Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 9 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.313 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e NON sono stati registrati casi positivi.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 196.070 test.
3.916 sono i pazienti guariti.
74 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.536, così suddivisi:
1.492 nella Provincia di Bari
382 nella Provincia di Bat
660 nella Provincia di Brindisi
1.169 nella Provincia di Foggia;
522 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
30 attribuiti a residenti fuori regione.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 8 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2438 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed è stato registrato 1 (un) caso, relativo a un residente fuori regione.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 193.757 test.
3.912 sono i pazienti guariti.
78 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.536 così suddivisi:
1.493 nella Provincia di Bari
382 nella Provincia di Bat
660 nella Provincia di Brindisi
1.169 nella Provincia di Foggia;
522 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
30 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Tricase,7 luglio 2020
di Pino Greco
Mare e sole, si sa, sono come un centro benessere naturale a disposizione di tutti.
Su questo punto a Tricase siamo tutti d’accordo.Polemiche escluse.
Complice il bel tempo come se si fosse in alta stagione, le nostre marine, anche la prima domenica di luglio sono state prese “d’assalto”.
Il coinvolgimento è totale con assembramenti pericolosi rischiando nuovi focolai in una Tricase che vanta zero contagi.
La politica adottata dalle forze dell’ordine, fino a questo momento è stata “non invasiva”, improntata più sulla prevenzione che sulla repressione, per convincere tutti noi a rispettare le distanze interpersonali.
“La circolazione del virus è bassa,ma non assente e dunque non possiamo far finta che la pandemia sia finita. E’ sbagliato pensare che queste adunate di folla non possano causare nuove epidemie”.
Lo dice il dott. Pier Luigi Lopalco epidemiologo a capo della taskforce della Regione Puglia. Conviene ascoltarlo…Conviene non abbassare la guardia!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 7 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2350 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e NON sono stati registrati casi positivi.
E’ stato registrato un decesso per un residente in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 191.319 test.
Sono 3.910 i pazienti guariti.
79 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.535 così divisi:
1.492 nella provincia di Bari (un caso è stato eliminato dal database)
382 nella Provincia di Bat
660 nella Provincia di Brindisi;
1.169 nella Provincia di Foggia;
522 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
29 attribuiti a residenti fuori regione.
Tricase,7 luglio 2020
Oggi alle ore 18.30 messa in Chiesa Madre, presieduta da Mons. Fernando Panico vescovo emerito di Crato in Brasile.
Il 7 luglio 1962 moriva il Cardinale tricasino, Giovanni Panico.
Il fondatore dell’ospedale “ Cardinale Giovanni Panico”. Sesto di undici figli, nasce a Tricase il 12 aprile del 1895 da Carmine e Marina Zocco.
Il 14 marzo del 1919 è ordinato sacerdote a Roma, in S. Giovanni in Laterano, dal cardinale Basilio. Dopo aver studiato a Roma conseguendo la laurea in Teologia e in Diritto Canonico e Civile, nel 1922 rientra a Tricase dove inizia il suo ministero pastorale e getta le basi per l'istituzione della Parrocchia di Tricase Porto. Nel 1923 inizia il suo “ percorso” fuori dall’Italia.
Nel 1962, il 24 maggio viene nominato Cardinale da Giovanni XXIII.
Il 1° luglio, viene accolto dalla sua Tricase festante e celebra il solenne pontificale sul sagrato della Chiesa di San Domenico. Ma, il Cardinale Panico,nei suoi sogni ha sempre avuto la realizzazione di un piccolo ospedale per i bisogni dei suoi concittadini.
Ne è prova che nel 1954,mentre svolge il ministero in Perù, ne parla pubblicamente e nello stesso tempo comincia a costruire un piccolo fondo in denaro mettendo da parte le offerte e i contribuiti che sia i fedeli che i confratelli gli affidano dopo aver conosciuto i suoi altruistici desideri.
Il progetto della modesta struttura sanitaria è ancora sulla carta,quando il 7 luglio 1962 ( ore 12 circa),nella casa di Tricase Porto, il terzo infarto, dopo i due lamentati in Australia, pone prematuramente fine alla terrena esistenza del cardinale tricasino, poco dopo aver affidato il progetto nelle capaci mani della Madre generale delle Suore Martelline,suor Elisa Zanchi. Il 4 gennaio 1963, Mons. Giuseppe Zocco,parroco di Tricase, pone la prima pietra dell’ospedale.
Tricase, 1 ottobre 1967 - Il Cardinale Paolo Marella inaugura l'Ospedale
Il 4 dicembre 1967,i primi pazienti, provvisti di apposita impegnativa assistenziale sono accolti in quella che oggi è Pia Fondazione di Culto e Religione Card. Giovanni Panico.
“Il Cardinale Panico”, ricorda il vescovo Vito Angiuli in una sua dichiarazione a Tricase “è stato un esempio straordinario di servizio alla Chiesa, girando il mondo per obbedire alle indicazioni del Santo Padre con una straordinaria capacità di adattamento agli ambienti sempre diversi con cui veniva a contatto e interpretando i tempi nelle loro problematicità ma anche ponendosi positivamente per la soluzione dei conflitti. È stato, inoltre”, continua Angiuli, “un uomo dalle grandi virtù non solo cristiane ma anche umane come la capacità di dialogo e di ascolto”