Francesca Sodero usa la sua pagina di Facebook per scrivere :
"Ora basta! Basta giochetti alle spalle dei cittadini di Tricase e della Puglia!
Stiamo assistendo da troppo tempo a un teatrino indegno per i cittadini di Tricase, lasciati nel limbo delle indecisioni egoistiche e stucchevoli del Sindaco Chiuri.
È grave che stia pensando seriamente di dimettersi per una candidatura, da chiunque gli venga offerta, da destra o da sinistra, da Fitto o da Emiliano, basta che la poltrona sia sicura e lo stipendio anche.
Significherebbe che il bene della nostra città non interessa davvero a nessuno, tutta la politica la usa per interessi personali da tempo immemore. Anche questa volta. Anche questa volta i cittadini scompaiono e ritornano ad essere quello che sono sempre stati per i POLITICANTI: UN SERBATOIO DI VOTI.
Se il Sindaco Chiuri deciderà di candidarsi, significherà che ha scientemente sfruttato la disponibilità del M5S Tricase a raggiungere insieme un risultato che i cittadini di Tricase aspettano da 40 anni, l'adozione del Piano Urbanistico Generale, solo ed esclusivamente per accreditarsi a destra e sinistra ed elemosinare una candidatura alle regionali!
Un PUG che non può più essere rimandato se Tricase non vuol essere tagliato fuori da tutto, vedendosi sfumare la prospettiva di far arrivare incentivi sul territorio per i privati e fondi per le opere pubbliche, per far sviluppare finalmente in modo ordinato la città e portare sviluppo e lavoro.
Vi verrà detto che sono emerse criticità e che il tempo non basterebbe. FALSO.
Il tempo, caro Sindaco, non basterebbe per un mero fatto di EGOISMO, perché per fare il SALTO DELLA QUAGLIA a spese nostre non vuoi concedere a Tricase due, tre mesi in più, quelli che servono per un atto di amore e di civiltà per la tua comunità!
E passeresti sopra al tempo e alle energie spese dalle persone che in questi mesi hanno lavorato con dedizione e serietà al percorso verso il PUG, con rallentamenti evitabili dovuti alla tua scarsa convinzione o peggio al tuo secondo fine.
Vi verrà detto che la maggioranza rimasta non è affidabile e che non arriverebbe ad approvare il PUG in Consiglio Comunale, perché permeabile a chi gioca sporco e lavora nelle retrovie per aumentare il marcio nella politica tricasina.
Ma se fosse vero, e noi dubitiamo per esperienza diretta, chi ha scelto questa squadra? Sarebbe lo stesso Sindaco che solo due anni e mezzo fa ha sbagliato tutte le valutazioni, come noi mettevamo già in evidenza. Lo stesso Sindaco che mostra abilità nel mettere in piedi strategie per vincere ma non per governare per il bene dei cittadini! Ma come possiamo fidarci delle sue valutazioni? Come potremmo ascoltare dalla sua voce “vado in Regione per fare gli interessi di Tricase”, se non ci è riuscito da Sindaco, se sbaglia la squadra con cui giocare, se ci vuole consegnare nelle mani della peggiore vecchia politica responsabile dei mali della Puglia?!
I pugliesi hanno bisogno di amministratori seri che conoscono i problemi dei pugliesi. Dal nostro Sindaco mai una parola, mai un pensiero, mai un'idea su come risolvere i problemi dei pugliesi abbiamo ascoltato in questi anni, solo rimproveri alla Portavoce del M5S perché nei suoi interventi in Consiglio Comunale “usciva fuori dai confini del Comune” per parlare di questioni di competenza regionale, come se queste non ci toccassero da vicino.
Caro Sindaco, a rimanere indifferenti dinanzi a questo mercato delle vacche noi non ci stiamo più, non ti faremo giocare oltre la carta di colui che “ha dialogato con i 5 Stelle”, tu quella carta non hai mai potuto prenderla in mano, non hai portato a casa l'Assessore a 5 stelle, non hai incassato mai acquiescenza rispetto ad accordicchi per le regionali, hai ancora in memoria un messaggio della portavoce Francesca Sodero del 21 ottobre 2019:“SIA CHIARO A TUTTI CHE IO NON SCENDO A NESSUN COMPROMESSO E/O ACCORDO
O ACCORDICCHIO PER IL FUTURO. CHI FA QUESTI CALCOLI SU DI ME SBAGLIA FATALMENTE A CONSIDERARMI UNA SGUATTERA DELLA POLITICA DI BASSA LEGA”
al quale rispondesti con un laconico “riferisco”, salvo poi scoprire che non lo avevi riferito proprio a nessuno.
Noi siamo persone SERIE. Noi non prendiamo in giro i cittadini per convenienze personali e con beceri calcoli. NOI FAREMO ESATTAMENTE IL CONTRARIO, anche questa volta, anche fra mille difficoltà, metteremo in campo tutte le energie possibili per spazzare via la politica di cui oggi, ahinoi, con profonda delusione, sei diventato il massimo rappresentante.
Il tempo della fiducia silenziosa nella buona fede è terminato. Non ti lasceremo il tempo di intravedere il cavallo vincente per salirci in groppa. Non ti lasceremo il tempo di intravedere il cavallo vincente per salirci in groppa.
Decidi per il bene di Tricase, altrimenti troverai in noi i più motivati oppositori!"
M5S Tricase
di Alessandro Distante
Andando sul sito del Comune di Tricase si può avere accesso alla proposta di PUG e cioè del Piano Urbanistico Generale.
Vi è anche la possibilità di scaricare un modulo ed inviare proprie osservazioni o suggerimenti.
Non è facile consultare le tavole; sono troppo piccole e piene di colori con legende difficilmente leggibili. Più facile è invece leggere le Norme Tecniche di Attuazione che contengono la disciplina del Piano nelle varie zone della Città e delle sue Frazioni con specifica indicazione delle tipologie di intervento,così delineando un’idea di come si potrà intervenire sul tessuto cittadino nei prossimi decenni.
Il PUG tratta, ovviamente, del Centro storico, o nucleo antico.
Ed è da lì che vogliamo partire per una veloce disamina.
Per il nucleo antico è prevista fondamentalmente la conservazione con la inedificazione degli spazi scoperti, a meno che questi ultimi spazi non siano il frutto di demolizioni o crolli e sia possibile ricostruire la consistenza preesistente.
Interessanti le norme sulle destinazioni d’uso, e cioè a quali usi possono essere destinate le costruzioni del centro antico.
Secondo gli indirizzi del PUG occorre perseguire “il mantenimento dell’utilizzazione abitativa stabile delle unità edilizie od immobiliari aventi tale utilizzazione in atto nonché il ripristino, anche mediante un sistema di incentivi, dell’utilizzazione abitativa delle unità edilizie od immobiliari aventi tale riconoscibile originaria utilizzazione, anche attraverso il divieto di utilizzazioni diverse”.
Le Norme consentono destinazioni per funzioni connesse a quella abitativa, facendo così riferimento ad attività artigianali, uffici privati, studi professionali, esercizi commerciali al minuto ed attività direzionali quali le attività di ricerca scientifica e di servizi vari.
L’accento posto sulla destinazione abitativa lascia pensare ad un’idea di centro storico abitato da nuclei familiari la cui presenza è da incentivare magari con sconti e benefici fiscali. Rivitalizzare, quindi, il centro storico con la ripresa delle presenze ed
il rifiorire di piccole attività commerciali e botteghe artigiane.
Il riferimento alla valorizzazione abitativa trova poi completamento nella parte programmatica del PUG allorquando, ad esempio, nei Palazzi sette-ottocenteschi viene data la possibilità anche di aprire strutture alberghiere e negli edifici a corte, anche per quelli di epoca ottocentesca, è possibile più genericamente la destinazione per attrezzature turistico-ricettive e per esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Resta da chiarire se la sottolineatura della destinazione abitativa per il centro storico con piccole attività artigianali possa ricomprendere anche alcune destinazioni a B&B o albergo diffuso del quale tanto si è parlato negli anni passati come pure appare limitativa la destinazione per gli edifici civili utilizzati per funzioni di tipo civico amministrativo, si pensi a Palazzo Gallone.
Per questi, le destinazioni sono quelle originarie o quelle il cui uso si è consolidato nel tempo e quindi usi ed attrezzature pubbliche o di uso pubblico.
Sembra così escludersi la possibilità di una fruizione del Palazzo comunale per iniziative produttivo-ricettive (quale un punto ristoro o per somministrazione di alimenti e bevande) che si associno a spazi per contenitori culturali.
Buona l’idea della possibile conversione dei palazzi del centro in strutture alberghiere e delle destinazioni ricettive per gli edifici a corte.
Le Norme affrontano anche i casi di edifici moderni presenti nel nucleo antico e cioè quegli edifici con elementi di difformità con gli edifici storici circostanti o per aver alterato la costruzione preesistente oppure costruiti ex novo a seguito della demolizione di edifici più antichi.
Sono quei “pugni negli occhi” che si scorgono nel Centro storico.
Per questi il PUG consente interventi che migliorino il loro inserimento, con il ripristino, ad esempio, di orti, giardini, corti, ecc.
Le destinazioni possibili sono quelle residenziale, ma anche per servizi ed attrezzature, oppure per la somministrazione di alimenti e bevande o piccoli negozi di vicinato.
Apprezzabile quindi l’intento di un rilancio e di un recupero delle caratteristiche originarie del Centro storico, con interventi sull’esistente nella salvaguardia e recupero delle caratteristiche architettoniche talvolta alterate.
Oggetto di discussione e meritevole di approfondimento sono le previsioni sulla destinazione d’uso, perché, magari, una maggiore elasticità consentirebbe una maggiore possibilità di fruizione turistica del centro storico, con indubbi vantaggi anche per chi, soprattutto giovani, intendono investire il loro futuro nella Città.
Nuovo CORONAVIRUS
Cosa c’è da sapere (fonte Sezione Protezione Civile Puglia)
Invia un messaggio WhatsApp con il testo TRICASE al numero
349 93 47 350 per ricevere Messaggi di Allerta e informazioni di pubblica utilità dal Servizio di Protezione Civile.
Nuovo coronavirus: Decalogo Iss e Ministero con Regioni, Ordini professionali e società scientifiche
Il poster e il pieghevole con il decalogo sono stati messi a punto, per informare correttamente i cittadini, dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Ministero della salute ed hanno raccolto l’adesione degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni.
In dieci punti sono state riunite le principali indicazioni di prevenzione contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 e le più frequenti fake news circolanti, puntualmente smentite.
Chiunque desideri scaricare il decalogo, e/o diffonderlo sui social o “fisicamente” sotto forma di poster o pieghevole, può farlo attraverso i siti dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute o direttamente dai link seguenti: Poster Corona Virus e Pieghevole Corona Virus
Nel corso della giornata del 21 febbraio 2020, i Carabinieri della Compagnia di Tricase, con il supporto di un elicottero del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, a conclusione di servizio coordinato d’iniziativa finalizzato al controllo della circolazione stradale e alla prevenzione di reati e illeciti in genere svolto nei Comuni di competenza del Capo di Leuca, denunciavano in stato libertà diversi utenti stradali per le seguenti violazioni:
1. DEFERITO IN S.L. PER EVASIONE (ART. 385 C.P.)
F. M., CLASSE 1980, RESIDENTE A CORSANO (LE), GIA’ SOTTOPOSTO
REGIME ARRESTI DOMICILIARI, VENIVA SORPRESO DA PERSONALE DIPENDENTE FUORI DALLA PROPRIA ABITAZIONE;
2. DEFERITI IN S.L. PER GUIDA IN STATO DI ALTERAZIONE PSICOFISICA CORRELATA A USO STUPE E ALCOOL O RIFIUTO ACCERTAMENTI:
UN GIOVANE, CLASSE 2000, POICHE’ MENTRE ERA ALLA GUIDA DI
AUTOVETTURA INTESTATA AD ALTRO SOGGETTO, VENIVA RISCONTRATO SOTTO INFLUENZA DI SOSTANZE CANNABINOIDI;
UN GIOVANE , CLASSE 1998, , POICHE’ MENTRE ERA ALLA GUIDA
DELL’AUTOVETTURA INTESTATA AD ALTRO SOGGETTO, VENIVA
RISCONTRATO SOTTO L’INFLUENZA DI SOSTANZE STUPEFACENTI
(CANNABINOIDI). PATENTE RITIRATA.
UN GIOVANE CLASSE 1997, POICHE’ MENTRE ERA ALLA GUIDA
DELL’AUTOVETTURA VENIVA RISCONTRATO SOTTO L’INFLUENZA DI SOSTANZE STUPEFACENTI (CANNABINOIDI). PATENTE RITIRATA.
UN UOMO CLASSE 1968, POICHE’ MENTRE ERA ALLA GUIDA DI AUTOVETTURA INTESTATA AD ALTRO SOGGETTO, VENIVA RISCONTRATO SOTTO L’INFLUENZA DI SOSTANZE STUPEFACENTI (COCAINA);
UN UOMO CLASSE 1957, IL QUALE, A SEGUITO DI CONTROLLO, MENTRE ERA ALLA GUIDA DELL’ATV”, VENIVA RISCONTRATO A SEGUITO ANALISI SOTTO L’INFLUENZA DI SOSTANZE ALCOLEMICHE PARI A 3,12 G/L. AVT SOTTOPOSTA A SEQUESTRO. PATENTE RITIRATA;
UN UOMO CL. 1984, POICHÈ SI RIFIUTAVA DI SOTTOPORSI AD
ACCERTAMENTI ALCOLEMICI E TOSSICOLOGICI. MEDESIMO RISULTAVA SPROVVISTO DI PATENTE DI GUIDA PERCHE’ MAI CONSEGUITA E L’AUTOVETTURA SPROVVISTA DI COPERTURA ASSICURATIVA. AUTOVETTURA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO;
UN UOMO, CLASSE 1989, IL QUALE, A SEGUITO DI CONTROLLO, MENTRE ERA ALLA GUIDA DELL’ATV SI RIFIUTAVA DI SOTTOPORSI AD ACCERTAMENTI ALCOLEMICI E TOSSICOLOGICI.
IMPIEGATI COMPLESSIVAMENTE N. 14 MILITARI, N. 7 AUTOMEZZI, CON I SEGUENTI ESITI:
N. 11 CONTROLLI PERSONE SOTTOPOSTE ARRESTI DOMICILIARI;
N. 99 AUTOMEZZI CONTROLLATI DI CUI NR. 23 MOTOVEICOLI;
N. 143 PERSONE IDENTIFICATE;
N. 5 CONTROLLI ESERCIZI PUBBLICI;
N. 31 CONTRAVVENZIONI AL C.D.S. ELEVATE,
N. 3 PATENTI DI GUIDA RITIRATE,
N. 2 ATV SOTTOPOSTA A SEQUESTRO AMMINISTRATIVO
I controlli coordinati dei Carabinieri proseguiranno anche nei prossimi giorni
di Nunzio Dell’Abate
Il 17 maggio dello scorso anno è stata attivata l’area pedonale urbana intorno a piazza Pisanelli.
Da quel giorno e sino al 31 gennaio scorso sono stati elevati 7.049 verbali di infrazione al divieto di transito che hanno portato nelle casse comunali 223.561 euro, da cui vanno detratte le spese di notifica per ben € 85.680 ed il costo di noleggio dei tre varchi di videosorveglianza per circa 35.000 euro annue.
L’Ufficio del Giudice di Pace è stato investito di 364 ricorsi e le sentenze sino ad oggi emesse hanno dato ragione ai contravventori.
Questi numeri ci inducono ad una severa riflessione: o siamo un popolo di indisciplinati oppure l’area pedonale urbana non è percepita come tale.
Siamo sempre stati sostenitori di un centro pedonalizzato o ZTL (zona a traffico limitato) che dir si voglia ed il futuro non può che andare in quella direzione.
Ma non basta il contenitore, occorre programmare e costruire il contenuto; in caso contrario, si risolve in una “trappola” per -il più delle volte- ignari automobilisti.
Nello specifico, per chi scende da via Toma o si accorge del segnale prima di impegnare piazza Pisanelli oppure è spacciato.
Difatti nulla altro gli fa ipotizzare che sta attraversando un’area inibita alla circolazione, trova per lo più il deserto davanti.
Diversamente dalle ZTL di altre città, dove si è portati naturalmente a deviare la marcia in quanto si incontrano di fronte tanti di quei contenuti, dinamici ed effervescenti, che inducono talvolta anche a fermarsi ed a prenderne parte.
Immaginiamo per un attimo come cambierebbe il contesto e la percezione dell’area pedonale urbana di piazza Pisanelli se solo quella serie di locali a pian terreno di Palazzo Gallone fossero vivi e partecipati? Per non dire altro.
Forse è il caso di aprire un sereno dibattito in merito, altrimenti l’area pedonale urbana tricasina si distinguerà solo per il palmares dei numeri di verbali e giudizi, per la stizza dei visitatori e per la gioia delle casse comunali.