di Giuseppe R. PANICO
Decisioni ed eventi del passato condizionano da sempre il nostro presente e incidono sul nostro futuro.
Soprattutto ove si parli di progresso sociale e sviluppo economico, sempre derivanti da una efficace interazione fra eletti ed elettori. Quando questa viene svilita per scarsa o non qualificata partecipazione, sfiducia reciproca e spirito critico immotivato, il potere degli eletti sovente tracima verso decisioni improprie, non prioritarie o inutilmente costose. Spesso idonee a mercificare l’azione politica, prima alle urne con il voto di scambio e poi con il “consenso di scambio”.
Ancor più in mancanza di concrete linee guida, quali i previsti piani di sviluppo o un più etico approccio alle leggi vigenti. In loro assenza, lo sviluppo del nostro Sud non può che limitarsi al vago ciarlare, protratto per decenni sugli stessi argomenti. Come conseguenza, con i nostri giovani in fuga verso il Nord o estero, emigrano nella stessa direzione anche i tanti disperati raccolti in mare.
La grave crisi demografica meridionale così si aggrava e ci riduce le speranze per il domani. Troppo assorta nei pensieri e nei poteri del suo presente, la politica, anche locale, tralascia il nostro futuro, se non per conservare il passato e fare musei dell’esistente. Interventi certamente utili a immagine e cultura ma, per pochi “visitors” e pochissimi utilizzatori di tante pubbliche risorse, anche immobiliari, utili per scopi meno passivi e ben più produttivi.
La disattenzione verso le priorità dello sviluppo continua a riportarci alla Sicilia del Gattopardo, ove il “cambiare tutto affinché nulla cambi” era il “credo” della politica, oggi diffusamente alimentato anche dai…” valori” della “Familismo Amorale”.
Ben osservati e poi diffusi con il libro “Le Basi Morali di una Società Sottosviluppata” del sociologo americano E. Banfield. Basi racchiuse nel:” Massimizzare i vantaggi materiali per il proprio nucleo familiare, supponendo che gli altri si comportino nello stesso modo e chi dice che non si sta comportando in tal modo sta solo mentendo”. Col durare di tali aspetti culturali nei partiti, nelle famiglie e poi in quella vastità di “famiglie allargate” fatte di monopoli, corporazioni, ordini professionali, lobby etc. con relativi privilegi, l’arte di conciliare il passato con le concrete esigenze per il bene comune di oggi e del futuro, stenta ad accedere nelle oscure botteghe della politica e del pensiero dominante.
Si allunga così l’elenco delle occasioni mancate, dei ritardi e degli sprechi e si scorcia ancor più quello dei sogni, degli investimenti produttivi, del senso di comunità e della stessa anagrafe cittadina. Continuiamo così a far parte della più vasta zona sottosviluppata d’Europa, che, pur dotata di potenzialità storiche, marittime, paesaggistiche e climatiche, non sa o non intende liberarsi di quel vorace tarlo economico e demografico che ne erode le fondamenta.
Attendiamo i fondi europei, nella speranza di saperli spendere meglio che in passato. Ma, come scrive un altro studioso americano, R. Putnam (Harward) nel “La Tradizione Civica Nelle Regioni Italiane”: “Molto più dei fattori economici, contano le ragioni storiche, le tradizioni di vita civile e autogoverno che affondano le radici nel passato “.
Evidentemente il nostro passato non si decide a passare e continuiamo ad essere quasi irredimibili, a posporre ogni serio programma, desertificando territorio e futuro, quasi un invito a farli occupare da altri.
In recenti studi geopolitici, proiettati a fra 30 anni, si è infatti paventato che questo nostro Sud, sempre meno abitato e ove meno protetto anche da una Europa indebolita e/o da una America che, stanca di studiarci e favorirci, è ora più preoccupata dalla Cina, possa essere “rigenerato” dall’avanzare imperioso di un Islam sotto bandiere turche, già ben insediatosi in Libia, Albania e Mare Nostrum per ricostituire l’Impero Ottomano. Memori di antiche scorrerie e della storia che spesso si ripete, forse anche per difenderci, abbiamo intanto restaurato torre Palane, il santuario di Marina Serra e le loro caditoie.
Oltre agli scongiuri non ci resta che aver fede e un po’ più di ottimismo. O chinare la testa ai nuovi padroni o perderla del tutto, come a Otranto qualche secolo fa.
O ancora, allenarsi alla fuga altrove e dalle proprie responsabilità. Lo hanno già fatto, senza più ritornare, prima da Napoli, per paura di Garibaldi e poi da Roma, per paura dei Tedeschi, i nostri reucci. Senza vergogna, potremmo farlo anche noi.
CAMPAGNA VACCINALE ANTICOVID PER I BAMBINI 5-11 ANNI
La Regione Puglia ha deciso che i vaccini ai bambini tra i 5 e gli 11 anni saranno somministrati direttamente nelle scuole, alla presenza dei genitori
La Scuola è un luogo familiare e sicuro per i bambini e per i loro genitori, dotato di spazi idonei a gestire in modo ordinato una vaccinazione di massa come quella contro il covid.
Per questa ragione abbiamo deciso di coinvolgere le istituzioni scolastiche nella campagna vaccinale che dal 16 dicembre si estenderà anche alla fascia di età tra i 5 e gli 11 anni.
La Scuola Pugliese sarà ancora una volta una componente fondamentale della nostra comunità, accompagnando i bambini e le bambine insieme alle loro famiglie, in questo momento così importante per sconfiggere la pandemia.
Ringrazio sin d’ora la Scuola Pugliese per l’aiuto che ci sta dando e per i suggerimenti che sempre migliorano le nostre decisioni”.
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento all’organizzazione della campagna vaccinale per la fascia di età dai 5 agli 11 anni.
“Le scuole - aggiunge il presidente - affiancheranno il fondamentale e prezioso lavoro dei pediatri di famiglia, che potranno vaccinare anche nei loro studi medici, ai quali va pure il mio grazie più sentito.
Per quanto riguarda invece i bambini dai 5 anni agli 11 anni con fragilità, metteremo a disposizione tutta la rete dei centri specialistici di cura affinché possano ricevere il vaccino anche in quelle sedi. Insomma, siamo al lavoro per rendere ai genitori e alle famiglie questo passaggio della vaccinazione dei più piccoli il più efficiente e agevole possibile con l’aiuto indispensabile dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl e della Protezione civile regionale”.
Nel corso di una riunione che si è tenuta questa mattina sulla vaccinazione pediatrica (fascia 5-11 anni) con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Silipo, i rappresentanti del Dipartimento Politiche della Salute, della Cabina di Regia Covid e degli uffici scolastici provinciali è stata individuata la scuola come luogo destinato alla vaccinazione.
Sono circa 244mila i bambini 5-11 anni che compongono la platea vaccinabile in Puglia.
“La scuola pugliese è il luogo individuato per le vaccinazioni anticovid in età pediatrica - dichiara l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo - dopo la riunione di oggi gli istituti cominceranno a organizzarsi in modo tale da avere le prime scuole pronte a partire già dal 16 dicembre. Il sistema sanitario e di protezione civile darà il suo contributo all’organizzazione delle sedute vaccinali negli istituti che saranno individuati in concerto con gli uffici scolastici.
Un'organizzazione che si avvarrà anche del supporto dei pediatri di libera scelta e dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl.
La scuola, per i bambini, è il luogo più familiare dopo la casa. Per questa ragione è stata scelta come sede per la campagna vaccinale tra i bambini in Puglia. La scelta è stata determinata dalla necessità di farli sentire al sicuro, protetti, di far vivere loro questa esperienza come se rientrasse nella routine.
Tra le mura scolastiche i bambini e le loro famiglie trovano sicuramente una comfort zone e non sono sottoposti all'eventuale disagio che potrebbero vivere negli hub vaccinali. La scuola in tutto questo periodo si è dimostrata perfettamente all'altezza della condizione totalmente anomala che abbiamo vissuto a causa della pandemia. Siamo certi che costituisca il maggiore supporto alle famiglie e alla società”.
“I dettagli organizzativi di tutta la campagna vaccinale per la fascia di età 5-11 anni saranno al più presto raccolti in una circolare - dichiara il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro - alla quale seguirà una comunicazione istituzionale. Avremo cura di dedicare personale specializzato e già esperto di attività pediatriche”.
di Alessandro DISTANTE
I preparativi sono iniziati e gli addobbi colorano case e vetrine. Le piazze e le strade si riempiono di luci e i negozi attirano gli interessi di chi cerca un regalo da fare ed alimentano i sogni di chi sogna un regalo da ricevere.
Tanti i cantieri in fermento; i bonus facciate e i 110 stanno rimettendo a nuovo le nostre case ed hanno rimesso in moto l’economia.
Anche le chiese restaurano le facciate ma lavorano, sotto traccia, per rinnovare anche i loro interni.
A guidarle don Tonino Bello del quale sono state riconosciute le eroiche virtù e del quale prima o poi verrà canonizzata la santità che tutti gli hanno sempre riconosciuto.
A guardare Tricase dall’alto, la natività di Monte Orco che tornerà dopo la parentesi Covid. Quest’anno un nuovo annullo di Poste Italiane per celebrare la 41esima Edizione del Presepe più grande d’Europa. Lì, grandi e piccoli, uomini e donne, credenti oppure no, si ritroveranno insieme in una coda distanziata, meno calda ma più sicura; ad accogliere i pellegrini saranno come sempre i centurioni, armati, novità, di termopistola per proteggerci dal virus.
E intanto la Città, tra spinte del nuovo che avanza e cadute del vecchio che torna, si accenderà; luminarie, alimentate da contributi regionali, faranno da sfondo illuminando Palazzo Gallone che, così, splendente di luci, creerà la magica atmosfera del cristiano Natale o, pardon, delle laiche Festività.
In questi giorni sarà Natale soprattutto per le famiglie che riceveranno un alloggio grazie alla graduatoria che il Comune ha celermente approvato ed ai buoni spesa per l’emergenza alimentare causata dal Covid.
La stella porterà a Tricase pastori e magi, e verranno da occidente e da oriente, da nord ed anche dal sud, da dove, per dirla tutta, già arrivano in tanti, senza doni ma con tanto freddo sulle onde di un mare che per loro non è divertimento ma via di fuga.
Don Tonino li accoglieva e li avrebbe accolti; avrebbe certo curato il restauro delle facciate, quello dell’esterno, ma avrebbe, soprattutto, curato il restauro vero, quello dell’interno. Un esempio di pratica di virtù eroiche che è un’indicazione anche per chi –come noi- eroe non è ma ha sentito e respirato l’aria che diffondeva e diffonde il Venerabile.
Venerdì, 3 dicembre 2021
COVID: Attualmente positivi
Fonte Asl Lecce
ALESSANO 2
ALEZIO 1
ALLISTE 1
ANDRANO 1
ARADEO 0
ARNESANO 3
BAGNOLO DEL SALENTO 0
BOTRUGNO 2
CALIMERA 8
CAMPI SALENTINA 5
CANNOLE 0
CAPRARICA DI LECCE 3
CARMIANO 4
CARPIGNANO SALENTINO 6
CASARANO 12
CASTRI' DI LECCE 1
CASTRIGNANO DEI GRECI 0
CASTRIGNANO DEL CAPO 4
CAVALLINO 17
COLLEPASSO 1
COPERTINO 17
CORIGLIANO D'OTRANTO 2
CORSANO 5
CURSI 7
CUTROFIANO 8
DISO 0
GAGLIANO DEL CAPO 3
GALATINA 20
GALATONE 31
GALLIPOLI 16
GIUGGIANELLO 3
GIURDIGNANO 1
GUAGNANO 1
LECCE 97
LEQUILE 16
LEVERANO 26
LIZZANELLO 9
MAGLIE 11
MARTANO 9
MARTIGNANO 1
MATINO 10
MELENDUGNO 6
MELISSANO 9
MELPIGNANO 1
MIGGIANO 0
MINERVINO DI LECCE 3
MONTERONI DI LECCE 5
MONTESANO SALENTINO 1
MORCIANO DI LEUCA 0
MURO LECCESE 0
NARDO' 85
NEVIANO 3
NOCIGLIA 1
NOVOLI 1
ORTELLE 0
OTRANTO 2
PALMARIGGI 0
PARABITA 23
PATU' 0
POGGIARDO 1
PRESICCE-ACQUARICA 8
RACALE 13
RUFFANO 46
SALICE SALENTINO 0
SALVE 2
SANARICA 1
SAN CESARIO DI LECCE 21
SAN DONATO DI LECCE 15
SANNICOLA 8
SAN PIETRO IN LAMA 2
SANTA CESAREA TERME 9
SCORRANO 15
SECLI' 4
SOGLIANO CAVOUR 4
SOLETO 1
SPECCHIA 9
SPONGANO 6
SQUINZANO 0
STERNATIA 0
SUPERSANO 1
SURANO 0
SURBO 15
TAURISANO 9
TAVIANO 3
TIGGIANO 1
TREPUZZI 17
TRICASE 13
TUGLIE 5
UGENTO 39
UGGIANO LA CHIESA 1
VEGLIE 4
VERNOLE 2
ZOLLINO 1
SAN CASSIANO 0
CASTRO 1
PORTO CESAREO 10
“Continua la nostra attenzione verso uno dei beni di inestimabile valore culturale del nostro Salento. Tutti, Provincia, Comune di Tricase, associazioni del territorio, abbiamo a cuore l’obiettivo di valorizzare sempre più l’antico Palazzo Comi, suggestiva dimora che ha accolto lo studioso a Lucugnano, per molti anni della sua vita, e che deve diventare sempre più punto di riferimento formativo, culturale, identitario”.
Le parole del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva accompagnano il nuovo investimento che l’Ente mette in campo con una determinazione siglata dal dirigente del Servizio Edilizia, Programmazione Rete scolastica e Patrimonio Dario Corsini, anche a seguito delle sollecitazioni pervenute nei mesi scorsi dall’Amministrazione comunale di Tricase.
E’ stato approvato, infatti, il progetto di fattibilità tecnico-economica, redatta dall’Ufficio Tecnico Provinciale, relativo all’intervento di “Adeguamento logistico degli spazi e manutenzione dell’immobile denominato Palazzo Comi di Lucugnano”, per un importo di 230mila euro.
In seguito a sopralluoghi da parte del personale tecnico della Provincia, affiancato dai tecnici manutentori e consulenti, si è constatata la necessità di interventi di adeguamento degli spazi, con la conseguente manutenzione generale di tutto l’immobile.
Il consigliere provinciale delegato al Patrimonio Ippazio Morciano dichiara:
“Si tratta di un intervento che si realizzerà in maniera complementare a quello di 250mila euro predisposto dal Polo Biblio Museale e da Regione Puglia, cui va il nostro ringraziamento, e che consentirà a Palazzo Comi di essere un vero attrattore culturale per il Sud Salento, con un investimento complessivo di circa 500mila euro. Ciò si è reso possibile grazie alla sinergia che si è costruita con il contributo fondamentale dell’Associazione Tina Lambrini-Casa Comi, che da sempre si impegna per la tutela e la valorizzazione del bene. Mi piace pensare che quello striscione “Occupiamoci di cultura”, che all’epoca delle mobilitazioni a tutela del bene campeggiò sulla facciata dell’edificio ad opera del Comitato pro Palazzo Comi, si sia tradotto negli interventi e negli ‘investimenti culturali’ della Provincia, riallacciando così a pieno titolo il rapporto tra il Palazzo e il territorio”.
fonte Regione Puglia
LEO: IMPEGNATI 15 MLN PER FORMAZIONE POST LAUREA E 30 MLN PER OBBLIGO FORMATIVO, CORRE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
“Ieri la Giunta Regionale, su mia proposta, ha approvato due importanti delibere tanto attese dai giovani pugliesi e dal sistema regionale della formazione professionale che, anche all’esito dell’importante percorso di ascolto e partecipazione di Agenda per il Lavoro, vuole correre ancora più veloce”, fa sapere in una nota l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.
“Con il primo atto – spiega Leo – grazie ad un impegno di risorse pari a 15 milioni di euro, abbiamo dato indirizzo agli uffici competenti della Sezione Formazione Professionale di predisporre e pubblicare il nuovo Avviso Pubblico per la concessione di Voucher per la formazione post-universitaria edizione 2021-2022. Si tratta del nuovo bando che potrà finanziare i master post lauream delle ragazze e dei ragazzi pugliesi e che sarà pubblicato nelle prossime settimane, anche a seguito degli incontri di Agenda per il Lavoro da cui stanno emergendo interessanti contributi e nuove visioni per rendere la misura più semplice dal punto di vista burocratico e più legata alle effettive prospettive occupazionali”.
“Con la seconda delibera – continua l’assessore – che impegna risorse pari a 30 milioni di euro, abbiamo approvato i contenuti generali del prossimo Avviso OF/2021: Offerta Formativa di Istruzione e Formazione Professionale - CULTURA e LEGALITA’, l’Avviso della Regione Puglia con cui si sostiene lo sviluppo di percorsi formativi triennali di applicazione pratica IeFP rivolti a quei giovani che non hanno assolto l’obbligo scolastico e che optano per un percorso professionalizzante utile al conseguimento di una qualifica riconosciuta. Si tratta di uno dei principali strumenti di contrasto dell’abbandono scolastico su cui la Regione Puglia, anche alla luce della recrudescenza del fenomeno causata dalla pandemia, ha deciso di investire massicciamente con 30 milioni di euro. Tra le novità della nuova edizione lo sportello della Legalità, la salvaguardia del Patrimonio Culturale e Ambientale della Regione Puglia e il rafforzamento delle competenze digitali”.
“Prossimi alla pubblicazione – prosegue Leo – sono anche gli esiti del cosiddetto Avviso Diploma Professionale IV anno, che consentirà ai ragazzi che hanno conseguito la suddetta qualifica triennale di IeFP l’acquisizione di un diploma professionalizzante con specifica specializzazione di Tecnico”.
“Inoltre – ha concluso l’assessore – stiamo lavorando alla figura professionale dell’operatore socio sanitario. Se da un lato, in questi giorni, con un successivo impegno di spesa di 1 milione di euro, stiamo per pubblicare gli ulteriori elenchi dei lavoratori ammessi al corso di riqualificazione OSS e relativi enti di formazione che erogheranno il corso, dall’altro stiamo procedendo a riformare la figura stessa dell’OSS, curvando verso la cosiddetta terza “S” e cioè verso un Operatore Socio Sanitario Specializzato con maggiori competenze. Infine, stiamo lavorando per modificare il regolamento regionale dell’OSS in direzione di una liberalizzazione dei suddetti corsi di formazione in regime di autofinanziata e secondo le necessità espresse dal comparto salute”.
di Nunzio DELL'ABATE
La precedente Giunta Comunale aveva deliberato di realizzare un ecocentro a Depressa nell’ex discarica comunale, località Macchia del Ponente, al costo di 310.000 euro per dotare la frazione di un centro comunale per il conferimento differenziato di rifiuti.
Per tale intervento aveva incaricato uno studio di progettazione e successivamente conseguito un finanziamento regionale di 300.000 euro.
L’attuale Giunta ha deciso di rinunciare al finanziamento regionale, ma ha dovuto comunque pagare le competenze professionali dello studio incaricato per € 10.000, ovviamente con fondi comunali.
Ora, al netto delle scelte passate e presenti e dell’inutile esborso economico, resta l’interrogativo del recupero e rifunzionalizzazione di quella estesa area comunale.
Considerato il consistente avvallamento di una parte del terreno, potrebbe pensarsi ad un laghetto artificiale attraverso la raccolta delle acque piovane della frazione, che a tutt’oggi non ha la fogna bianca. Ci sono diversi finanziamenti regionali/comunitari che agevolano questo tipo di interventi, anche per ovviare con il prelievo delle acque raccolte alle emergenze in caso di siccità o di incendi.
Sfruttando la bella paiara all’ingresso e la restante parte del terreno, si potrebbero prevedere diverse attrattive per rendere allettante la frequentazione della località e -perché no- anche fonte occupazionale (giochi acquatici e non, bar/ristoro, ecc.).
L’importante è che non continui a rimanere nel completo abbandono e degrado….
di Francesca CALORO
25 Novembre 2021,
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
25 Novembre, la sveglia suona. Voglio ancora dormire, la posticipo. Niente da fare,
la posticipo ma ritorna. E ancora e ancora. Anche il mio incazzarmi, lo posticipo -
per quieto vivere - ma ritorna, ritorna. Ho lezione di Python alle 11, devo proprio
alzarmi. Uno sguardo veloce ai messaggi Whatsapp e ci si alza! Dunque vediamo
nel gruppo famiglia, ah delle foto, vediamo velocemente (giusto per procrastinare
l’effettivo vincente atto di lasciare il piumino ed alzarsi). Ah, vignette varie su giornata violenza sulle donne. Si si, giusto, è il 25 Novembre. Panchine rosse, scarpe rosse, immagino. Come 8 Marzo mimose gialle, Pasqua uova e colombe bianche, Natale alberi presepi palle, rosse. Dunque dai, ho tempo fino alle 11, scarichiamo la prima vignetta.
Anche Aldo dice no...
...alla violenza sulle donne
Oh che bel messaggio! Mi sento meno sola, come sono contenta che ora se ne parli, mi arrivano anche le immaginette! Oggi riempiranno i gruppi Whatsapp. Evvai, si sente l’atmosfera festiva! Infatti Aldo nella vignetta sorride ed abbraccia @ladonnaacaso - anch’ella sorridente. Sorridi, è festa! @ladonnaacaso è molto alta, la sua altezza è il doppio di quella dell’uomo - Aldo, pardon, non dimentichiamo che ha un nome. Lei è giovane, con gli occhiali ed i capelli in ordine. Appoggia una mano sulle spalle di lui mentre l’altra si chiude a pugno sul fianco. Aldo è basso, pelato, con la barba non curata. È il soggetto dell’immagine, ha un nome, ed è sovrastato dall’altezza de @ladonnaacaso, è sottomesso alla setta del potere femminile, sorride sotto le braccia possenti de @ladonnaacaso e liberamente anche lui dice no ... alla violenza sulle donne.
Sto per fare tardi a lezione. è il 25 Novembre ed è arrivato il freddo anche sotto
le coperte. È il 25 Novembre ed anche oggi sono stata violentata. L’immagine
ricevuta mi ha paralizzata, ho freddo. Ancora una volta tante dita hanno premuto
il triangolino INVIA e condiviso una vignetta violenta. Hanno scelto di allontanare
il “mondo bello”, quello che i personaggi di Sally Rooney cercano e scelgono nel suo
ultimo romanzo “Beautiful world, where are you”. Perché il mondo bello è lì a portata di mano, eppure non l’avete scelto. Scegliamo di inoltrare parole, immagini, gesti che ci arrivano, forse non ci toccano e dunque non ci interrogano e allora schiacciamo il bottone, facciamo nostri quei contenuti e violentiamo.
È il 25 Novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le
donne, ed è ancora necessaria.
Si svolgerà oggi 2 dicembre, a partire dalle ore 17.30 presso l'auditorium comunale di Gagliano del Capo sito in via Vitali, l'evento finale del Progetto SPR²ECØ.
Tutti i Comuni dell'ambito territoriale di Gagliano del Capo, scuole, aziende, associazioni ed enti privati hanno lavorato, in sinergia, nella lotta per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici per il recupero delle eccedenze.
L'evento si svolgerà in presenza con green pass e mascherina ma sarà possibile assistere in streaming sulla pagina dell'ambito territoriale di Gagliano del Capo.
Il programma
L'incontro si aprirà con i saluti del Sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne, il responsabile Ufficio di piano dell'Ambito Territoriale Giuseppe Rizzo, il Presidente del Banco delle Opere di Carità di Alessano Maria Rosaria Ciardo e il Presidente del GAL Capo di Leuca Antonio Ciriolo.
Interverranno Don Lucio Ciardo (direttore della Caritas diocesana); Elena Bichi (collaboratrice Presidi Gruppo Slow Food Puglia); Massimo Morciano che presenterà l'app Bit Good; Paolo Vincenti (Confcommercio Imprese per l'Italia Lecce) e Lorenzo Parisi (Banco delle Opere di Carità).
Modererà l’incontro Luana Prontera, giornalista e coordinatrice del Progetto.
Il contributo delle scuole
Durante lo svolgersi dell’evento verranno esposti e proiettati i video realizzati dai ragazzi degli istituti scolastici coinvolti: IISS Salvemini di Alessano, Liceo G. Comi di Tricase, IISS Don Tonino Bello di Tricase e gli istituti comprensivi di Salve Morciano Patù, Presicce Acquarica, Gagliano e Castrignano del Capo, Corsano e Tiggiano.
Il progetto ha coinvolto non solo le scuole ma anche le aziende che cooperano con il Banco delle Opere di Carità donando le eccedenze e destinando alle famiglie in difficoltà che, sul nostro territorio, sono sempre più numerose. A queste verrà consegnato un attestato di riconoscimento. Anche le scuole riceveranno un attestato di partecipazione per la condivisione del progetto e verranno premiati i vincitori del Contest Aforismi promosso sulla Pagina dell’Ambito territoriale.
I partner
Nella rete di Partner nel progetto rientrano la Fondazione Mons. De Grisantis, Associazione orizzonti di Accoglienza Onlus, Associazione di promozione sociale FORM.AMI, Società Cooperativa sociale C.I.S.S, Consorzio delle Cooperative sociali del Salento “La Vallonea”, Organizzazione di volontariato Missionari della Pace e G.A.L. Capo di Leuca.
TRICASE, MERCATO SETTIMANALE: NIENTE BAGNI, NIENTE PLIN PLIN ?
Niente bagni per gli operatori del mercato della zona 167
Il solo bagno nei campetti di calcetto non è sufficiente…
Gli ambulanti spesso non riescono a frenare l'impulso di liberare la propria vescica, e lo fanno dove trovano uno spazio…
Residenti esasperati da uno scenario spesso degradante con cattivi odori…
La denuncia arriva dagli ambulanti :“ Di certo non possiamo resistere dalle 6,30 fino alle 13 – 13,30 senza avere la necessità di andare in bagno, soprattutto ora che fa freddo” ci sapere uno dei tanti ambulanti.
E poi, “ l’unico bagno presente è troppo lontano per molti di noi che hanno il banco con la merce ben esposta.
Sollecitiamo l’Amministrazione comunale a provvedere all'installazione dei bagni chimici al più presto per usufruire dei servizi igienici”.
“SULLE ORME DI ATENA” - SERATA DI BENEFICENZA
INNER WHEEL CLUB DI TRICASE – S. MARIA DI LEUCA C.A.R.F.
Sabato 27 Novembre, presso il Ristorante Bellavista di Tricase Porto, ha avuto luogo la Serata di beneficenza dell'Inner Wheel Club di Tricase - S. Maria di Leuca per la campagna di raccolta fondi a sostegno degli scavi archeologici di Castro, obiettivo del Club per l'anno sociale 2021-22.
Al tradizionale suono della campana ed all’esecuzione degli inni, sono seguiti i saluti istituzionali alle autorità innerine, rotariane, civili, religiose e ai numerosi ospiti presenti.
La Presidente, Graziana Marsilio Aprile, ha illustrato agli ospiti i motivi per i quali il club ha deciso di finanziare questa campagna, non solo perchè i finanziamenti privati sono risultati insufficienti ma soprattutto perchè i reperti archeologici di Castro si trovano sulla rotta di Enea, itinerario archeologico culturale che per la sua straordinaria rilevanza è stato di recente riconosciuto quale itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa. Questo itinerario coinvolge cinque paesi del Mediterraneo centro orientale ed interessa sei regioni del mezzogiorno orientale (Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio).
"Sulle orme di Atena" è il titolo della campagna di scavi archeologici diretta dall'illustre professore di Archeologia dell'Università del Salento Francesco D'Andria, su concessione al Comune di Castro da parte del MIBAC (Soprintendenza SABAP Lecce Brindisi), con il coordinamento del cantiere di Amedeo Galati e la partecipazione degli archeologi Alessandro Rizzo e Emanuele Ciullo e degli operai Donato Merico e Luigi Bene.
Il Professore, durante la serata, ha aggiornato lo stato dei lavori con gli ultimi importanti ritrovamenti ed i risultati fino ad ora conseguiti anche grazie ad un primo contributo che il club ha già erogato.
Le attività sono iniziate alla metà di settembre con lo scavo del riempimento in cui furono rinvenute le statue di Atena ed i rilievi con i girali floreali del IV sec a.C., portando alla luce nuovi frammenti del tempio, come i triglifi che decoravano l’architrave della facciata. Un fatto promettente per la scoperta della testa della statua di Atena è rappresentato dal ritrovamento di un frammento del braccio, questo fa ben sperare che altri pezzi della statua si possano rinvenire. Questo scavo ha mostrato inoltre che gli strati contenenti le sculture e gli elementi del tempio continuano con la stessa ricchezza di reperti sotto l’attuale via Mameli e nel contiguo terreno ancora libero da costruzioni moderne.
Continuano, inoltre, i lavori per portare alla luce il muro di terrazzamento del santuario che costituisce una delle strutture meglio conservate di età messapica. Lo scavo dei depositi ha portato alla luce un frammento di un vaso, forse una trozzella, decorato da motivo a denti di lupo, databile ad età arcaica (fine del VI sec. a.C.), recante un'iscrizione frammentaria costituita da 10 lettere in cui si può leggere una formula di dedica alla dea Atena da parte di un individuo il cui nome inizia con la lettera M; in questo punto termina il frammento, ma è probabile che nei prossimi giorni emergano altri frammenti dell’iscrizione. L’iscrizione è scritta in greco e dipinta prima della cottura. Costituisce attualmente la più antica iscrizione greca rinvenuta nel Santuario; il vaso tuttavia è di tipo messapico. Questo significa che un greco che frequentava il santuario ha ordinato ad un vasaio messapico la trozzella da offrire alla dea, dettando l'iscrizione di dedica in greco. Si tratta di un documento importante della presenza a Castro di genti provenienti dalle città della Magna Grecia e della mescolanza di culture diverse che fanno del Santuario un crogiolo ed un punto di incontro tra le diverse genti del Mediterraneo.
La serata si è conclusa con l’ingresso nel Club di Annalisa, Franca e Maria nuove socie accolte nel consolidato gruppo innerino che hanno fatto proprie le finalità di amicizia, servizio e comprensione internazionale che muovono l’Inner.
La Presidente, il Direttivo e le socie tutte del Club Inner Wheel di Tricase - S.M. di Leuca ringraziano affettuosamente coloro che hanno partecipato alla serata e tutti coloro che sosterranno il progetto che rappresenta un'interessante potenzialità non solo per il territorio di Castro ma per tutto il Salento.