Giovedi,21 maggio 2020

di Alessandro Distante

Continua il distanziamo sociale del Consiglio comunale tricasino, mentre assistiamo a sedute del Parlamento che, con le dovute misure precauzionali, continua a riunirsi e giungono notizie di alcuni Comuni che hanno tenuto sedute consiliari con la presenza fisica dei consiglieri: così è stato per Sannicola e per Castrignano del Capo.

Nella foto i consiglieri Longo,Baglivo e Ferrari con l'assessore Sabato

Il Legislatore ha imposto che il Consiglio si svolga in sicurezza, ma ciò non significa che sia vietato lo svolgimento con la presenza fisica. L’importante è che si evitino assembramenti e cioè che si rispetti la distanza necessaria.

La Legge ha poi stabilito che dalle nuove modalità di svolgimento del Consiglio non possono derivare maggiori oneri a carico della finanza pubblica ed i Comuni debbono provvedervi con le risorse rumane,finanziarie e strumentali disponibili.

I Comuni che hanno scelto di tenere le sedute in videoconferenza hanno adottato soluzioni veloci ed economiche utilizzando anche piattaforme messe gratuitamente a disposizione.

A Tricase si è scelta la strada più lunga ma ancora ad oggi non vi è la convocazione del Consiglio.

Tante volte l’ottimo è nemico del bene!

Giovedi,21 maggio 2020

Nei giorni scorsi, il Biologo Gianni Tamino, su nostra sollecitazione, ci ha inviato un breve testo sulla necessità di applicare un’Economia Circolare nelle nostre pratiche quotidiane, proprio adesso, in tempo di Coronavirus.

Gianni Tamino, profondo conoscitore dei temi ambientali e promotore della sostenibilità ambientale, da sempre , invitato dalla nostra Associazione Marina Serra, venne proprio a Tricase nel Marzo del 2019 a parlare di Economia Circolare nelle diverse scuole di Tricase e dei paesi vicini, concludendo i suoi seguitissimi interventi il 15 Marzo all’ ex ACAIT di Tricase, dove si svolse una sua bellissima Conferenza,
intervallata dalla lettura di brani di diversi autori che si sono occupati di Sostenibilità.
Nella stessa giornata del 15 Marzo, Prima Giornata Mondiale di sciopero degli studenti contro i cambiamenti climatici, ci eravamo trovati a manifestare tutti insieme, con lui e gli studenti, in Piazza Municipio di Tricase.

Proponiamo con piacere ai lettori del  il Volantino queste riflessioni di Gianni Tamino, e nello stesso tempo cogliamo l’occasione per informarvi che, come Associazione Marina Serra, abbiamo deciso di regalare una Mascherina lavabile e disinfettabile, accompagnata dalle indicazioni di corretto uso, ad ogni socio e nuovo iscritto della nostra Associazione, ma anche a chi ce ne farà richiesta (ovviamente per un numero limitato di persone, essendo la nostra un’Associazione di Volontariato).

Questa iniziativa rappresenta per noi, un gesto simbolico, modesto ma concreto nella direzione di ridurre i rifiuti che con il Coronavirus purtroppo aumenteranno vertiginosamente e quindi aumenterà l’inquinamento, concausa di questi fenomeni pandemici.
Grazie per la disponibilità  a tutta la redazione de il Volantino.

Angelo Chiuri
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Marina Serra”


“ Economia Circolare al tempo del Covid-19”
Da Gianni Tamino, Biologo il 18-05-20
Un’economia si può considerare sostenibile se è in grado di evitare sprechi di risorse e inquinamenti, che possono mettere a repentaglio gli equilibri ambientali e la salute umana.

Ma l’attuale sistema produttivo lineare produce rifiuti ed ha favorito il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico, la contaminazione delle acque, la rottura dei cicli biogeochimici, con lo sviluppo di nuove malattie, di tipo cronico-degenerativo.

Un’economia diversa, senza sprechi di risorse e senza inquinamenti, è possibile, se si seguono le indicazioni che vengono dal sistema produttivo naturale.

La nuova economia deve utilizzare fonti di energia rinnovabili, come quella di origine solare, e soprattutto deve avere un andamento circolare, con continuo riutilizzo dei materiali impiegati in ogni ciclo produttivo. La definizione di economia circolare è quella di “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola”.

In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati a essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Negli ultimi anni Centri di Ricerca in tutto il mondo, ma anche l’Unione Europea, hanno individuato percorsi virtuosi verso questa economia tendenzialmente senza sprechi, senza rifiuti e senza inquinamento.

Purtroppo oggi, a causa dell’epidemia Covid-19, stiamo vanificando gli sforzi fatti nel recente passato per tentare di andare nella direzione dell’economia circolare, dato che vengono utilizzati un’enorme quantità di prodotti “usa e getta”, per ridurre il rischio di contagio.

Oltre all’utilizzo di stoviglie di plastica per bar e cibo da asporto, il problema più rilevante è dato dalle mascherine e dai guanti di plastica o di lattice che vengono gettati dopo un breve utilizzo.Ma anche in questo caso non è necessario usare prodotti “usa e getta” per evitare il contagio e garantire la salubrità degli ambienti di incontro.
Prendiamo ad esempio le mascherine: quelle consigliate sono del tipo “chirurgico”, che evitano di contagiare gli altri e riducono il rischio di contagio per noi, se restiamo a distanze superiori al metro,mentre le altre, più specialistiche, servono al personale sanitario. Ma il DPCM del 17 maggio prevede l’obbligo di mascherine, con possibilità di utilizzo di vari tipi; infatti si dice che nei luoghi pubblici:
“possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili,anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.”


Per quanto riguarda i guanti, sono obbligatori quelli “usa e getta” solo nelle attività commerciali per l’acquisto di alimenti e bevande, come succedeva anche prima dell’epidemia, utilizzando quelli forniti dall’esercizio commerciale e deponendoli nel contenitore predisposto nello stesso locale.

Negli altri casi è sufficiente utilizzare sulle mani il gel disinfettante. E’ proprio nella logica di autoproduzione e di relazioni di comunità che emerge, anche in tempi di Covid-19,la possibilità di realizzare l’economia circolare.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 21 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.694 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 7 casi, così suddivisi:

4 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

2 nella Provincia di Brindisi;

1 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

Non sono stati registrati decessi oggi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 97.589 test.

Sono 2.096 i pazienti guariti.

1.839 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.413 così divisi:

1.447 nella Provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat;

637 nella Provincia di Brindisi;

1.132 nella Provincia di Foggia;

509 nella Provincia di Lecce;

276 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione;

2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

Un caso relativo alla provincia Bat è stato eliminato dal database.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Giovedi,21 maggio 2020

Sottoscritto Protocollo d’Intesa tra “Serafino Viaggi” e PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae"

La Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale  (PCE) "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” comunica che il Presidente, Don Stefano Ancora e il Dott. Giovanni Serafino,rappresentante legale della “Serafino Viaggi”, uno dei maggiori tour 
operator specializzati di incoming in Puglia, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per una collaborazione nel settore turistico.

Con la sottoscrizione dell’accordo, il sodalizio della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, intende avviare la costituzione di una rete di collaborazione con i Tour Operator del Salento, proponendosi al territorio come soggetto promotore di esperienze significative di turismo conviviale.

Il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” rappresenta e sostiene in modo unitario tutte le iniziative di promozione turistico - religiosa del Capo di Leuca, con particolare riferimento a quelle realizzate dalla Diocesi e dalle 43 Parrocchie diocesane, in modo particolare valorizzando i Cammini di Leuca con il patrimonio culturale materiale e immateriale presente sulle tre direttrici storiche.

Con il Protocollo d’intesa, il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” e “Serafino Viaggi” si impegnano a collaborare nella realizzazione delle seguenti attività:

a) avviare un percorso di collaborazione comune volto a promuovere progetti condivisi in grado di dare maggiore valore al vasto patrimonio culturale che lega la tradizione religiosa al paesaggio e alle antiche Vie di pellegrinaggio;

b) sviluppare sinergie di filiera per supportare la nascita di prodotti culturali e turistici innovativi che seguono il calendario delle tradizioni popolari e religiose, con attenzione particolare al turismo lento e sostenibile;

c) promuovere, attraverso il turismo, quei valori quali l’accoglienza, la fratellanza, la cooperazione, tanto cari e promossi con gesti significativi da Don Tonino Bello,che giace nel cimitero di Alessano, inscritti nella Terra del Capo di Leuca protesa come arco di pace nel Mediterraneo;

d) coordinare le reciproche azioni al fine di rafforzare il rapporto tra 
il turismo e la cultura e avvicinare sempre di più i visitatori all’immenso bacino culturale del Salento e della Puglia.

Le attività di entrambi i soggetti sottoscrittori concorrono in maniera determinante allo sviluppo culturale, sociale e turistico dal punto di vista religioso, come gli eventi e le iniziative di promozione del Capo di Leuca promosse dal Parco Culturale Ecclesiale che costituiscono momenti di attrattività turistica tra i più suggestivi ed efficaci dell’intero Mezzogiorno d’Italia.

Il PCE "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” e “Serafino Viaggi” concordano che è sempre più necessario l’avvio di politiche e di attività organiche e sinergiche, avviando un nuovo percorso di crescita, che tal esigenza è assolutamente necessaria e non più dilazionabile, soprattutto, nel settore della promozione turistica e del turismo religioso; che ciò garantirebbe certamente, la presentazione turistica di una regione multiforme e organica al tempo, e non di singoli eventi; che ciò assicurerebbe a questo territorio una promozione e una attrattività più forte, più incisiva e, di gran lunga, più efficace; che ciò consentirebbe delle indubbie razionalizzazioni nelle spese, rendendo le stesse al tempo più produttive e più contenute; che intorno agli eventi, entrambi gli Enti, intendono sviluppare ulteriormente appuntamenti culturali che sappiano raccontare il paesaggio salentino, l’enogastronomia, la vivacità creativa artigiana e l’elevata produzione culturale e artistica; che, coerentemente con le nuove linee guida regionali, entrambi gli Enti intendono avviare una programmazione coordinata, puntando al rafforzamento delle politiche di promozione

Mercoledi,20 maggio 2020

I vescovi di Puglia fanno chiarezza circa la questione delle numerose feste patronali che si svolgono in quasi tutte le comunità della regione proprio a partire dal mese di maggio e fino all’autunno inoltrato.
In una nota diramata oggi dalla Conferenza episcopale pugliese hanno spiegato ai fedeli che le liturgie saranno garantite ma senza processioni. «Stiamo vivendo un periodo difficile che ci coinvolge come famiglia umana e che impone limiti e disagi anche alle nostre comunità cristiane come mai avremmo immaginato  - si legge nella nota dei vescovi pugliesi -

Il Covid-19 sta colpendo in modo violento alcune regioni della nostra Italia e anche se, ringraziando Dio, la nostra Puglia sembra accusare danni limitati, non possiamo non ricordare con viva partecipazione i malati e i morti che hanno ferito anche la nostra terra».
«In questo contesto - proseguono - noi vescovi esprimiamo gratitudine per la generale adesione responsabile alle indicazioni proposte dall’autorità governativa a salvaguardia della salute di tutti, in particolare delle fasce di popolazione più deboli e delle persone più esposte al contagio, come gli operatori sanitari.

 Fra le norme - entrano cosi i pastori nel merito della nota diffusa - che abbiamo osservato alcune hanno riguardato aspetti importanti della nostra vita di fede, come la possibilità di celebrare insieme l’Eucaristia e di manifestare la nostra devozione con feste e processioni: sono state privazioni pesanti, ma che abbiamo vissuto consapevoli della eccezionalità del momento e dell’attuale posta in gioco».

«Alcuni - continua il comunicato - hanno dato voce al loro disagio chiedendo pubblicamente di rimuovere totalmente questo blocco, ma la gravità della situazione impone ancora molta prudenza e un grande senso di responsabilità, per evitare di vanificare gli sforzi fatti finora e ricadere in modo ancor più disastroso nel vortice del virus.

Mentre abbiamo salutato con gioia la possibilità di tornare a celebrare l’Eucaristia col popolo (pur con le necessarie misure di sicurezza) da lunedì 18 maggio, riteniamo che sia altresì importante offrire chiare disposizioni per le feste patronali e parrocchiali, chiedendo che esse si limitino alle sole celebrazioni liturgiche, secondo le indicazioni date dagli uffici diocesani competenti. 

Non sarà possibile, nel rispetto della norma del distanziamento fra le persone attualmente vigente, organizzare processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera che rischiano di creare assembramenti. Considerando infatti la facilità con cui nelle processioni e negli altri momenti delle nostre feste ci sono assembramenti di persone nei quali non è possibile assicurare il distanziamento, sarebbe una grave mancanza di attenzione nei confronti della salute del nostro popolo trasformare le celebrazioni in drammatico momento di diffusione del contagio e di dolore».

«Vi invitiamo, quindi - conclude la nota  -, a vivere queste disposizioni con atteggiamento intelligente e responsabile, consapevoli della gravità di questa epidemia che, seppure in queste settimane sembra attenuarsi, rimane pur sempre estremamente pericolosa e temibile. Questa modalità di celebrare le feste care alla nostra tradizione sarà un autentico inno a Dio Padre amante della vita, che non può vedere compromessa la salute dei suoi figli».

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 20 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.061 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 13 casi, così suddivisi:

1 nella Provincia di Bari;

2 nella Provincia Bat;

6 nella Provincia di Brindisi;

2 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

1 nella Provincia di Taranto;

Per 1 caso è in corso l’attribuzione della relativa provincia di appartenenza.

Sono stati registrati 5 decessi: 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 95.895 test.

Sono 2.027 i pazienti guariti.

1.902 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.407 così divisi:

1.443 nella Provincia di Bari;

383 nella Provincia di Bat;

635 nella Provincia di Brindisi;

1131 nella Provincia di Foggia;

509 nella Provincia di Lecce;

276 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione;

2 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

2 casi appartenenti a residenti fuori regione sono stati eliminati dal database.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Mercoledi,20 maggio 2020

FUTURO DEL COMMERCIO, IDEE E PROSPETTIVE PER IL

RILANCIO: FORUM IN DIRETTA FACEBOOK

A partire dalle 15,30, organizzato dalla Redazione de “ Il Gallo” e dall’Associazione Commercianti di Tricase.

Interverranno, tra gli altri, l’assessore regionale Mino Borracino, il presidente provinciale di Confcommercio Maurizio Maglio e il sindaco di Tricase Carlo Chiuri

Un forum su “Futuro del commercio, idee e prospettive per il rilancio”,  per discutere di criticità, proposte e speranze dopo la ripartenza di tutto il mondo del commercio, a partire dal territorio del Capo di Leuca.

In conference call parteciperanno, oltre alla presidente dell’Associazione commercianti di Tricase Stefania Palmieri, l’assessore regionale Mino Borracino, il sindaco di Tricase Carlo Chiuri, l’assessore comunale di Tricase Rita De Iaco, il presidente provinciale di Confcommercio Maurizio Maglio, Rosanna Zocco presidente del direttivo tricasino della Confcommercio, rappresentanti delle diverse categorie commerciali, del Gal Capo di Leuca, delle banche del territorio ed altri attori del settore produttivo.

Moderatori il direttore de “il Gallo”, Luigi Zito, e il giornalista Giuseppe Cerfeda.

Mercoledi,20 maggio 2020

Coronavirus,Regionali:niente voto in estate, alle urne tra 15 settembre e 15 dicembre. Ipotesi election day per risparmiare

Nuovi termini per la chiamata alle urne degli elettori nel 2020.

La finestra elettorale per le amministrative sarà tra il 15 settembre e il 15 dicembre.

È quanto prevede il decreto legge con disposizioni urgenti sulle consultazioni elettorali per il 2020,approvato dal Consiglio dei ministri.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 19 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.933 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 10 casi, così suddivisi:

0 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

7 nella Provincia di Brindisi;

1 nella Provincia di Foggia;

1 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

1 caso di un residente fuori regione.

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Bat.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 93.834 test.

Sono 1.982 i pazienti guariti.

1.941 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.396 così divisi:

1.442 nella Provincia di Bari;

381 nella Provincia di Bat;

629 nella Provincia di Brindisi;

1.129 nella Provincia di Foggia;

509 nella Provincia di Lecce;

275 nella Provincia di Taranto;

30  attribuiti a residenti fuori regione;

1 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti

Martedi,19 maggio 2020

di Pino Greco

In tempo di pandemia gli incivili senza scrupoli non mancano mai.

Il breve ma chiaro contributo di un medico del posto:“I veri incivili siamo tutti noi.Inoltre,per chi ancora non lo avesse capito,siamo in pieno allarme sanitario. Quella dei rifiuti è un pericolo per la salute che aggrava una situazione già di emergenza come quella del coronavirus. Il problema discariche,mai come questo periodo,è da prendere sul serio”.

La zona industriale Tricase,Miggiano e Specchia? E’ ancora oggi invasa da rifiuti di ogni genere.

La zona industriale misura complessivamente 173 ettari. Nell’area c’è di tutto e di più: dai grossi tubi in cemento ai rifiuti ingombranti come vecchi elettrodomestici e mobili, sacchi di cemento e altro materiale proveniente da cantieri edili.

E poi buste nere contenenti immondizia domestica, polistirolo, eternit, gomme di auto,lamiere, segnali stradali,scarti di ogni genere, dalla plastica al vetro.

E’ tutto all’aperto: “ Chiunque può entrare,i rifiuti si vedono e si sentono,sono bene in vista” sottolinea chi ci passa tutti i giorni,anche con bambini.

E tutti chiedono semplicemente che venga fatta pulizia per bene.

Della stessa idea sono le circa 25 aziende presenti nell’area industriale:” La situazione è sempre grave,basti pensare che non abbiamo acqua,fogna internet,oltre al fatto che siamo circondati dai rifiuti. Non possiamo andare avanti in questo modo, ci fanno sapere alcuni imprenditori.

Insomma,il problema sembra senza soluzione.”E i controlli non sempre ci sono” si sfoga qualcuno. Un dato è certo:ci sono allarmi inascoltati,di cui nessuno si prende carico

Lunedi,18 maggio 2020

“I primi 9 donatori risultati idonei all’attività di screening sono stati convocati oggi dal centro trasfusionale del Policlinico di Bari per il prelievo/donazione di plasma in aferesi.

La Regione Puglia entra così nel vivo della sperimentazione della immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione Covid-19”.

Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. 


“Ringrazio - prosegue Emiliano - tutti coloro che, sconfitto il virus, con generosità stanno effettuando le donazioni in modo da permettere ai nostri medici di offrire una speranza a chi è ancora malato e alla ricerca di fare passi in avanti verso una cura”.

Lo screening sui primi 14 candidati donatori, da cui sono risultati i primi 9 soggetti idonei, è stato completato dal laboratorio di microbiologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Padova, per la determinazione del titolo di anticorpi neutralizzanti anti-SARS-CoV-2 sui campioni di sangue, ovvero la verifica della quantità di anticorpi sviluppata nei pazienti guariti.

Adesso l’attività proseguirà in due direzioni. “Procederemo all'inattivazione virale del plasma dei donatori idonei e al successivo congelamento e conservazione a -40 gradi, prima della infusione di plasma ai pazienti con forme moderate/severe Covid-19 ricoverati negli ospedali pugliesi. Stiamo continuando l’attività di screening per arrivare ai 70-90 donatori che abbiamo indicato per completare lo studio.

A fine settimana valuteremo l’idoneità dei 16 donatori selezionati nei scorsi giorni e proseguiremo con la raccolta del plasma”, spiega il dott. Angelo Ostuni, direttore dell’Unità operativa di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Bari e del Centro Regionale Sangue.

La sperimentazione in Puglia è stata possibile, infatti, grazie all'approvazione dal comitato etico del Policlinico di Bari dello studio interventistico per valutare l'efficacia e la sicurezza dell'immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione COVID-19
“

Uno studio multidisciplinare, a cui collaborano tanti professionisti e più aziende ospedaliere, che vede il Policlinico di Bari in prima linea nella ricerca delle migliori terapie per i malati affetti da Covid19”, conclude il direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore.

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