Dopo il rinvio, per le scarse condizioni meteorologiche, prende il via la terza edizione di “Tricase è in fiore”, uno degli eventi più attesi della primavera tricasina che attraverso diverse piccole iniziative, riesce a mettere in forte risalto la bellezza e la suggestività dei colori della natura. L’appuntamento (previsto originariamente per i giorni 30 Aprile e 1 maggio) sarà in Piazza Cappuccini, sabato 21 e domenica 22 maggio,.L’edizione 2016, condotta dalla presentatrice Clara Longo, si articolerà, attraverso diverse iniziative, organizzate a tema, che si collocheranno in contesti differenti. La novità che più spicca è quella delle “infiorate” che, pensate inizialmente per dare sfogo alla creatività delle comunità rionali, attraverso delle rappresentazioni floreali di simboli appartenenti ad ognuno dei borghi della città, verranno invece realizzate da alcune associazioni del territorio che hanno deciso di aderire all’iniziativa: “per via di problemi forse legati alla tempistica, siamo rammaricati non essere riusciti ad ottenere le adesioni delle associazioni rionali” –dichiara il presidente di Tricasèmia, Gianluca Errico- “ma al contempo, esprimiamo soddisfazione per la partecipazione diretta di diverse associazioni no profit, che hanno aderito con grande entusiasmo e quanto al coinvolgimento delle comunità rionali” –insiste Errico- “ci riproveremo nelle prossime edizioni, in quanto l’intento rimane sempre quello di vedere la nostra città fortemente unita e collaborativa, seppur nelle sue piccole diversità che vi possono essere tra un rione rispetto ad un altro”. A partecipare infatti, saranno l’associazione “Apri La Cucuzza”, la Cooperativa sociale “La Libellula”, il.gruppo giovanile di Tricasèmia e la comunità della Parrocchia della “Madonna delle Grazie” di Tutino. Le opere, realizzate sotto forma di infiorate, saranno realizzate ed esposte il 21 maggio a partire dalle ore 14,00 e quindi valutate in serata, da una commissione composta da: Arch. Linda Mastroleo, Arch. Alessandro Musio, dal pittore Franco Cito, dalla componente dell’Ass. “Coppula Tisa” Antonio De Iaco e dalla fiorista Annalaura Nuccio.Altra novità importante è rappresentata da “Il fiore tra arte e storia”, ovvero da esposizioni di opere artistiche floreali, allestite all’interno delle ex celle carcerarie site nel convento dei Cappuccini, meglio conosciuto come “vecchia chiesa” di Sant’Antonio di Padova. “Abbiamo voluto ideare questo tipo di iniziativa per coniare la bellezza della natura, con la valorizzazione di uno dei beni storico-culturali della nostra città” -spiega la direttrice artistica Ilaria De Marco-“durante le due giornate della manifestazione sarà quindi possibile, visitare il ‘vecchio carcere’, e vedere le celle colorate dalle belle esposizioni floreali e per tutto questo rivolgo un forte ringraziamento per la disponibilità a Don Donato Bleve e Don Biagio Errico, rispettivamente parroco e viceparroco della Parrocchia di Sant’Antonio”.Confermato il “mercato del fiore”, con la presenza di numerosi stand allestiti da fiorai e fioristi del posto che metteranno in vetrina i loro prodotti e le loro composizioni. Oltre alle esposizioni, per fiorai e fioristi, vi sarà la partecipazione ad un concorso, che coinvolgerà dieci coppie di futuri sposi, le quali giudicheranno, una o più opere d’arte realizzate sul tema del matrimonio e al fiorista più bravo,verrà consegnato il premio “Fiore d’oro 2016”. Come nella scorsa edizione, verrà ripetuta la “Passerella in fiore”, che quest’anno sarà arricchita e sarà di scena domenica 22 maggio a partire dalle 18,00, dove verranno messi in risalto abiti a tema dando spazio alla moda per uomo, donna e bambino, ma anche abiti da sposa e per grandi cerimonie.Non poteva mancare lo spettacolo musicale, con il concerto che si terrà nella serata di sabato, della “Rock Band” appartenente alla scuola musicale “A. W. Mozart” del Maestro Giovanni Calabrese. I ragazzi del gruppo, accompagneranno con la loro musica, anche alcuni momenti salienti della manifestazione.Per i più piccoli, gli appuntamenti sono sostanzialmente due: il concorso “Il volo…in fiore” con l’happening con gesso e colori, che potranno realizzare insieme agli adulti sia nel pomeriggio di sabato che di domenica, organizzato dalla bottega d’arte Chimel di Elena Turco: si tratta di lavorazioni in estemporanea, dando vita ad un vero e proprio laboratorio all’aperto, all’interno del quale potranno partecipare, due gruppi di circa dieci bambini e i lavori più apprezzati verranno premiati.L’altro appuntamento è l’animazione curata da “Libro Cuore” e si terrà alle 19,30 di sabato e alle 17,30 di domenica.
Palasport Tricase, 10 maggio 2016. Gara di ritorno della Finale regionale under 14 femminile di pallavolo tra Tricase e Mesagne. Risultato finale: Tricase 3- Mesagne 0 (25-13 25-20 25-15) GS (golden set)12-15 Mesagne.Dopo aver dominato vincendo per 3-0 la gara di ritorno, le ragazze di mister Enrico Quarta, del direttore sportivo Stefano Natalizia, da sempre attento e capace, come tutta la società tricasina, purtroppo,perdono la FinaleRegionalesolo al Golden Set ( dopo aver perso per 3-0 a Mesagne la gara di andata, con i seguenti parziali 25-2226-24 25-19) . Dunque vince il Mesagne….Finisce così, in mezzo alle lacrime ed agli abbracci infiniti, finisce così una stagione giocata...sentita...vissuta sulla pelle… una stagione da primato per tutti noi…per tutta la Città di Tricase…. Interminabili, infiniti abbracci…a queste fantastiche ragazze: Anna Torsello, Gaia Natalizia, Elena De Solda, Emma Coppola, Francesca Morciano, Francesca Zocco, Maria Pia Cacciatore, Anna De Iaco e Annachiara Coluccia
di Ercole Morciano 23 maggio 1960. In quel giorno veniva inaugurata la nuova sede ONMI di Tricase, ora sede della Comando della Polizia Locale. L’Opera Nazionale della Maternità e Infanzia per la protezione della madre e del bambino fu istituita nel 1925 durante il fascismo e mantenuta per la sua valenza sociale anche con l’avvento della Repubblica. Fu soppressa nel 1975 e le sue competenze passarono ai Comuni e alle A.S.L.Nella moderna sede di Tricase, con asilo nido, consultorio ginecologico e pediatrico e relativi servizi ebbero assistenza moltissime generazioni di mamme e di bambini, fino all’apertura della nuovo asilo comunale ora affidato in gestione alla cooperativa sociale Smile.Al preside Salvatore Cassati, da poco 39venne , che compirà 95 anni il prossimo 10 maggio, tra l’altro mio professore di lettere nella suola media di Tricase negli anni 1957-60, giunga, insieme agli auguri, il grazie di noi concittadini per le sue benemerenze: professore preside della scuola media “Giovanni Pascoli” fino al 1986; sindaco della città per due mandati, nel 1959 e nel 1972; co-fondatore della locale DC , partito nel quale ha ricoperto vari incarichi di responsabilità anche a livello regionale; promotore della Società Dante Alighieri per la diffusione della cultura italiana nel mondo; fondatore e primo presidente dell’Unione Cattolica Insegnanti Medi (UCIIM) di Tricase; co-fondatore e dirigente della locale Società di Storia Patria; autore di rinomate pubblicazioni di storia locale.
Preside Cassati, avanti verso i 100 et plus ultra !
Tricase, Parrocchia " S. Antonioda Padova, don Biagio Errico, vice parroco di fede bianconera, modifica leggermente il saluto liturgico.
Da : “ Il Signore sia con voi ”. I fedeli rispondono: “E con il tuo spirito”
A :“ La Vecchia Signora sia con voi “. I fedeli rispondono: “ E con il tuo spirito “
Assessori competenti, professionali e coerenti. Impegnatissimi per tutto il giorno…meglio di così non si potrebbe stare. Rimanete così brillanti e gioiosi il più possibile, sarete una nave scuola per tutti…. alle prossime amministrative
di Nunzio Dell'Abate Sebbene siano comprensibili le perplessità sollevate dal Direttore del Volantino nello scorso numero, l’azione amministrativa proseguita senza soluzione di continuità dai Consiglieri di minoranza, tesseratisi da qualche mese al Partito Democratico, dissolve ogni timore su quella che sarà la loro condotta consiliare in quest’ultimo scorcio di mandato: pungolo, controllo, proposte, se consentito ascolto e confronto e se necessario denunzie ed esposti. Per me, ma sono certo lo sia anche per gli altri, l’appartenenza partitica non sposta di una virgola la mission che ha determinato a mettermi in gioco politicamente: contribuire a dare un’impennata alla nostra Città, guidato dai valori che mi hanno tramandato e che hanno contraddistinto il mio vivere quotidiano: rispetto delle regole e delle persone, lealtà, concretezza e meritocrazia. Con la consapevolezza che gli obiettivi si raggiungono lavorando in sinergia, l’insieme è sempre più forte dell’io. Sono il partito, l’associazionismo che connubiano le idee e le progettualità con le azioni e i risultati. Pertanto, quando ci è stato chiesto di anteporre altro a Tricase o quando si sono disconosciuti quei valori, non abbiamo avuto alcuna esitazione sul da farsi, anche se la coerenza morale ci è costata in termini personali e politici. Anzi, quel senso di appartenenza rafforza sicuramente la comune mission: una Tricase dinamica, moderna, in crescita, una Tricase che faccia bella mostra di sé e abbia voglia di rilanciare il turismo sostenibile ed abbia ancora tanto da offrire ai suoi giovani in termini occupazionali. E soprattutto una Tricase che non si chiuda in se stessa, ritenendosi migliore e autosufficiente, ma si apra all’intero territorio del Capo di Leuca e prenda per mano gli altri Comuni, in un’ottica integrata di sviluppo, per essere competitivi nel nuovo scenario baricentrico che ci attende con la soppressione delle province e l’istituzione della Città Metropolitana di Bari. Un’appartenenza che nel contempo cristallizza la bontà di un partito a Tricase inteso come una vera e propria agorà politica, una fucina di talenti e saperi che si arricchiscono e si stimolano a vicenda, ognuno in ragione della propria esperienza, passione e tempo. Dove i Consiglieri informino la segreteria e relazionino preventivamente la base e con essa condividano indirizzi e azioni, non protagonisti di se stessi ma esecutori dei progetti e delle idee di tutti. E infine facciano da collante con le rappresentanze regionali e nazionali per far acquisire incisività alle decisioni assunte. Un partito che includa, che accetti di confrontarsi con l’altro, con il diverso e sia capace di convincerlo sul pregio del proprio operato e di unirlo nel percorso comune.Nessuna corsa, quindi, alla conquista di candidature o pacchetti di voti, ma la condivisione del miglior programma per la Città, con prevalenza della progettualità alla persona e con la sintesi nel Bene Comune prima ancora che nel leader.
La Giunta Municipale ha deliberato di partecipare con un suo contributo economico alla Mensa di fraternità per l’anno 2016. L’iniziativa della quale abbiamo già parlato- è delle Parrocchie di Tricase e della Caritas Diocesana e vede ogni Sabato intorno alle ore 13,00 allestita una mensa presso la Casa Maior Charitas sulla via per Montesano.Sono molti gli ospiti e molti i volontari che prestano servizio. Non è una mensa per i poveri ma una mensa di fraternità dove lo stare insieme, per chi è solo, diventa momento di allegria prima ancora della consumazione di un pranzo. La ammirevole iniziativa ha trovato la sensibilità dell’Amministrazione Comunale che ha pensato di elargire un contributo di € 1.500 per l’anno 2016 da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari. Nelle premesse della delibera della Giunta si legge: “Anche per l’anno 2016, l’Amministrazione Comunale, essendo ben consapevole delle enormi difficoltà di carattere economico e finanziario che attraversano le famiglie tricasine per il perdurare di una crisi che non permette sbocchi occupazionali e lavorativi e non potendo venire incontro a tutte le più elementari necessità quotidiane delle famiglie, su invito delle Parrocchie di Tricase e della Caritas diocesana, ha deciso di far parte della Mensa di Fraternità, momento di condivisione fra cittadini meno abbienti una volta a settimana, normalmente il sabato, al fine di contribuire a contrastare l’incalzante fenomeno della povertà che interessa non poche famiglie dell’intero territorio comunale”.
otto maggio...festa della Mamma...
La mia mamma quando siamo a tavola si sente sempre male allo stomaco e cosi io devo mangiare anche la sua parte…Il mio babbo invece mangia sempre tutto perché è malato ai polmoni…La mia mamma da quando il mio babbo non lavora più è diventata tutta secca e non sorride più…Ieri ho visto la mia mamma che di nascosto mangiava gli avanzi della mia mela…e allora ho pensato che lei fa finta di sentirsi male, perché il mangiare per tutti e tre non basta !
Turbativa d’asta e falso sono queste le ipotesi di reato sulle quali sta indagando la Procura della Repubblica di Lecce; gli accertamenti vedono interessati i vertici della società Gestam che da qualche mese ha avviato la gestione del servizio parcheggi a Tricase.La novità di questi ultimi giorni segna una svolta in una vicenda che già in passato aveva visto in contenzioso da una parte la coop. Apulia, precedente gestore del servizio, e dall’altra la Gestam: oggetto del contenzioso svoltosi innanzi alla Magistratura Amministrativa di primo e di secondo grado la procedura per l’affidamento dell’appalto. Sia il TAR di Lecce che il Consiglio di Stato hanno dato ragione al Comune che bene aveva fatto ad aggiudicare la gara a Gestam. Ora la Procura indaga su certificazioni che sarebbero state ottenute sulla base di false informazioni. Quel che sorprende è che, per acquisire le prove, la Procura abbia disposto il sequestro dei parcometri che sono ora incappucciati da nere buste di plastica. E’ ben comprensibile che la Procura sequestri le carte e i documenti ma il sequestro delle macchine per acquisire le prove della colpevolezza non trova una facile ed immediata spiegazione. Ma tant’è. Quel che è certo è l’interruzione di un servizio pubblico e il venir meno di un importante introito per il Comune (15.000 euro al mese) e il lavoro per non poche famiglie. La Magistratura deve accertare, questo è un bene; ma –e la domanda sorge spontanea- non si può arrivare alla verità senza creare un disservizio?