di Alessandro DISTANTE
Il volto di una Città si vede, ma si deve anche sentire!
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, sul quale ci siamo soffermati nello scorso numero, è un documento importante per immaginare la Tricase del prossimo futuro. Sorprende, per esempio, che non sia stato previsto alcun intervento in tema di parcheggi, malgrado la grande penuria di posti auto e malgrado lo spettacolo di strade piene di auto che deturpano la vista delle case e delle vetrine.
Il volto di una Città si vede –e si deve anche sentire- sull’altra questione, anch’essa affrontata negli ultimi numeri del giornale: l’Ecomostro di Tricase Porto. Sorprende che, all’incontro organizzato da 13 associazioni ambientaliste, non si sia potuta sentire la voce del Sindaco o di altro rappresentante della maggioranza.
Il Programma delle Opere Pubbliche e l’Ecomostro hanno un punto di contatto: sono entrambi temi che meriterebbero una discussione ampia che coinvolga maggioranza ed opposizione e, ancora di più, l’intera Comunità tricasina (e non solo). In questo senso sono temi sui quali la Città si deve sentire!
Le occasioni ed il tempo non mancano: il Programma delle Opere Pubbliche deve passare all’esame del Consiglio comunale e quindi vi è tutto il tempo per ascoltare i cittadini, salvo poi decidere in Consiglio. L’Ecomostro deve definire il suo futuro perché la sentenza del Consiglio di Stato apre vari scenari tutti da riempire: demolire, acquisire, trasformare, valorizzare,….
Entrambe le questioni riguardano non solo lo sviluppo turistico e la bellezza del nostro paese, ma anche –e scusate se è poco- l’idea stessa di democrazia, avvilita, da un lato, da inconcludenti sedute di consigli comunali che si dilungano su interrogazioni ed interrogazioni che non risolvono alcunché, e, dall’altro, da una maggioranza –ed è veramente paradossale- che preferisce essere assente sull’Ecomostro facendosi sfilare una battaglia che l’aveva vista in prima fila difendendo l’ordinanza di demolizione innanzi ai Giudici amministrativi.
Ed allora perché l’Amministrazione che guida la Città non favorisce e non partecipa alle occasioni di confronto?
In fondo, sarebbe un modo per dare fiato alla partecipazione, quella che –se esercitata- contribuisce a delineare il miglior volto della Città. Oppure si pensa che i cittadini debbano soltanto votare ogni cinque anni e, per il resto, sospendere ogni pratica di cittadinanza attiva? Perché, se così fosse, significherebbe –al di là delle solite frasi di circostanza- non credere nella democrazia! E questo non può essere!
Tricase L’elenco delle opere incompiute, pubblicato in questi giorni all’Albo pretorio ed approvato dalla Giunta Municipale, comprende due grandi strutture: la scuola materna nella frazione di Lucugnano, opera ferma dal 1987 e il Palazzetto dello Sport da destinare a campo di pallavolo e basket coperto, fermo al 1989.
Se per la prima opera la Giunta ha deciso che non vi è più interesse al suo completamento, scelta ampiamente giustificata dalla drammatica denatalità e dall’esistenza di altre strutture nel territorio comunale che ben possono assolvere alle esigenze dei più piccoli, per la seconda (Palazzetto dello Sport) la Giunta ha invece dichiarato l’interesse al suo completamento anche se in una versione ridimensionata.
Stiamo parlando di quello “scheletro” che si vede uscendo da Tricase centro per raggiungere Lucugnano e che è posto davanti all’attuale Palazzetto dello Sport.
L’opera è stata realizzata nella misura di poco più del 30% e sono stati spesi 536.000 euro. Per completare l’opera occorrerebbero, secondo la stima del Comune, 2 milioni e mezzo di euro.
Le cause della interruzione dei lavori sono riconducibili alla crisi dell’impresa che appaltò i lavori con conseguente impossibilità di proseguire gli stessi.
La Giunta ipotizza un utilizzo ridimensionato dell’opera e di poterla realizzare con fondi di privati ai sensi dell’art. 191 del Codice dei Contratti e cioè attraverso la cessione di immobili appartenenti al Comune.
Tricase- Tra le priorità del programma delle opere pubbliche approvato dalla Giunta Comunale spicca un grosso intervento di poco meno di 6 milioni di euro riguardante la pubblica illuminazione ed i semafori nonché gli impianti termici e di illuminazione degli edifici comunali.
Inoltre, sempre lo stesso progetto, interesserà anche infrastrutture finalizzate alla erogazione di servizi smart city. Il finanziamento avverrebbe con capitali privati attraverso la c.d. finanza di progetto (in buona sostanza il privato realizza l’opera e poi la gestisce, per un certo numero di anni, per rientrare dalle spese). L’intervento, anche da quanto dichiarato più volte dal Sindaco, vedrebbe interessata ENEL.
Altri progetti da realizzare nel 2024 sono: il secondo lotto di completamento per la riqualificazione integrata dei paesaggi costieri per € 1.340.000,00 e il dragaggio nel fondale del Porto di Tricase per € 1.223.720. Altri interventi, sempre nel primo anno (quindi 2024), sono quelli di eliminazione del rischio idraulico e idrogeologico nel capoluogo e nelle frazioni di Lucugnano e Depressa per € 1.300.000,00 e gli impianti per la fognatura pluviale di Caprarica e Depressa per € 1.200.000,00 (fondi PNRR).
Altro intervento, per € 692.000,00, riguarda lavori di efficientamento energetico, adeguamento e sostituzione del manto erboso del campo sportivo comunale San Vito.
Infine è in programma, sempre nel 2024, la realizzazione di strutture destinate al riutilizzo di beni in disuso che, affiancati ai centri di raccolta, intercettano e rimettono in circolazione oggetti riutilizzabili attraverso punti di distribuzione (Centro riuso Gagliano per poco più di € 238.000,00 con fondi PNRR).
Seppure non tra le priorità (quindi con programmazione nel secondo anno e quindi nel 2025), spicca l’intervento di restauro, risanamento conservativo, valorizzazione e fruizione del fabbricato ACAIT e delle aree esterne di pertinenza di via Leonardo da Vinci da destinare a centro ricerca “Ecomed Hub – Alimentazione, nutrizione, benessere”. L’intervento verrebbe finanziato con fondi PNRR per ben 12 milioni di euro.
Sempre sull’ACAIT è previsto un altro grosso intervento per 6 milioni di euro; anch’esso è finalizzato al restauro, risanamento conservativo, valorizzazione, fruizione del fabbricato e delle aree di pertinenza ma, questa volta, non per il Centro ricerca Ecomed Hub.
Sono poi programmati interventi per 4 milioni per la fognatura a Marina Serra.
Nel terzo anno (2026) l’intervento più rilevante è quello per 11 milioni e mezzo di euro per la fognatura pluviale e i recapiti finali di Lucugnano e Depressa.
Il programma triennale prevede quindi un ammontare di interventi per 116.570.369,62 euro così distribuiti: € 11.886.369,62 nel 2024, € 61.251.00,00 nel secondo anno ed € 43.443.000,00 nel 2026.
LA CAROVANA DELLA PREVENZIONE DI ARRIVA A TRICASE PER PROMUMOVERE LA PREVENZIONE DEI TUMORI AL SENO E GINECOLOGICI
Komen e Inner Wheel Club Di Tricase S. Maria di Leuca insieme il 14 marzo a supporto delle donne
La Carovana della Prevenzione, il programma nazionale itinerante di Promozione della Salute Femminile, arriva a Tricase il 14 marzo per offrire attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere.
L’iniziativa arriva nella provincia leccese grazie alla collaborazione tra Komen Puglia e l’Inner Wheel Club Di Tricase S. Maria di Leuca ed è dedicata a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico che non rientrano negli screening della Regione Puglia. Promuovendo in modo concreto la prevenzione nelle sue diverse forme.
“La nostra mission è la cultura della prevenzione sulle varie patologie oncologiche presenti e nello specifico per il tumore alla mammella. Grazie allo spirito di solidarietà e di collaborazione di Inner Wheel saremo presenti a Tricase, attenzionando quante più donne al di fuori degli screening regionale. Le sorellanze della solidarietà animate dalla gentilezza ed il buon cuore potranno fare la differenza verso la società civile” dichiara Linda Catucci, presidente di Komen Puglia.
Le unità mobili effettueranno visite senologiche, ginecologiche e nutrizionali.
“Siamo orgogliosi di essere a fianco di Komen per questo importante appuntamento perché siamo convinti che la prevenzione sia la prima arma per la lotta ai tumori e che troppo spesso sia ancora un tabù. Per questo il nostro è anche un appello alle donne che, per le ragioni più disparate, non accedono a questo strumento. A loro chiediamo di approfittare di questa giornata totalmente gratuita. Sappiamo di entrare nell’intimità della persona, ma proprio per questo ci tengo a sottolineare che la carovana è un vero e proprio ambulatorio mobile della Komen Puglia che viaggia per tutta la regione per raggiungere il maggior numero di donne” racconta Rossana Rossoni, Presidente Inner Wheel Club Di Tricase S. Maria di Leuca
La Carovana della Prevenzione sarà in piazza Cappucci a Tricase dalle 8.30 alle 16.00.
Per info: contattare il proprio medico di base o il numero 3332962711
di Pino GRECO
Tricase- Da mesi, oramai, la viabilità di piazza dei Cappuccini e, di conseguenza, del rione “Lavari” è stata modificata, ma gli abitanti del quartiere non mancano di essere perplessi. La critica è soprattutto sul senso invertito di due strade che conducono a piazza Cappuccini e verso i “Lavari”, via E. Toti e via Isonzo; in particolare, oggetto della contestazione è un certo isolamento che vivrebbe il quartiere e la difficoltà di raggiungerlo percorrendo via Roma e piazza dei Cappuccini. Ma vediamo in dettaglio quali sono le segnalazioni dei cittadini. Per andare verso il rione “Lavari” da piazza dei Cappuccini si possono fare i seguenti tragitti:
1 Percorrere via Isonzo, facendo attenzione a non urtare la fila di auto in sosta sui marciapiedi, raggiungere via Sabotino e immettersi su via Toti, poi su via Zanardelli, strade nelle quali i parcheggi – anche a ridosso degli incroci – rendono quasi nullo lo spazio di manovra e la visibilità.
2 Fare il giro da via Thaon de Revel, svoltare su piazza Principessa Melodia, poi via Sabotino e ritrovarsi nella stessa problematica su esposta.
3 Da piazza dei Cappuccini, svoltare per via Foggia, poi via Taranto e scendere verso via Brindisi, facendosi largo tra le auto in sosta, anch’esse spesso parcheggiate in prossimità degli incroci. Non meno complicato e pericoloso è dirigersi verso piazza dei Cappuccini, proprio percorrendo via Toti: arrivati in prossimità dell’intersezione con la piazza, infatti, la visibilità è limitata dalle auto in sosta su via Roma e l’immissione sulla piazza è sia pericolosa, a causa della velocità con la quale si sopraggiunge da via Roma, ma anche difficoltosa, per la presenza dei cordoli che delimitano le carreggiate.
Abbiamo chiesto un’opinione a don Pierluigi Nicolardi, parroco proprio di questo quartiere: “Il cambio di senso di marcia di via Toti e via Isonzo, effettivamente, ha reso complicato il tragitto che conduce da piazza dei Cappuccini al rione “Lavari” e, per quanto mi riguarda, alla Chiesa di S. Antonio; la viabilità dell’intero quartiere si è appesantita a motivo della deviazione su via Giolitti di tutto il traffico pesante per e dai supermercati presenti nel quartiere e dei pullman diretti agli istituti scolastici della città. Ho raccolto numerose proteste, io stesso ho sollecitato un “cambio di rotta” rispetto all’attuale sistemazione, ma ad oggi continuiamo a vivere il disagio di dover entrare e uscire dal quartiere per strade non propriamente adeguate. Confido nel buon senso e nella disponibilità dell’Amministrazione a rendere meno difficoltoso il tragitto quotidiano dei residenti”.