Dieci aprile 2016. Palasport Tricase. Arriva l’ennesima sconfitta casalinga per la Virtus che, anche contro il Locorotondo deve lasciare agli ospiti i 3 punti. Arriva la matematica retrocessione. Una domenica triste per i colori rossoblu, sono 13 i punti dalla nona in classifica…mancano 4 gare e 12 punti a disposizione….Purtroppo a malincuore siamo in serie C ….Ripartire subito…questo il progetto della società rossoblu e del suo presidente Francesco Cassiano, ripartire con più energia di prima, e dar vita ad un progetto importante, per riportare la Virtus nella pallavolo che conta…

 

 

Parte prima…20 febbraio: Ci scrive una coppia da fuori Tricase. Gentilissimo direttore, grazie anticipatamente per la vostra generosità ad ospitare la nostra “ breve e brutta storia” . E’ il mese di gennaio, siamo in via San Demetrio, a due passi dalla sede Municipale…Appena siamo arrivati, io e mia moglie ( disabile) con la sedia a rotelle…..

Parte seconda… 5 marzo: Abbiamo telefonato all’assessore Giacomo Elia: l’Amministrazione Comunale risolverà a breve il problema di via San Demetrio…..

Parte terza…31 marzo: C’è anche un garage (con regolare passo carrabile) ci sono quasi sempre macchine parcheggiate sul parcheggio di fronte ….Aspettiamo la “ promessa ” dell’assessore Giacomo Elia….. era il 5 marzo 2016.

Parte quarta…5 aprile 2016: Siamo stati dall’ing. Vito Ferramosca….senza troppe giri di parole: la dignità al primo posto…dunque i 5 posti auto presenti in via San Demetrio bisogna eliminarli….questa la risposta dell’ing. Vito Ferramosca…

Aspettiamo la giusta mossa della Giunta Comunale

di Nunzio Dell’Abate Il referendum sulle trivelle sembra tanto una gara a pavoneggiarsi con lo slogan più accattivante, a rivendicare la primogenitura dell’iniziativa e a “regolare” conti politici in sospeso. Una gran confusione e la gente comune, tra risse mediatiche e problemi di sopravvivenza quotidiana, si sta disinnamorando con l’effetto boomerang di non andare a votare. Con un po’ di buon senso e con un minimo di sana umiltà, questa dispendiosa e affannosa competizione, consistente poi in un unico quesito referendario, si sarebbe evitata. Ma si sa, in Italia siamo specialisti nell’avvitamento su noi stessi. Ora, visto che è in gioco il Bene Comune per eccellenza, il Mare, mettiamoci la faccia se vogliamo essere veramente determinanti e richiamare l’attenzione dei cittadini sull’alto senso di responsabilità cui sono chiamati. Mettiamo da parte, per una settimana, le cariche politiche- amministrative, ideologie e appartenenza partitica. Spiazziamo la gente, facendoci vedere uniti e compatti a difendere a denti stretti l’incommensurabile patrimonio naturale di acqua salata, dai mille colori e dalle altrettante variegate forme. Semplicemente tutti insieme sul palco, per strada e nelle piazze con le nostre facce ed i nostri nomi e cognomi, senza menzione di ruoli istituzionali e partitici, a spiegare ai nostri concittadini che non ci sarà una seconda volta. Provate ad immaginare che effetto dirompente, più scossa di questa non potremo dare alla nostra gente.

Forza, organizziamoci, abbiamo poco tempo!

 

CHE TRISTE SPETTACOLO…!!!

Una discarica al di là del ponte c'è una “ nuova ” discarica abusiva a cielo aperto . Si trova tra corso Ottaviano Augusto e via San Giovanni Bosco ( in uno dei 2 ponti ingresso che portano al Presepe Vivente)…a pochi metri dal mercato settimanale…La segnalazione è arrivata martedì 5 marzo in redazione… Forse questo triste spettacolo ci mancava… Forse una discarica abusiva in pieno centro abitato a cielo aperto…non l’avevamo mai vista… A lamentarsi sono i tanti cittadini che vivono e lavorano in quella zona, costretti a vedere questa “ennesima tristezza” ogni giorno.”. L’area si trova al di là del ponte , a ridosso delle 2 strade (di facile ingresso) che consente dunque a chi scarica rifiuti di allontanarsi rapidamente. Nella discarica c’è di tutto, detriti edili, blocchetti di cemento, pneumatici, elettrodomestici, tutto materiale considerato altamente cancerogeno per la salute umana. La discarica è stata probabilmente accumulata, in modo illecito, allo scopo di evitare gli onerosi costi richiesti per il regolare smaltimento dello stesso nelle discariche autorizzate. Serve una veloce soluzione per la fine di questo triste spettacolo…purtroppo non nuovo nella nostra Città.

 

 

 

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