di Ercole Morciano  Avevo da tempo deciso di scrivere per hobby solo articoli di storia locale lasciando l’attualità, anche politico-amministrativa, ad altri più giovani ed esperti di me e perché volevo stare un po’ in pace, senza attirarmi le antipatie di nessuno, non sapendo fare il cerchio-bottista; ma come si fa a pensare solo al passato quando il presente della nostra città è così problematico? Quando vedi il tuo paese calpestato nei suoi diritti e nelle sue aspirazioni, come fai a stare in silenzio e guardare alla finestra? Quando ti accorgi che nella tua città- dove sei nato e cresciuto e che consideri come una seconda madre - sembra diventare sempre più labile il sentirsi parte di una comunità, con un destino e una prospettiva di futuro da condividere, da costruire insieme? Io non sono capace di stare zitto perché mi sento rimordere la coscienza di uomo e di cristiano. Ecco allora che decido di scrivere sull’oggi, nella massima libertà, essendo ormaidefinitivamente uscito dall’impegno politico diretto.

E mi dispiace che sulla SS. 275 l’on. Ernesto Abaterusso - al quale va il mio rispetto per la costante dedizione con la quale affronta i problemi del nostro territorio - mi abbia fatto rillievi sul piano personale mettendo in dubbio la mia capacità di leggere, la mia obiettività, la mia volontà di vivere lealmente l’appartenenza al PD di Tricase dove sono iscritto. Non voglio fare battibecco con l’on.Abaterusso perché è del mio stesso partito e non intendo dare gusto a nessuno, specialmente agli avversari del centro-destra che sulla 275 intervengono quanto lui e più di lui per avere le quattro corsie fino a S. Dana e se fosse per loro anche oltre. Sono rimasti delusi perché avrebbero preferito le quattro corsie fino alla banchina portuale,per poter passare dalla strada al motoscafo senza molta fatica. Addirittura, è bene qui ricordarlo,ci furono alcuni, non molto lontano da Tricase, che proponevano l’inizio lavori da Leuca e non da Scorrano, per paura che, esaurito il finanziamento, le 4 corsie si fermassero a Montesano. Immaginate quanto loro importasse di Tricase e dello scempio al quale era destinata.

All’on. Abaterusso, per una questione di stile, non risponderò punto per puntosulle accuse fattemi sul piano personale. Voglio però portare a conoscenza che ancora sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 26 settembre 2016, alla p. III delle cronache di Lecce, egli testualmente dichiara «…vogliamo che il progetto della strada parco veda finalmente la luce», e mi fermo qui!

E adesso passiamo ad altro. Sul Quotidiano di Lecce del 26 settembre, p. 10,viene annunciato il riordino dell’assistenza ospedaliera in provincia di Lecce, con la riapertura di 4 ospedali, tra i quali Gagliano del Capo, che diventeranno “Unità di degenza territoriale” per la cura dei malati cronici. È una buona notizia e mi rallegro soprattutto per l’ospedale di Gagliano che, operando nel Capo di Leuca, potrà migliorare l’offerta sanitaria per gli utenti del nostro territorio. A questo punto diventa ancor più cogente il problema della sede del distretto sanitario. Se la SS. 275 fu definita uno “stupro”, il passaggio della sede di distretto da Tricase a Gagliano fu dettouno “scippo”. Non posso qui scriverne la storia: ma tutti sappiamo come Tricase fosse sede di servizi sanitari zonali con l’INAM fin dagli anni ‘50, diventò poi sede di Unità sanitaria locale in seguito alla riforma sanitaria del 1978 e in seguito,con la riduzione delle ASL, fu ridimensionata a sede di distretto sociosanitario. Ebbene,mentre l’on. Fitto era presidente della Regione Pugliafu deciso il trasferimento della sede di distretto da Tricase a Gagliano - diventata anche sede di “ambito”, col voto a maggioranza di altri sindaci, quelli più a sud del Capo: si disse per “ristorare” Gagliano, dov’era una amministrazione di centro-detra, avendo subìto la chiusura dell’ospedale. Quanto sia stata felice quella scelta e quanto disagio comporti tuttora per l’area nord del distretto, lo lascio all’intelligenza del lettore. Occorre però dare atto al sindaco di Gagliano dell’epoca che con ricorso al TARpretese e ottenne, nel silenzio acquiescente dei Tricasini, lo svuotamento degli uffici Asl di Tricase col trasferimento di servizi, impiegati e suppellettili nell’ospedale della sua città. Era possibile conservare a Tricase degli uffici distaccati come fu fatto ad Ugento, anche lì amministrata da destra, ma non ci fu verso: per Tricase nessuna pietà. Ora l’ospedale di Gagliano viene riaperto e la geografia provinciale dei distretti, come annunciato, prevede degli accorpamenti. Ma chi si interesserà a far tornare a Tricase la sede del distretto, che non le spetta per grazia ma perché il distretto, con l’ambito, programmano e gestiscono anche i servizi sociali. Qui c’èil maggior numero di scuole e di altre tipologie particolari di utenti, per il semplice motivo che qui è concentrata la maggioranza della popolazione del distretto. Venerdì si è tenuta l’assemblea del PD di Tricase, ma di questa nuova emergenza per Tricase, il commissario, Dott. Gabriele Abaterusso - al quale do atto per la pacatezza con la quale ha diretto i lavori dell’assemblea – non ha dato a riguardo nessuna informazione. Di questonessuno sapeva niente nel partito? Deve invece come commissario farsi carico di questo problema e, di concerto con l’amministrazione di centro-sinistra, mettere a punto una strategia perché ritorni a Tricase ciò che le è stato tolto ingiustamente, con grave danno per la funzionalità dei servizi e pesanti disagi per la maggioranza degli utenti. Ricordo che l’on. Vendola durante l’ultima campagna delle regionali, sul palco della nostra Piazza Pisanelli strapiena, riconobbe con parole di fuoco l’anomalia e promise il suo interessamento, ma niente è cambiato. Ricordo ancora che la passata amministrazione di centro-destra diede una buona mano al fallimento della “Città della Salute” che, oltre ad accrescere i servizi socio-sanitari, sarebbe stato anche un mezzo per facilitare il ritorno a Tricase della sede distrettuale;per tale struttura, in precedenza concordata con l’ASL Lecce, eranostate assegnate, con delibera consiliare,l’edificio e l’area dell’ex Tribunale; il consiglio comunale, con l’opposizione del centro-sinistra, revocò la delibera per destinare l’area suddetta ad altro uso. Un altro esempio di come ci possiamo fare male da soli.

Infine un altro problema attuale: il Comune di Alessano sta esaminando la richiesta di un privato di avere l’autorizzazione per costruire un impianto di produzione di gas trattando i rifiuti organici, ovvero l’umido. L’impianto dovrebbe sorgere all’estremità nord del comune di Alessano, al confine con territorio di Tricase, tra l’ex manifattura tabacchi e l’abitato di Lucugnano. Io non sono pregiudizialmente contrario a impianti del genere che, se fatti bene com’è dimostrato in nazioni civilissime del nord Europa, producono energia alternativa senza effetti nocivi per l’uomo e per l’ambiente. Però come Tricasini abbiamo il diritto-dovere di informarci, di capire, di esprimerci. Non possiamo più delegare, specialmente sui grossi problemi; né possiamo sperare che siano gli altri, i paesi vicini, a riconoscerci qualcosa, a preoccuparsi di noi. Dobbiamo riappropriarci con determinazione del nostro presente se vogliamo un futuro migliore per la nostra città e per quelli che verranno dopo di noi.

IL SINDACO COPPOLA, L’ATTUALE MAGGIORANZA… CHE FARÀ ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE ?

di Pino Greco PD ( commissari permettendo) e SEL si preparano… Abbiamo fatto un giro di telefonate…Partito Democratico e Sel… sono pronti a correre insieme…Sia gli esponenti del PD che quelli di SEL sperano di appoggiare l'attuale sindaco Antonio Coppola…ma, le voci di quest' ultimo….lasciano pensare che il PD si prepara alle primarie…anche se diversi esponenti del centrosinistra… credono nella candidatura di Antonio Coppola …

Amministrative 2017.  Sono spariti i partiti…. Una volta, erano le liste civiche che supportavano i partiti. Oggi ,sono i partiti a supportare le liste civiche

Tricase, forse non scopriamo niente di nuovo…ma, anche da queste parti sono spariti i partiti…O meglio c’è un PD con 2 commissari… l’UDC commissariato, il centro destra è molto probabile che da qui alla prossima primavera, periodo in cui si dovrebbero svolgere le nuove elezioni comunali a Tricase, presenterà un nuovo leader… Il Meetup Cinque Stelle per Tricase, si presenterà con Francesca Sodero, che ha chiaramente e pubblicamente dichiarato la sua candidatura a sindaco. E’ anche risaputo che il Meetup Cinque Stelle tricasino, non intende fare coalizioni con gli altri “ partiti politici….” .Dunque, le cose, non sono assolutamente migliorate, tutt’altro…Una volta, erano le liste civiche che supportavano i partiti. Oggi ,sono i Partiti a supportare le liste civiche…

 

 

Ancora pattumiere diffuse in Città, l’ultima segnalazione arriva ancora dalle parti dell’ingresso laterale del “ nuovo” cimitero. Vista la gravità di questa incivile e scellerata pratica, considerando i danni all'ambiente, alla salute e all'economia locale…

 

sono in arrivo gli impianti di videosorveglianza nell'abitato e nelle aree extraurbane per una somma totale di 31 mila euro. Finalmente ! Gli incivili sono avvisati !

In ricordo della giovane Stefania Fanciullo di Depressa, tragicamente scomparsa per incidente automobilistico mentre si recava ad Udine dove prestava servizio come insegnante, la Scuola di sua appartenenza ha avviato una raccolta fondi per i terremotati del Centro Italia. Chi volesse partecipare può inviare la sua offerta mediante Paypal o mediante ricarica postepay

n. 5333 1710 2867 2398 specificando nella causale  “Maestra Stefania” 

 

COMUNICATO STAMPA

In considerazione delle ultime vicende politiche, giuridiche e istituzionali che hanno interessato il progetto di ammodernamento e adeguamento della Strada Statale 275, l’Associazione Prendi Posizione – Tricase ha organizzato in data 26/09/2016, presso la propria sede (in via G. Toma n.11), una pubblica assemblea alla quale hanno preso parte un buon numero di cittadini, anche in rappresentanza di alcune associazioni operanti nel territorio comunale, alcuni amministratori locali e di comuni limitrofi. Al termine dell’assemblea i partecipanti hanno ritenuto opportuno promuovere ulteriori incontri con la cittadinanza e contestualmente sensibilizzare tutti COLORO CHE SVOLGONO UN RUOLO PUBBLICO, IN QUANTO ELETTI NELLE PUBBLICHE ISTITUZIONI, AD IMPEGNARSI CON OGNI MEZZO DEMOCRATICO AFFINCHÉ IL PROGETTO DELL’AMPLIAMENTO DELLA SS. 275 MAGLIE-LEUCA SIA RIVISTO NELLA PARTE A SUD DI MONTESANO SALENTINO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL TERRITORIO DEL COMUNE DI TRICASE. A tal proposito l’Associazione “PRENDI POSIZIONE – TRICASE” ha già depositato presso l’Ufficio Protocollo di Tricase, in data 14/09/2016, la richiesta di convocare un Consiglio Comunale monotematico che abbia ad oggetto la situazione dell’iter della S.S. 275. La richiesta è indirizzata al capogruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio Comunale della Città di Tricase Carmine Zocco (e p.c. al Sindaco di Tricase Antonio G. Coppola ed al Presidente del Consiglio Comunale Rocco Indino) affinché si faccia promotore della convocazione, in tempi brevi, di un CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO con il seguente O.d.G.:

- Sostegno all’operato del Consiglio di Amministrazione ANAC e al Presidente Raffaele Cantone in merito alla Deliberazione n. 909 del 31 agosto 2016;

- conferma della posizione di contrarietà del Comune di Tricase al tracciato della Strada Statale n. 275 nel tratto successivo alla sezione stradale n. 266, che prevede il passaggio della strada a 4 corsie sul territorio della Città di Tricase.

Nello specifico si fa riferimento alle diverse dichiarazioni pubbliche di alcuni amministratori e politici locali, che sono da ritenersi lesive per il futuro e la salvaguardia del territorio tricasino, e, soprattutto, all’intervento del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.AC. che ha recentemente mosso dei rilievi gravissimi in ordine alla liceità dell’iter seguito per l’affidamento del progetto di cui trattasi e ad altri aspetti sui quali vi sono in corso procedimenti penali in varie sedi e un complesso contenzioso civile avviato dalle imprese che si contendono l’aggiudicazione del bando di gara. Nonostante ciò, con enorme rammarico, alla data odierna, ancora non è giunta al referente dell’associazione alcuna risposta istituzionale, pertanto ribadiamo la richiesta avanzata da oltre due settimane, ricordando al Presidente del Consiglio Comunale di Tricase, qualora ce ne fosse bisogno, l’art. 93 del Regolamento Comunale di seguito riportato.

Art. 93

Istanze, petizioni e proposte dei cittadini e delle loro associazioni

1. Il Consiglio Comunale promuove, in conformità allo Statuto, la partecipazione dei cittadini all’amministrazione del Comune con le iniziative a tal fine ritenute idonee secondo l’apposito Regolamento comunale.

2. Le istanze, petizioni e proposte presentate da cittadini, dalle loro associazioni o dagli organismi che le riuniscono, dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi generali della comunità, sono sottoposte dal Presidente alla Commissione consiliare competente per materia e, dopo l’istruttoria della stessa, al Consiglio Comunale che adotta le decisioni che rientrano nell’ambito della sua competenza od esprime indirizzi al Sindaco per le valutazioni ed i provvedimenti da adottarsi dallo stesso o dalla Giunta.

3. La Commissione consiliare invita i presentatori dell’istanza, od una loro delegazione, ad assistere alla riunione nella quale viene effettuato l’esame preliminare della proposta ed a fornire chiarimenti e illustrazioni.

4. Per le istanze, petizioni e proposte presentate da cittadini, le comunicazioni sono effettuate alla persona designata nel documento inviato al Comune. In mancanza vengono effettuate al primo firmatario, con incarico di darne informazione agli altri presentatori.

5. La partecipazione delle associazioni agli atti di programmazione finanziaria ed ogni altro rapporto delle stesse con il Consiglio Comunale avviene secondo quanto stabilito dal regolamento per la partecipazione dei cittadini all’amministrazione.

Il referente : dott. Roberto Schimera

 

 

Campionati Regionali 2016/2017 CALENDARIO PROVVISORIO Serie C Maschile – Girone B

LIBELLULA FULGOR TRICASE – SANDEMETRIO VOLLEYSPECCHIA

DOM 30/10/2016 18:30- Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

A.S.D. REVOLUTION TURI - LIBELLULA FULGOR TRICASE

SAB 05/11/2016 18:30 -Palazzetto dello Sport – TURI - (BA)

 

ASD VOLLEY GROTTAGLIE - LIBELLULA FULGOR TRICASE

SAB 12/11/2016 18:30 -Palazzetto Campus Campitelli - GROTTAGLIE - (TA)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE - TOMA CARBURANTI RUFFANO

SAB 19/11/2016 18:30 -Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

VTT TALSANO TARANTO - LIBELLULA FULGOR TRICASE

DOM 27/11/2016 18:30 -PALESTRA POLIFUNZIONALE - LEPORANO - (TA)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE - S.B.V. GALATINA A.S.D.

DOM 04/12/2016 18:30 - Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

ASD GS ATLETICO - LIBELLULA FULGOR TRICASE

SAB 10/12/2016 18:30 Nuovo Palazzetto dello Sport - SAMMICHELE DI BARI - (BA)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE -LECCE VOLLEY

DOM 18/12/2016 18:30 -Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

VIS SQUINZANO -LIBELLULA FULGOR TRICASE

DOM 08/01/2017 18:30 Pala "Fefe' De Giorgi" - SQUINZANO - (LE)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE – ERREDI ASSIC: TARANTO

DOM 15/01/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

PERLE DI PUGLIA CASARANO - LIBELLULA FULGOR TRICASE

DOM 22/01/2017 18:30 Pallone Tensostatico - CASARANO

SANDEMETRIO VOLLEYSPECCHIA - LIBELLULA FULGOR TRICASE

DOM 29/01/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - SPECCHIA - (LE)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE -A.S.D. REVOLUTION TURI

SAB 04/02/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE - ASD VOLLEY GROTTAGLIE

DOM 12/02/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

TOMA CARBURANTI RUFFANO- LIBELLULA FULGOR TRICASE

DOM 19/02/2017 18:30 Palazzetto dello Sport -RUFFANO - (LE)

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE - VTT TALSANO TARANTO

DOM 05/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

S.B.V. GALATINA A.S.D. - LIBELLULA FULGOR TRICASE

DOM 12/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport "Fernando Panico" - GALATINA

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE - ASD GS ATLETICO

DOM 19/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

LECCE VOLLEY - LIBELLULA FULGOR TRICASE

SAB 25/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - LECCE

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE -VIS SQUINZANO

DOM 02/04/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 

ERREDI ASSIC TARANTO - LIBELLULA FULGOR TRICASE

SAB 08/04/2017 18:30 Pal. Ist. "Maria Pia" - TARANTO

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE - PERLE DI PUGLIA CASARANO

DOM 23/04/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)

 L'ASSESSORE SERGIO FRACASSO: BUONE MERITATE VACANZE

E’ un Sergio Fracasso soddisfatto…in ferie… sulla sdraio, in bermuda, dopo aver lavorato tanto per la propria Città...

AMMINISTRATIVE 2017 Il presidente provinciale dell' UDC, Antonio Raone è sovrappensiero…

Cosa farà con l’UDC?

PRO LOCO TRICASE, LA TARGHETTA ? APPARE E SCOMPARE…. COME PER MAGIA

Che fine ha fatto la targhetta della Pro Loco Tricase ? Appare e scompare, come per magia

Era posizionata all’ingresso della Torre piccola in piazza Pisanelli….Da qualche giorno non si hanno più notizie….

Sono rimasti solo 4 buchi…

 

L’AMICIZIA È UN FATTORE DI VITALE IMPORTANZA PER IL COMUNE DI TRICASE

Vito De Marco? Dotato di un intuito infallibile… ha sempre le idee molto chiare… circa i suoi bisogni e i suoi impegni…

in Comune...

 

L’assessore Giacomo Elia aveva promesso prima dell’estate che “a breve inizieranno i lavori in via San Demetrio, dopo 40 anni verranno eliminati 2 dei 5 parcheggi.

Via Libertini, dopo 10 anni,la strada diventerà a senso unico.

L’estate è finita….in via San Demetrio e via Libertini…non c’è nessun “ segnale ”

 

Da circa 6 mesi …in via F.lli Peluso, c’è un errato uso dei contenitori della raccolta differenziata

Dopo il nostro articolo della scorsa settimana “ Voi che ne pensate ? ”, siamo stati contattati da alcuni cittadini di via F.lli Peluso, questa la segnalazione: sono circa 6 mesi che 6 contenitori della raccolta differenziata sono “esposti ” in modo permanente ( come documentano le foto), provocando non pochi disagi anche alla salute dei vicini residentiAbbiamo telefonato anche alla società Monteco ( che si occupa della raccolta differenziata a Tricase). Questa la risposta: bisogna mantenere all’interno degli spazi comuni i contenitori di raccolta, ma anche di provvedere sia al relativo spostamento all’esterno, in giorni e orari prestabiliti per lo svuotamento e alla ricollocazione in area interna. Dunque nel nostro caso, i 6 contenitori non possono essere “ esposti ” notte e giorno, ma, semplicemente tirati fuori nei giorni e orari prestabiliti per lo svuotamento e alla ricollocazione in area interna

di Mario Angelelli È ben noto dai tuonanti e lapidari moniti sui pacchetti di sigarette che “il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno”, ma non è difficile dedurre che oltre al meditativo fumo della sigaretta, ci sono altre tipologie di combustione che nuocciono alla salute. A tal proposito mi viene subito in mente il puntualissimo olezzo di bruciato che invade il paese e la campagna verso l’imbrunire, accompagnato da rarefatte colonne fumose, odioso ostacolo al godimento dei colori del cielo. Si tratta di un tradizionale fenomeno locale, che caratterizza i mesi estivi e a sprazzi tutte le stagioni, tanto che non sarebbe realistico un dipinto con una verde distesa d’ulivi senza una nuvola fuligginosa che si fa largo tra le cime. Il problema sembra di poco conto, ma dimostra come tra un rogo e l’altro si levi nell’aria anche ignoranza e indifferenza: la singolare modalità di smaltimento di rifiuti agricoli (come i ramoscelli della rimonda, l’erba secca e spesso anche plastiche saggiamente mischiate con scarti organici) attraverso il fuoco è a dir poco obsoleta e inappropriata. Se i nostri padri, nonni o qualsivoglia ascendente hanno praticato questa usanza, non è detto che le attuali generazioni di agricoltori la debbano protrarre, perseverando nell’errore. L’elemento più grave va poi cercato con più pazienza, dato che è nascosto negli sguardi di questi improvvisati “fuochisti”: è la consapevolezza di sbagliare, sposata con un arrogante declamare tra sé e sé <<sono nella mia proprietà>>, anche se il “fuoco fatuo” è a pochi metri dal ciglio della strada, disturbando la visuale e i polmoni degli automobilisti. È qui il nocciolo della questione, ovvero nel fatto che spesso i muretti a secco che separano le campagne, sono diventati delle muraglie oltre le quali c’è un estraneo e non un vicino e dentro le quali vige una legislazione fatta in casa e che non si cura di quello che accade fuori dal proprio cancello. Guardando un po’ oltre la spiacevolezza dei roghi casalinghi, è opportuno segnalare che la questione affrontata è un indizio di un’ agricoltura ancora chiusa e poco aperta ai cambiamenti, che si accontenta dell’orticello di casa e non può pretendere di essere competitiva. È ovvio comprendere a questo punto che le responsabilità non sono del singolo cittadino, ma di politiche stagnanti e prive di risposta, lontane dal favorire la necessaria collaborazione tra i lavoratori della terra. Basterebbe un salto nel Salento settentrionale per notare un repentino cambiamento della qualità dei terreni agricoli e dei loro frutti. Certamente il nostro territorio non è adatto, né può sostenere una forma di agricoltura intensiva, tuttavia ha le potenzialità per produrre ed esportare prodotti biologici d’eccellenza, rivolti ad un mercato più ristretto, ma sicuramente più apprezzato e in fase di netta espansione. Ritornando ai nostri fastidiosi fumi, si potrebbe cancellare il disagio dei roghi, costruendo una catena di raccolta dei rifiuti organici e magari istituendo un sito dove trattare gli stessi, senza offendere l’ambiente né minacciare ancora l’olfatto dei cittadini. Non dimentichiamo infine di affidarci di tanto in tanto al buon senso, che di frequente brucia insieme alla sterpaglia.

di Alfredo De Giuseppe Nell’ottobre del 2001 uscì un mio libricino dal titolo “Ore 8, sotto l’orologio” che raccontava con foto e brevi osservazioni la vita di un posto speciale di Tricase. Volgarmente definito “sutta l’orologio” era in realtà un triangolo che comprendeva il campanile (con annesso orologio) del convento dei Domenicani, lo storico bar Dell’Abate e la sede della Pro-Loco dentro la Torre Piccola del 1500. Ogni mattina,estate e inverno, in quel triangolo attraversato dalla strada si formavano i vari crocicchi, chi all’angolo stretto del bar, chi vicino all’edicola della famiglia De Francesco (che aprì i battenti nel 1946 dentro un sottoscala del convento), e chi sul marciapiede antistante la Pro-Loco. Ogni assembramento per quanto minuscolo aveva il suo significato. Intanto da tutti e tre gli angoli si poteva agevolmente osservare chi passava in quel momento. Se stavi arrivando in auto c’era sempre qualcuno che faceva il gesto di fermarti, fosse anche per un caffè veloce; se invece eri a piedi non potevi non fermarti. Si dice che per lunghi decenni le donne evitassero di attraversare a piedi quel triangolo onde evitare di subire l’inevitabile sarcasmo degli astanti.Al bar la mattina c’era il fior fiore della politica, dei professionisti e dei notabili della città, vicino all’edicola c’era una panchina e gli uomini di sinistra, sul marciapiede della Pro-Loco c’erano i consiglieri comunali e i possibili futuri candidati. Insieme a questa ciurma interclassista non mancava mai il personaggio pirotecnico, in fondo accettato anche nella sua diversità, amalgamato in una realtà effettivamente indivisibile. In quel libricino raccontavo Tricase nella sua essenza provinciale, al contempo bonaria e crudele.

Oggi a 15 anni di distanza molte cose sono cambiate. Oltre al terrorismo, al califfato, alle riforme costituzionali di Renzi, a Grillo, a Trump e all’esplosione dei social-network, il Bar dell’Abate ha chiuso: le saracinesche irrimediabilmente abbassate sono un pugno nell’occhio, come a dimostrare che nel punto più visibile di Tricase è difficile fare attività. La Pro-Loco, dopo la lunga chiusura per ristrutturazione della Torre, ha perso il suo antico sapore (e colore): niente sedie all’esterno a godersi il fresco, niente tornei di tressette, e forse nessuna lotta al suo interno per conquistarne la gestione. Per fortuna l’edicola di un Gigi acciaccato resiste,pur vendendo quasi la metà dei giornali di un tempo. Ora qualcuno dell’Amministrazione Comunale ha pensato bene di togliere anche la panchina. Era l’unico residuato degli anni ’80 quando la piazza fu per l’ultima volta ristrutturata, ma era anche l’avamposto, l’ultimo baluardo di quella socialità di paese, di quell’incontro-scontro di ogni giorno su politica e sport, su Tricase e la sua amministrazione, su pregi e difetti di una comunità sempre difficile da costruire. Insomma quella panchina ora non c’è più, eliminata per un motivo misterioso. Era pericolosa? Era rotta? Era antiestetica? Ho dovuto fare approfondite indagini per farmi dare una qualche pur lontana spiegazione. Bisogna a questo punto ricordare che tale panchina era situata proprio di fronte alle scale del Municipio e con alle spalle l’altro edificio adibito ad uffici comunali. Pare che nell’ultimo periodo i pensionati che soggiornavano lunghe ore ciondolando fra edicola e panchina avessero preso l’abitudine di notare e far notare i frequenti e abbondanti andirivieni dei dipendenti comunali fra i due edifici. Qualche solerte personaggio (politico o amministrativo non è chiaro ma poco importa) ha deciso che era meglio eliminare quell’inutile avamposto. Non ha pensato che forse sarebbe necessaria una ristrutturazione degli uffici (mai fatta), che forse sarebbe più logico unirli in un’unica struttura, ma ha trovato la soluzione più semplice: eliminare la panchina. Non vorrei credere che questo sia stato l’unico motivo per cui la panchina è stata rimossa e magari a breve ne sarà rimessa una più bella e capiente. Ma tant’è e tanto riporto. Con un’unica amara conclusione: a questo punto niente più notizie di prima mano né commenti spiritosi o malevoli, niente sghignazzi, niente di niente, rimane solo il Castello con dentro il Potere.

                                                                                    

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