Sabato 20 Aprile alle ore 19,30 nello splendido Palazzo Baronale Serafini-Sauli di Tiggiano sarà “In-Canto a Primavera”: protagonisti il soprano Chiara Scatolino, accompagnata al pianoforte da Valerio De Giorgi. Il concerto è organizzato dalla Camerata Musicale Salentina in collaborazione con l'Associazione di Alta Cultura Musicale W. A. Mozart. In programma musiche di Schipa, Bizet, Tosti, Puccini e Mascagni.
Chiara Scatolino, soprano lirico, è nata a Lecce ed è figlia d'arte. Ha conseguito il diploma di laurea di secondo livello in Discipline Musicali (canto) con il Maestro Lorenzo Regazzo. E' diplomata in Canto Lirico con la Prof.ssa Virna Sforza presso il Conservatorio di Musica "T. Schipa" di Lecce. Ha al suo attivo un master di perfezionamento presso l'Accademia del Belcanto "Rossini" di Bad Wildbad in Germania, un diploma conseguito presso la "Opera Studio Academy" di Foggia, una Masterclass Erasmus in Canto lirico e Musica vocale da Camera con Elisabet Frlingsdohir e Amelia Felle, un Master di perfezionamento presso "Akademie Belcanto" con Bruna Baglioni a Turi (Ba) ed un Master "Tosti-Lab" presso l'Accademia Musicale Europea a Napoli.
Vincitrice di numerosi Premi e Concorsi, ha al suo attivo numerosissimi concerti ed affianca la sua attività di cantante lirica a quella di tirocinante presso il Conservatorio di Musica "Tito Schipa" di Lecce. Attualmente è docente di canto presso il Liceo Musicale di Cuneo.
Valerio De Giorgi, pianista e compositore leccese, si è diplomato in Pianoforte col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio di Lecce “Tito Schipa” sotto la guida della prof.ssa Vittoria De Donno. Ha proseguito i suoi studi musicali perfezionandosi in esecuzione pianistica col M° Aldo Ciccolini presso le Accademie di Biella e Roma e diplomandosi brillantemente col M° Massimo Gianfreda in Composizione. È stato maestro sostituto nell’allestimento delle stagioni liriche organizzate dalla Provincia di Lecce.
Nel campo compositivo si è distinto con l’esecuzione e la registrazione su CD di brani propri e di altri compositori su testi del celebre latinista Joseph Tusiani. Nel 2004 una commissione presieduta dal M° Gianluigi Gelmetti ha decretato unanimemente l’inno “Tis imesta artena imi”, su testo di Paola Buccarella, musicato e strumentato per grande orchestra sinfonica da Valerio De Giorgi, l’inno della Grecìa Salentina. Dirige vari ensemble strumentali e corali e molta della sua attività creativa è richiesta da Associazioni o Fondazioni per la stesura di partiture originali o adattamenti per le più svariate compagini strumentali e vocali.
È docente di pratica dell’accompagnamento e della collaborazione al pianoforte nel biennio di secondo livello presso il conservatorio della sua città e la sua attività di ricerca riguarda sia il ramo didattico sia quello della sperimentazione nella implementazione e nella valorizzazione dello studio della partitura corredato da competenze tecniche, musicali, culturali ed interpretative finalizzate ad una piena conoscenza dei repertori dell’accompagnamento e della collaborazione pianistica senza tralasciare l’approfondimento delle tecniche di lettura estemporanea e di trasposizione tonale.
Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina.
Fondata dal M° Carlo Vitale nel 1970, la Camerata Musicale Salentina è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Comune di Lecce. Sponsor della manifestazione Banca Popolare Pugliese.
PROGRAMMA MUSICALE
PREZZI dei BIGLIETTI
Posto Unico: Intero € 5, Ridotto* € 3
* RIDOTTO: Over 65 | Docenti | Studenti | Abbonati 54^ Stagione CMS | Soci e iscritti Ass. Mozart | Soci FAI | Soci Soroptimist | Dipendenti e Studenti Università del Salento | Dipendenti Banca Popolare Pugliese | Studenti e Dipendenti Conservatorio "T. Schipa" di Lecce | Iscritti agli Ordini degli Ingegneri, dei Farmacisti e degli Architetti della Provincia di Lecce | Under 35 | Disabili e Accompagnatori | Gruppi (almeno 8 persone) | Allievi e accompagnatori di scuole di musica convenzionate.
I disabili in carrozzina hanno diritto all’ingresso gratuito.
Le riduzioni verranno applicate dietro presentazione del relativo documento che le consente.
Per l'acquisto online e nei punti vendita del circuito Vivaticket è previsto un diritto di prevendita aggiuntivo di 1,50 €.
CARTA DEL DOCENTE E 18APP
Anche per questo evento è possibile l'acquisto del biglietto o dell'abbonamento utilizzando il Bonus Cultura, scegliendo come tipologia di buono SPETTACOLI DAL VIVO o CONCERTI.
BIGLIETTO SOSPESO
Un “biglietto sospeso” per chi non può permettersi di andare a teatro: solidarietà e cultura si fondono nell'iniziativa della Camerata Musicale Salentina. Il meccanismo è molto semplice: chiunque, con soli 2 €, può offrire un “biglietto sospeso” e fare in modo che il teatro sia davvero uno strumento di cultura per tutti.
Per ogni biglietto sospeso donato, la Camerata ne offrirà un altro. Le Associazioni solidali che vogliono collaborare a questo progetto possono contattare gli uffici della Camerata al 348 0072655.
INFO
Camerata Musicale Salentina
Via XXV Luglio 2B – Lecce
Tel: 0832 309901 - Cell: 348 0072654 (Info) - 348 0072655 (Biglietteria)
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito: www.cameratamusicalesalentina.com – Seguici su Facebook!
di Alfredo DE GIUSEPPE
Cronistoria del PRG/PUG dal 1959 al 2024
di Alfredo DE GIUSEPPE
Il Piano Regolatore Generale (o PUG) è uno strumento urbanistico. Ma non solo.
È la visione della città, l’economia di un territorio, la qualità della vita, il risparmio di energie umane e la limitazione del consumo di suolo. È anche la riduzione della discrezionalità dei funzionari e amministratori e forse la chiarezza delle reali potenzialità di un luogo. In definitiva è come si immagina il posto in cui vivi.
Il discrimine nel dotarsi di alcune regole urbanistiche è tutto nelle differenze che può determinare, quelle per cui discutiamo ogni giorno: ordine o disordine, pulizia o sporcizia, servizi o disservizi. Immaginare ad esempio di costruire sull’intero territorio di un Comune, senza congiungere in forma ponderata nessuna delle frazioni esistenti da secoli, è pura follia, perché, oltre al certificato danno ambientale, c’è un’estrema difficoltà nel raggiungere ogni singola costruzione con acqua e fogna, con elettricità e fibra ottica, con strade, asfalti e sicurezza.
Tant’è che normalmente il PRG emerge da uno studio più approfondito del semplice disegno tecnico. Si interpella il sociologo, il geologo, lo storico e spesso il futurologo, proprio perché regolamentare una città disordinata e sedimentata nelle idee e nei veti incrociati, non è cosa da poco, non è roba che si possa cucinare in un solo giorno.
A ben guardare la cronistoria delle mancate adozioni dei PRG emerge un dato impressionante: nei primi due-tre anni di ogni singola consiliatura, il PIANO rimane un tabù, nessuno ne parla, nessuno vuole aprire quella pagina. Magari basterebbe continuare quei pochi adempimenti lasciati in sospeso dalla precedente Amministrazione, ma non si fa. Tutto rimane in un limbo che presto si trasforma in inferno, perché come prevedibile ogni volta bisogna ricominciare da capo.
È un mistero o c’è una spiegazione? Dando per scontato che Tricase ha una sua matrice contemplativa e quindi è portata a credere ai misteri dolorosi, voglio propendere anch’io, per una volta, su questa tesi enigmatica. Si, è un mistero e la risoluzione stavolta la vorrei lasciare ai tanti politici provetti, ai tanti tecnici competenti, ai tanti predicatori messianici.
La voce e il canto sono il primo argomento di questo numero. Dare voce e cantare è l’aspirazione di chi vuole realizzare un dialogo e promuovere la bellezza e così creare quell’incanto del quale pure parla l’articolo di pag. 2 di Alfredo Sanapo.
Il dare voce alla programmazione del territorio allo scopo di creare l’incanto del bello nell’ambiente nel quale viviamo e nel quale vivranno chi verrà dopo di noi è la ragione di fondo dell’approfondimento che questo numero ha voluto dedicare alla strumentazione urbanistica del Comune di Tricase. Una strumentazione che è ferma alla fine degli anni Settanta e che, dopo un tentativo abortito di piano regolatore risalente al 1959, è ancora di là da venire, se è vero –come documenta la cronistoria di Alfredo De Giuseppe alle pagg. 4 e 5- che una recente deliberazione della Giunta Municipale propone di ripartire nel percorso di adozione del PUG, magari rinnovando o cambiando alcuni componenti dell’Ufficio di Piano, e chiedendo ai cittadini di esprimere le loro reali intenzioni per le zone di espansione, le c.d. Zone C con un appello commentato da Alessandro Distante a pag. 6.
Un canto e tanto poco incanto invece per quanto accade intorno a noi, a partire dalle note stonate delle cronache regionali dove si indaga, con tanto di arresti, per compera di voti e con una Assessora che si dimette perché indagata; sarebbe la beneficiaria di una macchina che, da tempo, userebbe acquisire consensi a suon, a proposito di canto, di 50 euro a voto.
Ovviamente tutto da dimostrare, ma intanto un dato politico ritorna: non sempre le campagne acquisti tipiche del direttore d’orchestra Emiliano si sono tradotte in una incantevole armonia.
Ed allora non resta che dare voce a chi invoca legalità, come i residenti e i commercianti di via dei Pellai (Pino Greco a pag. 7) che lamentano la mancata osservanza da parte degli automobilisti dei limiti al parcheggio posti dal disco orario.
In sintesi. Tutti gli articoli di questo numero dimostrano una sola cosa: l’incanto si può creare a condizione che le voci, magistralmente dirette, siano tutte intonate, perché se uno stecca o stona, sia esso politico o cittadino, amministratore o automobilista, altro che incanto!