Due nuovi acquisti da serie A. Inizia a prendere forma l' organico della Fulgor Tricase che disputerà il campionato nazionale di serie B la prossima stagione. Ieri la dirigenza ha annunciato la firma sul contratto del centrale Giuseppe Muccio e Luca Marzo,schiacciatore, due protagonisti lo scorso anno di una buona stagione con la maglia dell' Aurispa Alessano in serie A2.
Inoltre, la società è impegnata inun'opera di rafforzamento sul mercatoper poter disputareun campionato di serie B tranquillo.
Chi è Giuseppe Muccio
Ruolo : Centrale
Altezza: 202 cm
Nato a Gagliano del Capo ( Le) il 18 marzo 1985
Ultima maglia indossata : Aurispa Alessano ( serie A2)
Carriera
Periodo |
Serie |
Squadra |
2016-2017 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2015-2016 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2014-2015 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2011-2012 |
A2 |
Caffè Aiello Corigliano |
2010-2011 |
B1 |
Caffè Aiello Corigliano (CS) |
2009-2010 |
B1 |
Pallavolo Galatina (LE) |
2008-2009 |
B1 |
Volley 2000 Terlizzi (BA) |
2007-2008 |
A2 |
Materdomini Volley.it Castellana Grotte |
2006-2007 |
A2 |
Materdomini Volley.It Castellana Grotte |
2005-2006 |
B1 |
Pallavolo Avellino |
2004-2005 |
B1 |
Piazza Armerina Volley (EN) |
2002-2004 |
B1 |
Castellana Grotte (BA) |
2001-2002 |
C |
Ostuni (BR) |
2000-2001 |
B1 |
Castiglione del Lago (PG) |
1999-2000 |
C |
Acquarica (LE) |
Chi è Luca Marzo
Ruolo: Schiacciatore
Altezza :190 cm
Nato a Ravenna il 15 gennaio 1994
Ultima maglia indossata : Aurispa Alessano ( serie A2)
Carriera
Periodo |
Serie |
Squadra |
2016-2017 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2015-2016 |
A2 |
Aurispa Alessano |
2014-2015 |
A2 |
Materdominivolley.it Castellana Grotte |
2013-2014 |
B2 |
Volley Torricella (TA) |
2012-2013 |
B2 |
Pallavolo Alessano (LE) |
2011-2012 |
B2 |
Materdomini Castellana Grotte (BA) |
Sabato 1° Luglio in Piazza Pisanelli tra tanta musica e divertimento,
ci sarà l'estrazione dei tre vincitori del concorso Tricase Compra e...Vinci !
Non mancate, perchè il fortunato potresti essere proprio tu !
Martedì, 27 giugno 2017 . Palazzo Gallone . E’ Sindaco Carlo Chiuri .
L’ormai ex sindaco Coppola “ cede “ la fascia tricolore all’avvocato Chiuri.
Sindaco di Tricase.
di Alfredo De Giuseppe Domenica 25 giugno si vota per il ballottaggio fra Chiuri e Dell’Abate. Lunedì avremo il nuovo sindaco di Tricase. Amen. Mi sono astenuto, finora, su questa colonna, dal proporre idee, programmi e soluzioni. Oggi invece al nuovo Sindaco che sarà e ai nuovi eroici Consiglieri voglio fare una proposta molto semplice, un metodo per gestire la Cosa Pubblica, risparmiando tempo prezioso e risorse infinite. Per risolvere i problemi della nostra città, raccoglietevi tutti, Sindaco, Assessori e Consiglieri (insieme a qualche Funzionario) e fatevi un tour con una bella corriera, o con il treno, o anche attraverso il web. Ma tutti insieme, mi raccomando, in modo da condividere da subito le idee portanti di un’Amministrazione che voglia davvero incidere nella vita dei prossimi decenni.
Se vi mettete in viaggio, ripeto tutti insieme, troverete senz’altro delle soluzioni già progettate e applicate che potrebbero tornarci utili senza indire grandi concorsi internazionali. In giro per il mondo c’è già tutto quello che serve per Tricase. Ad esempio si potrebbe andare a studiare il sistema dello smaltimento dei rifiuti del consorzio più virtuoso d’Italia, il Consiglio di bacino Priula, 50 Comuni in Provincia di Treviso, che vanta un tasso di raccolta differenziata di ben l’83% e una produzione di indifferenziato secco inferiore ai 50 kg all’anno pro capite. Magari verrebbe anche l’idea di introdurre la tariffazione puntuale. Si potrebbe andare a vedere come si realizza un vero progetto di mobilità sostenibile facendo un salto a Lubiana che ha più piste ciclabili di Roma, Milano e Napoli messe assieme.
Magari al prossimo sindaco viene voglia di attivare un progetto per collegarci in questo modo a Depressa, Lucugnano, Porto e Serra (perché le anomalie del traffico sono tutte nella disorganizzazione che crea anarchia). Si potrebbe andare a Ustica per capire come fare un vero Parco Marino, proteggendo la poca fauna che ancora abbiamo, come renderlo interessante, come eliminare le condotte a mare delle fogne e come valorizzare un territorio senza fare mega autostrade.
Perché il futuro è per chi crede che si possano conservare bellezza e cultura. E girando per città, isole e pianure si possono vedere tante belle esperienze sull’energia, sulle aziende, sul commercio, sull’accoglienza e sulla natura. Bisogna però crederci, investire, rischiare qualche grado iniziale di impopolarità. Sarebbe bello avere un Consiglio che abbia una visione comune, che decide di viaggiare e capire.
O almeno di collegarsi a Internet e intuire. Oppure convocare esperti e studiare.
Perché diventare Sindaco o Consigliere comunale non è un punto d’arrivo ma l’inizio di un nuovo corso di studi. Per chi ha voglia di studiare e crescere.
di Giuseppe R. Panico Le frecce fanno parte della storia dell’umanità. Punte di frecce ne sono state trovate ovunque ed archi e frecce sono da sempre servite o per andare a caccia o per andare in guerra. Con l’avvento delle armi da fuoco il loro uso si è ridotto alla sola attività sportiva e, sotto altra forma, a incrementare la sicurezza o indicare il mezzo di trasporto .Oltre agli aerei che “sfrecciano” nel cielo, sui binari a Lecce abbiamo la Freccia Bianca, la Freccia Argento e vorremmo pure la Freccia Rossa e magari qualche più decente e meno scolorita “freccetta” nella nostra Sud - Est. Sulle auto e sulle moto, di frecce ne abbiamo addirittura due, una per quando si svolta a destra e l'altra a sinistra. Vista la loro importanza, progettisti e costruttori ci sono venuti incontro semplificandone l'attivazione con levette o pulsanti nella posizione più comoda possibile e facendoci anche sentire, quando accese, il loro tic-tac, tic-tac.
Ma per usare le frecce, oltre alla tecnologia, ci vuole quel senso di responsabilità che troppo spesso manca.
Oggi è proprio tale carenza, da parte di tanti automobilisti, che può portare a ferire e uccidere il prossimo ma anche sé stessi ed i propri cari. Nel traffico urbano si assiste infatti di continuo alla guida senza uso delle frecce, violando il codice della strada, creando incertezza agli incroci e potenziali incidenti e vittime. Per porre un freno alla guida in stato di ebbrezza è stato di recente ufficializzato il reato di “omicidio stradale” che porta in galera per anni; per chi usa il telefonino, egualmente causa di tanti incidenti e vittime, sono state elevate notevolmente le sanzioni, mentre il mancato uso delle frecce non costituisce ancora, ove il caso, “tentato omicidio” o “omicidio colposo” . Se poi si aggiunge che nella nostra Tricase vi sono circa 10000 (diecimila) veicoli, e, statisticamente, 2500 (duemilacinquecento) sono senza assicurazione (in Puglia il 25% dei veicoli contro una media nazionale del 13%), al danno segue anche la beffa.
Gli assicurati infatti devono pagare di più proprio per coprire i rischi derivanti da tanti concittadini evasori.
Mancanza di assicurazione, scarso uso delle frecce e della segnaletica, ma non certo del telefonino e di tante tardive lacrime , costituisce, ormai per troppi, un modo di vivere la strada come proiettili vaganti con licenza di uccidere e uccidersi. Eppure sarebbe così facile intervenire con più sanzioni “educative”, oltre che con l'alcool test, con la lettura elettronica delle targhe, l' esame del traffico del cellulare al momento dell'incidente o delle videoregistrazioni per l'uso delle frecce agli incroci, ove dotati di telecamera.
Forse la nuova amministrazione cittadina, oltre a risolverci i problemi di parcheggio, viabilità e semafori, vorrà affrontare anche quello della “inciviltà stradale”, magari con un ben più incisivo impiego delle forze dell’ordine in quella che a volte sembra una giungla di asfalto con tanti “sacrifici umani”. In Italia, sono oltre 3000 (tremila) all’anno, quasi dieci al giorno.
In gran parte ad essere immolati o ad immolarsi sono proprio i nostri giovani. Le strade del Salento sono poi fra le più lastricate ,non certo di buon asfalto e legalità, ma di lacrime e sangue e, come al solito, lo saranno ben di più con la stagione estiva. Senza più ordine nelle strade, intese quale prioritario bene comune ed ove, più che altrove, si dimostra il senso civico cittadino e la capacità /serietà della amministrazione e delle istituzioni preposte, difficilmente ci potrà essere forza o credibilità per affrontare il resto.
Un investimento per il futuro dunque per una Tricase che intenda essere più civile e con più attrattive residenziali, turistiche e dunque economiche. Ben più rapido ed efficace di tanti inutili e costosi sogni elettorali che finiranno all'alba del prossimo lunedì.