Venerdi, 12 marzo 2021

Abbiamo da poco ricevuto in redazione due brutte notizie che ci rattristano e ci devono far riflettere:

Un uomo tricasino positivo al Covid è stato ricoverato al Dea

Apprensione a Lucugnano dove è stata riscontrata una serie di positività al Covid su alcuni nuclei familiari

In attesa dei dati ufficiali Asl (oggi pomeriggio), girano preoccupanti voci in Città di un alto rischio che la trasmissibilità torni ad aumentare.

La preoccupazione è forte in tutto il territorio comunale

Gli ultimi dati “ fonte Asl – attualmente positivi a Tricase : 12 “

Era lo scorso venerdì 5 marzo 2021

Ci auguriamo che le “preoccupanti voci ” che circolano siano smentite dai numeri dell'Azienda Sanitaria Locale ( ASL)

 

Coronavirus, Emiliano firma l'ordinanza: didattica a distanza sino a Pasqua a Bari e Taranto.

Disposte anche nuove misure anti assembramento come il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici a partite dalle 18

L'ordinanza è arrivata: il governatore Michele Emiliano ha chiuso tutte le scuole nelle province di Bari e Taranto, comprese quelle dell'infanzia, dal 12 marzo al 6 aprile, un provvedimento dovuto al superamento del limite di 250 contagi ogni 100mila abitanti previsto dal decreto del presidente del consiglio, Mario Draghi. E nello stesso provvedimento la Regione ha varato anche nuove misure, come il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici

LA SCUOLA

La decisione del governatore prevede le eccezioni già messe nero su bianco in altre occasioni. Dunque, se in generale "le attività didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza", come si legge nel provvedimento, le lezioni in presenza sono consentite per gli studenti disabili o quelli che hanno bisogni educativi speciali, ovvero per la frequenza delle attività di laboratorio, "garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata".

Inoltre, gli istituti - continua l'ordinanza - attiveranno le disposizioni del Piano Scuola 2020-2021, nella parte in cui prevedono che vada garantita anche la “frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”. Ma sempre “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e anche in ragione dell’età anagrafica”.

GLI ALTRI DIVIETI

In tutta la Puglia è vietato lo stazionamento all'aperto davanti agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, su piazze, strade, lungomare e belvedere, "se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per usufruire di servizi essenziali", si legge nell'ordinanza.

Invece, toccherà ai sindaci predisporre la chiusura al pubblico "di strade o piazze nei centri urbani per tutta la giornata o in determinate fasce orarie", nel caso in cui si possa registrare il rischio di assembramento. I sindaci potranno disporre "ulteriori o diverse misure più restrittive nell'ambito del territorio comunale di riferimento".

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 11 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.938 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.634 casi positivi: 725 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 126 nella provincia BAT, 252 in provincia di Foggia, 143 in provincia di Lecce, 291 in provincia di Taranto, 8 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 17 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.660.804 test.

119.351 sono i pazienti guariti.

36.986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 160.542 così suddivisi:

62.416 nella Provincia di Bari;

16.578 nella Provincia di Bat;

11.705 nella Provincia di Brindisi;

31.170 nella Provincia di Foggia;

13.901 nella Provincia di Lecce;

23.934 nella Provincia di Taranto;

615 attribuiti a residenti fuori regione;

223 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti

UN’INDAGINE SUI “NUOVI” POVERI IN CITTÀ - COMUNITÀ PER COMUNITÀ

di Pino GRECO

COMUNITA’ “SANT’ANTONIO DA PADOVA”

Don Pierluigi Nicolardi lancia l’allarme: “ sfruttamento del lavoro nero, c’è chi lavora 12 ore al giorno per 20 euro”

 

La lunga emergenza Covid ha creato e continua a creare gravi problemi sanitari ma, sempre di più, anche sociali. È per questo che abbiamo deciso di interpellare alcuni speciali osservatori del territorio, i parroci che, con la loro capacità di essere vicini a chi ha bisogno, hanno messo in piedi interventi concreti di aiuto.

Al tempo stesso sono in grado di leggere forse meglio di qualsiasi altro la realtà di sofferenza che sta crescendo a Tricase.

Uomini, donne e bambini in difficoltà. Famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. Una povertà, purtroppo, in forte crescita.

Con l’emergenza Covid nel 2020 è boom per il lavoro nero e irregolare anche nella nostra comunità , ci dice don Pierluigi Nicolardi.

La chiusura di molte attività commerciali e l’incertezza sul futuro, prosegue don Pierluigi, provoca una sofferenza sociale ed economica.

La povertà nella mia comunità è in crescita; rispetto allo scorso anno le persone che hanno serie difficoltà sono aumentate potrei dire nella misura del 50% .

I NUMERI DELL’AIUTO DELLA COMUNITA’ “ SANT’ANTONIO DA PADOVA ”

Persone che ogni giorno hanno bisogno di beni di prima necessità: 75

FAMIGLIE AIUTATE: tra ufficiali e ufficiosi

45 nel 2020

70 nel 2021

Età media dei “nuovi poveri”: 45 anni.

Famiglie che chiedono beni di prima necessità: 75

Don Pierluigi Nicolardi:

"Il disagio cresce nelle famiglie con figli in età scolare, alle prese con la Didattica

a distanza, problemi del tutto nuovi perché i genitori hanno dovuto

reinventarsi docenti e molto altro. Tutto questo ha provocato anche

appesantimento del clima familiare, soprattutto nelle famiglie con bassa"

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La collocazione in zona gialla della Regione Puglia mi ha indotto a chiedere qualche giorno fa ai miei collaboratori di anticipare le valutazioni che sarebbero state rese al Governo nei prossimi giorni.

I dati così ottenuti sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni.

I dati aggiornati ad oggi relativi al flusso aggregato della Protezione civile rappresentano un valore di incidenza settimanale regionale pari a 222 casi per 100.000 abitanti, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti. Solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti.

Lo stesso tasso di incidenza di Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%). A Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%.

In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo.

Anche l'incidenza settimanale a Lecce, pur restando su valori più bassi, è aumentata del 59% rispetto alla settimana precedente e, in generale, risulta in aumento anche nelle altre province.

L'indice di replicazione diagnostica al 6 marzo (un indicatore simile all’Rt ma che può essere calcolato più tempestivamente) si attesta su valori di 1.22, indicando che, in assenza di misure mirate a limitare al minimo indispensabile la circolazione delle persone e i contatti interpersonali il livello di incidenza settimanale tra 14 giorni potrebbe superare, anche a livello regionale, i 300 casi per 100.000 abitanti.

Si tratta di una previsione drammatica che farebbe salire spaventosamente ricoveri e decessi.

Tale condizione incide in modo rilevante sulla rete dei posti letto covid: le riunioni giornaliere di monitoraggio dei posti letto COVID hanno già registrato un aumento dei ricoveri dei pazienti COVID, tali da determinare una quasi completa saturazione dei posti letto dedicati nelle province di Bari e Taranto.

Ma anche nelle altre province pugliesi, se la curva epidemica dovesse continuare la sua progressione, si determinerà un ulteriore incremento di richiesta di ricovero e queste ultime non potranno più soccorrere quelle di Bari e di Taranto.

Assai problematica rischia di diventare anche la gestione dei posti letto no-covid che continuano ad essere sacrificati per la necessaria devoluzione di posti letto alla rete covid. 

La capacità espansive della rete ospedaliera, sono ormai al massimo della loro estensione a causa della mancanza di personale.

Sarà quindi indispensabile un maggiore supporto dei Medici di Medicina Generale e dei Dipartimenti di prevenzione per la assistenza domiciliare dei malati covid.

Ieri notte abbiamo inviato al ministro Speranza una nota nella quale spieghiamo che la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannunciamo che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto: ma la crescita dell'epidemia è vorticosa e comincia a interessare anche altre province.

Quindi credo che ci siano le premesse per l'adozione da parte del governo di un passaggio in zona di rischio più elevata, con misure più stringenti per le province di Bari e di Taranto rispetto al resto della Puglia, che comunque è in generale peggioramento, con relativa chiusura della didattica in presenza in tutte le scuole ovunque siano rilevati superamenti dei parametri previsti dall'ultimo dpcm del governo, come stiamo già facendo oggi con ordinanza per le province di Bari e Taranto, e in altre se si dovessero verificare superamenti nelle prossime settimane”.

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