grande entusiasmo da diversi operatori del terzo settore, al punto di proporre, per la realizzazione, una sorta di azionariato partecipativo fra pubblico, privato ed operatori del settore.
Una collaborazione che ha dato vita ad un progetto esecutivo con un preventivo di massima dei costi del progetto e ha permesso di individuare la struttura, ovvero lo spazio dove potrebbe sorgere.
Quando lo studio è sostenuto dallo svolgimento di una serie di attività coinvolgenti ed entusiasmanti ciò che può apparire faticoso e per certi versi noioso diventa interessante. La fatica si trasforma in voglia di imparare e la noia lascia il posto all’impegno e alla passione. Si aprono orizzonti mentali, sociali e di vita inimmaginabili, si ha la possibilità di entrare nel cuore delle cose, si affinano i sensi e si cresce come individui.
Suonare uno strumento è una sfida meravigliosa e impegnativa per i giovani che oggi sono sedotti dalle sirene della tecnologia (quanti adulti non si lamentano del fatto che i figli o gli alunni – per gli insegnanti – sono continuamente davanti agli schermi?). La sfida educativa contemporanea è quella di far (ri)scoprire ai giovani di tutte le età la bellezza di stare insieme, costruire qualcosa, dedicarsi ad una passione, sapersi relazionare e sapere esprimere il proprio pensiero e i propri sentimenti.
In questa logica educativa e formativa un nutrito gruppo di giovani musicisti in rappresentanza della Scuola di musica “W. A. Mozart” ha trascorso 10 giorni di vacanza studio musicale presso MUSICALTA ACADEMY di ROUFFACH (FRANCIA). Lezioni individuali di strumento, musica d’insieme, coro, concerti, esercitazioni orchestrali ed escursioni sono stati gli appuntamenti costanti di questi giorni in cui Beethoven, Mozart, Bach e tanti altri sono stati fedeli compagni di viaggio. L’ ambiente internazionale (lingue ufficiali inglese e francese) stimolante ha messo ognuno nella condizione di dover dare il meglio di sé nel suonare, parlare un’altra lingua e adattarsi a nuovi contesti. Tutti si sono accorti che è stato bello stare insieme usando poco il cellulare e molto il pianoforte, il violino, la chitarra e il flauto. I ragazzi sono stati accompagnati in questa avventura dal M° Giovanni Calabrese il quale evidenzia che “Nei nostri percorsi formativi poniamo attenzione ad ogni singolo aspetto della crescita dei fanciulli che ci vengono affidati. La musica diventa uno strumento attraverso il quale ciascuno può mettere in discussione, sfidare e superare i propri limiti, fare nuove amicizie e migliorare le proprie competenze sociali e relazionali e ovviamente divertirsi nel suonare uno strumento. Applichiamo con successo le più efficaci metodologie didattiche mettendo ciascuno nella condizione di esprimersi al meglio con lo strumento preferito; grazie al progetto IMABS tutti i nostri alunni ottengono il riconoscimento delle competenze musicali acquisite dal livello base ai livelli più avanzati; in virtù della convenzione in essere diamo la possibilità a chi è interessato di sostenere una serie di esami presso il Conservatorio “T. Schipa”; allo stesso tempo curiamo con particolare attenzione la formazione dei bambini in età prescolare (4-6 anni) nei percorsi di propedeutica musicale. Con grande entusiasmo abbiamo inserito nella nostra offerta formativa anche le vacanze studio all’estero le quali rappresentano un momento importante di crescita musicale, linguistica e culturale imprescindibile per i giovani di oggi che saranno i cittadini di domani.”
Info: 3478022725. www.scuoladimusicamozart.com
di Alessandro DISTANTE
E’ ancora presto per fare bilanci di una stagione, quella estiva, che è stata più che piena di iniziative; non solo Tricase, ma tutti i Comuni del Salento, hanno offerto tante e varie occasioni di svago e di approfondimento. Festival, Sagre, Feste, Musica, Balli, Libri, Escursioni, Visite guidate, insomma ogni sera una proposta e, talvolta, anche più di un’offerta di svago e di conoscenza o, in altre parole, di divertimento culturale.
Lo sforzo, anche economico, dell’Amministrazione è stato notevole ed il risultato apprezzabile.
Eppure l’Estate sta finendo ed un Autunno “caldo” sta per cominciare: sullo sfondo il dibattito o lo scontro sulla Autonomia differenziata, le conseguenze dei conflitti nel mondo, l’allarme per i fenomeni di criminalità, il caro-vita, le liste d’attesa, la disoccupazione giovanile, la viabilità cittadina,….
Guardando un po’ più in avanti nel tempo delle stagioni, la paura è che all’Autunno faccia seguito un Inverno rigido, non tanto per il clima, visto l’innalzamento medio delle temperature, ma per le prospettive e per la consistenza stessa delle nostre realtà.
L’ISTAT prevede che da qui al 2080 il Nord perderà il 9,5 per cento della popolazione ma prevede che il Mezzogiorno -ed è questo il dato allarmante- perderà il 39,8 per cento della popolazione attuale (il Centro, per la cronaca, ne perderà il 20,5%). Tradotto in numeri: il Sud passerà dagli attuali 19,9 milioni a 11,9 milioni di abitanti, quasi un dimezzamento.
Alla prospettiva dell’invecchiamento dei nostri paesi, Tricase compreso, si aggiunge quello della “desertificazione” della popolazione. Del resto è un fenomeno che, anche al di là delle indagini ufficiali fatte dagli Istituti specializzati, constatiamo con mano; basta guardare alle nostre famiglie, con i giovani che cercano altrove fortuna e lavoro.
Certo, (talvolta) ritornano per le vacanze estive e magari portano in Salento amici e conoscenti. Tutto questo si traduce in estati belle e con un certo ritorno anche economico per l’economia salentina, ma tutto questo può essere sufficiente a scongiurare l’esodo e l’impoverimento anagrafico delle nostre terre?
L’ISTAT sembra dire di no. Certo le previsioni, si sa, sono solo previsioni e ben possono essere sovvertite.
Ma come? Il PNRR era -e forse è ancora- un’occasione, ma se i fondi del Piano vengono utilizzati per interventi che non hanno prospettive di tradursi in stabili opportunità di lavoro, allora sono soldi sprecati, con l’aggiunta che buona parte di quei soldi devono essere restituiti e quindi determinano indubbi e pesanti riflessi di ordine macro economico.
Che fare allora? Intanto godiamoci questo scampolo di Estate, ma cominciamo a pensare seriamente all’Autunno per non dover patire il freddo gelido dell’Inverno.
Dopo la pausa estiva torna in distribuzione e online il Volantino
settimanale cittadino di Tricase
SABATO 14 SETTEMBRE