BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 19 LUGLIO 2020

E DICHIARAZIONE DEL PROF. LOPALCO

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 19 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.776 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati sette casi positivi: 4 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Lecce e 1 in provincia di Bari.

NON sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 215.649 test.

Sono 3.930 i pazienti guariti.

79 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.557 così divisi:

1.498 nella provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat ;

668 nella Provincia di Brindisi;

1.171 nella Provincia di Foggia;

527 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

30 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione del prof. Pier Luigi Lopalco:

“I casi registrati nelle ultime 24 ore – spiega il prof. Pier Luigi Lopalco, coordinatore delle emergenze epidemiologiche della Regione Puglia – riguardano cittadini stranieri in arrivo in Puglia, sottoposti a screening sia per la provenienza che per i contatti stretti con altri casi. In ogni modo i dipartimenti di prevenzione delle Asl sono al lavoro per stabilire le catene di contagio e per evitare il propagarsi dell’infezione. Ancora una volta va rivolto un appello a tutti i cittadini perché prendano le precauzioni come l’uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale perchè il virus, seppure in maniera minore, continua a circolare”.

 

 

Sabato,18 luglio 2020

di Alessandro Distante

La dichiarazione di disponibilità alla candidatura ha suscitato positive e numerose reazioni; questo mi spinge ad esporre alcune idee per far meglio comprendere come vorrei muovermi nel caso in cui venissi chiamato a ricoprire il ruolo di candidato.

Prima ancora dei programmi su singole questioni, si porrà una questione di fondo o, come si suol dire, di metodo.

Nessuno, ovviamente, condivide l’idea dell’uomo solo al comando, ma, per evitare che ciò accada, è necessario mettere in campo –e quindi nel programma- alcune azioni concrete. Si tratta di dare corpo all’esigenza di partecipazione o, in altre parole, alla fondamentale richiesta di democrazia.

La questione è centrale se si vuole offrire ai cittadini la possibilità di dire la loro non solo in occasione del voto ma continuamente; solo così si eviterà, da un lato, la solitudine di chi comanda, e, dall’altro lato, si stabilirà un sistema di stimolo e di controllo permanente che consentirà una maggiore efficienza ed efficacia dall’azione amministrativa e quindi il migliore perseguimento del bene comune.

Tradotto in termini concreti:

1) Creare appuntamenti pubblici periodici nei quali gli Amministratori riferiscano ed ascoltino. Meglio sarebbe se questi appuntamenti venissero articolati nei vari rioni e frazioni della Città. Questo non per dividere territorialmente il paese ma per spingere ad un confronto più praticabile e più aderente su specifiche questioni. Nello Statuto del Comune sono previsti i consigli di frazione e rionali. Molti decenni fa fui uno di quelli che più spinse per tali strumenti di partecipazione; oggi vanno rivisti ed attuati, partendo dal minimo, che può essere appunto l’incontro periodico fisso.

2) Accanto a questo deve porsi con forza la rivitalizzazione dei corpi intermedi, quelle strutture associative, a cominciare dai partiti e dalle associazioni di categoria, che servono da luoghi di dibattito ma anche di controllo e proposta. Ciò significherà organizzare l’attività del Consiglio comunale in maniera da consentire di conoscere per tempo gli argomenti e così permettere ai partiti e/o gruppi organizzati di produrre contributi e proposte.

3) Valorizzare le forme di coinvolgimento su specifiche questioni attraverso consultazioni dei cittadini. Per fare un esempio: la decisione se istituire o meno una zona vietata al traffico può essere preceduta da una consultazione popolare utile a favorire il dibattito e così meglio comprendere i pro e i contro e così tenere conto della maggioranza che uscirà dalla consultazione.

4) E poi una decisa valorizzazione del mondo associativo, non come tappabuchi in soccorso alle lacune del pubblico, ma quale interlocutori di significato per le Istituzioni ed in questo senso la Consulta delle Associazioni è un valido strumento.

5) Creare un canale permanente di collegamento tra il Palazzo e la Città e favorire forme di partecipazione è la strada per un investimento soprattutto per le nuove generazioni. La “Città da costruire” deve essere in funzione dei giovani, per farli rimanere qui e ciò è possibile se anche i giovani diventano concretamente protagonisti del loro quotidiano e artefici del loro futuro. Il consiglio comunale dei ragazzi (per essere concreti) non può rimanere soltanto un fiore all’occhiello dell’Amministrazione ma divenire un organismo da inserire nelle principali scelte della Città e un modello esportabile per i giovani costituendo un Consiglio comunale dei Giovani (o una Consulta), un organismo di partecipazione e consultazione, un luogo soprattutto dove educare i giovani all’assunzione di responsabilità e farli appassionare alla loro Città.

La formazione di una classe dirigente non si improvvisa; educarla a spinte non rivendicative o corporative ma a guardare alla complessità dei problemi nell’ottica del bene comune. Passare –come ho già scritto- da una “democrazia occasionale” (quella del voto) ad una democrazia quotidiana dove il flusso delle informazioni e lo scambio di idee, critiche e proposte deve essere continuo. Il tutto utilizzando anche i social ma non dimenticando che il ritrovarsi insieme, in gruppo arricchisce ed umanizza il dialogo ed il confronto. Deve essere riscoperto il bello del guardarsi in faccia e dell’uscire di casa, sconfiggendo l’idea che andare ad una riunione sia soltanto una perdita di tempo.

Sabato,18 luglio 2020

In merito a notizie apparse su articoli di stampa locale nelle ultime ore, Partiti, movimenti, associazioni politiche e personalità della società civile sono impegnati nella definizione e nell’allargamento della coalizione che – in maniera unitaria – concorrerà alle prossime elezioni amministrative.
Antonio De Donno, Gianluigi Forte e Dario Martina sono i tre nomi fra cui verrà sintetizzata e consolidata al meglio la suddetta coalizione, il cui candidato sindaco unitario verrà ufficializzato a breve.

Il tavolo di coordinamento

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 18 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.030 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 3 (tre) casi positivi per residenti in provincia di Brindisi.

NON sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 213.873 test.

 Sono 3.930 i pazienti guariti.

72 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.550 così divisi:

1.497 nella provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat ;

664 nella Provincia di Brindisi;

1.171 nella Provincia di Foggia;

525 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

30 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti

Venerdi, 17 luglio 2020

Elezioni comunali a Tricase:

A Tricase un cantiere civico permanente per il nuovo progetto politico

della città con Carmine Zocco, candidato Sindaco

Il prof. Carmine Zocco

Si apre una nuova pagina della politica di Tricase. La storia da raccontare è quella di tanti cittadini, attivi e innamorati di Tricase, che scelgono di impegnarsi in prima persona per dare rilevanza istituzionale alle attività svolte quotidianamente, per costruire una politica generativa di bellezza, onestà e sviluppo.

La compagine cittadina coinvolta nel progetto è già ampia. È il mondo della cittadinanza attiva impegnato sui temi dell’inclusione sociale, dell’ecologia, delle attività culturali e dei servizi, che in anni di attività sul territorio ha dimostrato non solo di crederci, ma di essere protagonista del fare. “Partire dal bello – ha detto Gianluca Errico – è imprescindibile, prendersi cura dei luoghi e voler condividere le unicità della nostra Tricase con il resto del mondo, è una vocazione che accomuna tanti cittadini, dedicando del tempo al bene della città”. “In questi anni - dichiara Gabriele Vetruccio –abbiamo visto crescere notevolmente

l’impegno di tanti volontari sui temi della qualità della vita nella nostra città.

Questo rende possibile e credibile l’idea di riunire tutte le energie in un grande progetto per la Tricase Futura che Vogliamo. Carmine ha sempre ascoltato con sensibilità e sostenuto le iniziative in città, rendendo ancora più credibile e possibile la nostra idea di una Tricase futura. Penso che la sua figura rappresenti l’esatto connubio tra esperienza amministrativa e attività sociale” afferma con entusiasmo. Rafforza il segno di svolta la confluenza nel nuovo progetto di giovani leve delle imprese innovative nell’agricoltura sociale, nel turismo e nei servizi. “Hanno scelto di investire nell’ottica dello sviluppo sostenibile e di considerare il territorio e l’identità locale come risorse da valorizzare nel mercato globale- afferma Giulio Sparascio, Presidente di Turismo Verde- È necessario più che mai, quindi, costruire un progetto politico-amministrativo che rilanci il nostro Comune nel ruolo di regia e guida dello sviluppo locale, insieme alle forze più attive e innovative del territorio.”

E la strada segnata è chiara: la cittadinanza attiva ha chiesto con determinazione la candidatura di Carmine Zocco, perché la politica onesta, competente e sincera diventi lo strumento che potrà rendere ordinario ciò che di straordinario è stato fatto fino ad oggi con l’impegno di singoli gruppi di cittadini. L’ espressione importante della nuova rotta è l’apertura di un cantiere civico permanente, che accoglie tutti i cittadini che hanno voglia di partecipare.

Alle elezioni di Settembre, Carmine Zocco rappresenterà l’idea di città scritta dalle storie di coraggio, onestà e democrazia dei tanti concittadini che nelle prossime settimane parteciperanno ai lavori.

Già protagonista della scena amministrativa, Carmine Zocco rappresenta oggi l’emblema della nuova rotta: “Era urgente far emergere e valorizzare quelle esperienze che rappresentano un bel “capitale sociale” di idee, pratiche e valori da mettere al servizio del rilancio di Tricase.

Il progressivo e lento sfaldarsi dell’esperienza amministrativa di Chiuri ha fatto crescere la disaffezione dei cittadini verso la politica priva di slancio, incapace di indicare una rotta per la nostra comunità, depressiva nei confronti delle tante energie positive della nostra città. Questa consapevolezza si è consolidata quando l’onda di entusiasmo dei

tanti cittadini, impegnati quotidianamente per il bene comune della nostra Tricase, mi ha chiesto di rappresentare i nostri valori e la nostra idea di futuro” dichiara Zocco: “per questo mi sono messo a disposizione con un nuovo entusiasmo, per avviare un cantiere civico, aperto al dialogo e all’inclusione

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