Mercoledì, 5 maggio 2021
Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio 2021, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 20, il centro vaccini “ Ex Acait” di Tricase verrà riattivato secondo le disposizioni sanitari per la somministrazione del vaccino Astrazeneca ai cittadini over 70 ( nati entro il 31 dicembre 1951).
Potranno presentarsi al centro i cittadini che non hanno ancora ricevuto la prima somministrazione, con o senza prenotazione. Per motivi logistici, gli ingressi al centro vaccinale saranno scaglionati nel seguente modo:
Dalle ore 9 alle ore 14: cognomi dalla A alla M
Dalle ore 15 alle ore 20: cognomi dalla N alla Z
Invitiamo i cittadini a recarsi al centro solo se rientranti nella categoria indicata, portando tessera sanitaria e carta d’identità
Asl Lecce: Sono 272.951 le dosi somministrate in totale finora dalla ASL Lecce: 89.336 - di cui 53.300 prime dosi - quelle ricevute dagli over 80, e 64.884 - di cui 60.985 prime dose - quelle ricevute dagli over 70.
Per completare in tempi più rapidi la vaccinazione della fascia 79/70 da mercoledì 5 maggio fino martedì 11 maggio, le persone di età compresa tra i 79 e i 70 anni - che non hanno ancora ricevuto la prima dose e che non hanno effettuato la prenotazione o hanno saltato l'appuntamento - possono accedere direttamente e senza prenotazione presso l’hub del Distretto socio sanitario di riferimento. L'accesso diretto riguarda i cittadini nati entro il 31.12.1951.
Continua regolarmente la campagna vaccinale da parte dei medici di medicina generale a domicilio e in ambulatorio: sono 25.505 le vaccinazioni effettuate finora.
Alta l'attenzione verso le persone vulnerabili per patologia, con 30.689 vaccinazioni complessive.
Tricase- Domenica, 2 maggio 2021
di Pino GRECO
Aurispa Libellula Lecce – Med Store Macerata: Una gara che è già stata consegnata alla storia.
Una partita che resterà scolpita nella memoria.
E’ domenica 2 maggio 2021. Ore 19. Al palasport di Tricase si sfidano in gara 2 (gara 1 è stata vinta da Macerata), nei quarti di finale playoff di pallavolo maschile serie A3, Aurispa Libellula Lecce e Med Store Macerata.
Il pronostico è per la squadra più forte, Macerata. Pronostico ribaltato.
Tre a zero per l’Aurispa Libellula.
Una vittoria che ha il sapore diverso: ha il sapore della favola, del racconto da far conoscere soprattutto ai più giovani.
La gara disputata dai ragazzi di mister Denora è stata un concentrato di notevole entità umana.
Una partita che è già stata consegnata alla storia. Uno spettacolo veramente difficile da descrivere, emozioni che non si possono provare se non di persona sul posto.
Una vittoria dedicata a tutta la società, ai tifosi, ma soprattutto a mister Denora che tornava in panchina dopo l’assenza nella gara di andata per la prematura scomparsa del padre Antonio.
A fine gara mister Denora in lacrime sale in tribuna ad abbracciare moglie e il piccolo figlio, è sovrastato dalle emozioni, le sue lacrime sono una delle immagini più commoventi della stagione.
LA PARTITA - Andiamo in campo. Tenetevi forte. Allacciate le cinture di sicurezza. L’Aurispa Libellula parte subito sulla corsia di sorpasso. Primo set, 16-10 poi 25-23. Secondo set, 12-7 poi 26-24. Due a zero. Terzo set, l’Aurispa Libellula si ferma sul (13 a 10 Macerata), per fare carburante. Poi riparte. Poi bandiera a scacchi. Fine gara. Macerata abbagliata.
FINE GARA - Solo tanti applausi e lacrime. Di certo siamo stati testimoni di una delle prime pagine di passione di questa nuova società che già da domani cercherà di arricchire il proprio libro con altri capitoli ancora più belli.
Mister Denora: “ Stiamo vedendo qualcosa di grande. I ragazzi ci hanno sempre creduto, sono stati bravissimi. Non pensavo di vincere 3 a 0 contro una squadra con atleti che hanno vinto la Champions League. Mercoledì ci divertiremo”
AURISPA ALESSANO e LIBELLULA FULGOR TRICASE
Primo anno insieme. Tanti sacrifici - Cuore, passione e lavoro.
L’Aurispa Libellula si è guadagnata un traguardo che inorgoglisce non solo il Salento ma l’intera Regione
IL TABELLINO DELLA GARA DI DOMENICA ( 2 Maggio 2021)
AURISPA LIBELLULA LECCE 3 MED STORE MACERATA 0
AURISPA LIBELLULA LECCE: Morciano (L), Longo 3; Poli, Ciardo ; Stabrawa 21; Disabato 19, Lisi , Rau 9 , Laganà, Capelli 5 , Agrusti 11 , Bisci (L). All. Denora Ass. Amoroso
MED STORE MACERATA: Snippe, Pasquali 3, Calonico 3 , Pahor, Cordano, Dennis 20 , Risina, Margutti 6, Ferri 12 , Monopoli , Princi, Pizzichini 4 , Gabbanelli , Valenti. All. Di Pinto. Sec. Domizioli
ARBITRI: 1° Capolongo Antonio 2° Arbitro: Stancati Walter
PARZIALI : 25-23; 26-24; 27-25
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 4 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.803 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.028 casi positivi: 317 in provincia di Bari, 105 in provincia di Brindisi, 140 nella provincia BAT, 89 in provincia di Foggia, 196 in provincia di Lecce, 169 in provincia di Taranto, 8 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 34 decessi: 7 in provincia di Bari, 9 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 12 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.261.410 test.
185.526 sono i pazienti guariti.
46.620 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 238.144 così suddivisi:
91.095 nella Provincia di Bari;
23.593 nella Provincia di Bat;
17.955 nella Provincia di Brindisi;
42.993 nella Provincia di Foggia;
23.971 nella Provincia di Lecce;
37.395 nella Provincia di Taranto;
773 attribuiti a residenti fuori regione;
369 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Nunzio DELL'ABATE
Se acquistiamo o ereditiamo un bene non ci sogneremmo mai di tenerlo chiuso ed abbandonato, neppure un giorno.
O lo usiamo, o lo mettiamo a reddito o lo vendiamo. In tutti e tre i casi ci metteremmo di impegno per trarre il maggior risultato ed in tempi brevi.
Con un bene pubblico, in Italia, l’approccio cambia radicalmente.
Anche Tricase, ahinoi, ha i suoi fulgidi esempi: l’ACAIT, il palazzetto piccolo di Campo Verde, l’ex scuola materna di Lucugnano ed altri sparsi per la città.
Una menzione particolare merita il campo sportivo di Depressa per il suo lockdown decennale e per l’alternarsi delle sue vicende in un classico tutto all’italiana.
Dopo quattro anni di chiusura e totale disinteresse, la Giunta Comunale con delibera n. 44 del 26 febbraio ‘15 decideva di affidare a terzi la gestione del campo. Passavano altri due anni e solo con determina n.55 del 24 gennaio ‘17 il Comune dava atto che l’Associazione Polisportiva aggiudicataria si era sciolta prima ancora di entrare in possesso della struttura ed indiva un nuovo bando per venti anni. Nello schema di convenzione posto a gara all’art. 1 si leggeva: “L’immobile, comprensivo dell’area esterna di pertinenza e dei relativi impianti, viene consegnato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che l’Associazione concessionaria dichiara di aver verificato” ed all’art. 5: “In considerazione dell’ammodernamento e della ristrutturazione dell’intero impianto da parte del Concessionario, dell’uso pubblico dell’impianto, della riserva di disponibilità a favore dell’amministrazione comunale e dell’onerosità della gestione, il Comune di Tricase provvederà alle spese di manutenzione straordinaria per quanto riguarda il muro di cinta e gli spalti. Tutte le altre spese di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico del concessionario”.
Come è ovvio in ogni convenzione, l’art.16 prevedeva la risoluzione dell’affidamento in caso di inadempienza del concessionario agli obblighi assunti. Con determina n.329 del 4 aprile ’17 il Comune comunicava l’aggiudicazione in favore di una Associazione, poi trasformatasi in società, che solo il 21 novembre ’17 presentava il proprio progetto definitivo di ristrutturazione per € 385.000 approvato dalla Giunta con atto n.315 del 29 dicembre ’17. Ma con tale deliberato stranamente il Comune si faceva carico di “€ 27.000 per l’adeguamento dell’immobile, destinato a spogliatoio, alle prescrizioni di carattere igienico sanitario in merito all’altezza dei vani ed al rapporto aereo-illuminante”, lavori che non erano affatto previsti di sua competenza nella convenzione posta a gara. Cala il sipario per un anno intero, sino alla determina n.303 del 31 dicembre 2018.
Con quest’atto avviene l’imponderabile. Richiama l’art. 5 della convenzione, solo che fra gli obblighi a carico del Comune compare erroneamente anche la manutenzione straordinaria dei fabbricati e la sostituzione dei cancelli, oltre agli spalti ed al muro di cinta effettivamente previsti, per complessive € 80.500 oltre iva. Inoltre statuisce che il Comune esegua per ora i lavori di ristrutturazione straordinaria di un fabbricato e del terreno di gioco per campo da calcio a 11 per una spesa di € 27.000 in modo da rendere immediatamente fruibile la struttura. E la società che riapra le attività sportive entro sei mesi, pena -nuovamente- la risoluzione della convenzione.
I lavori del Comune sono terminati da quasi due anni, sebbene non fossero di sua competenza secondo la convenzione di gara. La società non si sa bene se e cosa abbia eseguito rispetto al progetto per il quale era risultata aggiudicataria, compreso il pagamento delle utenze, dei costi di manutenzione e del canone annuo di 500 euro.
Intanto il campo-bene pubblico viaggia spedito verso il terzo lustro di chiusura.
Ecco perché poi la gente comune non crede più alla politica e sinceramente anche chi scrive inizia a dubitare….nonostante la passione.